La Giunta regionale ha stanziato 30 milioni di euro per finanziare il Fondo servizi alle persone.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Simona De Francisci, ha approvato la programmazione per l’anno 2013 dei 30 milioni e 300mila euro relativi al Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona. Istituito dalla Legge Regionale 23 del 2005, il Fondo comprende le attività di programmazione, realizzazione e valutazione dei servizi e delle prestazioni per il benessere delle persone e delle famiglie che si trovano in situazioni di bisogno sociale.
«Anche quest’anno la Giunta ha assicurato le risorse necessarie al fine di garantire il potenziamento e la continuità degli interventi già in atto nell’ambito di un settore, quello delle politiche sociali, di primaria e fondamentale necessità.»
Per il presidente Cappellacci e l’assessore De Francisci, il finanziamento di questo Sistema integrato per il supporto delle persone bisognose e gli indirizzi programmatici approvati per quest’anno, permetteranno di «proseguire nel costante supporto per la gestione dei servizi alla persona e al consolidamento delle politiche di sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie, oltre che al rafforzamento dei programmi di assistenza e integrazione sociale».
Nello specifico le somme ripartite prevedono, tra le altre: 24 milioni per il finanziamento della gestione associata dei servizi della persona (PLUS triennio 2012-2014); oltre 3 milioni e 160 mila euro per il “Bonus Famiglia” a favore dei nuclei familiari con quattro o più figli; 690 mila euro per il Programma Sport Terapia per persone con disabilità; 645 mila euro per interventi di gestione dei servizi di accoglienza e integrazione per le persone senza fissa dimora; poco meno di 530 mila euro per Interventi urgenti per il superamento dell’emergenza Nord Africa; 250 mila e 200 mila euro, rispettivamente per il Sistema Informativo delle politiche sociali e come Trasferimenti ai comuni per il rimborso delle spese viaggio al lavoratore emigrato che rientra in Sardegna.
La Regione, inoltre, sempre all’interno del sistema integrato dei servizi alla persona, finanziati dal Fondo, sostiene le politiche in favore dell’assistenza e integrazione sociale in favore delle vittime di tratta e di grave sfruttamento, il supporto alle attività di integrazione sociale verso i detenuti e gli ex detenuti, senza dimenticare i contributi predisposti per gli Enti autorizzati alle adozioni internazionali con sede nell’Isola, come contributo nazionale in favore dell’assistenza agli hanseniani e i loro familiari a carico, e un contributo all’Azienda pubblica “Istituto ciechi di Cagliari”.
Nello specifico le somme ripartite prevedono, tra le altre: 24 milioni per il finanziamento della gestione associata dei servizi della persona (PLUS triennio 2012-2014); oltre 3 milioni e 160 mila euro per il “Bonus Famiglia” a favore dei nuclei familiari con quattro o più figli; 690 mila euro per il Programma Sport Terapia per persone con disabilità; 645 mila euro per interventi di gestione dei servizi di accoglienza e integrazione per le persone senza fissa dimora; poco meno di 530 mila euro per Interventi urgenti per il superamento dell’emergenza Nord Africa; 250 mila e 200 mila euro, rispettivamente per il Sistema Informativo delle politiche sociali e come Trasferimenti ai comuni per il rimborso delle spese viaggio al lavoratore emigrato che rientra in Sardegna.
La Regione, inoltre, sempre all’interno del sistema integrato dei servizi alla persona, finanziati dal Fondo, sostiene le politiche in favore dell’assistenza e integrazione sociale in favore delle vittime di tratta e di grave sfruttamento, il supporto alle attività di integrazione sociale verso i detenuti e gli ex detenuti, senza dimenticare i contributi predisposti per gli Enti autorizzati alle adozioni internazionali con sede nell’Isola, come contributo nazionale in favore dell’assistenza agli hanseniani e i loro familiari a carico, e un contributo all’Azienda pubblica “Istituto ciechi di Cagliari”.
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