I Riformatori Sardi rilanciano la riforma delle Province e mandano un ultimatum al Consiglio regionale. «Per noi la questione Province è prioritaria ma anche dirimente rispetto a quella delle alleanze».
I Riformatori Sardi rilanciano la riforma delle Province e mandano un ultimatum al Consiglio regionale. Pur nel mezzo della sessione di Bilancio, secondo il coordinatore regionale, Michele Cossa – come riporta una nota del sito dei Riformatori Sardi -, i tempi ci sono e bastano 32 giorni per arrivare alla riforma delle autonomie locali. La Commissione Autonomia è stata convocata per venerdì mattina e c’è già una bozza di testo predisposta dallo stesso Cossa, da Pietro Pittalis (Pdl) e Gian Valerio Sanna (Pd).
«Il Consiglio regionale non ha completato l’opera – ha spiegato Cossa – una scadenza è stata rispettata, con l’abrogazione dell’articolo 43 dello Statuto per eliminare l’articolazione della Sardegna in Province. Ma poi l’assemblea non ha adottato una normativa per mettere in sicurezza il sistema, dando quindi un termine certo ai commissariamenti e avviando un trasferimento delle competenze. Noi e altri gruppi abbiamo lavorato su questo problema e oggi un’ipotesi di lavoro è stata fatta, ma ora non si può perdere neanche un minuto.»
I Riformatori Sardi lanciano anche un appello a tutte le forze politiche perché “possano essere date tutte le deroghe che servono per discutere della riforma anche durante la sessione di Bilancio, ma abbiamo la sensazione che c’è chi vuole utilizzare questi cavilli regolamentari per frenare questo processo”. Infine un messaggio agli attuali alleati del centrodestra: «Per noi la questione Province è prioritaria ma anche dirimente rispetto a quella delle alleanze».
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