23 December, 2024
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Ignazio Artizzu.

Ignazio Artizzu, nuovo presidente della 1ª commissione Autonomia del Consiglio regionale.

Ignazio Artizzu è il nuovo presidente della 1ª commissione Autonomia e Riforme del Consiglio regionale. 48 anni, giornalista professionista Rai in aspettativa, Ignazio Artizzu è alla seconda legislatura. Fa parte del gruppo consiliare UDC – Unione di centro verso il Partito della Nazione – FLI, dal 23 febbraio 2011 ne è il vice presidente. Nella precedente aveva già ricoperto l’incarico di vicepresidente della stessa commissione.

Il vicepresidente della commissione Autonomia è Pietro Cocco (PD), segretario Tarcisio Agus (PD).

Consiglieri: Michele Cossa (Riformatori Sardi), Angelo Francesco Cuccureddu (Misto), Rosanna Floris (PDL), Gabriella Greco (PDL), Onorio Petrini (PDL), Antonio Pitea (UDC – Unione di centro verso il Partito della Nazione – FLI), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia – Centro destra Sardegna), Renato Soru (PD).

Tre consiglieri regionali del Partito Democratico, primo firmatario Pietro Cocco, hanno presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, sul mancato finanziamento della L.R. 22 del 3 luglio 1998, art. 19 lett. c e lettera g.

I tre consiglieri chiedono di interrogare il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore regionale della Pubblica istruzione, sport, informazione e spettacolo, Sergio Milia, «per chiedere il ripristino dei finanziamenti della L.R. 22 del 3 luglio 1998, al fine non di soffocare ma di incentivare la presenza di una moltitudine di organi di informazione ad esclusiva valenza locale, caratterizzati anche tra loro da differente impostazione culturale e di pensiero e che rappresentano una voce di garanzia del sistema democratico nella vita della nostra Regione».

Appuntamento con la quinta edizione del festival di narrazioni “Passaggi per il bosco” dal 22 al 28 luglio 2013 tra Quartucciu ed Aritzo. Il festival è nato nel 2009 e, prima di giungere nella provincia di Nuoro, ha attraversato i boschi dell’Emilia e del Campidano di Cagliari.

Quest’anno la manifestazione si svolgerà in due tappe. La prima si terrà a Quartucciu, presso il sito della Tomba dei Giganti di Is Concias dove Simone Caltabellotta, con la collaborazione di Emiliano Maggi ed Andrea Loche, narrerà “Sa Reina – Un’avventura in Sardegna (Ponte alle Grazie)”. Dal 25 al 28 luglio il festival sarà invece ospitato ad Aritzo, con la collaborazione di Eventos in Aritzo, per quattro giorni di narrazioni, incontri, discussioni su letteratura, cinema, teatro. La scelta di Aritzo non è casuale. Fin dalle sue origini il festival si è posto l’obiettivo di riportare in luce luoghi periferici, abbandonati, per indagarne il valore simbolico dato dalla sua comunità di appartenenza. In questo senso Aritzo ha permesso al festival “Passaggi per il bosco” di diventare esso stesso parte integrante della comunità.

Quest’anno verranno ospitati all’interno del festival due laboratori. Il primo sarà un laboratorio di slam poetico curato da Sergio Garau. Per due mattine (26/27 luglio), in incontri da due ore ciascuno, i poeti e narratori, ma anche appassionati, potranno imparare tecniche, trucchi ed esercizi mirati a dare voce, corpo e suono ai propri testi scritti, partendo dalla base ciceroniana dell’InventioDispositioElocutioMemoria e Actio. Un ultimo incontro, nel pomeriggio del 27, sarà dedicato ad un minislam, una piccola gara poetica per i partecipanti, dove mettere in pratica quanto appreso nel laboratorio. E’ consentita la partecipazione di massimo 10 persone. Il secondo laboratorio sarà tenuto da Luca Francesconi sui “sassi”. Il termine è virgolettato proprio perché all’interno del laboratorio verrà insegnato ai partecipanti a conoscere, distinguere, apprezzare e valorizzare le diverse tipologie di pietre, graniti, marmi e porfidi, veri libri a cielo a perto della storia di una terra millenaria. Il laboratorio si svolgerà venerdì 26 luglio alle ore 10.30 e sarà aperto ad un massimo di 10 partecipanti.

All’interno del festival saranno presenti una serie di attività, compreso un laboratorio per bambini curato da Luca Congia. Quattro artisti – Elise Tati (Francia), Adrian Schindler e Romain Trinquand (Francia), Stella Littlepoints Venturo (Italia) – daranno vita ad un laboratorio performativo dal titolo “L’arte nell’abbandono”.

 

Ferdinando Pellegrini, Angelo Deidda e Roberto Lallai.

Ferdinando Pellegrini, Angelo Deidda e Roberto Lallai.

Si è svolta questa mattina nella sala consiliare del Comune di Domusnovas la conferenza stampa dei sindaci di Domusnovas, Angelo Deidda, di Fluminimaggiore, Ferdinando Pellegrini, e di Nuxis, Roberto Lallai, per la presentazione del referendum popolare regionale per l’abrogazione della società pubblica “Abbanoa spa” quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei Comuni della Sardegna e della proposta del disegno di legge di iniziativa popolare su “Norme in materia di gestione da parte dei Comuni della Sardegna del Servizio Idrico Integrato”.

La battaglia dei sindaci è iniziata alcuni anni fa. Già una prima volta giunse alla raccolta e presentazione delle firme per l’abrogazione di Abbanoa e la legge di iniziativa popolare per l’affidamento della gestione del servizio idrico ai Comuni ma per problemi procedurali non giunse al traguardo ed ora riparte la mobilitazione per la raccolta delle firme. L’obiettivo è costituito da 20.000 firme per l’abrogazione di Abbanoa ed altrettante per la legge di iniziativa popolare.

Angelo Deidda, Ferdinando Pellegrini e Roberto Lallai hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati a questa nuova iniziativa. Non accettano il passaggio del servizio idrico dei loro Comuni ad Abbanoa, servizio che oggi funziona bene con costi contenuti a carico degli utenti e che, se trasferito ad Abbanoa, «avrebbe sicuramente un notevole aggravio di costi a carico dei cittadini ed un peggioramento della qualità, come dimostrano le esperienze maturate dagli altri comuni sardi in tutti questi anni, dacché è iniziata la gestione di Abbanoa come servizio idrico integrato».

L’art. 1 della proposta di legge prevede che «la Regione, in deroga alle disposizioni previste dalla Legge Regionale n. 29 del 17 ottobre 1997, conferisce ai singoli Comuni della Sardegna, trasferendo le funzioni dell’Autorità d’ambito territoriale ottimale, la facoltà di decidere autonomamente le modalità di affidamento e gestione del Servizio Idrico Integrato, costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.»

L’art. 2 prevede due commi: «1) I Comuni di cui all’art. 1 della presente disposizione, possono esercitare le funzioni sia in forma singola che associata con le modalità previste dal decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. 2) I Comuni che intendono gestire il servizio nelle modalità indicate all’art. 2 comma 1, possono procedere all’affidamento diretto della gestione del servizio idrico integrato, a società a totale o a prevalente capitale pubblico. Tali società sono comunque escluse dalle gare per l’affidamento di altri servizi pubblici locali e tale esclusione si estende anche a società collegate o controllate».

L’art. 3 prevede che «I Comuni che all’entrata in vigore della presente disposizione non hanno ancora consegnato gli impianti all’attuale gestore del Sistema Idrico Integrato, possono proseguire l’erogazione del servizio, senza variare quanto già in essere, rispettando le condizioni dettate dall’art. 2».

L’art. 4, infine, prevede due commi: «1) Al fine di razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi, sarà cura della Regione prevedere nei propri bilanci un fondo economico per sostenere i Comuni relativamente ai seguenti interventi: • realizzazione di nuove reti e nuovi impianti; • sistemazione di quelli esistenti che necessitano di interventi straordinari. 2) I Comuni che intendono usufruire dei fondi di cui al comma precedente formulano ufficiale richiesta alla Regione, inoltrando la documentazione necessaria al fine di provare la spesa da sostenere».

 

Antonello Cabras.

Antonello Cabras, nuovo presidente della Fondazione Banco di Sardegna.

Antonello Cabras è il nuovo presidente della Fondazione del Banco di Sardegna. E’ stato eletto questa mattina all’unanimità dal comitato di indirizzo. Per l’ex presidente della Regione si tratta di un’elezione ampiamente annunciata (e contestata anche all’interno dello stesso Partito Democratico, del quale è uno dei massimi esponenti a livello nazionale), dopo l’elezione del presidente uscente della Fondazione Antonello Arru alla presidenza dello stesso istituto bancario, ed il suo recente ingresso nel comitato di indirizzo.

Antonello Cabras, nato il 22 ottobre 1949 a Sant’Antioco, ingegnere, ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera da amministratore e politico, iniziata proprio nella sua città, della quale è stato sindaco. E’ stato poi eletto consigliere regionale del PSI, assessore della Programmazione e per due volte presidente della Regione.

E’ stato eletto successivamente senatore, per due volte sottosegretario al Commercio estero, deputato, poi ancora senatore fino alla scorsa legislatura.

Ha ricoperto prestigiosi incarichi politici, tra i quali quello di segretario regionale del partito socialista. è stato poi fondatore e presidente di Federazione Democratica e segretario regionale dei Democratici di Sinistra, nonché dirigente nazionale del Partito Democratico. E ancora quello di presidente del Comitato per la gassificazione del carbone Sulcis, progetto del quale negli anni ’90 era uno dei principali sostenitori (poi non realizzato).

E’ in corso nella sala consiliare del Comune di Domusnovas la conferenza stampa dei sindaci di Domusnovas, Angelo Deidda, di Fluminimaggiore, Ferdinando Pellegrini, e di Nuxis, Roberto Lallai, per la presentazione del referendum popolare regionale “per l’abrogazione della societa’ pubblica “Abbanoa spa” quale gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei Comuni della Sardegna e della proposta del disegno di legge di iniziativa popolare su “Norme in materia di gestione da parte dei Comuni della Sardegna del Servizio Idrico Integrato”.

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Il Consiglio comunale di Carbonia.

Il Consiglio comunale di Carbonia.

Il Consiglio comunale di Carbonia, riunitosi martedì 9 luglio, ha approvato la proposta della Giunta che prevede l’addio a Equitalia e la riscossione diretta dei tributi locali.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha spiegato che la gestione Equitalia costava alle casse del comune di Carbonia 140.000 euro l’anno e, considerato che il costo per la riscossione diretta ammonta a circa 20.000 euro, il risparmio netto sarà di 120.000 euro, somma rilevante in un bilancio sempre più in difficoltà per la riduzione dei trasferimenti di Stato e Regione, che verrà destinata ad altri servizi.

Il Consiglio comunale, tra le altre proposte di deliberazione, ha approvato quella relativa alla calendarizzazione del pagamento della Tares che prevede tre scadenze, la prima il 16 settembre.

L'archeologo inglese.

Sabato 13 luglio la sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso ospiterà la presentazione del libro “L’archeologo inglese”, di Gian Franco Cau, Giampaolo Cirronis Editore.

Un romanzo che fa riflettere sul senso della vita e dell’esistenza. Un inno dedicato alle donne ma non solo, un invito a riscoprire la propria libertà.

E’ prevista la presenza dell’autore e dell’editore, moderatore Orietta Mura.

L’inizio è fissato alle 19.30.