24 November, 2024
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Il sindaco di Iglesias ha convocato per sabato 19 ottobre l’assemblea degli abitanti di Corongiu, Tanì e Barega, per la costituzione del comitato di quartiere, dalle ore 15.00 presso ex sede circoscrizione Corongiu. Nello stesso pomeriggio verrà eletto il Comitato.

Le assemblee dei comitati di quartiere sono costituite da tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune residenti negli ambiti territoriali indicati.

Fabio Desogus 

L’assessorato allo Sport del comune di Carbonia ha assegnato i contributi a favore delle società sportive finalizzati allo sviluppo dell’attività sportiva secondo le disposizioni delle legge regionale n° 17 del 1999.

«Nonostante i pesanti tagli nei trasferimenti dei fondi regionali destinati a questa tipologia di contributi – spiega l’assessore allo Sport, Fabio Desogus – l’Amministrazione comunale di Carbonia si è impegnata a fare il possibile per andare incontro alle esigenze delle società sportive locali che, con la loro attività quotidiana, danno un contributo importante allo sviluppo psico-fisico di tanti giovani della città e rendono concreta la funzione educativa dello sport, intesa come palestra di vita.»

Le domanda ricevute, in seguito alla pubblicazione dell’avviso, sono state 39 e i punteggi sono stati attribuiti nel rispetto delle indicazioni contenute nel bando, con il parere favorevole della Commissione comunale allo Sport.

I fondi regionali distribuiti sono pari complessivamente a 20.000 euro.

«La presenza delle società sportive – conclude l’assessore Desogus – è ancora più importante in questo grave momento di crisi, che rende sempre più difficile il loro compito. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di anticipare un’annualità: anche l’annualità 2012 sarà erogata nel 2013. Le pratiche sono state istruite e a breve saranno assegnati anche i contributi relativi all’attività svolta nel corso del 2012.»

 Piazza Sella Iglesias 1 copiaAlessandra Ferrara x facebook

Domenica 20 ottobre si terrà a Iglesias la prima edizione della “Giornata della solidarietà”, iniziativa che vede coinvolto tutto il mondo del volontariato locale.

La manifestazione inizierà alle 9.00 e si concluderà alle ore 19.00. Per tutta la giornata nello spazio compreso tra Piazza Sella, Piazza Oberdan e Corso Matteotti saranno collocati stand espositivi curati dalle diverse realtà associative.

Durante la giornata si alterneranno giochi per i bambini, intrattenimento per gli anziani, spettacoli di beneficenza, musica e tanto altro per far conoscere ai cittadini l’attività delle diverse realtà associative.

I mezzi di soccorso della Sodalitas e di Soccorso Iglesias simuleranno una azione di soccorso durante la giornata.

«Si tratta – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Ferrara – di un evento che per la prima volta coinvolge tutto l’associazionismo impegnato nel sociale e per il sociale. Sarà un momento di colore, musica, una grande festa della solidarietà. Un grazie alle associazioni per la grande collaborazione alla buona riuscita dell’iniziativa.»

Simona de Francisci.Oscar Cherchi 1
La Giunta regionale è pronta ad una battaglia comune con le associazioni degli allevatori per ottenere dal ministero della Salute la movimentazione degli animali, bloccata per la lingua blu.
«Se dal Ministero della Salute non arriveranno a brevissimo risposte alle nostre richieste sul ripristino del protocollo per la movimentazione degli animali verso la Penisola, che abbiamo sollecitato anche oggi – hanno annunciato gli assessori regionali della Sanità e dell’Agricoltura, Simona De Francisci e Oscar Cherchi -, siamo pronti ad iniziare una battaglia unitaria tra Regione e associazioni di categoria nei confronti del dicastero per vedere finalmente riconosciuto il diritto dei nostri allevatori di poter movimentare il proprio bestiame. Già nelle prossime ore contatteremo gli uffici ministeriali di Beatrice Lorenzin, per organizzare al più presto una nuova e risolutiva riunione dell’Unità di crisi a Roma.»
«Come Regione – hanno aggiunto Simona De Francisci e Oscar Cherchi – abbiamo messo in atto tutte le misure, ordinarie e straordinarie, per poter esportare i nostri animali in tutta Italia, garantendo ogni norma di sicurezza sanitaria. Confidiamo e auspichiamo che ora il Ministero, dopo averci dato diverse rassicurazioni in merito, garantisca che gli allevatori della Sardegna vedano riconosciuti i propri diritti così come quelli dei colleghi delle altre regioni. Per questo intendiamo portare la vertenza direttamente a Roma, con una delegazione di Regione e organizzazioni agricole, per far sentire forte le nostre richieste e tornare in Sardegna con il via libera all’esportazione degli animali.»

 

Mariano Contu.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Lavoro, Mariano Contu, ha approvato il piano annuale per l’immigrazione 2013. Il provvedimento prevede uno stanziamento di 1 milione di euro a favore dei cittadini stranieri, di cui 800 mila euro a favore delle Province, delegate alla gestione dei rapporti con il mondo dell’immigrazione, e 200 mila euro per gli interventi in materia di integrazione, gestiti direttamente dall’amministrazione regionale. 
«La Giunta Cappellacci – ha affermato Contu – intende rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno inserimento sociale e culturale degli immigrati, mettendo in campo gli strumenti necessari a garantire adeguate condizioni di vita ed equità di trattamento per tutti i cittadini.» 
Le risorse destinate alle amministrazioni provinciali dovranno fronteggiare le emergenze sociali ed economiche segnalate dai Comuni del territorio. Secondo quanto proposto dalla Consulta regionale per l’immigrazione, le Province dovranno collocare gli sportelli informativi e di mediazione culturale presso i Csl, garantendo, così, un migliore accesso all’informazione, e avviare una serie di azioni a sostegno dell’associazionismo e dell’apprendimento della lingua italiana.
Le risorse gestite direttamente dall’amministrazione regionale, invece, sono destinate all’integrazione degli immigrati. Saranno finanziati i progetti, presentati da associazioni formate da sardi e da cittadini stranieri, finalizzati all’informazione dei temi relativi all’immigrazione, al sostegno alla genitorialità, all’accoglienza e all’inclusione degli alunni stranieri.

Carloforte

Il Consiglio comunale di Carloforte, nella sua ultima riunione, ha riprogrammato le scadenze per il pagamento della Tares 2013.

Con deliberazione n. 16 del 15/05/2013, il Consiglio comunale aveva approvato, per l’annualità 2013, la scadenza ed il numero delle rate di versamento Tares come di seguito indicati:

Prima rata (1° acconto), scadenza 31 luglio 2013;
Seconda rata (2° acconto), scadenza 30 settembre 2013;
Terza rata (3° acconto), scadenza 30 novembre 2013;
Quarta rata (saldo), scadenza 31 dicembre 2013;

Considerato che il ministero dell’Economia e delle finanze ha stabilito che “tale situazione di carattere eccezionale giustifica un’eventuale posticipazione al 2014 della scadenza per il pagamento delle rate Tares, fermo restando l’obbligo di versamento della maggiorazione nell’anno 2013 e fermo restando l’accertamento contabile nell’esercizio 2013”; e ritenuto di considerare le innumerevoli incombenze fiscali della cittadinanza, il Consiglio comunale di Carloforte ha deciso di riprogrammare le scadenze, tenendo conto dell’obbligo di prevedere il versamento
della maggiorazione di € 0,30/mq, entro il prossimo 16 dicembre.

La nuova articolazione del pagamento della Tares 2013 in tre rate, approvata all’unanimità, è così ripartita:
Prima rata comprensiva della maggiorazione di € 0,30/mq – scadenza 16 dicembre 2013;
Seconda rata – scadenza 28 febbraio 2014;
Terza rata – scadenza 30 aprile 2014.

L’eventuale pagamento dell’intero importo dovrà essere eseguito entro la scadenza della prima rata.

Ugo Cappellacci.IMG_0350
«La ricerca della Deutsche Bank conferma che la nostra isola può esprimere enormi potenzialità che possono renderla protagonista sullo scenario internazionale e aiutarci a conquistare i mercati.»
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commentando da Napoli, dove è impegnato nel convegno organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria, lo studio pubblicato sul quotidiano tedesco Handelsblatt. 
«Possiamo attrarre nuovi investimenti – ha aggiunto il governatore della Sardegna -, che costituiscano un circuito virtuoso con le imprese sarde, ripartendo dalla specialità e dalla varietà di un patrimonio ambientale, culturale e identitario, che non può essere delocalizzato altrove. Lo possiamo fare senza rinunciare, come avvenuto invece in passato, ai nostri valori, alla salute, alla fruibilità del territorio e diventando produttori di quella qualità della vita che possiamo trovare qui e non altrove. Abbiamo svolto in Germania un intenso lavoro per promuovere le nostre eccellenze, avviando contatti importanti anche durante la recente missione a Monaco di Baviera con aziende di livello internazionale.»
«Tra esse – ha concluso Ugo Cappellacci – vi è anche la BMW, con la quale abbiamo aperto un dialogo proficuo per avviare nella nostra isola la presentazione e la sperimentazione delle nuove auto elettriche. L’auspicio, ma anche la nostra missione, è quella di far conoscere sempre più ai tedeschi, oltre alle coste, anche quella Sardegna dell’interno, che forse è meno nota, ma non meno affascinante.»
«Se è vero che la Sardegna parte con una posizione che la vede terra d’Europa con forti svantaggi competitivi, è vero che può diventare terra del mondo con forti vantaggi competitivi – ha aggiunto nel corso del suo intervento il presidente Ugo Cappellacci -. I fondi europei sono importanti e devono essere utilizzati nel migliore dei modi. Noi in questi anni stiamo cresciuti molto, recuperando numerose posizioni e diventando quarti in Italia per capacità di spesa. Tuttavia i fondi per il prossimo settennio rischiano di non essere sufficienti. Per questo dobbiamo essere capaci di attrarre quegli investimenti che possono trovare concreta attuazione nel rispetto dei nostri valori, della nostra identità. Si può costruire sviluppo sostenibile, impresa e lavoro, rispettando la nostra terra. Quello del Qatar, per esempio, è un fondo che porterà 1 miliardo di euro. Per troppo tempo la politica è rimasta alla finestra, si è limitata alla conservazione dell’esistente. Noi stiamo proponendo soluzioni innovative, come quella che ha condotto ad avviare la conversione del complesso di Porto Torres nel più grande stabilimento d’Europa per la chimica verde. Dobbiamo ripartire dal nostro patrimonio ambientale, paesaggistico.»
«Per ricominciare abbiamo bisogno del contributo fondamentale delle imprese, che sono chiamate a svolgere un ruolo importante in quella che non può non essere una grande azione collettiva per rialzarci dalle macerie della crisi – ha concluso Ugo Cappellacci -. La ricchezza per essere distribuita deve essere prodotta. Il ruolo della pubblica amministrazione deve essere quello di facilitare i processi e smettere di complicare i percorsi.»

Alessandra Zedda.
La prima fase del Bando sui Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (PFSL) per le aree di crisi e svantaggiate della Sardegna si è chiusa con risultati molto positivi, oltre le aspettative. Le manifestazioni di interesse presentate sono 1.037. Entro 15 giorni è prevista la pubblicazione della graduatoria, delle disposizioni per la presentazione delle domande e l’attivazione della procedura online che rimarrà aperta per i 30 giorni successivi.
Le richieste arrivate al Centro Regionale di Programmazione riguardano le aree di La Maddalena (96 progetti), della Marmilla (43 progetti), di Oristano (285 progetti), di Porto Torres (234 progetti di cui 11 per iniziative a l’Asinara), della Sardegna Centrale (339 progetti), del Sulcis Iglesiente (40 progetti) per una spesa prevista di 773.201.975 euro a fronte di un contributo concedibile di 209.252.445 euro. 
«Siamo soddisfatti dell’interesse che c’è stato verso questo strumento da parte di imprese e amministrazioni comunali che in molti casi si sono unite per cercare di creare sviluppo nelle aree svantaggiate – spiega l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – un segnale importante che sottolinea che nella nostra isola c’è ancora voglia di reagire alla crisi e puntare sullo sviluppo. Il bando era molto atteso e i riscontri sono stati positivi su tutti i settori che la Giunta Cappellacci aveva individuato come strategici. Il maggior numero di manifestazioni di interesse è arrivato dal turismo con 556 progetti (53,6%), a seguire il manifatturiero con 168 richieste (16,2%), poi l’agroalimentare con 151 progetti (14,6), a seguire le produzioni tipiche locali con 95 progetti (9,2%) poi l’economia del mare con 29 progetti (2,8%), la green economy con 21 progetti (2%), la blu economy con 13 progetti (1,3%) e i settori tradizionali con 4 progetti (0,4%). Auspichiamo che i dati vengano confermati anche nella fase di presentazione delle domande.»