L’assessorato degli Affari generali ha prorogato alle ore 13.00 del 3 dicembre la presentazione delle manifestazioni di interesse per le reti per la sicurezza del cittadino e del territorio.
In considerazione delle numerose richieste di proroga pervenute, motivate dalle situazioni di difficoltà che si sono determinate in seguito all’alluvione che il 18 novembre scorso ha colpito la Sardegna, l’assessorato regionale degli Affari generali ha prorogato alle ore 13.00 del 3 dicembre la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte dei comuni per la realizzazione di reti per la sicurezza del cittadino e del territorio.
L’obiettivo di questa iniziativa è di rafforzare e innovare la rete dei servizi delle pubbliche amministrazioni locali e dare loro la possibilità di dotarsi delle infrastrutture necessarie per l’attivazione di nuovi servizi destinati a cittadini e imprese.
I quattro milioni e mezzo di euro disponibili, provenienti dal Por Fesr 2007-2013, saranno destinati, in particolare, a:
– l’acquisto di sistemi e attrezzature tecnologicamente avanzate di telecontrollo e telesorveglianza;
– l’allestimento o l’adeguamento delle sale operative e/o di gestione dei sistemi.
Possono presentare le manifestazioni d’interesse:
– i comuni singoli;
– le unioni di comuni con almeno 5 mila abitanti (tale limite dovrà essere rispettato anche nel caso in cui proponenti siano solo alcuni comuni facenti parte dell’Unione);
– altre forme di aggregazione tra comuni territorialmente contigui con popolazione complessiva pari ad almeno 5 mila abitanti.
I quattro milioni e mezzo di euro disponibili, provenienti dal Por Fesr 2007-2013, saranno destinati, in particolare, a:
– l’acquisto di sistemi e attrezzature tecnologicamente avanzate di telecontrollo e telesorveglianza;
– l’allestimento o l’adeguamento delle sale operative e/o di gestione dei sistemi.
Possono presentare le manifestazioni d’interesse:
– i comuni singoli;
– le unioni di comuni con almeno 5 mila abitanti (tale limite dovrà essere rispettato anche nel caso in cui proponenti siano solo alcuni comuni facenti parte dell’Unione);
– altre forme di aggregazione tra comuni territorialmente contigui con popolazione complessiva pari ad almeno 5 mila abitanti.
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