La RSU Eurallumina dopo il sit-in al Mise: «Permane lo stato di agitazione e non sono escluse altre azioni di mobilitazione sino a quando non avremo un riscontro positivo su tutti i punti della vertenza».
Continua, come già annunciato, il ciclo di mobilitazioni verso i soggetti coinvolti nella vertenza Eurallumina, col fine di portare a risoluzione le problematiche ancora da definire. Ieri mattina la RSU ed una ristretta delegazione di lavoratori, hanno messo in atto un sit-in presso il ministero dell’Ambiente a Roma, con l’obiettivo di sollecitare lo stesso Ministero affinché esprima il definitivo giudizio sulla documentazione inviata dall’azienda e inerente alla possibilità di riottenere l’esercibilità del sito di stoccaggio dei residui di lavorazione.
«Abbiamo ottenuto, a seguito della nostra iniziativa concordata con le organizzazioni sindacali – si legge in una nota della RSU Eurallumina – un incontro con il responsabile ministeriale del procedimento, nonché custode giudiziario del sito, dott. Maurizio Pernice e con alcuni funzionari del suo staff. Ci è stato comunicato in via ufficiale – si legge ancora nella nota – che non esistono elementi ostativi affinché il sito venga riutilizzato ai fini produttivi, fatto salvo il rispetto delle norme e delle prescrizioni imposte dalle leggi vigenti in materia ambientale. Entro la prossima settimana l’istruttoria dovrebbe essere definitivamente terminata e le considerazioni risultanti saranno immediatamente comunicate alla procura di Cagliari, titolare del procedimento giudiziario. Su nostra richiesta, la data della consegna della documentazione alla procura sarà tempestivamente indicata anche a noi.»
«Abbiamo in seguito effettuato un presidio di alcune ore al ministero dello Sviluppo Economico – conclude la nota della RSU Eurallumina – per sollecitare una rapida convocazione dell’incontro di verifica complessiva del protocollo d’intesa (già richiesto ufficialmente dalle organizzazioni sindacali di categoria, regionali e nazionali). Permane quindi lo stato di agitazione e non sono escluse altre azioni di mobilitazione sino a quando non avremo un riscontro positivo su tutti i punti della vertenza.»
NO COMMENTS