19 December, 2024
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Iglesias: al via il servizio di ristorazione scolastica per l’anno scolastico 2013/2014.

Scuola musicale Iglesias copiaA Iglesias prende il via oggi il servizio di ristorazione scolastica per l’anno scolastico 2013/2014.

Il servizio sarà gestito dalla società Markas s.r.l., con sede a Bolzano.

«Per l’Amministrazione comunale – spiega in una nota il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – è fondamentale valorizzare il ruolo della Commissione mensa, organismo comunale deputato alla verifica della qualità del servizio di ristorazione nelle scuole cittadine. Questo per aumentare il più possibile il gradimento dei bambini e dei ragazzi nei confronti del cibo che sarà servito loro. Per aumentare il coinvolgimento delle famiglie in questo processo virtuoso è stat0 attivato un indirizzo di posta elettronica a cui poter inviare segnalazioni e suggerimenti: mensa.scolastica@comune.iglesias.ca.it. Tutte le mail saranno valutate dall’assessorato alla

Emilio Gariazzo e Simone Franceschi 3Pubblica istruzione e dalla Commissione mensa.»

«Dopo aver ascoltato le istanze delle famiglie – si legge ancora nella nota – mantenendo ferme le linee guida già individuate, la Giunta Comunale ha rimodulato in maniera definitiva le tariffe del servizio mensa per l’anno scolastico 2013/2014. La rimodulazione conferma l’applicazione di un importante principio costituzionale di giustizia sociale, ovvero quello della progressività nel pagamento dei servizi a domanda individuale in base alle proprie risorse.

Fino ad oggi il buono mensa costava per tutte le famiglie 1,30 euro (erano esenti solamente i nuclei familiari certificati dai servizi sociali). Questo a fronte di un pasto che costa alla collettività circa 6 euro. Ricadeva, quindi, su tutti i cittadini il costo non coperto dal buono pasto consumato anche dai bambini appartenenti a famiglie con redditi elevati.

Nella  rimodulazione delle tariffe, si sono volute tutelare le fasce più deboli della popolazione, l’esenzione dal pagamento del buono mensa è stata portata, nella prima fascia, a 5.000 euro di reddito ISEE (indicatore che tiene conto del reddito, patrimonio e delle caratteristiche di un nucleo familiare). Si precisa che, per ottenere l’esenzione dal pagamento della mensa, è necessaria la certificazione dei servizi sociali. Per gli appartenenti alla seconda fascia (da oltre 5.000 a 10.000 euro) il buono pasto costerà 1,50 euro. Per semplificare rientra in questa fascia una famiglia con 1 figlio, reddito da lavoro autonomi di 20 mila euro, redditi diversi per 5 mila euro, casa in affitto da 6mila euro annui. Nella terza fascia (da oltre 10.000 a 15.000 euro) il pasto costerà 2,00 euro. Per gli appartenenti alla quarta fascia (da oltre 15.000 a 20.000 euro) il buono arriva a 2,50 euro. A titolo di esempio, appartiene a questa fascia una famiglia con 2 figli, reddito Irpef 30 mila lordo, redditi diversi 3 mila euro, casa da 120mila euro senza mutuo, 10 mila euro in titoli e 8mila euro sul conto corrente. Nella quinta fascia (da oltre 20.000 a 25.000 euro) il buono costerà 3,00 euro, nella sesta (da oltre 25.000 a 30.000 euro), il pasto si pagherà 3,50 Euro, nella settima fascia (da oltre 30.000 a 35.000 euro) il buono costerà 4,00 euro. Per gli appartenenti alla ottava fascia, reddito ISEE da oltre 35.000 a 40.000 euro, il buono costerà 4,50 euro; nella nona fascia per i nuclei famigliari con un reddito ISEE superiore a 40.000 euro il pasto costerà 5 euro. Le famiglie che hanno subito durante l’anno 2013 un peggioramento dimostrabile della propria situazione economica rispetto all’Isee 2012 potranno evidenziare agli uffici la situazione per il riposizionamento nella fascia corretta.»

 

MENSA SCOLASTICA
fascia redditi ISEE tariffa per pasto
I 0-5000 € –
II oltre 5.000-10.000 € 1,50
III oltre 10.000,00 – 15.000,00 € 2,00
IV oltre 15.000,00 – 20.000,00 € 2,50
V oltre 20.000,00 – 25.000,00 € 3,00
VI oltre 25.000,00 – 30.000,00 € 3,50
VII oltre 30.000,00 – 35.000,00 € 4,00
VIII oltre 35.000,00 – 40.000,00 € 4,50
IX oltre 40.000 € 5,00

 

 

 

Rimangono vigenti le norme del regolamento:

1. Per l’esenzione non è sufficiente l’ISEE ma è necessaria la certificazione dei servizi sociali

2. il secondo figlio paga con una riduzione del 50%

3. Il terzo figlio riduzione del 75%.

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