La Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di oltre 16 milioni di euro per sussidi a 4mila disoccupati.
Domani, 4 dicembre sarà pubblicato sul sito della Regione e sul portale Sardegna Lavoro il Bando “Sussidi una tantum” che prevede l’erogazione di sussidi straordinari per i lavoratori del settore edile e non, disponibili ad essere coinvolti in attività di rilevanza sociale, nei rispettivi comuni di domicilio, secondo i regolamenti del servizio civico comunale. Lo ha annunciato l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, durante la conferenza stampa di presentazione dell’avviso.
«Il provvedimento – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – prevede due linee d’intervento: la prima rivolta ai lavoratori edili, la seconda ai disoccupati provenienti da altri settori. Possono beneficiare del contributo i residenti in Sardegna, che, a partire dal 14 maggio 2009, abbiano lavorato nell’isola con contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato o atipico, per almeno tre mesi, anche non continuativi, in possesso dello status di disoccupato (attestato dalla scheda anagrafica professionale del CSL e dalla dichiarazione di immediata disponibilità). Possono partecipare alla selezione – ha precisato l’assessore – anche i lavoratori, ai quali è stata sospesa la cassa integrazione da almeno tre mesi per cause non imputabili alla loro volontà, e i dipendenti di aziende in crisi, che non ricevono la retribuzione da almeno 90 giorni.»
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online. Dal 6 dicembre 2013, ore 10.00, si potrà già predisporre la domanda all’indirizzo www.sardegnalavoro.it. Per gli edili il Clickday iniziagiovedì 12 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a martedì, 11 marzo 2014, ore 18.00. I lavoratori “generici”, invece potranno inoltrare la domanda a partire da martedì, 17 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a lunedì, 17 marzo 2014, ore 18.00.00.
Le procedure di selezione saranno eseguite on line nell’ambito del sistema del SIL Sardegna, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta completata l’istruttoria delle domande l’elenco dei beneficiari sarà trasmesso periodicamente ad ogni Comune di domicilio. Le amministrazioni comunali provvederanno ad avviare le attività di servizio civico entro un mese dalla trasmissione degli elenchi dei beneficiari.
«I sussidi disponibili – ha aggiunto l’assessore Contu – sono circa 4.000: 1600 per gli edili, 2200 per gli altri lavoratori. Il contributo è di 700,00 euro per sei mesi. Ogni lavoratore sarà impegnato in servizi di pubblica utilità secondo i programmi predisposti dalle amministrazioni comunali. Ad ognuno sarà chiesto di prestare un servizio di venti ore settimanali per un totale di 80 ore mensili.»
Le risorse messe in campo dall’assessorato del lavoro sono pari 16.276.236 euro, di cui 9.208.050 euro per i lavoratori generici e 6.853.152 per quelli edili. Per i disabili è riservata una quota di un milione di euro.
Sono esclusi dall’intervento coloro che ne abbiano già beneficiato negli anni precedenti, risultino titolari di trattamento pensionistico, o in stato di inoccupazione, licenziati per giusta causa, dimessi volontariamente dal rapporto di lavoro, siano stati impegnati in attività socialmente utili, abbiano beneficiato di politiche attive per il lavoro, abbiano svolto attività di tirocinio nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, siano stati inseriti nei piani di inserimento professionale (PIP) finanziati dalla Regione, abbiano partecipato al Programma Master & Back.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online. Dal 6 dicembre 2013, ore 10.00, si potrà già predisporre la domanda all’indirizzo www.sardegnalavoro.it. Per gli edili il Clickday iniziagiovedì 12 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a martedì, 11 marzo 2014, ore 18.00. I lavoratori “generici”, invece potranno inoltrare la domanda a partire da martedì, 17 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a lunedì, 17 marzo 2014, ore 18.00.00.
Le procedure di selezione saranno eseguite on line nell’ambito del sistema del SIL Sardegna, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta completata l’istruttoria delle domande l’elenco dei beneficiari sarà trasmesso periodicamente ad ogni Comune di domicilio. Le amministrazioni comunali provvederanno ad avviare le attività di servizio civico entro un mese dalla trasmissione degli elenchi dei beneficiari.
«I sussidi disponibili – ha aggiunto l’assessore Contu – sono circa 4.000: 1600 per gli edili, 2200 per gli altri lavoratori. Il contributo è di 700,00 euro per sei mesi. Ogni lavoratore sarà impegnato in servizi di pubblica utilità secondo i programmi predisposti dalle amministrazioni comunali. Ad ognuno sarà chiesto di prestare un servizio di venti ore settimanali per un totale di 80 ore mensili.»
Le risorse messe in campo dall’assessorato del lavoro sono pari 16.276.236 euro, di cui 9.208.050 euro per i lavoratori generici e 6.853.152 per quelli edili. Per i disabili è riservata una quota di un milione di euro.
Sono esclusi dall’intervento coloro che ne abbiano già beneficiato negli anni precedenti, risultino titolari di trattamento pensionistico, o in stato di inoccupazione, licenziati per giusta causa, dimessi volontariamente dal rapporto di lavoro, siano stati impegnati in attività socialmente utili, abbiano beneficiato di politiche attive per il lavoro, abbiano svolto attività di tirocinio nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, siano stati inseriti nei piani di inserimento professionale (PIP) finanziati dalla Regione, abbiano partecipato al Programma Master & Back.
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