Il festival jazz 2013 celebrerà Sun Ra
Si è tenuta lo scorso 5 giugno nella sala conferenze del Museo dell’Arte Contadina di via Sant’Alenixedda 2, a Cagliari, la conferenza stampa di presentazione della XXVIII edizione del festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”. In presenza di un nutrito gruppo di giornalisti ed addetti ai lavori, il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara ed il direttore artistico Basilio Sulis hanno illustrato il programma 2013 e le attività collaterali che verranno attivate nel corso della manifestazione. Un cartellone costruito su progetti esclusivi, europei e mondiali, per celebrare Sun Ra, il grande pianista, compositore, poeta e filosofo statunitense, tra le figure più controverse del jazz moderno per le sue concezioni sui temi dell’universo e della vita, scomparso vent’anni fa, all’età di 79 anni. Il programma illustrato conferma ancora una volta il respiro internazionale della longeva kermesse arresina, visibilità e prestigio internazionale che non hanno facilitato la realizzazione di questa edizione, complicata dai tagli alla cultura e dagli annosi ritardi nella comunicazione dei contributi, che mettono a repentaglio la vita stessa dell’associazione. L’edizione 2013 parte con molte incognite ed alcune certezze: l’impegno profuso dai soci, l’anticipazione dell’assessorato regionale del Turismo, l’apporto economico della Provincia di Carbonia Iglesias che ha programmato con largo anticipo la ripartizione dei fondi per le grandi manifestazioni, l’impegno logistico del Comune di Sant’Anna Arresi, la comunicazione del contributo dell’assessorato alla Pubblica istruzione e, infine, l’apporto della Fondazione Banco di Sardegna. Su questi elementi ma con la grande incognita del patto di stabilità, molto probabilmente “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz” riuscirà a tagliare il traguardo della XXVIII edizione dal 22 al 31 agosto, sul palco della suggestiva piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi.
Questo il programma completo.
22 agosto 2013 • Mulatu Astatke “Steps Ahead” • Mulatu Astatke Ensemble & The Heliocentrics
23 agosto 2013 • The Heliocentrics • Heliocentrics Counterblast
24 agosto 2013 • M.O.P.D.T.K. Mosty Other People Do The Killing • Talibam! with Alan Wilkinson
25 agosto 2013 • Thomas de Pourquery “Supersonic” play Sun Ra • Living by Lanterns New Myth Old Scien-ce by Mike Reed and Jason Adasiewicz
28 agosto 2013 • T.B.A. • Rob Mazurek’s Exploding Star Orchestra Suite nr. 1 – 63 Moons of Jupiter Suite nr. 2 – Galactic Parables
29 agosto 2013 • Dinamitri Jazz Folklore Septet special guest Amiri Baraka • “Incontriamoci a metà del cielo” “Meet me halfway to the sky” Cecil Taylor piano solo
30 agosto 2013 • Konstrukt special guest Marshall Allen • Il pianeta delle pietre sonore by Pinuc-cio Sciola & Marcellino Garau
31 agosto 2013 • Sun Ra Arkestra under the Direction of Marshall Allen.
Collateralmente alla rassegna, è stato organizzato un convegno che si terrà dal 26 al 28 agosto nella sala conferenze del Comune di Sant’Anna Arresi, uno spazio aperto di riflessione e discussione, di dimensione e respiro internazionali. L’eredità di Sun Ra si declina in musica scritta ed improvvisata, si manifesta nelle arti visive e performative e nei linguaggi della estetica contemporanea. L’incontro della prima giornata intitolato “Angeli e demoni in gioco: riconsiderare l’eredità di Sun Ra” approfondirà in modo critico il ruolo di Sun Ra nella storia del jazz e della tradizione afroamericana in genere. Sarà articolato attraverso presentazioni da parte dello studioso e gallerista di Chicago John Corbett (coordinatore), Huey Copeland (storico dell’arte), Cauleen Smith (video artista), Jim Dempsey (gallerista e curatore cinematografico), e prevede inoltre proiezioni di video, documentari ed interviste ai piu grandi collaboratori e conoscitori di Sun Ra. L’incontro della seconda giornata “Sun Ra nel pianeta delle pietre sonore” fornirà lo spunto per ricordare insieme ai testimoni del tempo, il passaggio di Ra in Sardegna nel 1981 a Cagliari e Nuoro e nel 1989 a Sant’Anna Arresi e Sassari. Saranno presenti scrittori, artisti e giornalisti che hanno scritto di lui e condiviso con Sun Ra momenti importanti sia negli Stati Uniti che in Sardegna. Il terzo ed ultimo giorno, il poeta e critico Amiri Baraka e Marshall Allen, storico sassofonista dell’Arkestra, presenteranno “A Black Mass”, una piece teatrale scritta proprio dal poeta nel 1968 e sonorizzata da Sun Ra e dalla Myth-Science Arkestra. Tutti gli interventi saranno supportati da interpreti e traduzione simultanea. L’ingresso sarà libero. Il programma della XXVIII edizione si arricchisce anche di due mostre che sicuramente saranno motivo di grande interesse per gli spettatori e per quanti frequenteranno Sant’Anna Arresi nei giorni di svolgimento della rassegna: Il viaggio di Sun Ra nel pianeta delle pietre che suonano: 1981 e 1989; e Un Immaginario Jazz Afro Spaziale: i dischi di Sun Ra della El Saturn records, di John Corbett. Il Viaggio di Sun Ra nel pianeta delle pietre che suonano: 1981 e 1989, è una mostra allestita nella chiesetta di piazza del Nuraghe, che ripercorre le tappe dello sbarco di Sun Ra e dell’Arkestra in Sardegna in occasione dei concerti tenuti nel 1981, al teatro Massimo di Cagliari e all’Eliseo di Nuoro, e a Sant’Anna Arresi e Sassari, al teatro Verdi, nel 1989. Dopo un’intensa ricerca sul campo, la raccolta di materiali d’archivio ha portato alla luce video, fotografie, locandine ed articoli di quotidiani relative ai quattro concerti tenuti da Sun Ra nell’isola. L’obiettivo è quello di rievocare attraverso immagini e narrazioni dell’epoca, non solo i ricordi ma le reazioni del pubblico sardo all’impatto sonoro e scenico, multicolore e scintillante, di un’orchestra instancabile e travolgente. Il viaggio di Sun Ra in Sardegna fu ricco di sorprese ed incontri passati alla storia. Ad esempio quello con lo scultore Pinuccio Sciola, a San Sperate, dove poté osservare i suoi murales o presso la galleria d’arte a cielo aperto, dove fu rapito dal fascino delle pietre sonore. Un profondo intenditore di jazz, il critico sardo Alberto Rodriguez, è la fonte primaria d’ispirazione nel concepimento dell’evento dedicato a Sun Ra nella sua totalità. In un articolo lucidissimo e sincero, scritto in occasione della data cagliaritana nel marzo 1981 per l’Unione Sarda, Rodriguez presenta Sun Ra e la sua Arkestra sottolineando le differenze con le big band dei suoi maestri, Duke Ellington e Count Basie ma, allo stesso tempo, percepisce la novità fino ad elevarlo al loro stesso livello poiché anche Sun Ra ha incarnato “la natura straordinaria ed affascinante della musica jazz, la sua forza d’urto più intrigante ed originale”. Un Immaginario Jazz Afro Spaziale: i dischi di Sun Ra della El Saturn records, è una mostra curata dall’associazione culturale Punta Giara insieme al collezionista e curatore di Chicago John Corbett, nella quale si può osservare una rara collezione di dischi di Sun Ra della El Saturn records. La mostra è concepita come un percorso evolutivo nello stile grafico di Sun Ra, che dai materiali promozionali risalenti agli anni ‘50, arriva fino alle produzioni degli anni ‘60 e primi anni ‘70 ponendo le basi per l’estetica della cultura Afro-futurista.
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