19 December, 2024
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Ugo Cappellacci  531

 

«La Regione è al fianco del sindaco di Sant’Antioco ed è pronta a sostenere la sua azione sia in sede politica, sia in quella giurisdizionale».
Lo ha dichiarato il presidente della regione Ugo Cappellacci, dopo aver contattato il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu ed aver offerto il suo sostegno alle iniziative nei confronti dell’Enel. 
«Chi eroga un servizio pubblico – ha osservato il Presidente – non può pensare che i diritti dei cittadini e di un territorio possano diventare una sorta di benevola e solo eventuale concessione, soggetta ad interruzioni continue, ma deve avere ben chiaro che esiste una comunità i cui interessi non possono essere messi in discussione.»

 

 

Maria Marongiu.

Maria Marongiu, assessore alle Politiche sociali del Comune di Carbonia.

L’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Carbonia ha aperto i termini per la presentazione della richiesta per la predisposizione del progetto in favore di persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) ai fini dell’erogazione di un contributo mensile previsto per un familiare o comunque un convivente che svolga una funzione di assistenza diretta.

Le domande devono essere presentate dal 12 agosto al 13 settembre 2013.

Gli interessati possono rivolgersi, previo appuntamento, ai Servizi Sociali, nella sede di Brigata Sassari, 39. Telefono:  0781691027.

La modulistica è reperibile sul sito del Comune all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e Concorsi – altri bandi e Servizi Comunali – Servizi Sociali.

 

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il movimento La Base ha avviato una class action nei confronti della Regione Sardegna per ottenere la definizione della procedura per l’istituzione della zona franca.

«La Base, quale soggetto titolare di interessi giuridicamente rilevanti (avere un sistema fiscale adeguato alla normativa indicata in materia di punti franchi) – scrive in una nota Efisio Arbau, leader regionale del movimento – ha chiesto all’amministrazione regionale, per il tramite del proprio legale di fiducia, l’avv. Caterina Culeddu Dore, di svolgere la propria funzione al fine di evitare una lesione concreta ed attuale dei propri interessi. A tal fine ha diffidato il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna ad effettuare entro il termine di 90 giorni gli interventi utili all’istituzione della zona franca. Decorso detto termine senza nessun provvedimento a riguardo, La Base proporrà ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Quest’azione si è resa necessaria in quanto la Giunta regionale non ha emanato gli atti necessari all’avvio della procedura di istituzione della zona franca, rendendosi di fatto responsabile di una gravissima omissione che pone la comunità regionale nella gravissima situazione di non poter disporre di un proprio sistema fiscale che sarebbe necessario per aggredire le tante situazioni di disagio che emergono nella nostra società.»

«Il Movimento La Base – conclude Efisio Arbau – nell’interesse di tutti i cittadini sardi, intende, pertanto, avviare la procedura per la Class action nei confronti della Giunta regionale, con l’obiettivo di ottenere l’immediata istituzione della zona franca.»

 

Il litorale di Buggerru.

Il litorale di Buggerru.

Il Servizio Emergenza-Urgenza, più noto come 118, nasce in Italia con il DPR 27.03.1992 per rispondere all’emergenza-urgenza extraospedaliera, causata da patologie gravi e acute che richiedono un intervento qualificato, non differibile, direttamente sul luogo dell’evento e secondariamente con lo scopo di sviluppare e divulgare la cultura dell’emergenza sanitaria. La normativa prevede che il personale sanitario del 118 giunga sul luogo di un evento in un tempo non superiore agli 8 minuti, in caso di intervento in un’area urbana sede di postazione mobile 118, e non superiore ai 20 minuti per interventi in area extraurbana o urbana priva di postazione mobile. L’inevitabile limitatezza delle risorse porta alla necessità di effettuare un filtro delle richieste e a modulare la risposta in base alle necessità del caso, per garantire a chi ne ha bisogno l’accesso immediato a cure avanzate, rispondendo comunque ai bisogni di assistenza di tutti gli altri casi. Si effettua pertanto quel che viene definito “triage” o “dispatch” telefonico, cioè un percorso decisionale dinamico, basato sull’attuazione di un processo metodologico scientifico, capace di stabilire il grado di presunta gravità clinica presente in un soggetto, identificabile mediante l’utilizzo di un sistema di codifica indicante la priorità assistenziale. La mortalità evitabile e gli esiti invalidanti prevenibili, con un intervento tempestivo e qualificato costituiscono il campo d’azione di un sistema efficace e la riduzione della loro incidenza è l’obiettivo finale. A tale proposito, quest’anno, in concomitanza con la stagione estiva, grazie alla disponibilità della Direzione Generale, è stata istituita una postazione a mare con Ambulanza infermieristica per il litorale di Buggerru, che risulta non adeguatamente servito dalle postazioni di I Livello e di II Livello, e in cui è presente un’affluenza di bagnanti superiore a 25.000 presenze. 

Pertanto, oltre alle postazioni a mare di Portoscuso, Sant’Anna Arresi (Porto Pino), Sant’Antioco (Co’e Cuaddus) e Calasetta, sarà presente un’ambulanza infermieristica “INDIA” (che nell’alfabeto fonetico internazionale dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile ICAO chiamato anche NATO o ITU – utilizzato nel linguaggio radio del 118, significa ambulanza infermieristica) nel comune di Fluminimaggiore (località Portixeddu), costituita da Infermieri delle postazioni avanzate di Mike 70 e 75 di Iglesias e Carbonia e dagli Operatori delle Associazioni di Volontariato di Fluminimaggiore e Buggerru. L’ambulanza INDIA è costituita da un autista, uno o due soccorritori volontari di livello avanzato e un infermiere proveniente dalle postazioni medicalizzate con adeguato percorso formativo. Con questo mezzo si potrà fornire soccorso avanzato nel sostegno delle funzioni vitali (BLS) attraverso l’esecuzione di manovre salvavita e la somministrazione di farmaci in base a protocolli definiti dalla Centrale Operativa 118. È bene precisare che a questi protocolli si è giunti facendo proprio quanto la comunità scientifica internazionale ha elaborato in materia sia nella gestione di patologie traumatiche e non traumatiche, prevedendo le specifiche competenze dell’infermiere all’uopo adeguatamente e preventivamente formato; infatti, oltre alla formazione e alle competenze conseguite dall’infermiere a seguito dello specifico corso di laurea, sono stati previsti ulteriori interventi formativi per accrescerne le competenze professionali al fine di metterlo nelle condizioni di poter affrontare i compiti che gli vengono attribuiti in questi contesti. Pertanto, l’attuale normativa nazionale e regionale, nello specifico del sistema dell’emergenza-urgenza sanitaria conferisce all’infermiere una specifica competenza che, in particolari situazioni, può comportare sia l’effettuazione di atti assistenziali e curativi salvavita che esser in grado di dar corso ad un primo inquadramento diagnostico dell’individuo, a seguito di una specifica formazione e nel rispetto di protocolli operativi stabiliti dal personale medico.

Maurizio Calamida – Direttore Generale della Asl 7

L’allarme ondate di calore è scattato. Prestare particolare attenzione a: anziani soli, malati cronici, neonati e bambini molto piccoli, donne in gravidanza e senza fissa dimora. Ecco il vademecum del ministero della Salute.

Il Sistema di Previsione e Allarme Nazionale segnala la possibilità dell’arrivo per i prossimi giorni, in numerose città Italiane, di situazioni meteo che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, soprattutto nei gruppi più vulnerabili. Pertanto il Ministero della Salute ribadisce la necessità di osservare le raccomandazioni ed i consigli diffusi nei giorni scorsi attraverso il sito web e, in particolare, di prestare particolare attenzione a: anziani soli, malati cronici, neonati e bambini molto piccoli, donne in gravidanza e senza fissa dimora. Di seguito 10 semplici regole che servono a limitare l’esposizione alle alte temperature; facilitare il raffreddamento del corpo; evitare il rischio di disidratazione e proteggere la salute delle persone più fragili.

1. USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11.00 alle 18.00. Se si deve uscire è importante proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre è opportuno proteggere le parti del corpo esposte al sole con creme solari ad alto fattore protettivo.

2. INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO E LEGGERO Sia in casa che all’aperto, è opportuno indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.

3. RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO Utilizzare schermature, tapparelle e persiane chiuse, alle finestre esposte al sole. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte), per consentire il ricambio dell’aria interna con aria esterna più fresca.

Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente in presenza di elevate temperature ambientali, di mantenere la temperatura tra i 24°C – 26°C, evitando grandi sbalzi rispetto all’esterno; è importante coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; infine si raccomanda di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia di e di non trascurare la manutenzione dell’impianto e la pulizia regolare dei filtri.

4. RIDURRE LA TEMPERATURA CORPOREA Fare bagni e docce con acqua tiepida o bagnarsi viso e braccia con acqua fresca; può essere utile anche porre un panno bagnato sulla nuca.

5. RIDURRE IL LIVELLO DI ATTIVITÀ FISICA Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.

6. BERE CON REGOLARITÀ ED ALIMENTARSI IN MANIERA CORRETTA Quando fa molto caldo si perdono liquidi e sali minerali con la sudorazione intensa, per questo motivo occorre bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani ed i bambini sono particolarmente a rischio di disidratazione. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (insalata e frutta). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.

7. CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una Temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.

8. ADOTTARE ALCUNE PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA.

Quando si deve entrare in un’auto parcheggiata al sole è necessario aprire i finestrini e gli sportelli prima di sedersi nella vettura, quindi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini

sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo. Attenzione! non si deve lasciare per nessun motivo un bambino solo in macchina: nei bambini è alto il rischio di morte per ipertermia (colpo di calore). L’ipertermia può verificarsi anche nelle giornate con temperature intorno ai 22°C. Infatti l’abitacolo della macchina può surriscaldarsi (specie se l’auto è parcheggiata al sole) sino a superare i 40 C°. Quando si trasporta un bambino sul sedile posteriore dell’auto, è opportuno lasciare i propri oggetti personali (borsa, telefono, valigetta, ecc.) sul sedile posteriore, vicino al piccolo. Quest’abitudine può aiutare a non dimenticare, quando si esce dalla macchina, che si è trasportato un bambino con se; inoltre è bene porre gli oggetti personali del bambino (pannolini, borse e biberon) sul sedile anteriore, in modo che aiutino a ricordarsi della presenza del bambino in macchina. Se vedi un bambino solo in macchina chiama immediatamente il 112 o il 113

9. ADOTTARE PRECAUZIONI PARTICOLARI

Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare alcune precauzioni particolari:

a) consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia e della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli; glicemici);

b) segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che si manifesta durante la terapia farmacologica;

c) non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.

10. SORVEGLIARE E PRENDERSI CURA DELLE PERSONE PIU’ FRAGILI Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa molto anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc.. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (come le persone che vivono per strada).

Emanuele Cani.

Emanuele Cani, deputato PD.

Siamo ormai all’emergenza. Per questo motivo serve subito un’azione straordinaria per contrastare le fiamme che ancora una volta hanno colpito in maniera grave la Sardegna. Per contrastare questa piaga è necessaria una forte attività di prevenzione e, soprattutto un intervento dello Stato e della Regione con investimenti e risorse. Non è pensabile né accettabile che ancora oggi si verifichino episodi come quelli che stiamo registrando in questi giorni. E’ necessario programmare per tempo attività di prevenzione e pronto intervento.

Emanuele Cani – Deputato PD

Francesco Sanna.

Francesco Sanna, deputato PD.

«Chi appicca il fuoco e distrugge natura, paesaggio, lavoro, investimenti e futuro, mi fa schifo». 

Con queste parole Francesco Sanna, deputato del PD, commenta in un post nella sua pagina di Facebook l’emergenza incendi che sta distruggendo boschi e macchia mediterranea dell’isola.

«Stamattina ho parlato con il capo dipartimento della Protezione Civile, prefetto Franco Gabrielli – informa Francesco Sanna – che ha disposto il trasferimento di due Canadair (uno da Trapani, uno da Ciampino), in aggiunta ai due di stanza ad Olbia.«

«L’entità dell’emergenza incendi – conclude Francesco Sanna – ha portato l’Italia ad allertare la Protezione Civile francese per eventuali rinforzi dalla Corsica.»

Su Pranu Portoscuso 4 maggio 2013 6

Un altro tris d’assi per gli ultimi giorni del festival letterario “Parole sotto la torre”: Licia Troisi, Efraim Medina Reyes, Catherine Dunne. Domani, venerdì 9 agosto, protagonista dell’incontro Mondi emersi, alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso, alle 22, sarà Licia Troisi. Nata a Roma nel 1980, astrofisica, è l’autrice fantasy italiana più venduta al mondo, grazie al successo delle saghe del Mondo Emerso, della Ragazza Drago e dei Regni di Nashira. Parleranno di e con lei Massimo Spiga, traduttore, scrittore e sceneggiatore di fumetti, ed Elisabetta Randaccio, critico cinematografico. Sempre domani, alle 20.30 nella Piazza del Comune, andrà in scena “Il fil’Armonico”, spettacolo di marionette a filo di Agostino Cacciabue (Teatro Tages).

Licia Troisi è laureata in fisica, con specializzazione in astrofisica, con una tesi sulle galassie nane. Si è interessata subito al genere fantasy e ai fumetti manga, e a 21 anni ha scritto la trilogia delle “Cronache del Mondo Emerso”, poi pubblicata, come tutti i suoi libri, da Mondadori (“Secoli fa il Mondo Emerso apparteneva agli Elfi, creature purissime che vivevano in armonia con la natura. Purtroppo, l’uomo e gli gnomi posero fine alla loro vita pacifica”). In seguito, ha dato vita ad una seconda trilogia, “Le guerre del Mondo Emerso”, di cui sono stati pubblicati i volumi “La setta degli assassini” (2006), “Le due guerriere” e “Un nuovo regno” (2007).

Nel 2008 si discosta dal “Mondo Emerso” per dedicarsi a due nuovi libri: I dannati di Malva e L’eredità di Thuban, primo romanzo della saga dedicata a “La ragazza drago” (“Gli spiriti di alcuni draghi vissuti in epoche remote sopravvivono nell’animo di alcuni ragazzi umani: i Draconiani”). Licia Troisi è l’autrice fantasy italiana con maggiore successo nel mondo: il primo libro della serie “Le leggende del Mondo Emerso”, Il destino di Adhara, ha venduto circa un milione e mezzo di copie.

Nel 2011 è uscito il quarto volume della saga de “La ragazza drago”, “I gemelli di Kuma“. Nel novembre dello stesso anno l’autrice romana ha pubblicato “Il sogno di Talitha”, primo libro della nuova trilogia “I regni di Nashira” (“Nashira è un mondo misterioso in cui l’elemento più prezioso è l’aria: è sempre più scarsa, e solo i giganteschi alberi che ricoprono Talaria, il suo regno più esteso, sono in grado di produrla. Ma l’aria tende a disperdersi in fretta…”). Del 2012 è l’ultimo capitolo della saga “La ragazza drago”, L’ultima battaglia. Il seguito de “I regni di Nashira” è stato pubblicato nello scorso autunno con il titolo “Le spade dei ribelli”.

L’assessorato regionale  del Turismo, artigianato e commercio seleziona 32 imprese da ospitare nel proprio stand istituzionale alla XVIII Mostra-mercato “L’Artigiano in Fiera”. Ne dà comunicazione l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Carbonia. La manifestazione si terrà a Rho (MI), presso il quartiere espositivo Fiera Milano – Strada Statale del Sempione n. 28, dal 30 novembre all’8 dicembre 2013. 

Possono presentare la propria candidatura le piccole o medie imprese artigiane operanti in Sardegna, attive nella trasformazione e commercializzazione di artigianato artistico e tradizionale sardo e competenti, in particolare, in una delle seguenti tecniche di lavorazione tipiche: ceramica; lavorazione del corallo e di metalli preziosi, vimini, giunco e simili; legno e sughero; abbigliamento tradizionale; coltelleria; tessitura e ricamo; ferro battuto; cuoio e pelle; pietra e simili.

Le imprese selezionate avranno a disposizione uno stand di dimensioni standard (12 mq) e dovranno versare una quota di partecipazione pari a 200 euro, a copertura delle spese per la realizzazione dell’evento fieristico. 

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 5 settembre 2013, all’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio. 

I rappresentanti legali di undici associazioni che rappresentano diabetici, bambini giovani e anziani di tutta la Sardegna, hanno tenuto a battesimo il primo coordinamento delle associazioni dei diabetici della Sardegna, nel corso di un incontro che si è svolto martedì 6 agosto a Siamaggiore, in provincia di Oristano.

I partecipanti hanno messo insieme le più importanti associazioni che aderiscono ai cartelli della Fand, Associazione Italiana diabetici, l’Adig Fdg che rappresenta soprattutto il diabete giovanile e l’Adms che annovera al suo interno anche  i malati di celiachia. Con voto unanime è stato eletto presidente Stefano Garau, presidente della Fand del Sulcis Iglesiente a coordinatore regionale. Del direttivo fanno parte inoltre Michele Calvisi e Antonio Cabras, da decenni impegnati nel rappresentare i diabetici e difendere i loro diritti. L’appuntamento è stato fortemente voluto dalle associazioni aderenti al sodalizio, per la costituzione di un organismo politico di unione e di compattezza, nonché di rappresentanza verso le istituzioni, in particolar modo quella regionale.

Il clima di tagli nella sanità e di predisposizione di azioni legislative che potrebbero passare senza l’ok delle associazioni, ha determinato la costituzione del coordinamento che si propone di contrapporsi ad ogni azione che possa anche indirettamente mirare a ledere i diritti che i diabetici hanno conquistato negli anni.

All’incontro hanno partecipato le associazioni dei diabetici Fand Sassari, Adig Cagliari, Abcd onlus di Quartu Sant’Elena, Fand Oristano, Adig Mogoro, Fand Ogliastra di Lanusei, Adig di Alghero, Adig di Bosa, Adms di Sassari e la sezione di Macomer, Adig di  Nurri, Adig di Suelli e Fand Sulcis di Sant’Antioco.