23 December, 2024
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L’Associazione Culturale S’Ischiglia, con il patrocinio del CSC della Società Umanitaria, lunedì 25 novembre presenta la conferenza della prof.ssa Marta Putzulu, che parlerà della “ Nascita del melodramma e sua diffusione (Italia, Francia, Inghilterra, Germania)”. La conferenza avrà inizio alle ore 17.30 nel Salone Velio Spano, in Via della Vittoria 96 a Carbonia.

Nino Dejosso 2

«Ricerca e innovazione a tutto campo rappresentano oggi la stella polare per lo sviluppo e la creazione delle condizioni strutturali sia per i paesi avanzati che per quelli in via di espansione. La Regione Sardegna, sulla base della Legge 7 del 2007 ha stanziato circa 153 milioni dal 2009 al 2013, consolidando e potenziando i centri e le agenzie regionali per la ricerca. All’eccellenza di levatura internazionale rappresentata dal Radio Telescopio di San Basilio inaugurato lo scorso mese di ottobre, si aggiunge oggi l’apertura dei nuovi laboratori didattici che, abbracciando tutti i settori, dalla ricerca scientifica a quella sociale e umanitaria, rappresentano il fiore all’occhiello di un nuovo modo di concepire la formazione universitaria ed un esempio da seguire per tutto il mondo accademico.»
E’ quanto affermato oggi dall’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, nel corso dell’inaugurazione dei Laboratori didattici dell’Università di Cagliari.
«Il percorso da seguire – ha aggiunto Alessandra Zedda – è certamente quello di saper coniugare e spendere congiuntamente i fondi regionali e nazionali integrati dalla nuova programmazione 2014-2020, con la conferma degli obiettivi di innovazione e ricerca sui quali Regione, università e imprese raccolgono una nuova sfida. Insieme abbiamo predisposto un piano di interventi di rafforzamento delle azioni portate avanti in questi anni e abbiamo previsto un programma per il consolidamento e lo sviluppo delle attività che, partendo dall’innovazione, possano creare nuovi posti di lavoro, mantenere e far rientrare i nostri ricercatori nell’isola e attrarre le eccellenze dei grandi poli scientifici internazionali.»
Alessandra Zedda 4

 

Con l’integrazione del Fondo PILS- POIC FSE la Regione prosegue le azioni a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo delle capacità imprenditoriali del territorio. Lo ha ribadito l’assessore del lavoro, Mariano Contu durante l’incontro di animazione territoriale sulle modalità di gestione del bando, svoltosi ieri mattina nella sala convegni del CRFP di Cagliari. All’iniziativa hanno partecipato gli amministratori dei Comuni coinvolti nel progetto, il presidente della SFIRS, Antonio Tilocca, e il presidente di ANCI Sardegna, Cristiano Erriu.
«A seguito del rilevante numero di domande – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – l’Amministrazione regionale ha deciso di aumentare le risorse, portandole a 50 milioni di euro. L’incremento permetterà di finanziare 114 PISL- progetti integrati di sviluppo locale rivolti ai comuni con meno di 3.000 abitanti, e 58 POIC – progetti operativi per l’imprenditorialità nei comuni più grandi. Vogliamo erogare tutte le risorse disponibili. Esorto, pertanto, i sindaci della Sardegna a promuovere l’iniziativa nei territori, sensibilizzando gli interessati a presentare le loro istanze.»
«Per la prima volta – ha osservato Tilocca –, la SFIRS offre assistenza tecnica agli enti locali, avviando insieme alla Regione un progetto di sviluppo locale basato sui fondi di rotazione, un meccanismo attraverso il quale le risorse immesse nel circuito sostengono l’economia locale e, una volta restituite ritornano a disposizione del territorio. Uno strumento efficace e innovativo che vogliamo modulare in base alle esigenze dei Comuni.»
«L’iniziativa – ha affermato il presidente di ANCI Sardegna, Cristiano Erriu -, coinvolge un gran numero di Comuni. Durante la fase operativa del bando il loro ruolo è fondamentale. Occorre che le amministrazioni comunali procedano all’avvio delle procedure di selezione. In caso di procedura già esperita, i Comuni devono avviare entro 10 giorni le comunicazioni con i soggetti beneficiari e con gli uffici della la SFIRS, per consentire a quest’ultima di procedere alla valutazione della sostenibilità economico-finanziaria dei progetti selezionati e alla successiva sottoscrizione del finanziamento previsto.»
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Le condizioni meteorologiche non migliorano e la situazione resta preoccupante in quasi tutta la Sardegna, dove continua a piovere con grande insistenza ed intensità. L’allerta meteo nell’Isola sarebbe dovuta finire questa sera ma la Protezione civile regionale oggi ha emesso una nuova allerta, prorogata per le prossime 24-36 ore. In questo arco temporale è previsto un livello di moderata criticità per rischio idrogeologico nell’Iglesiente, Campidano, Logudoro, Gallura, e nei bacini Flumendosa Flumineddu, Montevecchio Pischilappiu e Tirso. E’ annunciato l’arrivo di temporali anche intensi, con forti raffiche di vento.

Rete Imprese Italia, il Coordinamento costituito dalle Associazioni Regionali degli imprenditori di Casartigiani, CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio e Confesercenti, chiede la sospensione dei tributi e dei contributi per tutte le aziende coinvolte nell’alluvione dei giorni scorsi, appartenenti ai 55 comuni colpiti dall’evento, secondo quanto indicato dalla Regione sarda.
Le Associazioni imprenditoriali della Sardegna, condividendo quanto scritto ieri dal Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nella lettera inviata al Premier, Enrico Letta, ribadiscono l’importanza di azioni forti e concrete a supporto delle imprese colpite dal disastro e quindi della sospensione e del rinvio di ogni tipo di contributo e imposizione.
Per questo, Casartigiani, CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio e Confesercenti, attraverso l’azione diretta sui Parlamentari eletti in Sardegna e tramite le proprie Confederazioni Nazionali, chiederanno a Governo e Parlamento l’attivazione immediata dell’iter normativo per rinviare il pagamento di tributi e contributi delle imprese.
I comuni interessati dall’alluvione sono 55 così suddivisi: 7 in provincia di Cagliari (Armungia, Ballao, Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa, Villaputzu e Villaspeciosa); 17 in provincia di Nuoro (Bitti, Dorgali, Galtellì, Irgoli, Lodè, Lula, Macomer, Nuoro, Oliena, Onanì, Onifai, Orgosolo, Orosei, Posada, Siniscola, Sorgono e Torpè); 6 in provincia di Oristano (Abbasanta, Palmas Arborea, Solarussa, Terralba, Uras, Villaurbana); provincia di Olbia-Tempio (Alà dei Sardi, Arzachena, Berchidda, Buddusò, Loiri, Olbia, Oschiri, Padru, Monti e Teti); 8 Medio-Campidano (Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino, Sanluri, Sardara, Villacidro, Villanovafranca), 7 in Ogliastra (Arzana, Lanusei, Seui, Talana, Tortolì, Ussassai, Villagrande Strisaili).

Sabato 23 novembre 2013, alle ore 17.00, presso i locali della Biblioteca Comunale in viale Arsia, sarà inaugurata la mostra “il piccolo vignettificio”, di Ruggero Soru. Il vignettista di Carbonia, in numerose tavole, racconta in modo satirico, e non solo, la storia del territorio, dell’isola e altro ancora.
La Mostra resterà aperta sino al 30 novembre e sarà visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30; il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00; la domenica dalle ore 17.30 alle ore 20.00.

Questa mattina l’aula magna della facoltà di Medicina della Cittadella universitaria di Monserrato, ha ospitato l’inaugurazione dei laboratori didattici dell’università di Cagliari. Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea-FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Potenziamento infrastrutture didattico scientifiche e Ict).  Ai lavori hanno preso parte il rettore, Giovanni Melis, il pro rettore Francesco Pigliaru, l’autorità gestione dei Fondi Fesr, Gianluca Cadeddu, i docenti responsabili dei quattro poli, Antonella Rossi (Scientifico), Elisabetta Gola (Umanistico), Elio Usai (Ingegneria e architettura) e Francesco Mola (Scienze sociali).

«Un balzo verso il futuro dedicato ai nostri giovani e a un’isola che ha bisogno di guadagnare in tecnologie e progetti innovativi. I laboratori – ha detto Alessandra Zedda, assessore regionale alla Programmazione – sono un ottimo esempio di sinergia tra accademia e amministrazione

Per il professor Melis, una partita ad alto valore aggiunto: «Rafforziamo le nostre peculiarità nella ricerca e negli studi avanzati. I laboratori rientrano in un quadro che vede la Sardegna e il suo tessuto imprenditoriale al centro del nostro sviluppo. Le risorse sono scarse e ce le dobbiamo contendere. Utilizzarle in progetti di questa portata permette di tenere elevata la qualità dei nostri studi».

Anche per Francesco Pigliaru, un momento di pregio: «L’Ateneo con oltre 500 postazioni prende parte alla sperimentazione nazionale. Con i laboratori didattici si comincia a gestire il futuro. Oltre ai nostri studenti, anche le scuole secondarie possono accedervi: i format didattici cambiano e noi vogliamo farci trovare pronti a imparare per migliorare.»

Fiducia e soddisfazione da Gianluca Cadeddu: «Un’idea buona per lo sviluppo del territorio i finanziamenti li trova sempre. La strada è segnata: i fondi vanno alla crescita che sia intelligente, inclusiva e sostenibile per l’ambiente». Un assist d’oro per la programmazione 2014/20.

L’Ateneo di Cagliari ha speso oltre sei milioni di euro dei sei milioni e mezzo finanziati, per mettere in rete con collegamenti ad altissima velocità i quattro Poli (allocati nelle strutture di viale Fra Ignazio, via Trentino, piazza d’Armi, via Corte d’Appello, via Porcell, Ponte Vittorio, Sa Duchessa, Cittadella Monserrato ecc.). Inoltre, sono state create 600 postazioni informatiche, circa 50 laboratori (25 ex novo, più il potenziamento di altri 30: tutti in rete tra loro) per oltre 1.250 posti/studente, l’osservatorio astronomico con il telescopio più grande in Sardegna. Gli studenti – che possono interagire da casa anche in e-learning – hanno a disposizione arredi, aule multimediali e attrezzature speciali per la formazione avanzata, informatica e tele trasmissione. Da citare il simulatore chirurgico (medicina), gli strumenti di fisica e astronomia, le macchine avanzate per grafica computerizzata e realizzazioni in 3D (Ingegneria e Architettura). Di rilievo anche connessione a un server centrale, connessione da computer remoto, wi-fi, messa a sistema della Biglioteca scientifica regionale. L’operazione è stata coordinata dalle direzioni Ricerca, Reti e Acquisti col supporto del corso di laurea in Scienze della comunicazione che ha curato anche un video esplicativo.

La Regione chiede tempi celeri per il ripristino delle infrastrutture nelle aree devastate dal nubifragio. Ugo Cappellacci ha rivolto un pressante appello al ministro Maurizio Lupi, al termine del sopralluogo svolto stamane a Olbia.
«Oltre alle risorse – ha aggiunto il presidente – è fondamentale l’adozione di procedimenti che garantiscano efficienza e che non si inceppino negli ingranaggi della burocrazia. Occorre altresì un provvedimento straordinario per dare luogo in Sardegna e in tutto il Paese – ha concluso Cappellacci – a quelle azioni infrastrutturali necessarie per la messa in sicurezza, per la difesa dal rischio idrogeologico e dalle altre situazioni che generano pericoli per le nostre comunità.»
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Gravi disagi per la circolazione all’ingresso di Carbonia, all’altezza di Barbusi, per la chiusura di un ponte sulla strada provinciale n° 2, sul quale sono in corso lavori di messa in sicurezza che richiederanno con ogni probabilità alcune settimane. Il transito è consentito in uscita da Carbonia verso Villamassargia, attraversando l’abitato di Barbusi, mentre in ingresso il traffico viene deviato verso Genna ‘e Corriga o verso Iglesias. I disagi sono scaturiti dal distacco di un pannello di cemento armato su una parete del ponte. Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, questa mattina ha manifestato grande preoccupazione, perché la strada provinciale è trafficatissima e la sua limitazione provoca gravissimi disagi.

La foto allegata è di Fabio Murru.

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Dal 24 al 26 novembre 2013 Sua Beatitudine Gregorio III Laham, Patriarca cattolico siriano, di Antiochia, di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme dei Melchiti, sarà a Cagliari per una visita ufficiale.

Il Presule è testimone diretto del dramma che sta attraversando la Siria e, in particolare, delle violenze che in tale regione si stanno perpetrando contro la minoranza cristiana.

Lunedì 25 novembre 2013, alle ore 10.30, presso l’Aula Benedetto XVI (Curia arcivescovile, Cagliari via mons. Cogoni 9), il Patriarca incontrerà le Autorità e la stampa locale.

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