Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge sugli ammortizzatori sociali che stanzia 42 milioni di euro per 30.000 lavoratori.
Il Consiglio regionale ha approvato stamane la legge “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 17 del 2013 in materia di ammortizzatori sociali” che stanzia 42 milioni di euro per interventi a carattere straordinario per i sussidi alla cassa integrazione e mobilità in deroga. Il provvedimento legislativo coinvolge circa 30.000 lavoratori, dei quali 12mila in mobilità (circa 9.000 senza sussidi da gennaio).
Il Consiglio regionale, superate le polemiche dei giorni scorsi, con questa legge cerca di superare i rilievi del Governo che recentemente ha impugnato la precedente legge regionale.
«La norma – ha spiegato l’assessore del Lavoro, Mariano Contu – modifica alcuni articoli della legge regionale 17, approvata lo scorso mese di luglio. L’articolo 1 autorizza la spesa di 30 milioni di euro come intervento straordinario per il 2013, anticipando il trattamento di cassa integrazione e di mobilità in deroga, mentre l’articolo 2 assicura la copertura finanziaria dell’attività dei servizi per l’impiego per gli anni 2013-14-15, stanziando 12 milioni di euro annui. Il testo approvato oggi in Aula – ha aggiunto Contu – supera i rilievi che hanno portato il Governo ad impugnare la precedente legge e prevede un’anticipazione delle risorse statali.»
«L’approvazione all’unanimità della legge sugli ammortizzatori – ha commentato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci – è un esempio di buona politica e forse anche di quella necessità di aiutarci, come ha detto Papa Francesco, con la solidarietà, soffiando insieme sulle ceneri, perché il fuoco venga un’altra volta. La Regione ha fatto il proprio dovere, ma non si è limitata a questo perché ha dovuto sostituirsi anche allo Stato, laddove questo non ha fatto la propria parte. La legge approvata oggi è altresì espressione di un’attenzione a chi lotta per il lavoro, che non è mai venuta meno. In una fase di crisi economica, aggravata dalle carenze storiche del nostro sistema economico e dalle amnesie dello Stato, la Regione – ha concluso Cappellacci – non si sente né sarà mai controparte, ma intende stare al fianco di chi oggi lotta per il lavoro.»
Questo il testo integrale della legge.
Art. 1 Modifiche all’articolo 2 della legge regionale n. 17 del 2013 (Ammortizzatori sociali)
1. L’articolo 2 della legge regionale 26 luglio 2013, n. 17 (Ulteriori disposizioni urgenti in materia di lavoro e nel settore sociale), è sostituito dal seguente:
Art. 2 (Interventi urgenti in materia di ammortizzatori sociali )
1. Al fine di consentire agli aventi diritto l’accesso agli ammortizzatori sociali, anche in deroga, è autorizzata, nell’anno 2013, la spesa di euro 30.000.000, quale intervento straordinario, anche tramite la sottoscrizione di apposita convenzione con il competente istituto previdenziale, finalizzata ad anticipare il trattamento di cassa integrazione e le indennità di mobilità maturate e concesse.”.
Art. 2 Modifiche all’articolo 5 della legge regionale n. 17 del 2013 (Norma finanziaria)
1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 5 della legge regionale n. 17 del 2013 è sostituita come segue:
“a) quanto ad euro 12.000.000 mediante pari riduzione di autorizzazioni di spesa disposte da precedenti disposizioni di legge ed iscritte in conto dell’UPB S06.06.004 del bilancio della Regione per gli anni 2013-2015 e delle UPB corrispondenti dei bilanci per gli anni successivi, a’ termini del combinato disposto degli articoli 4, comma 2, e 9, comma 5 della legge regionale 2 agosto 2006, n. 11 (Norme in materia di programmazione, di bilancio e di contabilità della Regione autonoma della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 7 luglio 1975, n. 27, della legge regionale 5 maggio 1983, n. 11 e della legge regionale 9 giugno 1999, n. 23), e 1, comma 11, della legge regionale 23 maggio 2013, n. 12 (legge finanziaria 2013).”.
Art. 3 Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).
Il Consiglio regionale ha approvato stamani la legge “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 17 del 2013 in materia di ammortizzatori sociali” che stanzia 42 milioni di euro per interventi a carattere straordinario per i sussidi alla cassa integrazione e mobilità in deroga, che coinvolge circa 30mila persone delle quali 12mila in mobilità (di questi circa 9.000 senza sussidi da gennaio). La norma, che cerca di superare i rilievi del Governo che ha di recente impugnato la precedente legge regionale, si sofferma sul carattere “straordinario” dell’intervento finanziario.