Gli studenti dell’Alberghiero Ipia di Sant’Antioco hanno proclamato uno sciopero ad oltranza, chiedono i laboratori nei quali poter svolgere le lezioni pratiche.
Gli studenti dell’Alberghiero Ipia di Sant’Antioco hanno proclamato uno sciopero ad oltranza. Tra breve dovranno scegliere l’indirizzo professionale per il diploma. Al momento però la scelta è difficile per la mancanza di laboratori dove poter svolgere la parte pratica del corso di studi. Così hanno indetto uno sciopero e ieri mattina neppure la pioggia ha fermato la protesta. Un folto gruppo di studenti delle undici classi dell’istituto di via XXIV Maggio non è entrato in classe fermandosi davanti alla scuola con striscioni, slogan e fischietti.
«Abbiamo affrontato il problema laboratori anche in un’assemblea ma le assicurazioni sono state vaghe – lamentano a nome di tutti Valentina Corda e Rabab El Maruoany – vogliamo una scuola adatta per il nostro corso di studi per preparare il nostro futuro.»
Sono preoccupati anche i genitori. «Lo scorso hanno hanno usufruito di un ristorante dove poter fare pratica – dice Isabella Federico – quest’anno invece sono allo sbando.»
Poi gli studenti in corteo si sono diretti verso il municipio dove una delegazione stata ricevuta dal vicesindaco Massimo Melis, al quale hanno esposto i motivi della protesta.
«Chiederemo subito un incontro alla Provincia e alla dirigente scolastica – ha promesso il vicesindaco – per capire come mai non sono stati ancora attivati i laboratori per trovare tutti insieme il modo di risolvere il problema.»
In attesa di soluzioni, intanto, la protesta continua.
Tito Siddi
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