L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha deciso di cancellare la Tares e di ritornare alla Tarsu.
Via la Tares, reintroduciamo la Tarsu. L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mario Corongiu ha deciso di proporre al Consiglio Comunale la revoca dei provvedimenti in materia di Tares ed il ritorno alla Tarsu, come previsto dal DL 102/2013, da poco convertito in legge, che in questa fase di conversione concede ai Comuni di adottare tale opzione.
L’Amministrazione lagunare ha deciso di percorrere questa strada perché l’applicazione dei criteri della Tares, purtroppo, ha portato pesanti conseguenze per la maggior parte delle categorie, soprattutto per le famiglie numerose e per molte attività commerciali, in alcuni casi con aumenti anche del 300%.
Il ritorno in Tarsu, invece, consentirà l’applicazione delle stesse tariffe utilizzate nel 2012 con un aumento dell’11%, per permettere la copertura integrale dei costi di gestione, come previsto dalla normativa.
Si tratta di una manovra di finanza locale di notevole importanza che, in un grave momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando, in modo particolare nel nostro territorio, va incontro alle esigenze dei cittadini evitando la stangata prevista dall’applicazione della Tares e consentendo loro di pagare, per l’anno in corso, orientativamente quanto pagato nel 2012, almeno per quanto riguarda la tassa comunale, con un leggero aumento per la copertura integrale dei costi.
Non è invece facoltà dell’Amministrazione, purtroppo, intervenire sulla maggiorazione di 30 cent al metro quadrato che da quest’anno il cittadino deve pagare alle casse dello Stato.
L’Amministrazione comunale invita tutti i cittadini a versare esclusivamente la prima rata e ad attendere ulteriori informazioni che saranno rese note a breve scadenza.