19 November, 2024
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Ugo Cappellacci
Crescono in Sardegna la mobilitazione e la sensibilità su un tema di grandissima attualità, per molti un sogno e allo stesso tempo una straordinaria occasione per il rilancio economico verso un nuovo modello di sviluppo: la zona franca integrale su tutto il territorio regionale. Anche la Giunta regionale ora è convinta che la strada sia percorribile e il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, non perde occasione per affermarlo, in tutte le sedi.
«Quello intrapreso dalla Giunta – ha dichiarato Ugo Cappellacci – è un percorso lineare che ha come obiettivo la zona franca integrale della Sardegna».
«Un percorso – prosegue Cappellacci – scandito dagli atti perché l’esecutivo regionale parla attraverso le delibere, le lettere inviate alle istituzioni nazionali ed europee e l’apertura del tavolo di confronto con lo Stato. Pur avendo ottemperato a quanto stabilito dal Consiglio regionale con la recente legge e agli adempimenti relativi alle zone franche doganali, che mira ad attuare il Dlgs. 75 del 1998, la Giunta – spiega il presidente – non ha assolutamente cambiato strategia, continua ad essere impegnata sull’altro fronte, più avanzato, riguardante la zona franca integrale e a sostenere con forza la richiesta di modifica del codice doganale europeo. Abbiamo le idee chiare – osserva il presidente – su quello che deve essere il traguardo finale, non abbiamo mai confuso tra zona franca integrale e doganale nè siamo interessati ad assumere un atteggiamento rinunciatario, che lasciamo ad altri, a passi indietro o a disonorevoli trattative al ribasso. Ci siamo rivolti con convinzione all’Europa e abbiamo chiesto allo Stato centrale di pronunciarsi per la modifica del codice doganale comunitario, che deve aprire la strada alla zona franca integrale della Sardegna. E’ fondamentale – ha aggiunto il capo dell’Esecutivo regionale – essere uniti e non cadere nel tranello di chi tenta subdolamente, solo per ragioni di tornaconto politico di inserire deviazioni dei percorsi avviati, di portarci in qualche vicolo cieco e di dividere quel fronte comune degli uomini e delle donne di buona volontà favorevoli alla zona franca, al di là delle distinzioni politiche.»
Il presidente della Regione ricorda, infine, che la Giunta è al lavoro per la riduzione delle accise, richiamata dal partito dei Riformatori: «Un’azione voluta anche dal pronunciamento del Consiglio regionale, che ci vede impegnati sull’effettiva applicazione degli strumenti tesi alla riduzione concreta, entro l’ultimo bimestre 2013, delle accise sul costo della benzina per i residenti in Sardegna».

Centro Direzionale Iglesias 10

Lunedì 16 settembre 2013, alle ore 17.00, presso la sala riunioni del Comune di Iglesias (via Isonzo – 2° piano), si terrà un incontro per fornire a tutti i cittadini interessati le informazioni utili per la presentazione della domanda per l’ottenimento dei finanziamenti POIC (Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale).

Il Comune di Iglesias risulta tra gli ammessi ai finanziamenti POIC finalizzati allo sviluppo dell’imprenditorialità, con l’integrazione di contributi rimborsabili per l’imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali concessi in base a regolamenti comunali.

Nell’ambito del POIC, ogni beneficiario potrà ricevere un finanziamento compreso tra i 15mila e i 50mila euro sotto forma di mutuo a tasso zero, rimborsabile in 60 rate mensili.

Possono accedere a tali agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, comprese quelle di nuova costituzione, che operano o intendono operare nei territori del comune di Iglesias.

La Regione Sardegna ha pubblicato gli avvisi relativi all’avvio della fase II, ovvero della selezione dei beneficiari che avranno accesso agli incentivi previsti (aiuti rimborsabili a nuove imprese e a imprese esistenti): le domande di accesso al Fondo possono essere presentate a partire dal 17 settembre 2013 e fino al 31 dicembre 2013.

L’avviso e le relative informazioni sono reperibili sul sito del Comune di Iglesias nella sezione «Aree Tematiche / Attività Produttive».

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Si è svolto questo pomeriggio nella sala polifunzionale del Comune di Carbonia, un seminario informativo sul bando regionale per il sostegno alle imprese e sulla procedura per l’ottenimento degli incentivi. L’incontro è stato organizzato dal Centro regionale di Programmazione con il supporto del Bic Sardegna – Sardegna Imprese e sviluppo in qualità di soggetto attuatore e la collaborazione del coordinamento dei sindaci del territorio del Sulcis Iglesiente e rientra nella fase di animazione per le manifestazioni di interesse relative all’attuazione dei Progetti di Filiera Sviluppo Locale per il rilancio delle aree di crisi della Sardegna.

A disposizione delle imprese agricole vi sono 10 milioni di euro, provenienti da risorse comunitarie e regionali, inserite nel Piano Sulcis.

Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate entro le ore 20.00 del prossimo 30 settembre. Il bando integrale è pubblicato sul sito www.regione.sardegna.it nella sezione bandi e gare.

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Emanuele Cani.

Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

 

Centro Intermodale.

Il Centro Intermodale visto da Monte Sirai.

I problemi legati ai servizi pubblici nei trasporti del Sulcis non finiscono mai. «Le cronache degli ultimi giorni – denuncia Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico – ci raccontano disservizi e disagi per i pendolari che viaggiano dal nostro territorio verso il capoluogo con i mezzi pubblici. Disagi che non sono nuovi ma si registrano da anni e interessano sia il trasporto ferroviario sia quello gommato. Gli scioperi del personale Arst dei giorni scorsi dimostrano quanto poco si sia deciso di investire per migliorare il servizio nel Sulcis. Quanto emerge viaggiando in treno è poi la conferma. Ebbene, la Regione avrebbe dovuto fare il cosiddetto contratto di servizio. Di quelle promesse e di quell’impegno nessuna traccia. Stesso discorso per gli altri interventi che avrebbero dovuto incentivare l’utilizzo di mezzi pubblici. L’Amministrazione regionale – prosegue Emanuele Cani – probabilmente ha poco a cuore le esigenze di un territorio già  provato da una grave crisi economica e sociale come quello del Sulcis Iglesiente. È necessario che chi amministra dia risposte concrete ai cittadini con interventi ed atti conseguenti. Non è pensabile che si perda altro tempo. Ciò che si può fare in una settimana deve essere fatto, pensando ai problemi dei cittadini che meritano sempre risposte e rispetto. Da subito mi faccio promotore di un’iniziativa  presso il ministero dei Trasporti – conclude il deputato del PD – affinché  intervenga con Trenitalia per trovare soluzioni».

Ugo Cappellacci.
Proseguono in questi giorni, con la presenza in Sardegna di un pool di giornalisti delle più importanti testate degli Emirati Arabi Uniti, le azioni di consolidamento della collaborazione fra la Sardegna e l’ambito mercato Mediorientale avviate nello scorso mese di aprile dall’Agenzia regionale Sardegna Promozione e finalizzate all’attrazione di investimenti ed alla internazionalizzazione delle imprese sarde. Ad aprile, infatti, nel corso della prima parte del programma, un gruppo di operatori dei principali hotel della Gallura ha partecipato ad una missione ad Abu Dhabi e Dubai durata quattro giorni, ottenendo ottima visibilità e numerosi contatti con media e tour operator emiratini. 
Azione proseguita recentemente con la missione del Presidente della Regione Ugo Cappellacci che, nel mese di agosto, ha visitato a sua volta gli Emirati. Numerosi gli incontri, istituzionali e commerciali: da Sua Altezza Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, Ministro del Governo e membro della Famiglia Reale, ai vertici di fondi di investimento e società immobiliari, che hanno espresso profondo interesse nella possibilità di sviluppare zone della Sardegna alternative alle già note mete turistiche e ad attivare rapporti di collaborazione con il tessuto produttivo regionale. Immediato riflesso di questo interesse è la presenza di due delegazioni di investitori emiratini che, in questi giorni ed a seguito della visita del Presidente Cappellacci, sono in Sardegna per approfondire le opportunità di investimento che la Sardegna propone e per valutare forme di collaborazione con le imprese sarde.
«L’attrazione degli investimenti ed il coinvolgimento delle nostre imprese in questi processi di collaborazione internazionale – ha dichiarato il presidente Cappellacci – è fondamentale per valorizzare le nostre vocazioni ed eccellenze produttive e per rilanciare l’economia regionale. E’ intenzione della Regione consolidare ulteriormente il mercato di Abu Dhabi e Dubai, Emirati che nutrono una grande attenzione per l’Italia in generale e per la Sardegna in particolare.»
«Per il mese di novembre – ha proseguito – è in programma un’ulteriore iniziativa finalizzata, da un lato, a favorire la penetrazione delle imprese sarde nei principali mercati degli Emirati e, dall’altro lato, a promuovere progetti di investimento che possano avere importanti ricadute per il tessuto delle PMI regionali.»
«Con riferimento al primo aspetto – ha sottolineato Mariano Mariani, direttore di Sardegna promozione – il programma questa volta vedrà coinvolti, insieme alle Istituzioni, gli artigiani di segmento alto operanti nell’Isola, dalla filigrana ai coltelli particolari, dagli accessori per la casa in materiali preziosi, alle ceramiche d’artista, passando per le numerose eccellenze agro-alimentari, anch’esse apprezzatissime nel Golfo.«

 

Da una settimana, il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) viene trasmesso ai richiedenti esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC). Ne dà comunicazione con un breve comunicato, Confartigianato Imprese Sardegna.

La novità, introdotta dal Decreto Legge “del fare” 69/2013, prevede appunto che le richieste di rilascio di DURC contengano obbligatoriamente l’indirizzo PEC al quale sarà recapitato il documento.

L’obbligo riguarda le richieste presentate non solo dalle Stazioni Appaltanti, dagli Enti aggiudicatori o dalle SOA ma anche quelle delle imprese. Le aziende, infatti, dovranno indicare il loro indirizzo PEC o quello del consulente.

INPS e INAIL, e per il settore edile le varie Casse Edili, recapiteranno quindi i Durc esclusivamente tramite PEC agli indirizzi indicati dai richiedenti.

Confartigianato Imprese Sardegna sottolinea come tra i vantaggi della nuova procedura, vi siano la riduzione dei tempi di consegna, la diminuzione dei rischi di falsificazione e la riduzione dei costi per i soggetti interessati.

Inoltre, se dovesse essere necessario trasmettere il Durc ricevuto via PEC a soggetti non tenuti all’utilizzo della posta elettronica certificata, è inoltre possibile stampare il documento allegato alla mail certificata. La presenza del “glifo”, cioè di un contrassegno generato elettronicamente, consente infatti di assicurare la provenienza e la conformità all’originale del documento cartaceo.

Il tenente di vascello Federico Pucci.

Avvicendamento al comando della Capitaneria di porto di Sant’Antioco. L’attuale comandante, il tenente di vascello Federico Pucci, al comando dell’ufficio marittimo di Ponti dall’11 settembre del 2011, sarà trasferito alla Capitaneria di porto di Porto Torres.

«Sono stati due anni di intenso lavoro – ha detto il comandante Federico Pucci – in cui si è privilegiato la prevenzione e l’informazione per il corretto uso del mare, navigazione e demanio.»

La cerimonia del passaggio delle consegne è prevista per il prossimo 14 settembre. A reggere per i prossimi due anni l’ufficio circondariale marittimo di Sant’Antioco, che prenderà servizio effettivo il 16 settembre, sarà il tenente di vascello Enrico Martis. Iglesiente di nascita, arriva dalla Capitaneria di porto di Augusta. Negli ultimi due anni la Guardia Costiera di Sant’Antioco oltre l’ordinaria attività, ha dovuto effettuare diversi interventi sul fronte di soccorso in mare e di contrasto all’immigrazione clandestina.

Tito Siddi

 

CTO Iglesias.

Il CTO di Iglesias.

Si prevede una riunione “animata” per il Consiglio comunale di Iglesias, convocato per lunedì 9 settembre 2013. Il punto più atteso all’ordine del giorno riguarda la situazione della sanità cittadina e territoriale, dopo le ultime decisioni assunte dalla Direzione generale della Asl 7, in particolare per il completamento dei progetti riguardanti il CTO di via Cattaneo.

Alcune settimane fa il Direttore generale, Maurizio Calamida, ha illustrato le tappe per la realizzazione del nuovo CTO, i cui lavori dovrebbe essere ultimati entro la fine del 2015 , quando Iglesias – secondo i programmi – avrà un ospedale moderno e all’avanguardia». Lo ha fatto nel corso dell’audizione che si è svolta nell’aula consiliare di Iglesias, convocato dalla Commissione alle Politiche sociali presieduta da Alberto Cacciarru. In quell’occasione Maurizio Calamida ha illustrato l’organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali della ASL 7 alla presenza del Sindaco Emilio Gariazzo e del Consiglio Comunale. L’incontro, aperto al pubblico, era propedeutico proprio alla riunione del Consiglio comunale convocata per il 9 settembre.

«È un momento importante, di confronto, che si potrà replicare ogni volta che ci sarà la necessità di un chiarimento», ha esordito nel corso di quella riunione Maurizio Calamida. Anche il sindaco, Emilio Gariazzo, ha assicurato da parte sua e della Giunta la massima disponibilità a discutere con spirito di collaborazione le prossime decisioni in campo sanitario. Il Direttore Generale ha riassunto le tappe che porteranno alla realizzazione del nuovo CTO: «Il 28 febbraio 2014 ci sarà la consegna dei reparti di Chirurgia Generale, Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Ostetricia e Ginecologia, Endoscopia Digestiva, e il 30 maggio dello stesso anno si concluderà la realizzazione del nuovo blocco operatorio composto da quattro sale. Contestualmente verranno bandite le gare d’appalto per il Pronto Soccorso, la Rianimazione, gli arredi e le attrezzature. Prevediamo che i lavori termineranno nel dicembre 2015, con il completo trasferimento dei reparti e servizi che attualmente si trovano al SantaBarbara».

Il costo totale sarà di circa 16 milioni e mezzo di euro, dei quali 15 milioni giungono dai fondi CIPE assegnati lo scorso anno. A quel punto si dovrà decidere la destinazione del Santa Barbara, che potrebbe ospitare alcuni servizi territoriali e distrettuali, e del F.lli Crobu, che sarà chiuso e dismesso. «Nell’attesa – ha proposto Calamida – occorre risolvere i problemi logistici del Pronto Soccorso del Santa Barbara: una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare altri spazi concessi dal Comune di Iglesias.»

«Per quanto riguarda la riduzione dei posti letto – ha proseguito il Direttore Generale – ci stiamo adeguando alle leggi nazionali sulla spending review e a quelle regionali sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, che impongono una riduzione dei posti letto per acuti e del personale. Siamo chiamati ad adempiere a questi provvedimenti obbligatori, pertanto nelle scelte della Direzione non c’è spazio per la discrezionalità. Tutti i reparti devono superare la quota del 75% di posti letto occupati: l’Azienda ha proceduto alla disattivazione di 38 posti letto complessivi e ora, in media, supera questa percentuale. Questo ci permetterà di evitare sia la chiusura che la riduzione di alcuni reparti che non arrivano a questa soglia, ma che rivestono comunque un’importanza strategica per il territorio». «Una condizione confortante – ha concluso Calamida – poiché è stato scongiurato ciò che si è verificato in altre ASL, in Sardegna e nel resto d’Italia, costrette a chiudere interi reparti e servizi. Grazie all’ottimizzazione del personale, inoltre, l’Azienda è riuscita a evitare la perdita di forza lavoro: non subirà la riduzione di alcun posto in pianta organica.»

Nei giorni successivi alla riunione della Commissione, non sono mancate le critiche al Direttore generale, in particolare da parte di alcuni consiglieri comunali della minoranza, ragion per cui non è difficile prevedere una riunione consiliare quantomeno “animata” se non addirittura “calda”.