Stamane l’Agenzia delle Dogane ha assunto l’impegno ad accelerare l’iter con la comunicazione all’Europa, previo urgente invio del piano operativo, per l’operatività della zona franca di Cagliari recentemente delimitata.
Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha giudicato positivo l’incontro svoltosi stamane in sede tecnica presso l’Agenzia delle Dogane, nel percorso per l’ottenimento della zona franca integrale durante il vertice al quale hanno partecipato anche il direttore, Giuseppe Peleggi, ed i rappresentanti dei movimenti Randaccio, Impera e Scifo. Durante l’incontro, al quale ha preso parte anche l’on. Salvatore Cicu, sono stati esaminati gli aspetti doganali nell’ambito della questione più generale, oggetto del tavolo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Da parte dell’Agenzia è stato assunto l’impegno ad accelerare l’iter con la comunicazione all’Europa, previo urgente invio del piano operativo, per l’operatività della zona franca di Cagliari recentemente delimitata. In ossequio alla recente delibera adottata dalla Giunta, inoltre, non viene sollevato alcun rilievo riguardo ad un’interpretazione estensiva del dlgs 75 finalizzata a considerare l’intero territorio della Sardegna come zona franca doganale, utilizzando come punti di ingresso e di uscita gli scali portuali ed aeroportuali.
Al termine dell’incontro, il presidente Cappellacci ha ribadito la necessità di un pronunciamento del Governo nazionale in merito agli aspetti extradoganali e al riconoscimento della zona franca integrale della Sardegna.
Al termine dell’incontro, il presidente Cappellacci ha ribadito la necessità di un pronunciamento del Governo nazionale in merito agli aspetti extradoganali e al riconoscimento della zona franca integrale della Sardegna.
«Il Governo ha il dovere – ha dichiarato Cappellacci – di fare propria la nostra rivendicazione: quella di un’isola che non vuole vivere di assistenzialismo, ma di impresa e lavoro. Vogliamo camminare con le nostre gambe – ha sottolineato il presidente – ma chiediamo di essere messi nella condizione di poterlo fare. La zona franca è una giusta compensazione per gli svantaggi derivanti dall’insularità ed è una componente essenziale del nuovo sistema operativo che deve far ripartire l’economia sarda.»
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