Un gruppo di lavoratori Alcoa scommette sul turismo: «Ricostruiremo un villaggio nuragico e lo affiancheremo a strutture ricettive e ad intrattenimenti».
Parte da Sant’Antioco la voglia di riscatto di un gruppo di lavoratori Alcoa che a stare fermi con le mani in mano non ci sanno proprio stare. Lo hanno urlato a chiare lettere durante le manifestazioni, rivendicano lavoro e non assistenzialismo. Questo il messaggio che parte da un’associazione appena costituita da 50 lavoratori Alcoa, 15 degli appalti e 15 disoccupati, che ha già ottenuto la benedizione dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, la Solki’ n Progress. Hanno il sogno di continuare a lavorare nel loro territorio e credono fortemente di poterlo fare partendo da Sant’Antioco. Scommettono sulla storia, la bellezza dell’ambiente e la cultura della terra del Sulcis e credono che dalla sua valorizzazione si possa creare una proposta di mercato competitiva e travolgente che permetta di far risollevare l’economia del territorio.
«Sono rimasto favorevolmente colpito – ha detto Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco – dalla compattezza e dalla grande dignità di queste persone. Non stanno fermi ad aspettare la manna dal cielo ma dimostrano di voler lavorare, non solo per se stessi, ma per tutto il territorio.»
Il progetto, illustrato nei giorni scorsi al sindaco di Sant’Antioco , Mario Corongiu, prevede la ricostruzione di un villaggio nuragico inserito in un contesto naturale bellissimo nella sua tipicità mediterranea e vicino al mare, per dare l’opportunità ai turisti, alle famiglie e alle scolaresche di rivivere la quotidianità delle popolazioni nuragiche tramite stand e laboratori tipici ed escursioni in siti di importanza storico naturalistica. All’interno del parco, sarà inserito un percorso natura con giochi sugli alberi e parete di arrampicata, una Spa per il benessere del proprio corpo ed infine un parco acquatico per il divertimento e lo svago nella stagione più calda. Sarà presente un percorso di minigolf a sfondo tematico omologato e riconosciuto per poter garantire competizioni a livello nazionale ed internazionale. Punti di ristoro e bazar offriranno naturalmente prodotti locali.
«Il mio parere è favorevole – ha concluso il sindaco – naturalmente hanno bisogno di sostegno concreto, e proprio per questo credo che tutto il Consiglio comunale di Sant’Antioco esprimerà parere favorevole. L’aiuto concreto però lo deve dare la Regione. Per il resto, iniziative di questo tipo ci vedono d’accordo e oggi, visto che a proporlo sono lavoratori Alcoa, abbiamo una forte motivazione in più per dire di sì.»
L’idea è quella di partire con un investimento ridotto, finalizzato alla costruzione di una struttura ricettiva per 50 posti letto, di un’area natura e di un parco acquatico per occupare un’area minima di 15 ettari, ampliabile in tempi diversi, fino a 50 ettari. Il tempo di realizzazione dovrebbe essere di tre anni, a partire dalla posa della prima pietra.
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