Iniziano le grandi manovre per le Regionali 2014, appello del PRC al centrosinistra.
«La Sardegna può uscire dalla crisi se si danno risposte concrete ai bisogni delle masse popolari. L’arrogante insipienza dell’amministrazione di centrodestra guidata da Cappellacci aggrava ogni giorno di più il drammatico processo di disgregazione del tessuto economico e sociale della nostra terra.»
Lo sostiene in una nota Giovannino Deriu, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista.
«Il centrosinistra sardo – aggiunge Deriu – ha il dovere politico e morale di vincere le prossime elezioni regionali. Rifondazione Comunista intende proseguire con lealtà nel rapporto con la coalizione, ma ritiene che serva uno scatto di reni per trovare, anzitutto attraverso il programma, le ragioni della buona politica. Il centrosinistra sardo – sottolinea ancora Deriu – sia radicalmente alternativo alle destre, esprima un progetto di cambiamento reale per l’isola ricercando dentro di esso, e non fuori, le ragioni dell’affermazione elettorale. Posto che il sovranismo costituisce già un tratto qualificante della coalizione, aprirsi al confronto con altre forze sovraniste e pure quelle indipendentiste può costituire un effettivo arricchimento per la coalizione a due condizioni: non si allarghi a operazioni caratterizzate da trasformismo e trasversalismo, si coniughi al tema della sovranità la questione sociale e dei diritti dei lavoratori.»
Tra le righe si legge un chiaro messaggio circa l’ipotesi dell’ingresso del neonato Partito dei Sardi nella coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni regionale 2014.
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