L’assessorato degli Enti locali, finanze ed urbanistica, ha pubblicato le graduatorie per gli interventi di recupero dei centri storici.
Le graduatorie sono distinte a seconda delle seguenti categorie:
– A) edifici o strutture residenziali e loro pertinenze;
– B) edifici o strutture destinati a attività economiche o sociali quali negozi, piccole attività
commerciali, artigianali e culturali e/o piccole strutture ricettive extra alberghiere.
L’Assessorato, inoltre, ha reso disponibile l’elenco delle domande ammesse ma non finanziabili.
L’intervento mira a:
– promuovere l’utilizzo del patrimonio storico attraverso interventi di recupero connotati da alta qualità urbana e finalizzati al riutilizzo di abitazioni vuote, incentivando l’insediamento di attività sostenibili e diversificate;
– limitare il consumo di suolo e il fenomeno di abbandono dei centri storici o delle aree rurali;
– favorire il mantenimento o il ripristino delle funzioni residenziali, con particolare attenzione alle giovani coppie, alle famiglie costituite da genitori soli o più figli a carico e ai nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave;
– incentivare le attività compatibili necessarie per la vitalità economica e sociale del centro storico e connesse alla funzione abitativa quali gli esercizi commerciali al minuto, l’artigianato di beni e servizi alle famiglie, i pubblici esercizi, gli uffici e gli studi privati, le strutture associative, sanitarie, sociali e religiose.
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