25 November, 2024
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Piazza Roma 3

Si è svolta martedì 8 ottobre 2013, presso la Sala polifunzionale del Comune di Carbonia, la presentazione del testo della canzone “Party lunare”, scritto dalla classe 2ª G di Cortoghiana (Istituto Comprensivo Deledda – Pascoli) con il coordinamento dell’insegnante Anna Maria Carboni. Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco, Giuseppe Casti, l’assessore all’Istruzione e Formazione, Lucia Amorino, la dirigente scolastica Gabriella Piras, l’insegnante Anna Maria Carboni, il Direttore artistico del Concorso, Adalberta Brunelli, il presidente del Coro Piccole Colonne, Luciano Anesi, il musicista Efisio Burranca e tutti i piccoli autori della 2ª G di Cortoghiana.

Il testo scritto dai bambini di Cortoghiana è tra gli 8 vincitori (tutti a pari merito) scelti dalla giuria tra circa 250 elaborati partecipanti alla dodicesima edizione del concorso internazionale “Un Testo per noi”. Il concorso aperto alle classi delle scuole primarie (in cui si insegna italiano) di tutto il mondo, è organizzato dal Coro Piccole Colonne di Trento, in collaborazione con la Provincia di Trento, la Regione Trentino-Alto Adige, il Comune di Ledro e il Consorzio per il Turismo Valle di Ledro.

“Party lunare”, è la nuova canzone per bambini nata dalla fantasia dei piccoli alunni di Cortoghiana e dall’impegno della maestra Anna Maria Carboni che, con metodo innovativo, ha cercato di rendere più semplici e coinvolgenti le lezioni sui pianeti. La canzone, infatti, parla del sistema solare ed è stata musicata da Adalberta Brunelli e orchestrata da Alterisio Paoletti.

“Party lunare”, insieme alle altre canzoni vincitrici del concorso, sono interpretate dal Coro Piccole Colonne di Trento e saranno pubblicate a novembre su CD.

Gli alunni della 2ª G di Cortoghiana saranno premiati il prossimo aprile al Festival della Canzone europea dei bambini che si svolgerà a Locca di Concei (Ledro, in Trentino). I bambini saliranno sul palco, accanto al Coro Piccole Colonne, e animeranno la loro canzone con coreografie e costumi a tema.

Il Festival sarà una grande festa, in cui i piccoli studenti di Cortoghiana incontreranno altri bambini provenienti da diverse località italiane e slovene.

«Queste iniziative – hanno spiegato il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore all’Istruzione, Lucia Amorino – sono molto importanti poiché, nel premiare l’impegno degli studenti e delle maestre, danno valore aggiunto alla scuola e prestigio alla città di Carbonia. Un sentito ringraziamento a tutti i bambini, alla maestra coordinatrice, alla dirigente scolastica e agli organizzatori del concorso che permetteranno alla nostra Città d’essere rappresenta, ancora una volta, in un contesto internazionale.»

L’urna con le reliquie di don Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani, dopo avere visitato, nei cinque continenti, 132 nazioni, sarà a Cagliari e Selargius venerdì 11 e sabato 12 ottobre. Salesiani, figlie di Maria Ausiliatrice, cooperatori, ex-allievi, volontari, amici di don Bosco oggi continuano negli oratori, nelle scuole, nei centri di formazione professionale, l’opera del Santo.

Domenica sera, don Amilcare Gambella, in occasione del suo ingresso nella chiesa di San Ponziano, nella quale ha ricevuto l’incarico di parroco dal vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, ha annunciato la sua presenza a Cagliari ed ha invitato quanti volessero partecipare, a dare la loro adesione.

Altre tappe in Sardegna saranno Lanusei, Nuoro e Sassari.

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E’ stata inaugurata questa sera, la nuova sede dei Riformatori Sardi di Gonnesa, in via Morosini 24. Sono intervenuti Angela Nonnis, assessore regionale dei Lavori pubblici, che ha svolto una relazione sui progetti di opere pubbliche approvati dalla Giunta regionale per il Sulcis Iglesiente; il capogruppo in Consiglio regionale, Attilio Dedoni; il vicecapogruppo in Consiglio regionale, Franco Meloni; il coordinatore provinciale, Peppino La Rosa; il coordinatore cittadino di Gonnesa, Stefano Sanna; Marco Cabiddu e i componenti del coordinamento provinciale e del coordinamento cittadino di Gonnesa.

Simone Marini 2 copia

Il Carbonia ha espugnato il campo dell’Atletico Narcao, 2 a 0, nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia, grazie ad una doppietta di Simone Marini (un goal per tempo). Il 23 ottobre si disputerà la partita di ritorno, quasi certamente ancora a Narcao, a seguito di accordi tra le due società. Il Narcao, per scelta tecnica del suo allenatore Giagio Medda, è sceso in campo con una formazione imbottita di riserve.

Ricordiamo che le due squadre si sono qualificate per gli ottavi di finale superando rispettivamente il Siliqua, attuale capolista del girone A del campionato di Promozione regionale, e il Sant’Antioco.

Domenica prossima ritorna il campionato con la quarta giornata del girone d’andata. L’Atletico Narcao (4 punti) ospiterà l’Anspi Frassinetti (5 punti) mentre il Carbonia (1 punto) renderà visita alla temibile Orrolese, terza in classifica con 7 punti.

Il Sant’Antioco (3 punti) giocherà sul campo della Masullese (1 punto). La capolista Siliqua (9 punti) giocherà in casa contro il Tortolì (9 punti) in un attesissimo testa a testa tra le due capolista ancora a punteggio pieno..

Simone Marini 2 copia

Il Carbonia si trova in vantaggio 2 a 0 a Narcao al 40′ della ripresa, nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia, grazie ad una doppietta di Simone Marini.

Ricordiamo che le due squadre si sono qualificate per gli ottavi di finale superando rispettivamente il Siliqua, attuale capolista del girone A del campionato di Promozione regionale, e il Sant’Antioco.

Il Narcao, per scelta tecnica del suo allenatore Giagio Medda, è scesa in campo con una formazione imbottita di riserve.

Il Carbonia si trova in vantaggio a Narcao al 25′ della ripresa, nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia, grazie ad un goal segnato da Simone Marini al 31′ del primo tempo.

Ricordiamo che le due squadre si sono qualificate per gli ottavi di finale superando rispettivamente il Siliqua, attuale capolista del girone A del campionato di Promozione regionale, e il Sant’Antioco.

Il Narcao, per scelta tecnica del suo allenatore Giagio Medda, è scesa in campo con una formazione imbottita di riserve.

Simone Marini 2 copia

Il presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, ha annunciato oggi che sui fondi strutturali dell’Unione europea la Regione Sardegna recepirà interamente gli indirizzi della Commissione, su obiettivi tematici e concentrazione delle risorse. Il Governatore, impegnato a Bruxelles nella sessione plenaria del Comitato delle Regioni europee, ha sottolineato che, in un momento così difficile, è obbligatorio utilizzare al meglio i fondi a disposizione.
Ugo Cappellacci ha aggiunto che la Regione Sardegna si pone tre obiettivi strategici: il divario infrastrutturale, particolarmente pesante per una regione come la Sardegna che paga pesantemente la mancanza delle infrastrutture; la condizione di insularità; la valorizzazione del grande patrimonio ambientale paesaggistico e culturale. 
Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Ugo Cappellacci copiaAlessandra Zedda 1
La Giunta regionale presenterà un proprio emendamento di modifica all’articolo 12 dello Statuto, prevedendo l’estensione della Zona franca a tutto il territorio regionale. E’ quanto comunicano con una nota il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda in merito alla Zona franca integrale. La nuova formulazione, concordata con i rappresentanti dei Comitati per la Zona franca della Sardegna, Maria Rosaria Randaccio, Francesco Scifo ed Andrea Impera, prevede che: «Il territorio della Regione autonoma della Sardegna è posto fuori dalla linea doganale e costituisce zona franca interclusa dal mare territoriale circostante»
«Nella richiesta di revisione – sottolineano il presidente Cappellacci e l’assessore Zedda – punteremo sul fatto che il diritto al riconoscimento di una Zona franca estesa a tutto il territorio regionale non sorgerà con la nuova formulazione, ma esiste da quando è stato approvato lo Statuto Sardo. Auspichiamo che il Consiglio regionale sostenga e recepisca l’emendamento perché per tagliare il traguardo e rilanciare il nostro sistema economico non si può prescindere da una fiscalità di vantaggio che deve arrivare dalla Zona franca integrale.» 

L’assessorato regionale dei Trasporti ha stabilito le disposizioni per la richiesta delle tessere regionali per le agevolazioni tariffarie nel trasporto pubblico locale.

Per usufruire delle agevolazioni è richiesto un grado di invalidità minimo del 50%. Il tetto massimo di reddito per le agevolazioni agli studenti e agli anziani con più di 65 anni è confermato in 25.459,88 euro. Gli altri valori di riferimento in rapporto al grado di invalidità e al reddito sono quelli riportati nelle tabelle allegate.
La Stazione FS di Villamassargia

La miniera di Nuraxi Figus.

La miniera di Nuraxi Figus.

Nella riunione di giovedì 3 ottobre all’assessorato all’industria, la Regione ha definitivamente sancito il proprio fallimento sul progetto integrato e sulla Carbosulcis.

L’ha fatto nel peggiore dei modi possibili: cioè tentando di scaricare alla rappresentanza dei lavoratori le proprie responsabilità e inefficienze. L’ha fatto chiedendo al sindacato la condivisione e la partecipazione al processo di chiusura della Carbosulcis, proponendo di  definirla con un percorso da scrivere insieme, in sede tecnica, per la quale si renderebbero disponibili a fornire un canovaccio come base di discussione.Il tutto accompagnato dalla “minaccia/ricatto”‘ che tale condivisione e la “pace sociale” sono condizioni necessarie da spendere verso la Commissione Europea, per avere una possibilità di superare positivamente la Procedura d’infrazione, e così  ottenere la concessione dei finanziamenti per accompagnare la chiusura secondo le norme Europee per il superamento delle attività estrattive non competitive. L’Assessore ha poi tenuto a rimarcare che in mancanza di questa assunzione di corresponsabilità e stante la situazione politica, la chiusura della miniera, senza alcuna prospettiva per i suoi lavoratori, è sostanzialmente fissata al  prossimo mese di Dicembre.

Ovviamente tale tentativo è stato rispedito al mittente dal sindacato che, mettendo in fila il percorso ed i fatti che nel tempo si sono susseguiti, ha evidenziato innanzitutto che non si può condividere l’assunto dell’ineluttabilità della chiusura dell’esperienza mineraria. Ciò che le regole europee, e anche il buon senso, impongono è la gestione industriale sostenibile e senza aiuti di Stato incompatibili con il regime della concorrenza.

Da anni il sindacato prova a farsi ascoltare denunciando le inefficienze programmatorie, le miopie industriali, la gestione clientelare e politica dell’unità produttiva; ma anche rivendicando scelte e avanzando proposte ben definite che richiedevano e richiedono lungimiranza, credibilità e volontà istituzionale. Le risposte sono sempre state tese ad affermare rassicurazioni rispetto ai percorsi ed ai mirabolanti piani d’investimento; alla sicumera rispetto alle procedure per garantire la realizzazione del Progetto Integrato, che però nel tempo veniva sempre più slegato dall’utilizzo e valorizzazione del nostro Carbone e unica risorsa energetica del Paese.

I nodi, si sa, prima o poi vengono al pettine e ora, per noi, è assolutamente paradossale che anche davanti all’evidenza del fallimento, i responsabili non prendano atto dello stesso, liberando tutti della loro presenza. Dovrebbe essere chiaro, soprattutto all’Azionista e al Governo nazionale, che la fase di recupero, per noi ancora possibile, o anche quella deprecata della chiusura/riconversione, non possa essere gestita dai protagonisti dell’acclarato fallimento.

Al termine della riunione, l’assessore Liori “ha preso atto” della “comprensibile e giusta indisponibilità del sindacato di assumere responsabilità che stanno totalmente in capo all’azionista e alle sue emanazioni” ed ha rimandato ad un’ulteriore riunione che comprenda gli altri livelli istituzionali interessati, cioè la presidenza della Giunta e il MISE.

Infine. si è poi verificato un fatto che mi sembra il caso di segnalare, poiché si tratta di offese personali e addirittura minacce di passaggio alle vie di fatto da parte di un dirigente aziendale di nomina politica. Minacce che vanno ben oltre la più accesa dialettica, che certamente evidenziano e qualificano la persona, confermano il “clima” che da tempo si vive nell’unità produttiva e che vanno denunciati anche, ma non solo, per tentare di prevenire ulteriori derive.

Alla Regione resta in capo la responsabilità delle decisioni e delle scelte: quelle che interessano il futuro delle centinaia di lavoratrici e lavoratori; della storica attività mineraria e del suo patrimonio di cultura e competenza; del suo impatto nell’economia del territorio e non ultimo anche da chi e come vuole farsi rappresentare.

Roberto Puddu

Segretario generale CGIL

Roberto Puddu.

Roberto Puddu.