Dal 12 al 19 dicembre 2013, in occasione del 70° Anniversario dell’Armistizio, sarà visitabile a Cagliari, presso il Convitto Nazionale Statale di Via Pintus, Loc. Terramaini-Pirri, la mostra storico documentaria 8 settembre 1943. L’Armistizio in Sardegna.
L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Club Modellismo Storico Cagliari, il Comando Militare Autonomo della Sardegna e la Fondazione Francesco Alziator con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e della Provincia di Cagliari, si inquadra nel più ampio ciclo di manifestazioni iniziate lo scorso 8 settembre nell’intento di ricordare le vicende dell’Armistizio in Sardegna. Pagine di storia poco conosciute ma di grande valore storico, morale ed etico, particolarmente significative per comprendere le vicende dell’Italia contemporanea.
Giovedì 12 dicembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium del Convitto Nazionale Statale, Via Pintus, avrà luogo la presentazione del nuovo Calendesercito 2014 cui seguirà l’inaugurazione della mostra 8 settembre 1943. L’Armistizio in Sardegna e la presentazione del film Bombing Raids. La Sardegna in guerra negli inediti Combat Film dell’US Army Signal Corps 1943-1944. Il film si basa su circa 5 ore di filmati in buona misura inediti rinvenuti nei National Archives di Washington. Fra i tanti documenti si segnalano le sequenze dei bombardamenti di Carloforte, la Maddalena e Villacidro oltre alle immagini girate sui campi di volo di Decimomannu, Villacidro ed Elmas.
L’esposizione si avvale di una notevole documentazione inedita rinvenuta dai ricercatori del Club Modellismo Storico nel corso di accurate campagne di ricerca condotte presso i più importanti archivi nazionali ed esteri tra i quali i National Archives di Londra e Washington, il Bundesarchiv di Friburgo e l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.
Oltre ad una accurata ricostruzione degli eventi, la mostra propone una straordinaria raccolta di fotografie intitolata Sardinienschild. 1943 I Tedeschi in Sardegna. Si tratta di una serie scatti inediti, anche a colori, realizzati dai soldati Tedeschi durante la loro permanenza nell’Isola. Il Sardinienschild era il distintivo distribuito ai soldati Tedeschi presenti in Sardegna: la sagoma dell’isola attraversata da una spada.
Molto interessante risulta la valutazione degli avvenimenti armistiziali attraverso la lettura delle pagine dei più importanti quotidiani statunitensi, proposti nella mostra in originale. Dalla visione delle prime pagine del New York Times, del Boston Evening Globe, del San Francisco News e di molti altri è possibile comprendere come i maestri della moderna impaginazione giornalistica abbiano saputo raccontare con rara efficacia e quasi in diretta l’armistizio in Italia ed i suoi momenti più drammatici come dell’affondamento della Corazzata “Roma”.
La mostra è arricchita da alcune rare uniformi d’epoca dei reparti italiani e tedeschi schierati in Sardegna. Si segnalano la giubba di un ufficiale medico della Wehrmacht rinvenuta in Corsica ed una rarissima giubba appartenuta ad un sottufficiale dei celebri “Cavalleggeri di Sardegna”, esemplare assente anche nel prestigioso Museo della Cavalleria di Pinerolo.
In esposizione il rarissimo bozzetto originale studiato dalle Edizione d’Arte Boeri di Roma per la realizzazione di una cartolina commemorativa dedicata alla V Armata italiana. Nelle Forze Armate Italiane fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale fu molto diffuso l’uso delle cartoline reggimentali. Lo studio del bozzetto fu commissionato nel 1943 dal Generale Mario Caracciolo di Feroleto, Comandante della V Armata della quale facevano parte la Sardegna, la Corsica, la Toscana, l’alto Lazio e la città di La Spezia. La cartolina non vide mai la luce per via dell’Armistizio.
Completano l’esposizione alcune ricostruzioni in scala tra le quali un grande modello della Corazzata “Roma” del quale esistono solo 7 esemplari in tutta Italia ed il modello del celebre aereo da trasporto Messerschmitt Me 323, il gigante esamotore della Luftwaffe ampiamente utilizzato nel 1943 per i collegamenti tra la Sardegna assediata ed il continente. Di questo imponente velivolo è stato recentemente individuato un relitto, ad oggi l’unico al mondo, nelle acque della Maddalena.
È presente infine un diorama riproducente il posto di blocco italiano di Ponte Mannu sul Tirso a Oristano, teatro di un drammatico scontro tra i reparti del Regio Esercito e quelli germanici in ritirata nei giorni dell’armistizio.
Partner dell’evento è il Convitto Nazionale Statale. Intitolato a Vittorio Emanuele II è stato istituito a Cagliari nel 1848. Trae le sue origini dall`antico Seminario Cagliaritano, esistente fin dal 1618, successivamente denominato Collegio dei Nobili. È un istituto di educazione dello Stato dotato di autonomia amministrativa e di personalità giuridica. La sede storica è sita in Via Manno. Essa accoglie due sezioni di scuola elementare e quattro di scuola media, oltre ad un gruppo di convittori che frequentano le scuole superiori della città. Situata nei pressi del Parco di Terramaini, la nuova e moderna sede di Via Pintus è stata inaugurata nel 1972. Ospita la scuola primaria, la scuola secondaria di 1° grado a tempo normale e la scuola secondaria di 2° grado (Liceo classico e liceo classico europeo).
L’Auditorium del Convitto Nazionale, Via Pintus, è raggiungibile dalla Via Vesalio, in direzione del Centro Commerciale “Marconi” e della Cittadella Finanziaria. È inoltre servito da collegamenti con i mezzi pubblici del CTM linea 1 e linea circolare 15.
La mostra sarà aperta dal 12 al 19 dicembre e visitabile tutti i giorni, tranne domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. Saranno possibili visite guidate. L’ingresso è gratuito.