Nuova protesta dei lavoratori Alcoa che, al rientro dalla trasferta romana, stamane hanno rallentato il traffico sulla SS 131, vicino a Abbasanta.
Nuova protesta dei lavoratori Alcoa che, al rientro dalla trasferta romana, organizzata per seguire da vicino l’andamento del vertice al ministero dello Sviluppo economico, conclusosi sostanzialmente con un nuovo rinvio ed un impegno per il rinnovo di un anno della cassa integrazione, stamane hanno rallentato il traffico sulla SS 131, vicino a Abbasanta. Gli operai, che viaggiavano su sei pullman sbarcati a Olbia, hanno spiegato agli automobilisti le ragioni della loro protesta. Dopo aver scandito slogan e battuto i caschetti per terra hanno deciso di risalire sugli autobus, con i quali hanno ripreso la strada per il rientro a casa.
Di seguito riportiamo il verbale sottoscritto al termine dell’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico.
1. Cessione/vendita dello smelter di Portovesme.
Preso atto che sono state rimosse le principali pregiudiziali che hanno impedito il confronto negoziale tra Alcoa e Klesch e che hanno riguardato, in particolare, le garanzie finanziarie e le fondamentali caratteristiche del piano industriale, nelle prossime settimane saranno esaminati dal Governo (insieme alla Regione Sardegna) i principali aspetti che dovranno caratterizzare gli eventuali Accordi per la cessione dello smelter di Portovesme.
A tal fine il Ministero dello Sviluppo Economico ha già sollecitato Acoa e Klesch a fornire la documentazione idonea ad accelerare il perseguimento di valutazioni conclusive.
Una verifica dettagliata – alla presenza delle due aziende interessate, delle OOSS e delle Istituzioni – è prevista entro la fine del prossimo mese di novembre 2013
Il governo conferma, infine, che allo stato attuale, non sono emerse altre manifestazioni di interesse, per il riavviamento dello smelter di Portovesme. Il Governo tuttavia, è ancora attivamente impegnato a verificare altre iniziative sia di interesse nazionale che internazionale.
2. Utilizzo degli ammortizzatori sociali
Il Governo è impegnato a verificare le condizioni per l’utilizzo in Alcoa del secondo anno di CIGS ed a chiedere, di conseguenza , il ritiro della procedura di mobilità attivata dall’azienda.
A riguardo si conferma che, su richiesta di Alcoa, è già in corso di valutazione presso il ministero del Lavoro il “piano di politiche attive del lavoro” attuato dall’azienda nel 2013 e che proseguirà anche nel 2014. Da tale valutazione , che è stata avviata in tempi rapidi data la rilevanza sociale della crisi di Alcoa, saranno rese evidenti le ragioni oggettive per l’accesso al secondo anno di CIGS, che costituisce la condizione fondamentale per il completamento del lavoro negoziale in corso per la ripresa della attività nello smelter di Portovesme.
Per quanto riguarda i lavoratori dell’indotto Alcoa, il Governo richiama fortemente le imprese che hanno attivato la procedura di mobilità e di licenziamento, a rivedere la loro decisione, ed accogliere l’invito della Regione Sardegna al confronto per l’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga e delle politiche attive del lavoro che consentono di superare l’attuale fase critica. Il confronto sarà finalizzato, pertanto, alla predisposizione di percorsi per l’utilizzo dei lavoratori nelle attività di bonifica e di cantiere che la Regione Sardegna insieme alle autonomie locali è in grado di attivare.
3. Prossimi impegni e scadenze
Oltre a quanto già previsto al precedente punto 1, sono definiti i seguenti impegni di lavoro:
- A. Incontro presso la Regione Sardegna il giorno 6 novembre per esaminare gli aspetti relativi agli ammortizzatori sociali ed all’utilizzo dei lavoratori delle aziende dell’indotto Alcoa.
- B. Incontro del Governo con le Istituzioni territoriali interessate, il giorno 13 novembre, per la verifica della attuazione del Piano Sulcis,
- C. Incontro del Governo e delle Istituzioni territoriali con le OOSS, il giorno 13 novembre, a valle dell’incontro interistituzionale, per una verifica della attuazione del Piano Sulcis.
NO COMMENTS