19 November, 2024
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Carbonia.

Carbonia.

Iglesias.

Iglesias.

 

Sant'Antioco.

Sant’Antioco.

Nel 2013, in Sardegna, crollano ancora i mutui casa. La decrescita segna un -4,1% rispetto all’anno passato, ben al di sopra della media nazionale (-3,3%), posizionando la nostra regione nelle retrovie (terz’ultima) dopo solo alla Calabria (-5,1%) e l’Emilia Romagna (-4,4%). In ogni caso, nell’isola, nell’ultimo anno, è stato concesso un totale di 5,5 miliardi di prestiti per l’acquisto di abitazioni. A livello provinciale, concessioni crollate nei capoluoghi storici mentre è boom in Ogliastra, Olbia Tempio e Medio Campidano.

Confartigianato Imprese Sardegna segnala anche i dati estivi che hanno gelato l’occupazione nell’edilizia sarda: dal 1° gennaio 2008 al 1° luglio di quest’anno, è stato perso il 38% della forza lavoro, quindi circa 26mila addetti sono stati licenziati, ovvero una differenza 2013 sul 2012 del -9,3%. Per l’Associazione Artigiana è una “decimazione”.

L’elaborazione fatta dall’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato, su dati Banca d’Italia e Unioncamere-Tagliacarne, aggiornati al mese di aprile, pone la Sardegna ancora nelle posizioni di rincalzo nel settore delle costruzioni.

«Sono le ennesime brutte notizie per l’edilizia – commentano da Confartigianato Imprese Sardegna – derivate dal fatto che la domanda di mutui si è fortemente indebolita per la marcata contrazione del reddito disponibile e per la ridotta capacità di risparmio delle famiglie». Ciò significa sia la scarsa disponibilità economica per acquistare abitazioni, sia l’elevata selettività delle banche, rimasta elevata a causa del peggioramento delle prospettive dell’attività economica e, in particolare, di quelle del mercato immobiliare.

Il mutuo casa, in Sardegna, incide in media per il 23,2% del reddito disponibile di ogni famiglia, dato che pone i sardi a metà classifica su una media nazionale del 28,3%. I lombardi sono quelli che spendono di più (il 35,8% del loro reddito) mentre i lucani sono quelli che spendono meno (l’11,8%).

«Nella classifica dell’incidenza sul reddito – continua l’Associazione Artigiana – non a caso vediamo che i cittadini delle regioni del centro-nord sono quelli che investono di più sulla casa. Segno evidente di una maggiore disponibilità e di una maggiore vivacità del mercato.»

A livello provinciale, 2,7 miliardi di mutui sono stati erogati a Cagliari (-4,2% rispetto al 2012) e 1.390 a Sassari (-11,5%). Seguono Olbia-Tempio con 499milioni (+28,2%), Nuoro con 368 (-9,7), Oristano con 305 (-5,4%), Carbonia Iglesias con 155 (-5,7%), Medio Campidano con 84 (+12,6%)e Ogliastra con 50 (+28,7%).

Per quanto riguarda la percentuale del mutuo concesso rispetto al reddito famigliare disponibile, i cittadini del Medio Campidano impiegano sono il 7,3% del loro reddito, seguiti dall’Ogliastra con il 7,4% e da Carbonia Iglesias con il 9,9%. Seguono gli oristanesi che impiegano il 14,2%, i nuoresi con il 17,1% e i galluresi con il 19,9%. Percentuali in linea con la media nazionale quelle rilevate a Sassari (28,5%) e a Cagliari (30,5%).

Questi dati sono da leggere in chiaroscuro – conclude Confartigianato Imprese Sardegna – perché nelle province dove i mutui concessi sono cresciuti questo può significare o che le banche sono state più disponibili, oppure, allo stesso tempo, che le famiglie non hanno una immediata disponibilità di fondi per le evidenti difficoltà derivate dalla crisi. Lo stesso discorso, all’opposto, vale per le province con segno negativo”.

 

Regione/Provincia Stock mutui in mln euro Var % su marzo 2012 % mutuo su reddito disponibile
Sardegna 5.560 -4,1% 23,2%
ITALIA 297.401 -3,3% 28,3%
Cagliari 2.706,7 -4,2% 30,5%
Carbonia Iglesias 155,1 -5,7% 9,9%
Medio Campidano 84,7 12,6% 7,3%
Nuoro 368,1 -9,7% 17,1%
Ogliastra 50,2 28,7% 7,4%
Olbia Tempio 499,8 28,2% 19,9%
Oristano 305,2 -5,4% 14,2%
Sassari  1.390,4 -11,5% 28,5%

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L’Associazione di promozione sociale Libernauti e il Centro Italiano della Cultura del Carbone hanno organizzato Prendas de Luche – Mostra fotografica di Alessandro Spiga, Un Viaggio tra natura, paesaggi e folklore della Sardegna, presso la Lampisteria del Museo del Carbone, nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia.

La mostra verrà inaugurata sabato 21 settembre, alle 10.00, e sarà visitabile fino al 27 ottobre 2013, dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 17.00 (chiuso lunedì)
Il 21 settembre l’autore sarà presente per tutta la giornata. L’ingresso è gratuito.

I visitatori potranno votare l’immagine preferita e vincere una stampa fotografica.

Venerdì 20 settembre, alle ore 12,00, l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Ferrara, incontrerà i rappresentanti di tutte le associazioni di volontariato cittadine nella sala Remo Branca.

«L’incontro – spiega l’assessore Ferrara – ha lo scopo di programmare le prossime attività e iniziative, attraverso un lavoro di rete.»

Il Municipio di Iglesias copiaAlessandra Ferrara x facebook

Giovedì 19 settembre la sala Remo Branca ospita un seminario di sensibilizzazione sul progetto “Alimentis”, rete regionale delle economie solidali contro gli sprechi. La discussione, approfondirà il tema del “valore della donazione a fini solidali”. Dopo i saluti dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e la relazione principale curata dall’Agenzia regionale per il lavoro, sono previste le testimonianze di Antonio Sias (presidente Sodalitas) e del dr. Raffaele Callia (direttore della Caritas Diocesana di Iglesias). L’inizio è fissato alle 17.00.

«Invito a partecipare all’iniziativa – commenta l’assessore ai Servizi sociali, Alessandra Ferrara – tutti coloro che sono direttamente coinvolti dal tema (associazioni di volontariato, parrocchie, supermercati e coloro che a diverso titolo si occupano della distribuzione dei pasti).»

 

L’Agenzia regionale del Lavoro ha pubblicato l’elenco provvisorio delle domande ammissibili a finanziamento del programma Master and Back – percorsi di rientro 2012 -2013.

I percorsi di rientro rispondono alla finalità di creare opportunità occupazionali di elevato livello, favorendo l’inserimento professionale dei giovani laureati sardi che sia attraverso percorsi formativi finanziati con il programma Master and Back, sia attraverso percorsi assimilabili e svolti autonomamente si sono impegnati in un percorso formativo di eccellenza al di fuori del territorio regionale, offrendo loro (grazie ai contributi destinati agli organismi ospitanti) la possibilità di mettere a frutto nel contesto lavorativo sardo quanto appreso durante gli anni di formazione e specializzazione.

A sinistra Federico Pucci, a destra Enrico Martis.

Avvicendamento al comando della Capitaneria di porto di Sant’Antioco. Il 14 settembre il tenente di vascello Enrico Martis è subentrato al tenente di vascello Federico Pucci, al comando dell’ufficio marittimo di Ponti dall’11 settembre del 2011 ed ora trasferito al comando della Capitaneria di porto di Porto Torres. La cerimonia del passaggio delle consegne si è svolta sul piazzale antistante la Capitaneria alla presenza del Comandante marittimo della Sardegna, Comandanti degli altri porti del circondario marittimo, autorità civili, militari e religiose del Sulcis. Enrico Martis, iglesiente di nascita, 35 anni, arriva dalla Capitaneria di porto di Augusta (SR).

Da venerdì 20 a mercoledì 25 settembre quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), visiteranno il Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Sabato mattina, alle 10.00, presso la Cantina di Santadi, è in programma un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio, che accoglierà il gruppo con i saluti ufficiali ed un seminario introduttivo.

Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion – Carignano del Sulcis will take your breath away” organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano si fa dunque portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese.

Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi (alla quale è dedicata l’ampia rassegna fotografica allegata).

«Il progetto enologico Carignano del Sulcis – spiega Antonello Pilloni, Presidente del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis e della Cantina Santadi – ha costruito le sue solide fondamenta già nei primi anni ’80, quando Giacomo Tachis (padre della rinascita enologica italiana) sposò la causa ed avviò la sua lunga collaborazione con la Cantina Santadi con l’obiettivo di perfezionare i risultati enologici di un vitigno che, come raramente accade, si è legato ad un territorio ben definito, distinguendosi con personale stile dal Carignano prodotto nelle altre zone del Mediterraneo. Il lavoro di tutte le cantine del Sulcis – conclude Antonello Pilloni – ha contribuito a creare una denominazione in grado di dare garanzia di qualità e tipicità al nostro prodotto. Il lavoro di divulgazione e promozione nel quale ci stiamo insieme impegnando, ha già portato risultati e grande soddisfazione e tutto ciò è di per sé sia una conferma su ciò che è stato fatto sia una spinta per continuare a migliorare la nostra visibilità in Italia e nel mondo.»

 

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L’elaborato progettuale del gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Simone Solinas di Sassari ha vinto il concorso per la progettazione del Centro velico nell’Isola dell’Asinara.
La decisione è stata presa all’unanimità dalla Commissione che ha valutato i cinque progetti della seconda fase del concorso. I commissari hanno apprezzato l’alta qualità dei progetti presentati e riconosciuto la bontà di una procedura aperta, svolta in due fasi, che ha consentito di far emergere le qualità progettuali e professionali di un gruppo formato da giovani architetti internazionali distribuiti tra la Sardegna e la Spagna.
Il progetto vincitore risponde pienamente alle richieste del bando di concorso, formulato dalla Conservatoria delle Coste e dal Parco dell’Asinara, per poter creare un centro velico di straordinario fascino ed attrazione mediante il riuso delle strutture carcerarie di Trabuccato. Con interventi discreti, di grande rispetto del valore storico degli immobili, il progetto crea un Centro velico non solo molto funzionale, ma anche dotato di una precisa identità architettonica e paesaggistica che consente di superare l’immagine cupa e severa della prigione. Oltre alle funzioni del Centro velico, previsto per circa sessanta allievi, sono previste attività ricettive (camere d’albergo, piccoli appartamenti e ristorante) e lavorative (officine, maestri d’ascia) che arricchiscono il programma, in piena armonia con le grandi qualità paesaggistiche tutelate dal Parco dell’Asinara.
«La presentazione di elaborati progettuali apprezzati e di grande livello – sottolinea Andrea Biancareddu, assessore regionale dell’Ambiente – rappresenta un importante risultato che testimonia, attraverso la Conservatoria delle coste, agenzia che fa capo all’Assessorato regionale dell’Ambiente, l’operatività della Regione Sardegna nei confronti dell’isola dell’Asinara. Il carattere singolare del contributo della Conservatoria è, infatti, soprattutto, legato al suo ruolo di gestione e recupero conservativo dei patrimoni di proprietà regionale. Le linee d’azione della Conservatoria delle coste – aggiunge Andrea Biancareddu – descrivono una gamma di usi ed attività compatibili con le finalità istitutive del Parco, e orientate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al migliore godimento del Parco da parte dei visitatori.»
«L’approccio utilizzato dall’assessorato regionale dell’Ambiente nella politica di tutela delle coste si basa sulla ricerca di una terza via che superi il concetto di sviluppo sostenibile per porre la salvaguardia del paesaggio, la tutela dell’ambiente ed il recupero del patrimonio culturale alla base di ogni forma di sviluppo locale – conclude l’assessore regionale dell’Ambiente – anche l’esempio di un Centro velico internazionale sull’Isola dell’Asinara rappresenta un modello capace di offrire alle comunità locali l’opportunità di percepire la conservazione delle aree costiere non solo come un vincolo ma soprattutto come un’opportunità anche economica per una maggiore qualità di attività tradizionali come l’agricoltura, la pesca ed il turismo.»

Piergiorgio Delrio e Giuseppe Licari.

A sinistra il presidente del Rotary Club Iglesias Piergiorgio Delrio, a destra l’ex presidente Giuseppe Licari.

Dal 19 al 22 settembre il Rotary club Iglesias ospiterà l’Euromeeting 2013, un incontro di soci rotariani (circa 80) provenienti da nove club appartenenti ad altrettanti paesi Europei. Saranno presenti i rotariani dei club di Oudenaarde (Belgio), Auxerre (Francia), Hastings (Inghilterra), Dublino (Irlanda), Jönköping (Svezia), Bochum (Germania), Paphos-Aphrodite (Cipro), Mosca (Russia) e naturalmente Iglesias che si incontreranno nel segno dell’amicizia per trascorrere alcuni giorni insieme e promuovere una delle finalità del Rotary International, ovvero la pace e la comprensione tra i popoli.

Per l’occasione il Rotary club di Iglesias, con il contributo di alcuni dei club partecipanti, realizzerà un piccolo progetto di servizio ovvero la donazione di una cisterna d’acqua da 20.000 litri per la comunità Casa Emmaus di Iglesias. Inoltre, con il contributo del golf club Is Molas che ha voluto devolvere al Rotary le quote di iscrizione del torneo di golf e il corrispettivo dei premi del torneo, verranno acquistate derrate alimentari per la mensa della Sodalitas di Iglesias.

Nello spirito di valorizzazione e promozione del territorio che ha animato l’organizzazione dell’evento, abbiamo scelto Portoscuso come base per l’evento (vista la miglior disponibilità di strutture e la vicinanza al mare sempre gradita ai nordeuropei) e pianificato una serie di visite che toccassero i maggiori punti di interesse del territorio, dai nuraghe alle miniere, dalle rovine fenicie al golf (tradizione euromeeting), dalla cucina ai vini, fino alle tradizioni medioevali della nostra città.

«L’obiettivo – spiega Piergiorgio Delrio, presidente del Rotary Club di Iglesias – è accogliere nel miglior modo possibile gli ospiti affinché essi siano ambasciatori della nostra cultura e della nostra ospitalità nei loro paesi.»

Dopo l’arrivo degli ospiti, previsto giovedì 19 settembre, il programma per venerdì prevede tre escursioni, a scelta dei partecipanti:

Scelta 1 – Visita delle cantine del Sulcis

Partenza in autobus dall’hotel alle ore 8.45 – Rientro alle ore 16.00

Visita alla Cantina Aru e alla Cantina di Santadi con degustazioni e dimostrazione delle operazioni di vendemmia – Pranzo Da Letizia, ristorante tipico di Nuxis.

Scelta 2 – Visita della città di Nora

Partenza in autobus dall’hotel alle ore 8.45 – Rientro alle ore 16.00

Visita alle rovine di Nora con possibilità di un tuffo in mare. Pranzo a Is Molas insieme ai partecipanti al golf.

Scelta 3 – Torneo di golf

Partenza in auto dall’hotel alle ore 7.00 – Rientro alle ore 16.00

Torneo di golf a Is Molas – Pranzo insieme ai partecipanti alla gita a Nora.

Nel pomeriggio, alle 18.00, l’apertura ufficiale dell’Euromeeting al Castello Salvaterra alla presenza dei gruppi medioevali.

Sabato 21 settembre, dalle 9.00 alle13.00, visite guidate al Nuraghe Seruci e alle Grotte Santa Barbara.

Domenica 22 settembre, alle 9.30, meeting dei presidenti e, infine, la partenza degli ospiti.