23 November, 2024
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A distanza di dieci anni, questo pomeriggio Sant’Antioco ha ricordato Silvio Olla, una delle 28 vittime della strage di Nassirya, avvenuta il 12 novembre 2003. Per la ricorrenza è stata organizzata una cerimonia nel cimitero di Sant’Antioco, dove riposa il sottufficiale del 151esimo Reggimento fanteria della Brigata Sassari. Presenti il padre Ruggero, il fratello Francesco, il sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu, gli assessori Mariella Piredda e Paolo Garau, le massime autorità militari. Ha partecipato alla cerimonia anche una scolaresca giunta da Cagliari. Al termine della cerimonia è stata celebrata una Messa nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria.

Sono trascorsi dieci anni ma a Sant’Antioco e in tutta la Sardegna è sempre viva la memoria di Silvio Olla e delle altre vittime della strage, quattro soldati dell’Esercito e dodici carabinieri, tutti impegnati nella missione “Antica Babilonia” e undici civili.

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Grande commozione a Carloforte per il 3° raduno nazionale degli ex marinai della nave Altair, organizzato dalla Pro Loco di Carloforte e dall’equipaggio della nave della Marina Militare Italiana Altair, con il patrocinio del Comune di Carloforte, per ricordare i soccorsi prestati ai naufraghi del mercantile Fusina, affondato la notte del 16 gennaio 1970 al largo di Cala Vinagra, nelle acque del mare dell’Isola di San Pietro. Nonostante tutti gli sforzi compiuti dai soccorritori, quel giorno persero la vita 18 dei 19 uomini d’equipaggio e si salvò soltanto il cameriere 28enne Ugo Freguja.

Qualche anno fa alcuni ex marinai che negli anni ‘50 e ‘60 furono imbarcati sulla nave “Altair” della Marina Militare, decisero di creare un gruppo sul social network facebook per consentire di incontrarsi nuovamente a distanza di decenni. L’iniziativa ha riscosso un grande successo non soltanto in termini di numero di iscritti (oltre un centinaio), ma perché ha dato vita a dei raduni annuali.

Il primo raduno si svolse nel 2011 a Roma, il secondo nel 2012 a La Spezia, quest’anno la richiesta di tutti gli ex marinai, proveniente da tutte le regioni italiane, è stata di incontrarsi a Carloforte, con le loro famiglie, per partecipare al terzo raduno nazionale. Per l’anno prossimo quasi certamente verrà scelta la sede dell’Isola di La Maddalena.

Il ricordo della tragedia del Fusina è tuttora vivo fra la gente di Carloforte e tra i marinai della fregata che vissero quei tristi momenti. Al raduno hanno partecipato quasi tutti i marinai (di qualsiasi grado) dell’Altair del periodo d’imbarco tra il 1951 e il 1971.

Il raduno è iniziato venerdì 8 novembre con l’arrivo della delegazione e la visita dell’isola e della città.

Sabato 9 novembre al mattino don Daniele Agus ha celebrato la messa solenne presso la chiesa parrocchiale San Carlo Borromeo in ricordo dei marittimi del Fusina. Nel corso della cerimonia sono stati vissuti momenti di grandissima commozione.

Al termine della cerimonia religiosa si è svolta una breve processione dalla chiesa parrocchiale San Carlo Borromeo alla Stella Maris, presso la calata Mamma Mahon, dove è stata deposta una corona di fiori a ricordo di tutti i caduti del mare.

Successivamente la delegazione ha visitato il Faro di Capo Sandalo e, infine, alle 19.00, presso l’Ex Me di via XX Settembre si è svolto un incontro con la delegazione a ricordo dei soccorsi e delle ricerche prestate ai naufraghi del Fusina, nel corso del quale sono stati proiettati alcuni filmati molto toccanti: i servizi trasmessi dalla Rai nei giorni della tragedia, con le interviste all’unico sopravvissuto; il servizio trasmesso da Rai Sardegna tre anni e mezzo fa, dopo la presentazione del libro che ricostruisce la tragedia del Fusina; le immagini dei funerali e, infine, le riprese subacquee effettuate due anni fa nei fondali, a 98 metri di profondità, nei quali si trovano i resti del mercantile affondato il 16 gennaio del 1970.

Domenica 10 novembre la delegazione ha visitato Cagliari, prima del ritorno di tutti alle loro residenze, alcuni in Sardegna, gli altri nella Penisola.

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Sono stati siglati ieri all’assessorato regionale del Lavoro, tra l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, i rappresentanti delle imprese e le organizzazioni sindacali, i protocolli d’intesa e gli accordi procedimentali per la riqualificazione di 551 lavoratori. L’obiettivo è favorire la riqualificazione e l’aggiornamento professionale dei lavoratori delle aziende SBS, Unilever, SMS, Keller, ex-IlA, Portovesme srl e del comparto della Chimica verde.
Il programma messo in campo dall’assessorato del Lavoro, finanziato dal Fondo regionale per l’occupazione, è finalizzato alla formazione on the job (in azienda) delle maestranze. I lavoratori collocati in ammortizzatori sociali straordinari o in deroga, riceveranno un bonus mensile di 250,00 euro per la frequenza di 60/120 ore di lezione da svolgersi in un periodo di tre – sei mesi.
«Per i 29 dipendenti della Società Bonifiche Sarde Spa (SBS) in liquidazione – ha precisato l’assessore Mariano Contu – è previsto un progetto di utilizzo presso l’Ente Foreste. Gli accordi siglaticostituiscono una prima azione mirata alla salvaguardia del reddito durante la delicata fase di transizione. Al termine del percorso formativo, i lavoratori matureranno le competenze necessarie per lo svolgimento di nuove mansioni, previste dai progetti di riconversione o espansione industriale, che gli consentiranno il reinserimento lavorativo.»

 

Il Centro regionale di programmazione (Crp) ha approvato gli esiti della verifica di ammissibilità dei progetti di ricerca fondamentale o di base orientata a temi di carattere specifico di stretto interesse regionale per l’annualità 2013.
I progetti ritenuti ammissibili sono 31, mentre 2 sono quelli non ammessi alla successiva fase della valutazione tecnica.
Per i progetti non ammissibili il Crp ha reso note le motivazioni dell’esclusione: i soggetti proponenti potranno presentare eventuali osservazioni utili per il riesame della documentazione entro 10 giorni dalla ricezione della relativa comunicazione.
Per quest’anno, le risorse finanziarie complessivamente disponibili sono pari a 4 milioni di euro e sono state ripartite tra le diverse aree tematiche (tender) previste.

 

 

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Si svolgerà mercoledì pomeriggio, alle 17.00, a Iglesias, il rito solenne della dedicazione della Cattedrale e dell’altare. L’antica chiesa medievale dedicata alla patrona Santa Chiara, sarà riaperta al culto dopo un lungo periodo di chiusura, durato ben 13 anni, per complessi lavori di restauro e di adeguamento liturgico, costati complessivamente circa un milione di euro, finanziati dalla Cei e da varie istituzioni pubbliche.

«Possiamo finalmente dedicare con gioia al Signore la Cattedrale che i nostri padri ci hanno consegnato – ha detto questa mattina il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, nel corso della conferenza stampa di presentazione – nella nostra umanità abbiamo bisogno di segni e pur sapendo che Dio non abita in costruzioni fatte dall’uomo abbiamo cercato di rendere più accogliente questa casa di preghiera.»

La solenne concelebrazione di mercolodì pomeriggio, alla quale parteciperanno tutti i vescovi della Sardegna, coincide con il giorno di ricorrenza della festa di Sant’Antioco Martire, patrono della diocesi.

I festeggiamenti, iniziati già da alcuni giorni con convegni e veglie di preghiera, si concluderanno il prossimo 23 novembre con la consacrazione del nuovo organo a canne. Domenica 17 novembre, invece, sarà aperto il museo diocesano che raccoglierà reperti e documenti legati al tempio.

Situata nel cuore della antica “Villa di Chiesa”, la Cattedrale è dedicata a Santa Chiara di Assisi. Unica chiesa di costruzione pisana di Iglesias, dotata di campanile quadrato, che abbia impresse nella pietra le date di inizio e fine costruzione risalenti alla fine del 1200. Il tempio è a navata unica, suddivisa da altre tre campate a volta stellare, mentre al presbiterio si accede attraverso una scalinata centrale con due ali di balaustre in marmo, preceduti da leoni accovacciati.

Tito Siddi

Consiglio comunale Iglesias

La Giunta comunale di Iglesias ha approvato lo schema del bilancio di previsione.

«L’esecutivo, insediatosi alla fine del mese di giugno di quest’anno – si legge in una nota dell’ufficio stampa del comune di Iglesias – si è dovuto da subito misurare con la non facile situazione legata a molteplici fattori che hanno reso molto difficile redigere il bilancio. Innanzitutto l’adozione dei nuovi principi contabili legati alla sperimentazione, che vedevano, per i quattro comuni sardi coinvolti, proprio nel 2013 l’anno cruciale di passaggio dai vecchi ai nuovi principi. Ciò ha ridotto sensibilmente la possibilità di utilizzare risorse legate alle spese correnti, infatti oltre 3.600.000 euro si sono dovuti allocare nel fondo svalutazione crediti, vincolando così  la valutazione delle varie entrate sulla reale capacità  d’incasso dell’ente. Altro elemento fortemente penalizzante è stata la riduzione dei trasferimenti dallo Stato per circa 1.500.000 euro rispetto al 2012. Non meno penalizzanti i vincoli del Patto di Stabilità. Il tutto dentro una situazione drammatica per le finanze degli enti locali a cui si aggiunge una continua situazione di incertezza politica e normativa che non consente una programmazione serena.»

«Si è imposta, a questo punto – si legge ancora nella nota – la necessità di operare tagli selettivi alla spesa corrente. Operazione fortemente limitata dal fatto che  al momento dell’insediamento della nuova amministrazione una buona parte delle risorse erano già state spese o impegnate. Con un lavoro preciso e molto impegnativo sono stati rivisitati tutti i capitoli di spesa, cercando di razionalizzare le spese senza penalizzare la spesa sociale. In considerazione della crisi drammatica che attanaglia la nostra città si è deciso di garantire il welfare nonostante le minori risorse a disposizione, confermando l’offerta dei servizi al cittadino.»

«Siamo soddisfatti del lavoro svolto – commenta il Sindaco Gariazzo – a anche se, visto l’insediamento nel mese di luglio,  ci siamo dovuti muovere dentro troppi vincoli e impegni di spesa già presi su cui non abbiamo potuto incidere. Il nostro impegno sarà ora rivolto a studiare e analizzare la qualità della spesa, capitolo per capitolo. E’ importante capire come il Comune spende le risorse a disposizione per eliminare gli sprechi e rendere i servizi più efficienti.»

Sul versante delle entrate, sono stati rimodulati in termini di progressività legata al reddito, alcuni servizi a domanda individuale ed è stata ritoccata l’IMU per le seconde case sfitte e relative pertinenze, che passano dall’aliquota del 7,6 per mille al 9,6 per mille.

«Nonostante le ristrettezze e le difficoltà – si legge nella nota – si sono volute salvaguardare le attività produttive non aggravando ulteriormente la loro posizione. L’aumento dell’aliquota IMU graverà solamente su quei proprietari che posseggono degli immobili ad uso abitativo (e relative pertinenze) che non risultano locati con regolare contratto registrato. Questo favorirà l’immissione sul mercato degli immobili, in modo da aumentare l’offerta di case in locazione.»

Lo schema del bilancio di previsione è ora al vaglio del Collegio dei Revisori dei Conti per la formulazione del parere, poi il documento sarà analizzato in Commissione Bilancio e, a fine novembre, sarà discusso in Consiglio comunale.

Il Comune di Iglesias II Settore – Servizi Culturali e la Memoria Storica soc. coop., hanno organizzato la presentazione del libro “Un posto anche per me” (Einaudi, 2013) di Francesco Abate, per mercoledì 13 novembre, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Iglesias, in Via Gramsci, 11. Sarà presente l’autore.

Per informazioni: Biblioteca Comunale di Iglesias – Tel. 0781 274500 – 0781 41795 – biblioco@comune.iglesias.ca.it.

Francesco Abate

 

Si conclude con “Sexi Baby. Un viaggio dentro l’abuso dell’immagine della donna nella pubblicità”  la parte cinematografica della rassegna “La Rosa Bianca” realizzata da Cineteca Sarda e Senonoraquando nell’ambito del progetto de Il Crogiuolo: mercoledì 13 novembre 2013, ore 20.30 nei locali della Cineteca in via Trieste 176, a Cagliari, verranno proiettati video, doc & corti sull’immagine del corpo femminile.

L’ingresso è libero. Seguirà il dibattito.

Silvio Olla 1

A distanza di dieci anni dalla strage di Nassirya, avvenuta il 12 novembre 2003, per domani pomeriggio, alle 15.30, è stata organizzata una cerimonia nel cimitero di Sant’Antioco, dove riposa il maresciallo Silvio Olla una delle 28 vittime. Al termine della cerimonia, che vedrà la partecipazione delle massime autorità civili e militari della Sardegna, alle 17.30 verrà celebrata una Messa nella chiesa di Nostra Signora di Bonaria.

Sono trascorsi dieci anni ma a Sant’Antioco e in tutta la Sardegna è sempre viva la memoria del sottufficiale del 151esimo Reggimento fanteria della Brigata Sassari e delle altre vittime della strage, quattro soldati dell’Esercito e dodici carabinieri, tutti impegnati nella missione “Antica Babilonia” e undici civili.

L’Amministrazione Comunale di Carbonia ha partecipato, venerdì 8 novembre 2013, al secondo Raduno del Cuore, giornata dedicata alla promozione della cultura della donazione del sangue.Il Raduno, organizzato dalla Onlus Thalassa Azione in collaborazione con l’Avis di Carbonia, si è svolto presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Sirai. I donatori sono stati accolti da Angelo Zuccarelli, primario dei Centri Trasfusionali della ASL 7, e da Francesca Piras, responsabile per Carbonia di ThalassAzione.

Anche in questa occasione, come per il I raduno, ha partecipato all’iniziativa il sindaco, Giuseppe Casti, insieme a diversi componenti della Giunta e del Consiglio comunale.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa e rinnova l’invito a tutti i cittadini a donare il sangue, gesto di solidarietà attiva nei confronti di tutti coloro che ne hanno bisogno per vivere.