Si conclude questa mattina al Lù Hotel di Carbonia il congresso sulla chirurgia ginecologica laparoscopica.
Si concludono questa mattina, nella sala congressi del Lù Hotel, a Carbonia, le “III Giornate di chirurgia ginecologica laparoscopica” – Congresso Regionale SEGi.
L’evento, rivolto a medici specialisti in ostetricia e ginecologia, chirurgia, medici di medicina generale, ostetriche e infermieri, è stato organizzato per presentare i principi della tecnica laparoscopica e dello strumentario, alternando momenti di dibattito e confronto sulle potenzialità e limiti di questa tecnica chirurgica mininvasiva che negli anni si è sempre più evoluta tanto da essere utilizzata anche in molteplici interventi di chirurgia ginecologica oncologica.
La laparoscopia è una tecnica chirurgica che consente di operare, utilizzando appositi strumenti, attraverso piccole incisioni di 5 mm, a differenza della chirurgia tradizionale che comporta l’apertura dell’addome. Per questo motivo la laparoscopia è meno invasiva della chirurgia addominale, consente alla paziente un rapido recupero della propria attività lavorativa e familiare e permette anche di ottenere notevoli risparmi di tempo e costi di degenza.
Nonostante la ginecologia sia senza alcun dubbio la branca chirurgica che meglio di altre può beneficiare dell’utilizzo di questa tecnica, la diffusione delle tecniche mini invasive nelle strutture ospedaliere italiane e in modo particolare nella nostra Regione è ancora modesta. Anche negli ospedali dove viene effettuata l’endoscopia, non sempre tali tecniche sono utilizzate tutte le volte che sarebbe possibile, spesso per problemi di organizzazione interna, per la difficile preparazione del team laparoscopico e per l’uso di apparecchiature altamente tecnologiche il più delle volte non ben conosciute.
Il congresso, organizzato con la collaborazione dell’Azienda Sanitaria Locale di Carbonia, ha ottenuto il patrocinio delle più importanti società scientifiche nazionali, SEGi, SIGO, AOGOI, nonché della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cagliari, dell’Ordine delle Ostetriche e dell’IPASVI, del Comune di Carbonia e di Iglesias.
Obiettivo del congresso è, soprattutto, favorire la diffusione della metodica, l’aumento della sicurezza delle tecniche laparoscopiche ginecologiche diffondendo l’utilizzo delle tecnologie più avanzate e trasmettendo ai giovani la passione per questo tipo di chirurgia nell’ottica di una crescita globale della società endoscopica sarda.
Nella prima giornata alcuni interventi, eseguiti da chirurghi sardi, sono stati trasmessi tramite ponte radio alla sala congressi del Lù Hotel di Carbonia dalle sale operatorie del Presidio Ospedaliero Santa Barbara di Iglesias, con la qualificata collaborazione della società Medianet di Carbonia. I partecipanti hanno avuto modo di interloquire con gli operatori su tecniche, dettagli chirurgici e potranno assistere a interventi laparoscopici di miomectomia, isterectomia, endometriosi.
In questa seconda giornata, giovani chirurghi laparoscopici under 40, per la prima volta in Sardegna, presentano in una sessione video loro dedicata, filmati di interventi laparoscopici da essi eseguiti o a cui abbiano partecipato. Una giuria di esperti giudicherà gli elaborati e il miglior video presentato sarà premiato con la partecipazione ad un corso di laparoscopia ginecologica.
Presidente del congresso è il dott. Giuseppe Santeufemia, primario dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia, che da tredici anni utilizza tale metodica mininvasiva e ha al suo attivo oltre duemila interventi laparoscopici. Grazie all’esperienza maturata negli anni, il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Iglesias è, di fatto, centro di riferimento regionale per la chirurgia laparoscopica (sono oltre il 90 % gli interventi che vengono effettuati con tali tecniche). La sua casistica operatoria e l’evento di oggi e domani, rappresentano ed evidenziano l’alta qualità di alcune aree della sanità aziendale, qualità che spesso viene cercata altrove.
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