25 November, 2024
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Valentina PistisConsiglio comunale IglesiasIl Consiglio comunale di Iglesias ha approvato ieri sera un ordine del giorno relativo all’Istituzione del Tavolo Permanente Comunale delle Politiche Giovanili.

L’ordine del giorno è stato proposto e presentato in Aula dal consigliere Valentina Pistis, presidente del gruppo Cas@ Iglesias.

«Analizzate le necessità e la forte richiesta dei giovani di ricreare uno spazio di dialogo, in particolare con il Comune – ha spiegato nel suo intervento Valentina Pistis – vorrei considerare l’istituzione del Tavolo Permanente Comunale delle Politiche Giovanili e la sottoscrizione del relativo Protocollo di Intesa, come il primo passo per affrontare un lungo e proficuo cammino, fino ad arrivare all’istituzione della Consulta Giovanile. L’obiettivo principale è quello di dare vita ad una rete di operatori e tecnici delle politiche giovanili, offrendo confronto e diffusione di progetti che vedono protagonisti i ragazzi; ma anche quello di ricreare una forma di coordinamento e promozione delle politiche giovanili che rappresenti l’opportunità per tutti i soggetti coinvolti di raggiungere migliori standard di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Con la nostra proposta, chiediamo l’istituzione del Tavolo permanente comunale delle Politiche giovanili a cui parteciperanno: l’Amministrazione comunale, e la Commissione consiliare alle politiche Sociali e giovanili, gli altri Enti Locali territoriali (se interessati), la Asl n. 7 di Carbonia Iglesias, i rappresentanti delle Scuole, di tutti gli ordini e gradi (rappresentanti di alunni, insegnanti, personale ATA), le associazioni, i partiti politici, i movimenti, le Forze dell’Ordine, le Parrocchie e la Curia, i gruppi e le organizzazioni.»

«Il Tavolo – ha aggiunto Valentina Pistis – dovrà rappresentare un luogo di scambio, confronto e riflessione per meglio affrontare le tematiche inerenti alle politiche giovanili; per realizzare l’ascolto dei bisogni dei giovani, delle istanze e proposte degli operatori e quindi per sopperire alla carenza di supporto alla famiglia e alla persona; riorientare la programmazione comunale tenendo conto delle nuove realtà ed esigenze locali, quali anche il reintegro e/o l’inclusione nel sociale; dando vita ad un’equipe stabile che abbia come parole chiave: concertazione, progettazione ed esecuzione; e come obiettivo finale creare un nuovo modello di welfare a misura di giovani e famiglia.»
Valentina Pistis ha concluso il suo intervento auspicando un percorso comune con la minoranza consiliare. «Le politiche giovanili non hanno colore politico, pertanto gradirei il coinvolgimento dei consiglieri tutti, come è accaduto in passato con l’allora assessore Luigi Biggio, l’allora assessore Andrea Pilurzu e l’ex consigliere comunale Francesco Pissard, che hanno collaborato alla realizzazione del convegno citato all’inizio del mio intervento.»

 

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E’ stato presentato questa mattina, martedì 15 ottobre 2013, a Carbonia, l’VIII Congresso Internazionale di studi fenici e punici, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con il Comune di Carbonia, il Comune di Sant’Antioco e la Provincia di Carbonia Iglesias. Il Congresso, in programma a Carbonia e Sant’Antioco da lunedì 21 a sabato 26 ottobre, ospiterà oltre duecento studiosi provenienti da 24 diverse nazioni.

Hanno preso parte alla conferenza stampa: professor Piero Bartoloni, Ordinario di archeologia fenicio-punica all’Università di Sassari; il sindaco del Comune di Carbonia, Giuseppe Casti; il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu e Sonia Congiu per la Provincia di Carbonia Iglesias.

I sindaci di Carbonia e Sant’Antioco, oltre a ringraziare la Provincia di Carbonia Iglesias per la collaborazione, hanno rivolto un ringraziamento speciale al professor Bartoloni e al suo staff che, insieme agli uffici dei due Comuni e della Provincia, stanno organizzando i lavori del Congresso e l’accoglienza degli studiosi. Piero Bartoloni ha sottolineato le enormi difficoltà incontrate nella scelta della Sardegna e del Sulcis Iglesiente quale sede del Congresso, superate con grande ostinazione.

I lavori si apriranno lunedì 21 ottobre alle ore 9.30 al Teatro comunale di Carbonia (piazza Roma) e proseguiranno nella Grande Miniera di Serbariu (Carbonia), da lunedì pomeriggio sino al 23 ottobre. Da giovedì 24 ottobre gli ospiti del congresso internazionale si sposteranno nell’Aula consiliare di Sant’Antioco.

La prima organizzazione del Congresso Internazionale si tenne a Roma nel 1979; numerose altre edizioni si sono svolte ancora a Roma (1987), a Tunisi (1991), a Cadice (1995), a Marsala e Palermo (2000), a Lisbona (2004) e ad Hammamet (2009).

La Sardegna ospita per la prima volta il Congresso Internazionale. Al professor Piero Bartoloni (nel corso della conferenza stampa ha annunciato che il 31 ottobre andrà in pensione e anche per questa ragione ha delegato larga parte dell’organizzazione del Congresso ai suoi collaboratori, presenti nella sala conferenze della Provincia)  ha  il merito di aver convinto la comunità scientifica internazionale ad organizzare l’importante evento nel nostro territorio, luogo prediletto dai Fenici.

 

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha aperto i termini per aderire al programma dello sport terapia destinato ai disabili.
La finalità è la realizzazione di progetti di promozione e diffusione dello sport in favore dei soggetti diversamente abili, da svilupparsi in collaborazione con le associazioni sportive iscritte al relativo albo che operino esclusivamente nel campo delle disabilità.
La domanda di finanziamento, il progetto e l’ulteriore documentazione richiesta dovranno essere presentati, a mano, tramite raccomandata con avviso di ricevimento o agenzia di recapito autorizzata, entro il 18 novembre 2013 al seguente indirizzo:
Assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale
Direzione generale delle politiche sociali
Servizio programmazione ed integrazione sociale
Via Roma, 253 – 09123 Cagliari

E’ stato sottoscritto questa mattina, all’assessorato regionale del Lavoro, l’accordo per la riqualificazione, attraverso un programma di formazione ed aggiornamento, dei 47 lavoratori della PowerCrop Macchiareddu S.r.l. 
«L’obiettivo dell’accordo – ha spiegato l’assessorato del Lavoro, Mariano Contu – è la riqualificazione professionale, oltre che lo sviluppo delle competenze e delle capacità necessarie allo svolgimento delle nuove mansioni previste dalla riconversione industriale dell’ex zuccherificio di Villasor. Rispetto al piano di riconversione nazionale dei 5 zuccherifici – ha precisato Contu – questo è l’unico progetto che sarà effettivamente realizzato.»
I lavoratori, al termine del percorso formativo, secondo la modalità on the job (in azienda) matureranno esperienza nella gestione, conduzione, manutenzione e sicurezza degli impianti di produzione di bio-energia da fonti rinnovabili, dove è previsto l’utilizzo di biomasse, prodotte ex-novo, e la cui coltivazione è associata agli impianti. Dopo due anni di formazione, tutte le maestranze saranno reinserite nel nuovo ciclo produttivo.
«La riqualificazione e la relativa riconversione lavorativa – ha concluso Mariano Contu – segnano una pagina importante per il rilancio del territorio dell’area cagliaritana e per l’avvio della green economy, promossa dal presidente Ugo Cappellacci e dalla sua Giunta.»

 

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La Regione Sardegna sarà protagonista alla 50esima edizione del Ttg Incontri di Rimini, il principale workshop per promuovere il prodotto turistico italiano a livello mondiale e più importante “Piazza affari” B2B (“business to business”) del turismo internazionale che si terrà da giovedì 17 a sabato 19 ottobre.
Un appuntamento irrinunciabile di incontro e contrattazione tra domanda internazionale e offerta nazionale nell’ottica di attrazione di ulteriori flussi nel 2014, all’indomani degli ottimi riscontri del Workshop Sardegna 2013, tenutosi a Cagliari a fine settembre, e al termine di una stagione di confortante ripresa delle presenze turistiche nelle strutture ricettive isolane. La Regione Sardegna sarà protagonista alla 50esima edizione del Ttg Incontri di Rimini, il principale workshop per promuovere il prodotto turistico italiano a livello mondiale e più importante “Piazza affari” B2B (“business to business”) del turismo internazionale che si terrà da giovedì 17 a sabato 19 ottobre.
Circa trenta operatori turistici sardi, in rappresentanza delle categorie del settore ricettivo e di quelle dei servizi turistici, accreditati dall’assessorato regionale del Turismo, parteciperanno alla tre giorni di contrattazioni, durante la quale i buyer contattano le aziende del comparto per costruire e pianificare la commercializzazione dei prodotti turistici sui mercati mondiali.
«Dopo il successo del Workshop Sardegna, giunto al termine di una stagione estiva che ha finalmente restituito certezze agli operatori e segnato un positivo andamento nelle presenze turistiche – afferma l’assessore Luigi Crisponi – partecipiamo con convinzione al più grande “marketplace” dedicato alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti turistici nazionali, un fondamentale punto di riferimento per l’industria turistica sarda che vuole incontrare i buyer del mercato internazionale, utile oltre che avviare nuovi contatti, anche per aggiornare e dare compiutezza a rapporti avviati durante il workshop: siamo molto fiduciosi sul successo delle contrattazioni degli operatori isolani che ci rappresentano.»
Alla Fiera di Rimini va in scena la più importante piazza affari del turismo in Italia: ogni anno i principali “decision maker” del settore si incontrano per stabilire relazioni e decidere le strategie. L’appuntamento riminese moltiplica le occasioni di visibilità grazie anche al sistema degli appuntamenti on line (simile a quello adottato per il Workshop Sardegna sul portale Sardegna Turismo) per fissare gli incontri in fera e garantirsi un business rapido ed efficace (nel 2011, per esempio, gli appuntamenti portati a termine tra domanda e offerta erano stati oltre 13 mila). Al Ttg si trova la più ampia e qualificata offerta nazionale e internazionale: circa 2400 aziende espositrici, oltre 130 Paesi rappresentati, 600 buyer internazionali provenienti da 60 paesi. Le presenze (visitatori più espositori) nel 2012 sono state in tutto 50.685. Di questi il 69% erano visitatori (34.973), per la maggior parte professionisti del settore, ossia agenti di viaggi e intermediari del prodotto turistico italiano ed esteri, che visitano la fiera anche per scoprire novità e tendenze del mercato.

 

L’Assessorato della Pubblica istruzione ha approvato l’elenco dei progetti ammessi alla procedura di valutazione prevista dalla seconda fase del bando per l’assegnazione di borse di ricerca di durata biennale e di importo pari a 35 mila euro annui. Ne dà comunicazione l’Urp della Presidenza della Giunta regionale.

I progetti ammessi sono 86, mentre uno è stato ammesso con riserva ed uno è stato escluso.
La seconda fase riguarda la selezione di dottori di ricerca e ricercatori per la realizzazione di progetti presso imprese, con sede legale e/o operativa nel territorio regionale, selezionate durante la prima fase del bando e inserite nel relativo catalogo.

Scadono il 31 ottobre i termini per le domande di partecipazione al corso base di lingua sarda, organizzato a titolo gratuito dalla dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione, con l’obiettivo di introdurre ai fondamenti del sardo. Il corso, della durata di 60 ore, si terrà nelle sedi di Cagliari e Sassari nel periodo novembre 2013-marzo 2014.
L’obiettivo generale è quello di raggiungere un livello di base, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue. Livello base A1 – (comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Gli obiettivi specifici sono quelli di conoscere la situazione linguistica della Sardegna, riconoscere ed evitare pregiudizi e stereotipi, recuperare la normalità della lingua e l’identità linguistica, riconoscere il sistema linguistico sardo e il continuum diatopico, conoscere l’ortografia e le norme di riferimento del sardo.
Materie: Politica linguistica (20 hh): Il sardo e la politica linguistica in Sardegna; La normalità della lingua sarda; Pregiudizi, luoghi comuni e stereotipi della lingua sarda; Identità politica della Sardegna.
Dialettologia (20 hh): il sistema linguistico sardo; il continuum diatopico; la matrice comune del sardo; varietà alloglotte.
Lingua parlata (20 hh): lingua parlata e lingua scritta; Apprendimento di frasi semplici di conversazione diretta, rudimenti di frasi idiomatiche colloquiali, situazioni base di uso della lingua a casa, in negozio, al bar, stazione, albergo, ristorante, per strada, scuola, uffici e altre situazioni tipo in lingua standard, secondo la parlata locale.
Il numero di partecipanti ammissibili sono 40 per ogni sede.
Il Servizio lingua sarda individuerà 40 partecipanti per la sede di Cagliari e 40 per la sede di Sassari in possesso dei specifici requisiti. Essere residenti in Sardegna e avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni.
Verrà data priorità a studenti universitari in discipline umanistiche, insegnanti di ruolo, insegnanti precari, giornalisti professionisti e pubblicisti, componenti di associazioni culturali. Saranno privilegiati i richiedenti più giovani.
La domanda di partecipazione, redatta sul modulo appositamente predisposto, dovrà pervenire esclusivamente via posta elettronica agli indirizzi pi.limbasarda@regione.sardegna.it (sede di Cagliari) o cbecciu@regione.sardegna.it (sede di Sassari), entro il 31 ottobre 2013.
Per informazioni, contattare lo Sportello linguistico regionale, nella sede di Cagliari (070/606.4948 – referente Michele Ladu; 070/606.5067 – referenti Giuseppe Orrù e Giuseppe Corronca) o nella sede di Sassari (079/208.8567 – referenti Stefano Ruiu e Giovanna Tuffu).

 

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Dopo l’approvazione avvenuta nella seduta del 6 settembre scorso dell’idea progetto denominata provvisoriamente “Giba Borgo del Benessere” presentata dalla società “Ageing Servicy” onlus che prevede la realizzazione, nei terreni comunali di Campissa di circa 40 ettari, di una struttura socio-sanitaria e turistico residenziale a specifica vocazione per soggetti fragili, anziani e diversamente abili, la Giunta comunale di Giba, guidata dal sindaco Learco Fois, ha deliberato nella seduta del 3 ottobre la nomina della commissione paritetica con funzioni consultive e di orientamento che dovrà provvedere a predisporre gli atti per la concessione delle aree alla costituenda fondazione che dovrà essere composta dal “Comune di Giba” e dalla “Ageing Society” onlus.

Della commissione faranno parte tre membri nominati dal “Comune di Giba” e tre nominati dalla “Ageing Society” onlus.

Il Comune di Giba sarà rappresentato da:

• Ing. Giacinto Granella, assessore, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Giba;

• Ing. Giancarlo Scanu, dipendente ufficio tecnico del Comune di Giba;

• Ing. Barbara Mele, dipendente ufficio tecnico del Comune di Giba.

La società “Ageing Society” onlus sarà rappresentata da:

• Prof. Emilio Mortilla, nato a Palermo il 29.09.1946

• Geom. Serafino Vanni Lai, nato a Barisardo il 7.01.1939

• Prof. Ing. Giampaolo Siotto, nato a Comacchio il 26.04.1943

La partecipazione dei componenti di nomina comunale in seno alla presente commissione è a titolo completamente gratuito;

L’ampia area di circa 40 ettari sita nel Comune di Giba, in località Campissa, di proprietà comunale, si presta ad essere destinata all’accoglienza turistica e residenziale di anziani e disabili nello spirito di favorire un turismo, ma anche una residenzialità di lungo periodo, che sia accessibile così come delineato nel Piano d’Azione Europeo 2004/2010. L’insediamento, sebbene sia riferito ad un’utenza italiana, ha una valenza ed una vocazione internazionale riferendosi anche allo sviluppo del “turismo accessibile”. Il progetto, sposato in unica sinergia fra ente pubblico e soggetto non profit, ha sviluppato contemporaneamente anche ipotesi di insediamento di persone normodotate, diversamente abili ed anziane, sia affette da gravi patologie e quindi bisognevoli di ogni cura, sia sole e senza alcuna assistenza, certi di dover operare affinché a tutti sia garantita un’elevata qualità di vita e condizioni di autonomia ed integrazione che oggi appaiono difficili, se non impossibili ed onerose, nei grandi agglomerati urbani. Il complesso prevede estesi spazi e volumi dedicati all’aspetto assistenziale e riabilitativo, alla formazione per il supporto socio sanitario, alla presenza di botteghe artigianali e laboratori di formazione professionale, ad insediamenti residenziali in housing sociale, all’offerta di personale qualificato per gli ospiti che hanno bisogno di supporto familiare e di compagnia, alla disponibilità ad accedere a luoghi di aggregazione e ludici, alla possibilità di avere condizioni e strumenti per l’attività psicomotoria e riabilitativa, alla strutturazione di percorsi facilitati per il superamento delle barriere architettoniche. La possibilità, infine, di unità abitative a canone calmierato o housing sociale per tutti coloro che opereranno nelle strutture o che intendano trasferirsi in un habitat particolarmente idoneo per gli elevati standard di qualità ambientale, abitativa e di strutture di servizio.

L’iniziativa è destinata a produrre anche “reddito”, sia direttamente, sia con le attività indotte; da un calcolo abbastanza vicino alla realtà effettuato dai proponenti, potrebbero trovare spazio lavorativo diretto circa 200 ~ 300 unità ed indotto di circa 1.000 ~ 1.200 unità. Attraverso la formazione di uno specifico “programma urbanistico”verrà favorita la perfetta integrazione con l’abitato di Giba, affinché l’insieme possa diventare allo stesso momento di supporto e di riferimento allo sviluppo socio/economico dell’intero comprensorio intercomunale; bisogna, cioè, concepire un insieme di attività che si muovano attraverso le direttrici programmatiche, pianificatorie, progettuali, valutative ed applicative.

L’area coinvolta, nelle sue varie e successive fasi di sviluppo conterrà:

A – Turistico alberghiera

Hotel

Residence

Residenze in affitto (mini bougalow)

B – Attività ludiche, aggregative e sportive

Centro Eventi e di aggregazione sociale

Centro sportivo, Piscina

Campo Pratica di minigolf

Campo giochi

Percorsi di riabilitazione e per attività sportive

Bar / Discoteca

C – Residenzialità sociale

Residenzialità protetta e da scambio

Unità abitative a canone sociale – co housing

Unità abitative – housing sociale

D – Area socio-sanitaria

Centro di rieducazione e di riabilitazione nei vari possibili indirizzi

Centro Medico Polivalente

Centro integrato di controllo a distanza dei servizi sociali, sanitari e di sicurezza

E – Area Formazione Scuole di formazione tecnica e professionale teorico pratica per gli operatori in sanità e assistenti alla persona finalizzata al miglior uso delle nuove tecnologie

F – Centri di Attività e servizi

Attività produzione e distribuzione di energia

Attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed industriali

Centro manutenzioni, trasporti, viabilità

Centro controllo e sicurezza

G – Centro civico

Sportello Farmacia

Banca / Posta

Centro Commerciale

Studi professionali di servizio

Centro Direzionale

H – Fattoria Sociale

Unità per la residenzialità temporanea e la socializzazione

Magazzini attrezzature

Magazzini di stoccaggio prodotti

Allevamento piccoli animali da cortile.

Tutte le strutture di servizio e sociali saranno fruibili dagli abitanti del territorio. Le residenze fanno parte del sistema vocato alla residenzialità per soggetti anziani e diversamente abili e non saranno singolarmente vendibili per almeno 20 anni, come prescritto dalla legge 104. All’offerta residenziale sono connessi i servizi alla persona e l’assistenza socio-sanitaria. Sul territorio questi servizi creano una notevole quantità di lavoro specializzato e non (in media si considera un posto di lavoro ogni 4 anziani o disabili). Il Borgo sarà edificato secondo i più avanzati criteri di bio-architettura e con attenzione sia al risparmio energetico (si cercherà di realizzare l’autosufficienza energetica ed eventualmente la vendita a terzi di energia al fine di abbattere i costi anche per i residenti) che allo smaltimento dei rifiuti con il loro riutilizzo a fini energetici.

Una volta approvato il progetto “Borgo della Salute” sarà gestito da una Fondazione di scopo alla quale parteciperanno, oltre alla Onlus proponente, l’Amministrazione comunale e/o provinciale e regionale. Per la realizzazione delle opere, per la relativa gestione e manutenzione, la Fondazione si impegna a privilegiare l’indicazione di aziende e personale, ai vari livelli di qualificazione, operanti o residenti nell’area del Comune di Giba e limitrofi.

Nel corso dell’incontro svoltosi ieri a Villa Devoto, la Giunta regionale e le organizzazioni sindacali hanno tracciato un percorso per giungere al varo di un piano di interventi straordinari per affrontare con procedure molto snelle l’emergenza lavoro e i problemi sociali, a cominciare dalle vecchie e nuove povertà.
«Si sono registrate le criticità e ho molto apprezzato – ha commentato al termine dell’incontro il presidente della Regione, Ugo Cappellacci – la proposta dei sindacati di mettere in campo tutte le risorse disponibili per affrontare e dare risposte rapide all’emergenza lavoro e al disagio sociale. In questo contesto, un ruolo importante potrà essere svolto dal sistema delle autonomie locali, con l’avvio di opere immediatamente cantierabili in grado di dare sbocchi occupativi.»
In questa ottica è stata fissata per la prossima settimana una riunione tecnica, con il coinvolgimento degli Enti locali, per poi portare le proposte a una nuova riunione, fissata per la mattina del 28 ottobre, con le segreterie regionali dei sindacati.
Il presidente Cappellacci si è anche impegnato ad organizzare una riunione operativa sulla riforma dei servizi per il lavoro (una delle criticità sollevate dai sindacati), procedendo prima a convocare l’Agenzia regionale per il lavoro e i commissari. Altro tema sul quale ha sollecitato contributi alle forze sociali è quello della Programmazione comunitaria 2014-2020, che potrà svolgere un ruolo importante per le infrastrutture e gli altri interventi a sostegno della crescita dei territori.

 

 

Simona de Francisci.

Simona de Francisci, assessore regionale della Sanità.

Potranno essere presentate entro le ore 14.00 del prossimo 11 novembre le candidature per la partecipazione all’avviso per la formazione di un elenco di idonei alla nomina a direttore generale delle aziende sanitarie della Regione Sardegna, pubblicato ieri dall’assessorato regionale della Sanità.
I candidati interessati debbono essere in possesso dei seguenti requisiti:
– laurea magistrale o diploma di laurea del vecchio ordinamento;
– adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle strutture sanitarie o settennale negli altri settori, maturata in posizione dirigenziale con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie.
La domanda, redatta utilizzando la modulistica appositamente predisposta e corredata dalla documentazione richiesta, potrà essere:
– consegnata a mano presso l’Ufficio protocollo della Direzione generale della Sanità in via Roma n. 223;
– inviata tramite PEC all’indirizzo: san.dgsan@pec.regione.sardegna.it;
– spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
Per chiarimenti e informazioni è possibile rivolgersi alla Direzione Generale della Sanità dell’assessorato dell’Igiene, sanità e dell’assistenza sociale – Ufficio URP – via Roma 223, 09123 Cagliari, dal lunedì al venerdì (ore 11-13) tel. 070/6067041, e-mail san.urp@ regione.sardegna.it.