Il Comune di Iglesias parteciperà al bando regionale per interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse.
Nella seduta del 28 agosto la Giunta comunale di Iglesias guidata dal sindaco Emilio Gariazzo ha deliberato la partecipazione al bando regionale per l’ammissione a contributi regionali a favore dei Comuni per interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione.
Il progetto presentato dall’Amministrazione Comunale intende intervenire nell’area della Località di “Pozzo Speranza”, presso la località di San Giorgio, caratterizzata dalla presenza di alcune emergenze monumentali di archeologia industriale. Nei pressi di quest’area si trova infatti il giacimento della miniera di San Giorgio, coltivato sin dall’antichità, come testimoniato dalla presenza di antiche fosse pisane che si sviluppano per un centinaio di metri di profondità e caratterizzato dalle strutture del Pozzo Santa Barbara (1870), che ospitava una delle prime macchine a vapore per l’estrazione del minerale dal sottosuolo. Oltre a questo notevole importanza ricopre il villaggio Asproni della miniera di Seddas Moddizzis, dal nome del suo fondatore, l’ing. Giorgio Asproni, che aveva acquisito la miniera a fine ‘800, e che risulta essere uno dei paesi fantasma più belli e affascinanti di tutta l’ isola.
«Il progetto, oltre a salvaguardare la testimonianza dell’attività mineraria svolta – commenta l’assessore per la valorizzazione delle Aree Minerarie dimesse, Melania Meo – ha l’obiettivo di modificare la situazione di degrado territoriale derivante dall’abbandono dei siti interessati da attività estrattive, minimizzando gli effetti ambientali provocati dalle discariche presenti in una zona altamente frequentata da escursionisti che ne apprezzano l’archeologia mineraria immersa nella macchia mediterranea, in particolare praticanti di trekking e della mountain bike.»
La proposta progettuale è quindi finalizzata a: stabilizzare il terreno attraverso l’azione consolidante degli apparati vegetali; proteggere il terreno dall’erosione superficiale dovuta all’azione delle acque meteoriche (battente e ruscellamento); restituire al versante le condizioni di fertilità tipiche dell’area limitare l’impatto visivo delle morfologie attuali derivati dall’attività mineraria.
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