Il Carignano del Sulcis alla conquista del mercato cinese.
Da venerdì 20 a mercoledì 25 settembre quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), visiteranno il Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Sabato mattina, alle 10.00, presso la Cantina di Santadi, è in programma un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio, che accoglierà il gruppo con i saluti ufficiali ed un seminario introduttivo.
Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion – Carignano del Sulcis will take your breath away” organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano si fa dunque portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese.
Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi (alla quale è dedicata l’ampia rassegna fotografica allegata).
«Il progetto enologico Carignano del Sulcis – spiega Antonello Pilloni, Presidente del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis e della Cantina Santadi – ha costruito le sue solide fondamenta già nei primi anni ’80, quando Giacomo Tachis (padre della rinascita enologica italiana) sposò la causa ed avviò la sua lunga collaborazione con la Cantina Santadi con l’obiettivo di perfezionare i risultati enologici di un vitigno che, come raramente accade, si è legato ad un territorio ben definito, distinguendosi con personale stile dal Carignano prodotto nelle altre zone del Mediterraneo. Il lavoro di tutte le cantine del Sulcis – conclude Antonello Pilloni – ha contribuito a creare una denominazione in grado di dare garanzia di qualità e tipicità al nostro prodotto. Il lavoro di divulgazione e promozione nel quale ci stiamo insieme impegnando, ha già portato risultati e grande soddisfazione e tutto ciò è di per sé sia una conferma su ciò che è stato fatto sia una spinta per continuare a migliorare la nostra visibilità in Italia e nel mondo.»
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