A Carbonia oltre 100 volontari della Caritas operano per cercare di dare risposte al sempre crescente numero di persone che chiede aiuto.
Ancora pochi mesi e anche l’anno 2013 volgerà al termine. Tutti i gravissimi problemi che lo hanno caratterizzato, sia sotto l’aspetto economico per milioni di cittadini, sia sotto l’aspetto delle difficoltà di carattere sociale, hanno fatto sì che venisse decretato, come uno degli anni più difficili dell’ultimo dopo guerra. Per i più giovani queste affermazioni possono sembrare astratte e prive di significato ma per il “mondo” del Volontariato Caritas, purtroppo sono una realtà sempre più difficile a cui far fronte tutti i giorni.
A Carbonia, dal 17 novembre 2009 è operativo il Centro Unico di Distribuzione Viveri, a cui aderiscono tutte le Caritas parrocchiali. Il Centro opera grazie alla provvidenza di Dio, alle donazioni di viveri delle parrocchie e al contributo in denaro mensile di tutte le parrocchie di Carbonia e delle Vincenziane. Tali contributi riescono ad alleviare, anche se parzialmente questa drammatica situazione. Ogni giorno diventa sempre più difficile far fronte alle numerose famiglie che chiedono aiuto al nostro Centro, in particolar modo alle giovani coppie con bambini piccoli, le quali sono scoraggiate anche dalla sempre più difficile capacità nel districarsi nella burocrazia impietosa e distaccata dalla realtà. Al nostro Centro si avvicinano anche famiglie che vengono dai paesi limitrofi, ma le nostre “forze”, purtroppo, non ci consentono di intervenire.
Quattro anni di servizio agli “ultimi”, più di cento volontari silenziosi che ogni mese si alternano nel preparare il “pacco”, registrando tutti gli alimenti che arrivano, quelli che vengono consegnati e verificando tutte le scadenze dei prodotti. Ogni mese viene attentamente esaminato ciò che c’è in giacenza per ipotizzare il “pacco” per il mese successivo, accorgendosi sempre più spesso, che necessitano sempre più soldi per acquistare gli alimenti che non sono arrivati dalle parrocchie. Le persone hanno sempre meno possibilità di portare una busta di spesa in parrocchia perché possa essere trasferita al Centro ed essere distribuita agli assistiti. Si è quindi da subito pensato di fare delle “Collette Alimentari” (due all’anno), una in prossimità della Santa Pasqua ed una in prossimità del Santo Natale. Ovviamente non sono sufficienti per sopperire alla sempre più numerosa quantità di persone che chiede aiuto. Ogni mese, infatti, si fa la lista della spesa e con le offerte delle parrocchie, si comprano gli alimenti necessari per il fabbisogno del mese, valutando nei vari centri commerciali le offerte di questo o quel prodotto, proprio come brave casalinghe che devono far quadrare i conti e dar da mangiare ai propri “figli”, sempre con il sorriso, ma che dietro, nasconde il disagio di non aver potuto fare di meglio.
Le Caritas parrocchiali di Carbonia
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