24 November, 2024
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Portixeddu 2 copia

L’assessorato regionale del Turismo ha iscritto al registro regionale delle guide turistiche 15 nuovi operatori che hanno superato il concorso per ottenere l’abilitazione.

L’iscrizione ha validità triennale; 60 giorni prima della scadenza gli interessati dovranno presentare la richiesta di rinnovo alla segreteria dei registri.

Giovedì 24 ottobre 2013, alle ore 18.00, nella sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale, in via delle Carceri, si terrà un nuovo incontro della Scuola Civica di Storia.
Il dott. Sebastiano Forteleoni terrà una conversazione intitolata “Abusi e violenza domestica nella vecchia Iglesias”.

Sebastiano Forteleoni.

Sebastiano Forteleoni.

 

L’Agenzia regionale per il lavoro ha pubblicato il terzo elenco di domande ammissibili ai percorsi di rientro del programma “Master and Back 2012/2013”.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate all’Agenzia regionale per il lavoro, in via Is Mirrionis n. 195 – 09122 Cagliari, entro giovedì prossimo, 24 ottobre 2013.

Ugo Cappellacci copiaAlessandra Zedda 4
Il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, attacca il Governo sulla mancata modifica dell’articolo 10, definendola “scorrettezza istituzionale senza precedenti” .
«Un atto inaccettabile e gravissimo di scorrettezza istituzionale che non ha precedenti nella storia dell’Autonomia sarda – ha detto Ugo Cappellacci -. Il Governo nazionale aveva inserito la modifica dell’articolo 10 dello Statuto nella Legge di Stabilità, ma nel passaggio tra l’ufficio di presidenza del Governo e la ragioneria il provvedimento, inserito nell’articolo 15 bis della Finanziaria nazionale è stato cancellato. Chiediamo spiegazioni immediate dal presidente Letta per questo domani terremo una Giunta straordinaria a Roma per valutare le azioni più opportune da intraprendere.» 
«Avevamo portato avanti un percorso condiviso con il Governo – ha aggiunto il Governatore – che dopo aver valutato che non sussistevano problemi di copertura, né tantomeno di natura tecnica, aveva dato il via libera affinchè il provvedimento venisse adottato. Si tratta di una totale mancanza di lealtà nei confronti della Sardegna e dei sardi di cui qualcuno dovrà rispondere. Siamo pronti ad ogni iniziativa, anche eclatante.»
«La decisione del Governo ci lascia completamente esterrefatti – ha sottolineato l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – perché oltre al disprezzo per la Regione come istituzione, causa un gravissimo danno alle nostre imprese, quantificabile in 280 milioni netti, che derivavano dalla riduzione dell’Iva tra imprese ed enti locali che sarebbero servite a migliorare il nostro sistema economico.»

 

MinatorePozzo MonteponiMiniera occupata

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dell’Industria, Antonello Liori, hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati per fare il punto sulla vertenza Igea. Oltre a una riunione interassessoriale, fissata in precedenza proprio per oggi, per individuare le soluzioni alle problematiche registrate nel Bilancio della società, è stato deciso, anche alla luce del parere espresso dall’ufficio legale della Regione, di accelerare i tempi per il perfezionamento delle convenzioni per le concessioni minerarie del valore di circa 6/7 milioni di euro, cifra che permetterebbe ad Igea di arrivare senza problemi di risorse fino alla fine dell’anno. Nel frattempo, verrà accelerato il percorso per la predisposizione di un disegno di legge per la trasformazione della società in agenzia regionale.

 

Pecore

«Il latte ovino deve essere 85 centesimi/litro per quantità programmate e concordate anche con gli industriali.» Lo ha proposto oggi la Coldiretti, dopo aver valutato i grafici che indicano gli aumenti del pecorino romano, passato da 4,86 euro al kg nel 2010 agli attuali 6,26 euro. Si tratterebbe di aumentare il prezzo del latte di circa 10 centesimi rispetto al prezzo attuale. Considerato che aumenta la rendita del formaggio pecorino romano che impiega il 56% della produzione di latte – secondo la Coldiretti – anche il prezzo del latte deve aumentare.

Laura Pisano

Secondo appuntamento con la stagione di teatro d’autore, parte del più ampio progetto de Il Crogiuolo “La rosa bianca. Un altro genere di storie”, venerdì 25 ottobre 2013, ore 21, al Teatro La Vetreria, via Italia Pirri, andrà in scena “Cantare le donne”, un racconto con parole e musica, di e con Laura Pisano.

Dalle ballate del Cinquecento alle canzoni popolari dell’Ottocento e del Novecento, fino ad alcune canzoni inedite dei nostri giorni, con un breve riferimento alle Trovatore del XI e XII secolo, la sequenza raccontata e cantata da Laura Pisano rivela non solo donne sacrificate in nome di regole che ne sopprimono la libertà, e raccontano amori difficili, resi impossibili da pregiudizi e volontà di sopraffazione esercitata dai forti sui deboli, dagli uomini sulle donne, fossero essi padri, mariti, fratelli, figli. Ma raccontano anche di donne che chiedono ascolto e complicità nella relazione di vita col partner, come è il caso dei componimenti poetici delle Trovatore, le Trobairitz della Provenza. Nel Cinquecento, furono i cantastorie a cantare donne vittime del frequentissimo “delitto” d’onore, in realtà non percepito come tale nelle società di quel tempo, bensì come ovvia conseguenza della mancata sottomissione femminile alle regole imposte dagli uomini della loro stessa famiglia o comunità. Di corte in corte, le ballate dei cantastorie, che mettevano in evidenza la disperazione femminile, impressionavano e commuovevano il pubblico.

Solo molto più tardi, nell’Ottocento, quando le donne iniziano a lavorare nelle fabbriche, quando il lavoro che svolgono nelle campagne da tempo immemorabile comincia ad essere vissuto con una nuova consapevolezza, un nuovo atteggiamento, un nuovo sguardo, sono le canzoni del lavoro quelle che le donne cantano, spesso in coro: e denunciano le condizioni spesso disumane nelle quali il lavoro si svolge, dalle risaie alle filande, alle manifatture tabacchi…

Ai primi del Novecento, negli anni intorno alla guerra di Libia (1911) e alla prima guerra mondiale (1914-18), canzoni pacifiste dicono che la guerra uccide non solo gli uomini, ma i sentimenti che li uniscono alle loro donne e alle loro famiglie. Dopo la guerra, le donne cantano canzoni di protesta politica, quando si uniscono nelle prime forme di organizzazione sindacale, nelle leghe socialiste, contadine e operaie.

E di donne parlano anche le canzoni dell’emigrazione, dell’allontanamento dagli affetti, dal paese, dalla famiglia, e dei rischi che si corrono quando si emigra. Di donne e d’amore parlano le canzoni napoletane, che hanno una lunga storia, fin dal Settecento, e che ebbero una grandissima popolarità non solo a Napoli, ma in tutta Italia, e nel Novecento anche nel mondo. Intorno agli anni Venti, le canzoni, soprattutto quelle da tabarin e da caffè-concerto, puntano i riflettori su nuovi comportamenti femminili, trasgressivi talvolta, sui quali si può fare dell’ironia, o comunque “cantarli”.

Più tardi ancora, altre e altri interpreti sapranno cantare i sentimenti con uno sguardo tutto nuovo. Ma per questo dobbiamo superare la terribile catastrofe della seconda guerra mondiale e giungere al secondo dopoguerra. Negli anni Sessanta, tra tutte le cantanti di quel periodo, è fuor di dubbio che Mina, la più grande, con la sua allegria, ha saputo persino ridicolizzare certi comportamenti, maschili e femminili, aprendo così la strada a tante cantanti che, dopo di lei, hanno messo al centro della loro arte proprio la condizione femminile.

Lo spettacolo si conclude con due canzoni inedite che raccontano di donne che hanno portato, anche in Sardegna, una parola di emancipazione e di speranza.

Il biglietto d’ingresso intero costa euro 10, ridotto euro 8, ridotto operatori euro 5, ridotto studenti euro 2.

 

MinatorePozzo MonteponiMiniera occupata

Mentre a Iglesias prosegue l’occupazione di Pozzo Sella e Pozzo 2, gli operai dell’Igea, società interamente controllata dalla Regione Sardegna, questa mattina hanno messo in atto una nuova manifestazione di protesta in Viale Trento, a Cagliari, all’ingresso del Palazzo della Giunta regionale, per sollecitare l’Esecutivo guidato da Ugo Cappellacci, ad approvare il bilancio entro mercoledì 23 ottobre. Oltre quella data, denunciano i lavoratori, c’è il rischio concreto del fallimento della società, con prospettive disastrose.

presentazione libro enogastronomia

ll Commissario straordinario dott. Roberto Neroni, ha convocato una conferenza stampa per martedì pomeriggio, alle 15.30, nella sala riunioni della sede di via Mazzini 39, a Carbonia, per la presentazione della pubblicazione “Sulcis Iglesiente, Emozioni da Gustare”, prodotto editoriale realizzato nell’ambito delle attività di promozione turistica curate dall’Ente, dedicato al mondo dell’enogastronomia locale e ai suoi protagonisti. Una pubblicazione di grande fascino pensata per dare voce e risalto agli aspetti più gustosi di una terra autentica, che custodisce la sapienza e la saggezza di antiche tradizioni e si racconta attraverso i suoi prodotti d’eccellenza e le migliori interpretazioni che di essi ci regalano gli chef locali.

Interverranno alla presentazione:

i creativi di Riganera, Luca Melis e Massimiliano Miali che ne hanno curato l’impostazione  e la veste grafica;

i fotografi di Ales&Ales, Alessadro Peralta e Alessandro Pintus che hanno realizzato i reportage fotografici;

i numerosi Chef che hanno collaborato alla realizzazione delle ricette presentate nel libro.

La Regione ha stanziato 4 milioni e 200.000 euro destinati ai comuni per l’ampliamento e la costruzione dei cimiteri. L’assessorato dei Lavori pubblici ha pubblicato l’avviso per la presentazione da parte dei comuni delle domande di finanziamento per l’ampliamento e la costruzione di cimiteri. 

L’intervento di ampliamento e costruzione dovrà essere incluso nel programma triennale dell’ente proponente.

Il finanziamento tra i comuni richiedenti sarà ripartito in base alle seguenti priorità:
1) effettiva necessità del Comune (media mortalità annua ultimi cinque anni/posti salma disponibili alla data della domanda di finanziamento);
2) percentuale di cofinanziamento (che in ogni caso non potrà essere inferiore al 20% della spesa prevista);
3) rotazione (priorità da assegnare ai comuni che non abbiano conseguito finanziamenti regionali negli ultimi cinque anni, per la realizzazione di opere cimiteriali).

Le richieste da parte degli enti dovranno riguardare un solo intervento, relativo ad una sola tipologia di opere.

I fondi stanziati sono pari a 4milioni e 200mila euro, di cui 200mila euro per l’anno 2013 ed 2milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015.

I comuni interessati dovranno far pervenire le richieste entro il 17 novembre 2013 al seguente indirizzo:

Assessorato dei Lavori Pubblici
Direzione generale
Viale Trento, 69, 09123 Cagliari