18 July, 2024
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Il Centro regionale di programmazione ha pubblicato la graduatoria delle manifestazioni di interesse del bando a sostegno delle imprese che attiveranno progetti di sviluppo locale per le aree di crisi e i territori svantaggiati (PFSL).
In particolare, delle 1.038 iniziative presentate on line, 957 risultano ammissibili, ma solo 955 potranno presentare la domanda di accesso al bando territoriale, 47 risultano ammissibili, ma solo 46 beneficeranno delle priorità o premialità per la domanda di accesso alle agevolazioni sui bandi regionali, 19 iniziative risultano non ammissibili e 15 risultano non valide.
L’agevolazione, destinata alle micro, piccole e medie imprese, copre fino al 50% dei costi salariali effettivamente sostenuti per un massimo di 12 mesi (24 mesi per i lavoratori “molto svantaggiati”) continuativi e successivi all’assunzione.

L’associazione Culturale S’Ischiglia, con il patrocinio del CSC della Società Umanitaria, mercoledì 13 novembre, presenta la conferenza sul tema “Arrègulas po ortografia, fonètica, morfologia e fueddàriu de sa Norma Campidanesa de sa Lìngua Sarda a cura del Comitato Scientifico per la Norma Campidanese del Sardo Standard”. Interverranno il prof. Oreste Pili, presidente del Comitato Scientifico e presidente de S’Accademia de su Sardu, e il Coro Polifonico “Su Conti” di Serbariu, diretto dal maestro Antonino Collu.
La conferenza avrà inizio alle ore 17.30, nel salone Velio Spano, in Via della Vittoria 96 a Carbonia.

Le imprese italiane bruciano ogni anno quasi 31 miliardi di euro in burocrazia. Per la precisione 30,98 miliardi l’anno a carico delle aziende che equivalgono a 2 punti di PIL e che, su ciascuna azienda, pesa per 7.091 euro. I ritardi nei pagamenti, invece, gravano sui bilanci delle imprese, che hanno eseguito i lavori ma che non sono state pagate, per oltre 60 miliardi di euro.

Per monitorare le due situazioni che stanno devastando il tessuto imprenditoriale italiano, e quindi anche quello della Sardegna, Confartigianato ha deciso di aprire un osservatorio sulla burocrazia (www.confartigianato.it) e di rilanciare quello sui ritardati pagamenti (www.pagamento30giorni.confartigianato.it).

Il primo servirà a misurare la reale efficacia per gli imprenditori delle leggi di semplificazione, e individuare nuovi interventi di sfoltimento della giungla burocratica mentre il secondo, già da qualche mese mappa la quantità e la rapidità degli interventi “sbloccadebiti” come, per esempio il Decreto Legge 35 del 2013.

«Burocrazia e mancati pagamenti sono i veri costi occulti a cui le nostre imprese devono sottostare ogni giorno – denuncia  Confartigianato Imprese Sardegna – che non sono dovuti al mercato, ma allo Stato e alle sue articolazioni

L’insostenibile pesantezza della burocrazia confina l’Italia al 73° posto, tra i 185 Paesi del mondo, nella classifica internazionale sulla facilità di fare impresa.

«Questi costi potrebbero diminuire di 8,49 miliardi, pari al 29% in meno – precisa l’Associazione Artigiana – se venissero attuati i provvedimenti di semplificazione varati tra il 2008 e il 2012. Norme che dovrebbero alleggerire costi e vincoli burocratici in materia di lavoro e previdenza, fisco, privacy, appalti, ambiente, edilizia

L’osservatorio sulla burocrazia è uno spazio nel quale gli imprenditori possono raccontare le loro esperienze, denunciare le loro storie di ordinaria follia burocratica. In pochi click, si può compilare un questionario, segnalando le complicazioni che rendono difficile l’attività produttiva. La consultazione resterà attiva fino al 31 gennaio 2014 e le segnalazioni degli imprenditori verranno raccolte in un rapporto finale di proposte che sarà presentato al Governo e al Parlamento.

«La nostra iniziativa – conclude Confartigianato Imprese Sardegna – serve a monitorare quanto degli impegni per semplificare la vita degli imprenditori si traduce in realtà. Di leggi anti-burocrazia ne esistono anche troppe. Bisogna soltanto applicarle e farle rispettare. controllarne l’effetto, verificare il risultato percepito dalle imprese. Non fate nuove leggi, ce ne sono già tante, fate funzionare quelle che esistono. Insomma, per abbattere il mostro della burocrazia, bisogna semplificare la semplificazione.» 

L’assessorato regionale del Lavoro ha ammesso 16 ulteriori proposte a beneficiare dei contributi previsti dall’avviso pubblico “Impresa donna”.

Il contributo, finalizzato a favorire l’imprenditoria femminile, non potrà superare l’80% del totale previsto dal budget finanziario e che, pertanto, il restante 20% sarà a carico del proponente.

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Nell’ambito dell’information technology, dopo una prima fase di restyling del sito web avvenuta all’inizio del 2013, la Compagnia di navigazione Tirrenia ieri ha lanciato il nuovo tool di prenotazione che si pone l’obiettivo di semplificare il processo d’acquisto mediante l’adozione di una nuova interfaccia, studiata per agevolare il processo di ricerca del miglior prezzo e acquisto. 

«Nello specifico – si legge nella nota dell’ufficio stampa di Tirrenia – è stata introdotta la griglia prezzi per permettere di individuare nell’immediato le promozioni in atto ed è stata adottata una politica per la quale, in ogni passaggio del processo di prenotazione, il cliente avrà sempre ben visibile il preventivo chiaro e dettagliato di tutto ciò che desidera acquistare. Un’ulteriore funzionalità è quella del carrello degli acquisti che permette di comprare con una singola transazione tutta una serie di servizi accessori al viaggio, che saranno introdotti nei prossimi mesi, con lo scopo di contribuire a rendere altamente personalizzabile il servizio offerto dalla Compagnia. In aggiunta è stata anche sviluppata l’interazione con i Social Network in modo da facilitare l’autenticazione ad una sezione privata dove sarà possibile avere evidenza di tutti i viaggi e le prenotazioni in scadenza, così come associare al proprio profilo i biglietti passati, personali o dei propri famigliari.»

«Questa nuova implementazione, congiuntamente al recente lancio dell’applicazione mobile e del servizio di GSM a bordo delle navi che consente le telefonate da cellulare anche in mare aperto – conclude la nota dell’ufficio stampa di Tirrenia – si inserisce nel ventaglio di iniziative che si pongono l’obiettivo di portare la Compagnia a diventare leader di mercato anche nei servizi accessori al tradizionale viaggio.»

Per permettere la realizzazione di alcuni lavori sulla rete stradale, nei giorni che vanno dall’undici al quindici novembre, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 è stato istituito il senso unico in via Costituente, nel tratto compreso tra la rotatoria di via Stazione con via Costituente e via dello Sport, nella direzione di marcia da via Stazione verso Piazza Repubblica. 

Giovedì sera, alle 18.00, la Biblioteca Satta di Nuoro ospita la presentazione del libro “L’animo degli offesi“, storia di Modesto Melis, da Carbonia a Mauthausen e ritorno. L’appuntamento, organizzato da Radio Barbagia e dal Consorzio pubblica lettura Sebastiano Satta, prevede l’intervista a Modesto Melis curata dal giornalista Graziano Canu, con l’introduzione di Vannina Mulas e l’intervento di Natalino Piras.

Giuseppe Mura e Modesto Melis.

Giuseppe Mura (l’autore del libro) e Modesto Melis.

Questa sera, alle ore 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, è in programma il terzo appuntamento della rassegna “Identità in transito. Il cinema a teatro, aspettando il Mediterraneo Film Festival…”, organizzata dalla Società Umanitaria – Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias, con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia e il sostegno dei Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata” e FICC “La Miniera”

Il film in programma è “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard, con Marion Cotillard, Matthias Schoenaerts e Armand Verdure. Il film racconta la storia di Alí, un uomo senza fissa dimora e senza soldi che si ritrova solo con il figlio Sam di 5 anni. Per far fronte alla situazione disperata decide di trovare rifugio presso suo sorella ad Antibes, nel Sud della Francia. Stephaniè lavora, invece, in un acquario come ammaestratrice di orche. Lui è povero, lei è bella e sicura di sé. Non hanno niente in comune. Dopo una rissa in un locale notturno i loro destini si incroceranno. Lui la riaccompagna a casa e le lascia il suo numero di telefono. Ci vorrà una tragedia per farli incontrare di nuovo. E Quando Alí la rivedrà, lei avrà perso le gambe e tutte le sue illusioni.

Il quarto appuntamento con la rassegna è previsto per domenica 17 novembre, alle ore 18.00 con “La guerra e’ dichiarata” di Valérie Donzellì, con Valérie Donzellì, Jérémie Elkaïm e Elina Löwensohn.

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Proseguono gli appuntamenti con “La Rosa Bianca” alla Vetreria di Pirri, venerdì 15 novembre 2013, ore 21.00, dopo Iaia Forte un altro gradito ritorno, in Alda Merini – I beati anni dell’innocenza, di Antonio Lovascio, andrà in scena Isabella Carloni, con una produzione Rovine Circolari e Teatro Manet.

Lo spettacolo “I Beati Anni dell’Innocenza” nasce da un incontro/intervista che Alda Merini ha concesso ad Antonio Lovascio. Da questa suggestiva esperienza Lovascio ripercorre drammaturgicamente la vita della poetessa partendo dalla dicotomia che ne caratterizzava la personalità.

La Merini era capace di creare versi poetici durante una banale conversazione e poco dopo di lamentarsi riguardo alle futili questioni condominiali, come una qualsiasi persona di una certa età. Ciò che emerge dal testo teatrale è proprio questa dualità: il genio e la persona, l’alto e il basso, il tangibile e l’intangibile, l’apollineo e il dionisiaco. L’opera della Merini è vasta e complessa, attraversa il mito, la religione, l’erotismo e soprattutto l’amore. Non a caso era definita la poetessa dell’amore.

L’aspetto della follia è un tema dominante. I dieci anni di manicomio hanno condizionato sia la sua vita che la sua arte ma è fondamentale distinguere la follia dalla creazione artistica con la quale non ha nulla a che vedere se non come tematica affrontata a posteriori.

Nello spettacolo emerge dunque la figura umana di Alda Merini, capace di slanci poetici dall’incredibile bellezza. Compaiono anche due componimenti inediti che la poetessa ha dettato telefonicamente ad una amica in comune con Antonio Lovascio.

I toni dell’opera risultano a tratti grotteschi, come grottesca sapeva e voleva apparire la Merini “diva dissacrante”. Tuttavia, dal tono colloquiale si passa ad un registro più elevato quando emerge la sofferenza come amore e visione mistica del poeta in relazione alla passione di Cristo. Lei stessa parla del tempo trascorso in manicomio come “I beati anni dell’innocenza”.