Dura presa di posizione del coordinamento di Sinistra Ecologia Libertà sulla situazione della Provincia di Carbonia Iglesias, dopo il commissariamento deciso lo scorso 28 giugno dal Consiglio regionale.
«Arrivano notizie poco chiare e voci poco tranquillizzanti su ciò che sta accadendo – scrive in una nota il coordinamento di Sel -. La legge, infatti, prevedeva la nomina di un commissario il cui compito consisteva nello scioglimento dell’ente entro sessanta giorni. Sono passati circa quaranta giorni e né la regione né l’attività del commissario, danno indicazioni sul destino dei dipendenti della provincia, dei progetti cantierati e in corso e della redistribuzione delle competenze in capo alla provincia. L’unica voce che ci arriva, e va presa come tale, riguarda la volontà di cacciare il segretario provinciale dal suo incarico. Segretario che è attualmente in ferie e che viene richiamato con la direttiva di “liberare” l’ufficio. Al dottor Nardone va tutta la nostra solidarietà e il ringraziamento per la professionalità e l’umanità messa in campo in questi anni.»
«Ci chiediamo come mai ciò accada e come mai non si stia lavorando invece – aggiunge il coordinamento di Sinistra Ecologia Libertà – per dare continuità ai tanti progetti avviati in questi anni dalla provincia. Per dovere di memoria storica vorremmo ricordare che la nostra provincia non è stata cancellata dai sulcitani (perché qua non si è raggiunto il quoziente) ma dalle aree vaste di Cagliari e Sassari. Oltre questo, se proprio dobbiamo riconoscere un valore a questo referendum, ci chiediamo come mai la regione abbia commissariato, e non cancellato, cinque province su otto e come mai non si sia dato seguito a quella parte del referendum che azzerava l’indennità dei consiglieri regionali e che convocava l’assemblea costituente della Sardegna.
Non sarà per caso che l’operazione di commissariamento altro non sia che il tentativo di gestire in modo clientelare le risorse e il lavoro legato alle attività della provincia in vista delle prossime elezioni regionali (anche queste naturalmente vanno lette come pure ipotesi)?»
«Ci teniamo però a dire – conclude la nota – che il partito cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà monitorerà con precisa attenzione tutto ciò che verrà fatto dal commissario e che difenderà prima di tutto il diritto al lavoro dei dipendenti della provincia, della realizzazione dei progetti cantierati e della dignità di un territorio a cui si stanno scippando fin troppe risorse. Non abbasseremo la guardia, poiché riteniamo indispensabile l’esistenza di un presidio democratico in grado di progettare lo sviluppo di tutto il territorio.»
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