Parte da Chia la rete multimediale di promozione delle torri costiere di difesa della Sardegna.
E’ stata presentata martedì 13 agosto dal direttore della Conservatoria delle coste, Alessio Satta, alla presenza dal sindaco di Domus De Maria, Maria Concetta Spada, e dei responsabili dell’ISEM CNR, Maria Grazia Mele e Giovanni Serreli, l’installazione multimediale realizzata presso la Torre di Chia, primo tassello del progetto sul Sistema Torri Multimediali, promosso dalla Conservatoria delle coste – agenzia che fa capo all’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente – in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il programma si propone di mettere in rete il grande patrimonio di difesa costiera antibarbaresca della Sardegna composto da oltre cento torri costiere nate per difendere il territorio e comunicare l’un l’altra i pericoli provenienti dal mare ad opera dei pirati barbareschi.
In tempo di pace, la loro meravigliosa posizione di interfaccia tra mare e terra nei luoghi più belli della costa sarda, può favorire la creazione di una nuova rete di torri che non hanno più finalità militari e che, invece, si presentano come custodi del territorio elementi di diffusione della conoscenza e di promozione turistica della Sardegna.
Alle feritoie reali, nella torre di Chia sono state installate vere e proprie finestre virtuali che raccontano la storia e le bellezze del territorio. E nel contempo si offre al visitatore un’ulteriore possibilità: esplorare virtualmente tutto il territorio circostante attraverso la feritoia interattiva, dove poter accedere a diversi punti d’interesse selezionabili e scoprire così preziose informazioni.
Le torri si dotano così di nuovi occhi per comunicare. Infatti, attraverso la webcam posta sulla feritoia della torre si potrà ammirare il paesaggio circostante e quello delle future torri che si connetteranno al sistema torri multimediali, trasformandosi in veri e propri punti di osservazione digitali in grado di costituire una nuova rete di relazioni territoriali.
Dal 13 agosto 2013, dunque, la Torre di Chia è un “percorso della memoria interattivo” che consente di compiere sia diacronicamente che sincronicamente un viaggio alla scoperta delle altre torri della Sardegna. E nel prossimo futuro si potrà comunicare via webcam con tutte le altre torri del sistema scambiando informazioni e contenuti.
Alle feritoie reali, nella torre di Chia sono state installate vere e proprie finestre virtuali che raccontano la storia e le bellezze del territorio. E nel contempo si offre al visitatore un’ulteriore possibilità: esplorare virtualmente tutto il territorio circostante attraverso la feritoia interattiva, dove poter accedere a diversi punti d’interesse selezionabili e scoprire così preziose informazioni.
Le torri si dotano così di nuovi occhi per comunicare. Infatti, attraverso la webcam posta sulla feritoia della torre si potrà ammirare il paesaggio circostante e quello delle future torri che si connetteranno al sistema torri multimediali, trasformandosi in veri e propri punti di osservazione digitali in grado di costituire una nuova rete di relazioni territoriali.
Dal 13 agosto 2013, dunque, la Torre di Chia è un “percorso della memoria interattivo” che consente di compiere sia diacronicamente che sincronicamente un viaggio alla scoperta delle altre torri della Sardegna. E nel prossimo futuro si potrà comunicare via webcam con tutte le altre torri del sistema scambiando informazioni e contenuti.
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