18 July, 2024
Home2013Agosto (Page 21)

Piazza Roma Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

A partire dal 1 gennaio 2013, il Governo ha introdotto il nuovo Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, la Tares.

Il contribuente di Carbonia dovrà versare quanto dovuto per la Tares in due fasi:

Acconto, pari al 50% delle tariffe Tarsu 2012, deve essere versato in due rate, la prima entro il 16 settembre 2013 e la seconda entro il 16 ottobre 2013.

Saldo, deve essere versato, salvo modifiche da parte del Governo, entro il 16 dicembre 2013. Dall’importo dovuto sarà scontato quanto già versato con l’acconto del 16 settembre e 16 ottobre 2013.

Il pagamento dell’acconto e del saldo potrà essere effettuato (in alternativa):

a. tramite i bollettini che saranno inviati dal Comune a ciascun contribuente;

b. tramite il modello F24 (la cui compilazione è a cura del contribuente).

Della riscossione si occuperà direttamente il Comune di Carbonia (e non più Equitalia SpA).

Se i contribuenti dovessero ricevere la comunicazione e i bollettini oltre la scadenza del 16 settembre 2013, il ritardo nel pagamento della prima rata di acconto non comporterà alcun costo aggiuntivo.

Il ritardato pagamento, rispetto alla scadenza del 16 ottobre 2013, comporterà, invece, l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Tuerredda

Sono circa 6.700, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno, le imprese artigiane sarde potenzialmente coinvolte nel mercato turistico isolano.

Lo rileva un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati UnionCamere-Movimprese del 2013, che sottolinea anche come queste rappresentino il 17,1% del totale del comparto artigiano isolano, coinvolgendo settori come quelli dell’agroalimentare, delle manifatture e dei servizi, dell’abbigliamento e delle calzature, delle attività ricreative, culturali e dell’intrattenimento, dei bar, caffè e pasticcerie, dell’editoria, della somministrazione di alimentari e bevande, delle strutture ricettive, e dei trasporti.

A livello nazionale, il trend peggiore lo registra l’Abruzzo (-2,2%), seguito dalla Basilicata (-1,9%), la Puglia (-1,5%) e la Sardegna (-1%). Se anche la media nazionale è negativa (-0,4%), al contrario “vòlano” Valle D’Aosta (+2,5%) e Toscana (+1,2%).

Tra le vecchie province della Sardegna, cresce solo Cagliari (2.617 imprese con un +0,2% rispetto all’anno scorso), mentre arretrano Sassari (2.358 aziende, -0,9%), Nuoro (1.240 e -2,6%) e Oristano (1.240 con un -3,2%).

«Le imprese sarde legate al turismo, soffrono la crisi quasi come quelle dell’edilizia – commentano da Confartigianato Imprese Sardegna – con problematicità legate alla netta diminuzione delle disponibilità delle famiglie, alla insufficiente disponibilità o dal costo dei mezzi di trasporto (aerei e navi in primis) e alla inadeguata programmazione turistica.»

«Purtroppo – sottolinea l’associazione degli artigiani – ci si accorge solo adesso che la “bacchetta magica”, che funzionava qualche tempo fa al solo pronunciare il nome “Sardegna”, non funziona più e non è più sufficiente.»

«Solo qualche anno fa – continua l’organizzazione di Categoria – l’assessorato regionale all’Artigianato e turismo avviò un percorso che avrebbe portato alla certificazione delle produzioni artigiane ovvero i produttori si sarebbero dotati di un marchio collettivo di qualità con l’indicazione di qualità geografica; infatti, sul sito della Regione (http://www.regione.sardegna.it/marchiodiqualita/) si possono trovare ancora le indicazioni e i documenti per la richiesta di tale attestazione.»

«Non crediamo che la certificazione dei prodotti sarebbe stata la panacea dei mali del turismo e dell’artigianato – viene precisato – però possiamo dire che i marchi d’origine e qualità, in ogni parte del mondo, hanno sempre portato visibilità, nuovi acquirenti, apertura a nuovi mercati, e riconoscimenti e qualificazione dei territori.»

«Il turismo e le imprese collegate – conclude Confartigianato – rappresentano uno dei settori fondamentali per l’economia della regione. Non possiamo più permetterci di perdere posizioni sul fronte dell’attrattività, dell’artigianato, dell’ambiente e della cultura, che rappresentano i motori della nostra economia. Per questo a livello regionale vanno intensificati gli sforzi per restituire competitività alla nostra offerta turistica e valorizzare le eccellenze del Made in Sardegna che hanno reso famosa la nostra isola nel mondo, mentre a livello nazionale è necessario rinvigorire i consumi delle famiglie.»

 

Mario Corongiu.

Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco.

Il  sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, ha deciso di denunciare L’Enel distribuzione per i numerosi problemi creati in alcune zone del paese, lasciate senza energia elettrica, in particolare il centro urbano e le attività commerciali.

Il Sindaco, dopo l’ennesimo e non più improvviso black-out, ha deciso di reagire in difesa dei cittadini di Sant’Antioco,inermi di fronte al gigante della distribuzione dell’energia elettrica, in quanto ormai con cadenza sempre più frequente si verificano interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica con conseguenti problemi, soprattutto di natura economica.

Mario Corongiu ha deciso di passare ai fatti. Come? Semplice, sarebbe intenzionato a promuovere un’azione legale contro l’Enel per interruzione di pubblico servizio, inserendo naturalmente nella pratica legale l’elenco dei mancati incassi ed il grave deterioramento delle merci delle attività commerciali. Il disservizio colpisce in particolare bar e locali del centro, soprattutto nelle ore notturne e i danni sarebbero consistenti.

«Un tempo a Sant’Antioco si diceva che con la pioggia mancava la luce – spiega il sindaco Mario Corongiu – ma adesso manca anche in periodi di siccità. Non è più accettabile questo atteggiamento, anche perché sembrerebbe il risultato di una carenza strutturale alla quale l’Enel distribuzione deve porre rimedio nella maniera più assoluta.»

Le lamentele dei cittadini e, soprattutto dei commercianti, ormai non si contano più mentre in piazza Italia i giovani al buio forzato intonano slogan contro l’Enel.

Gruppo Rock Giba

Venerdì 16 e sabato 31 agosto 2013, rispettivamente a Sant’Anna Arresi (Piazza del Nuraghe) e Giba (Parco Marco Pittoni), si svolgerà l’edizione 2013 della rassegna musicale “Voci nuove del Rock”, organizzata dall’Associazione “Janas”.

La rassegna vedrà alcune band esibirsi nelle diverse locations situate nei Comuni di Sant’Anna Arresi e Giba che hanno concesso gli spazi richiesti.

«Saranno due giornate di svago e sano divertimento dedicato alla musica e all’arte – spiega Sandro Tronci, presidente dell’Associazione Janas che organizza la rassegna con i contributi della Provincia di Carbonia Iglesias, assessorato alla Cultura, spettacolo, sport e tempo libero, del Comune di Sant’Anna Arresi e del Comune di Giba – alla rassegna è infatti abbinato un concorso fotografico, giunto alla quarta edizione, attraverso il quale i fotografi partecipanti capteranno e immortaleranno con i loro scatti i momenti migliori della Rassegna. Tutta l’intera manifestazione è gratuita. Le iscrizioni delle Band sono già partite e gli interessati possono inviare la loro adesione attraverso il sito www.associazionejanas.it oppure inviando direttamente una mail all’indirizzo: associazione.janas@tiscali.it.»

L’Associazione Janas nasce nel 2002, grazie alla volontà di un gruppo di amici che hanno come intento comune quello di attivarsi nelle attività culturali come nel settore della musica; da qui nasce la rassegna musicale “Voci Nuove del Rock” con il preciso obbiettivo di dare voce a tutti quei giovani che da sempre suonano ed esprimono le loro emozioni nelle cantine e non in un palco di fronte ad un grande pubblico.

Dal 2003 a Giba rassegna musicale dell’associazione Janas apre le porte ai giovani che hanno tanta voglia di emergere, giovani che hanno frequentato i corsi di musica nelle scuole, e che hanno tanta voglia di manifestare la loro conoscenza sulla musica.

Ugo Cappellacci

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha definito «un passo in avanti concreto ed importante, frutto di un impegno costante della Regione e di un’opera di sensibilizzazione nei confronti del Governo nazionale», il protocollo d’intesa per lo sviluppo di un Polo tecnologico per il carbone pulito nell’area del Sulcis Iglesiente, firmato, venerdì scorso a Roma, dall’assessore dell’Industria, Antonello Liori, e dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, nel corso di una conferenza stampa tenuta in Regione.

Il Protocollo prevede due fasi: lo sviluppo di un centro di ricerca con un impianto a tecnologia evoluta di ossicombustione (potenza di circa 50 MWt), da realizzarsi entro 2-3 anni, e la realizzazione di una centrale elettrica con tecnologia Ccs (Carbon capture and storage).

«L’atto prevede soluzioni innovative, coerenti con la nostra visione in materia di sviluppo sostenibile – ha aggiunto Cappellacci -, idonee a creare nuove opportunità per l’occupazione in un territorio che più di altri ha sofferto gli effetti della crisi economica internazionale, anche a causa di scelte poco lungimiranti compiute nei decenni passati.»

«Si tratta di una novità assoluta, sia nel campo della ricerca che in termini di innovazione tecnologica – ha aggiunto l’assessore dell’Industria Antonello Liori -, un accordo che non esito a definire storico, perché rappresenta un nuovo modo di concepire lo sviluppo nel Sulcis nel rispetto dell’ambiente. Molto importante sia per i consistenti investimenti previsti nei prossimi anni (68 milioni di euro per il Polo tecnologico e 800 milioni con il project financing per la costruzione della Centrale Ccs Sulcis), sia per le ricadute occupazionali. Finalmente, dopo anni di attesa, vede la luce un progetto concreto per la rinascita di un territorio, tra i più devastati per la grave crisi economica ed occupazionale.»

 

Il Municipio di Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

Sono in vigore i nuovi orari per il pubblico per il mese di agosto  2013, presso gli Sportelli presenti al Front Office del Comune di Carbonia.

Il pomeriggio resterà chiuso lo Sportello dell’Ufficio Tecnico e lo sportello dell’Ufficio Tributi. Il 22 agosto nel pomeriggio sarà chiuso anche lo Sportello dell’Agenzia delle Entrate, mentre lo Sportello dell’Ufficio Protocollo, nel pomeriggio, sarà aperto il martedì e chiuso il giovedì.

Gli altri Uffici del Comune di Carbonia nel mese di agosto potrebbero effettuare la chiusura pomeridiana. Per questo motivo è consigliabile che i cittadini verifichino telefonicamente, al numero 0781.6941, l’apertura, prima di recarsi agli Uffici.

Il Municipio di Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

Presso l’Albo pretorio del Comune di Carbonia, l’Ufficio Istruzione e Formazione in via Mazzini 68, le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito internet: www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione servizi comunali – pubblica istruzione, sono in pubblicazione le graduatorie provvisorie relative ai “Contributi per interventi di sostegno a favore degli studenti universitari appartenenti a famiglie disagiate. Approvazione graduatoria provvisoria”.

I termini per proporre eventuali osservazioni e/o reclami contro le suddette graduatorie scadono improrogabilmente il 21/08/2013. Farà fede la data protocollo del Comune.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68 (Tel. 0781/663858).

Porticciolo e Municipio di Portoscuso IMG_9360 IMG_9361 IMG_9362 IMG_9364 IMG_9368 IMG_9369 IMG_9378 IMG_9379 IMG_9380 IMG_9381 IMG_9384 IMG_9385 IMG_9386 IMG_9387 IMG_9388 IMG_9389 IMG_9394 IMG_9395 IMG_9396 IMG_9399 IMG_9408 IMG_9410 IMG_9412 IMG_9415 IMG_9417 IMG_9418 IMG_9419 IMG_9421 IMG_9422

Si è svolta stamane, a Portoscuso, la seconda giornata dell'”operazione spiagge e porti puliti 2013″. L’iniziativa di cultura ambientale dell’Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Portoscuso, guidato dal Tenente di Vascello (CP) Matteo Prantner, è finalizzata alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente costiero e del mare. Dopo aver operato sulla spiaggia di Portopaglietto, l’intervento odierno ha interessato il porto turistico, con la partecipazione dell’Associazione Marinai di Italia di Portoscuso e di Iglesias ed il concorso del Comune di Portoscuso e della Saromar, società concessionaria del porto turistico, entrambi indispensabili per la buona riuscita dell’operazione, unitamente alla So.sa.go., Soccorso Sant’Andrea Gonnesa, alla Lega Navale di Buggerru e alla Pro Loco di Portoscuso che ha messo a disposizione un gazebo, un rifugio dal sole, caldissimo nella mattinata di questa caldissima giornata di agosto.

L’esercito dei volontari, tra i quali i sommozzatori della Coral Reef, ha setacciato i fondali del porto turistico, alla ricerca di oggetti caduti sui fondali. Tutto questo per testimoniare che nessuno vuole un mare spazzatura, nessuno vuole gettare in mare quello che potrebbe essere gettato negli appositi bidoni.

L’obiettivo non era la ricerca di tonnellate di materiali, perché il vero successo è nella presa di coscienza e nel dimostrare quanto la popolazione ha a cuore il proprio mare.

«Il mare è una risorsa e non può e non deve essere considerato come una discarica – ha spiegato il comandante della Guardia Costiera di Portoscuso, Matteo Prantner -. Oltre chiaramente agli aspetti penali ed amministrativi che possono nascere dal gettito di materiali in mare, è chiaro che si arriva a risultati non costringendo i militari a intervenire, ma educando sul rispetto dell’ambiente e prevenendo così stupidi, piccoli atteggiamenti che a lungo andare e se ripetuti possono portare gravissimi problemi. Noi siamo il mare e le comunità sul mare della Sardegna questo lo sanno bene. Tutto quello che viene gettato in mare, prima o poi torna nei nostri piatti. La Guardia Costiera di Portoscuso – ha concluso Matteo Prantner – continuerà questo cammino sperando di non dover sanzionare e intervenire, ma confidando nel buon senso e nella cultura di tutti.»

Portoscuso 102

Il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, con propria ordinanza n° 67 del 5/08/2013 ha revocato la precedente ordinanza  n° 55/2013, con la quale aveva vietato in modo assoluto l’uso potabile dell’acqua distribuita dalla condotta cittadina per la presenza di nitriti in quantità superiore ai parametri di legge.

L’Asl n° 7 di Carbonia, infatti, ha condiviso gli esiti delle analisi chimiche effettuate nei giorni scorsi (anche a seguito delle nostre numerose sollecitazioni) dal gestore Abbanoa, sui campioni prelevati in varie utenze del centro urbano, dando comunicazione a all’Amministrazione comunale di Portoscuso che i contenuti di nitriti si sono evidenziati nuovamente entro la norma. Il Sindaco, pertanto, ha immediatamente emesso la revoca della precedente ordinanza di divieto, consentendo così ai cittadini l’uso potabile dell’acqua erogata dalla condotta civica.