18 July, 2024
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Sul sito istituzionale del comune di Carbonia, sezione Servizi Comunali – Servizio Tributi – Ufficio Tarsu/Tares, è disponibile il programma per il calcolo della Tares 2013. Sono in fase di distribuzione, inoltre, tramite servizio postale della MAIL EXPRESS S.p.A., gli avvisi di pagamento a conguaglio della Tares per l’anno 2013, rateizzata secondo il seguente calendario:

Scadenza Riferimento versamenti
16 dicembre 2013 Maggiorazione € 0,30/mq

di competenza delle Stato

16 febbraio 2014 50% del saldo TARES
16 marzo 2014 50% del saldo TARES

Insieme all’avviso di pagamento, i contribuenti riceveranno 3 modelli F24 semplificati, uno per ciascuna rata.

Per qualunque chiarimento, gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Tributi – Ta.R.S.U./Ta.R.E.S., presso il Front Office comunale in Piazza Roma sotto il portico, secondo i seguente orari:

Martedì/giovedì/venerdì mattino: dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

Martedì pomeriggio: dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Piazza Roma Carbonia 2

lupi e pecore ph Daniela ZeddaCENTRO TEATRALE BRESCIANO  ANTIGONE ph Tommaso Le Pera - Io provo a volare - 7163Fabio Artese   la carne del marmo 3 foto lenor michela Ivano-Marescotti_La-Fondazione_4_phRaffaellaCavalieri La Carne del Marmo Lupi e pecore_Cocco-Giannetti-Sughi CENTRO TEATRALE BRESCIANO  ANTIGONE

Prenderà il via venerdì 6 dicembre, alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale, di Piazza Roma, la stagione di prosa 2013-2014, a cura del Cedac nell’ambito del XXXIV Circuito Teatrale Regionale Sardo, che quest’anno ha come titolo “Questa è la nostra stagione”.  

Il cartellone della stagione 2013-2014, dal 6 dicembre 2013 al 12 aprile 2014, ospita sei importanti titoli, tra grandi classici, da Sofocle a Ostrovskij, e testi contemporanei.

Il titolo della stagione, “Questa è la nostra stagione”, è il filo rosso che unisce tutte le città e i teatri del circuito, mettendo in evidenza il ruolo chiave degli spettatori e ispirando anche l’intrigante programmazione di Carbonia, con un’offerta capace di incuriosire e affascinare un pubblico variegato. Le proposte spaziano dalla commedia “nera” al dramma, ai ritratti d’artista con incursioni nella cronaca e nella Storia. Tra i protagonisti, ricordiamo attori del calibro di Ivano Marescotti (diretto da Valerio Binasco) e Alessio Boni, alle prese con le inquietudini del genio; Elena Bucci e la compagnia “Le Belle Bandiere” alle prese con il mito di Antigone e il Teatro Stabile della Sardegna che riscopre un capolavoro della drammaturgia della grande Russia; Gianfranco Berardi, attore-rivelazione della nuova scena italiana, che disegna un colorito affresco della provincia fra poesia e canzoni; Nunzia Antonino presta volto e voce a un’eroina del Risorgimento, la nobildonna rivoluzionaria Eleonora de Fonseca Pimentel.

Il primo appuntamento in programma, venerdì 6 dicembre alle ore 21.00, presso il Teatro Centrale, è con “Lupi e pecore”, di Aleksandr Ostrovskij per la regia di Guido De Monticelli.

Lupi e pecore, tra i capolavori di Aleksandr Ostrovskij – tra i padri della grande drammaturgia russa – è una commedia nerissima e divertentissima. Ambientata, in un villaggio di provincia, trae la sua vicenda da una cronaca giudiziaria del 1874. Allora la badessa del monastero di Serpuchov e presidente della comunità delle Sorelle della Misericordia venne citata dal tribunale di Mosca con l’accusa di falso ed estorsione. Operando un’infida circonvenzione ai danni di poveri sprovveduti, aveva ottenuto la firma di cambiali in bianco, in cambio di mendaci promesse garantite dal suo alto rango sociale. La badessa si era giustificata dichiarando che ciò che aveva commesso non era per utile personale, ma per aiutare le istituzioni benefiche alle quali si era dedicata con imperiosa passione, smarrendo ogni cognizione di lecito e illecito. A una tale vicenda si ispira Ostrovskij, immergendola però in una girandola di piccole e grandi malversazioni in cui tutti i personaggi sono implicati, gli uni ai danni degli altri. Tutti o lupi o pecore, e tutti vivono per mangiare o essere mangiati.

Le altre date in programma per la stagione di prosa 2013-2014 sono:

Lunedì 13 gennaio, “Antigone ovvero una strategia del rito” 

 

Giovedì 20 febbraio, “La Carne del Marmo – Un oratorio per Michelangelo”

Martedì 25 marzo, “La fondazione” 

Sabato 5 aprile, “Lenòr”

Sabato 12 aprile, “Io provo a volare”

Per informazioni e prenotazioni: Augusto Tolari, telefono 328.1719747.

Per lo spettacolo “Lupi e pecore” la vendita dei biglietti sarà effettuata presso il Teatro Centrale nei giorni: giovedì 5 dicembre, dalle ore 17.00 alle 19.00 e venerdì 6 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 19.00 alle ore 21.00.

Il Museo del Carbone ha organizzato la III edizione della mostra In miniera tra i presepi, che sarà inaugurata sabato 7 dicembre 2013, alle ore 16.00.

Ritorna l’appuntamento con la mostra dei presepi, nati dalla fantasia di bambini e ragazzi delle scuole e di adulti di associazioni, gruppi e artigiani.

Quest’anno l’atmosfera del Natale riscalderà gli ambienti della Sala Argani, che accoglierà quasi 30 lavori realizzati senza porre limiti alla creatività, con materiali e tecniche a scelta dei partecipanti: dai materiali naturali al das, dalla ceramica alla pasta, dalle conchiglie ai cartoni delle uova.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 6 gennaio 2014, durante gli orari di apertura del Museo del Carbone (dalle 10.00 alle 17.00 tutti i giorni esclusi i lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio). Fino al 5 gennaio sarà possibile votare il presepe preferito, utilizzando il singolo modulo che sarà consegnato a ciascun visitatore all’ingresso. Il 6 gennaio 2014 gli autori del presepe vincitore riceveranno un riconoscimento e le fotografie dell’opera saranno pubblicate sul sito web e sulla pagina Facebook del museo.

La mostra In miniera tra i presepi è stata segnalata anche dalla rivista a diffusione nazionale Intimità, nella sezione dedicata agli appuntamenti del periodo natalizio.

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Venerdì 6 dicembre la sala convegni del Lù Hotel ospiterà un incontro di studio sul tema: “Le strutture dell’ospedale moderno: la sala operatoria – l’igiene, la logistica, la sicurezza e la performance – progettare, organizzare e gestire il processo chirurgico”.

La segreteria organizzativa è curata dall’Associazione Amici del Sirai, quella scientifica da Gianfranca Onnis e Sandro Caria.

«La condizione di crisi non può essere affrontata con le strategie del passato ma ci impone l’adozione di un nuovo modello di governance che riconoscendo la complessità della situazione costruisca un diffuso consenso e una partecipata collaborazione intorno ai valori di una nuova stagione di crescita culturale e professionale, meno dipendente dal consumismo tecnologico e più attenta all’umanità e all’efficacia dei sistemi di cura. L’ospedale è un’organizzazione complessa in continuo micro-adattamento verso i cambiamenti nella domanda e sembra divenire oggetto oggi, a livello nazionale e internazionale, di nuove visioni e rappresentazioni. Dopo la stagione della centralità tecnologica, dell’efficienza economica e del rigore contabile, stiamo scoprendo che i valori centrali in sanità sono l’integrazione degli attori, l’armonizzazione degli interessi e l’appropriatezza delle prestazioni e che non stanno in piedi se non poggiano sul fondamento etico dell’“Infirmorum cura ante omnia et super omnia ad-hibenda est”.»

I relatori e moderatori sono ben 31: Teresa Addis Cagliari, Gianna Aldinucci Arezzo, Andrea Alimonda Carbonia, Brunello Caddeo Carbonia, Paola Chessa Cagliari, Cristian Cocco Carbonia, Carla Colombini Cagliari, Antonello Cuccuru Carbonia, Serena Fenu Olbia, Gianfranco Finzi Bologna, Teresa Galdieri Carbonia, Giovanna Gregu Tempio Pausania, Antonio Manti Cagliari, Elio Manca Alghero, Mario Marroccu Carbonia, Orlando Meloni Iglesias, Rosalba Mongittu Carbonia, Carlo Murru Iglesias, Nicola Orrù Oristano, Daniela Pedrini Bologna, Sergio Pili Carbonia, Antonella Piredda Carbonia, Barbara Podda Oristano, Teresa Riu Ozieri, Giuseppe Santeufemia Carbonia, Giuseppe Sechi San Gavino, Tiziana Serci Carbonia, Marinella Spissu Cagliari, Antonio Tuveri Iglesias, Brunello Vacca Carbonia e Silvana Vincis Carbonia.

LocandinaProgramma_Pagina_1

Grande festa questa mattina, nel villaggio minerario di Rosas, a Narcao, per onorare Santa Barbara, patrona dei minatori. La giornata è stata organizzata dal comune di Narcao, dal Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna e dall’Ecomuseo minerario di Rosas, l’associazione che gestisce il compendio minerario tra le colline di Terrubia.

Il programma si è aperto con alcuni canti in sardo che hanno visto impegnato anche don Antonio ed una Messa solenne celebrata dallo stesso don Antonio e don Gianni, accompagnata dal coro parrocchiale e da due giovani musicisti al violino e al flauto. Nella sala della vecchia laveria, rivelatasi insufficiente ad ospitare tutti coloro che hanno raggiunto la miniera, si sono vissuti momenti di grande emozione. Al termine della cerimonia religiosa, Giampiero Pinna, presidente della Consulta delle associazioni per il Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, ha presentato il Cammino minerario di Santa Barbara, appena riconosciuto dalla Regione Sardegna ed al quale proprio oggi ha aderito ufficialmente il comune di Narcao, come ha spiegato il sindaco, Gianfranco Tunis.

Sul piazzale antistante la laveria, è stata deposta una corona in ricordo dei Caduti della Miniera di Rosas, benedetta da don Antonio e subito dopo è stato presentato uno dei murales realizzati dal pittore Ielmo Cara, tratti dalla storia della Miniera di Rosas. L’artista, i cui nonni erano originari di Narcao, non è nuovo a opere di questo genere. Già in passato ha dedicato al suo paese opere murali frutto di preziosi ricordi della sua infanzia. Un omaggio che, ancora una volta, vedrà tre sui murales raccontare il paese e la sua epopea mineraria nel suggestivo contesto della miniera di Rosas, gioiello del Parco Geominerario e patrimonio dell’Unesco. La mattinata è stata completata con la visita al presepe artistico dello scultore Gianni Salidu e con un rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale di Narcao.

Nel pomeriggio, alle 18.00, si terrà un convegno sul “Dissesto idrogeologico”, con il patrocinio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna. La discussione verterà sul tema “Il clima e i cambiamenti climatici: cause, effetti e rimedi”. Ad aprire i lavori sarà il sindaco di Narcao Gianfranco Tunis. A seguire gli interventi di esperti del settore.

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Giovedì 5 dicembre, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta, al secondo piano del palazzo comunale, in piazza Roma 1, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, nel corso di una conferenza stampa presenterà e spiegherà le decisioni e i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale nell’ultimo periodo (soluzione contenzioso con Ligestra, questione zona Carbonia 2, assestamento di Bilancio, IMU ed altro ancora).

Giuseppe Casti 10 copia

Per motivi di servizio, venerdì 6 e lunedì 9 dicembre 2013 lo sportello Cesil del comune di Carbonia, ospitato presso il Front Office in Piazza Roma, resterà chiuso. Da martedì 10 dicembre riprenderà il consueto orario di ricevimento al pubblico. Lo sportello sarà aperto, infatti, ogni lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Mercoledì e venerdì il Cesil riceve per appuntamento.

Piazza Roma Carbonia 2 1

E’ in programma a Sant’Antioco, dal 4 all’8 dicembre 2013, la rassegna “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”.

L’edizione 2013, organizzata come sempre dal Circolo del Cinema “Immagini” di Sant’Antioco, ha in cartellone circa quaranta film di altissima qualità e numerosi incontri con i registi provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo. Cinque giorni che renderanno la cittadina sulcitana un importante centro di scambio culturale, ma è, fin dal suo inizio, anche la dimostrazione che la cultura può rappresentare un’occasione di sviluppo economico interessante. Il confronto con tutte le sponde del Mare nostrum è ormai una necessità, il cinema può rappresentare un’ottima chiave di accesso a culture spesso ignorate o evitate per incapacità di andare oltre i soliti stereotipi, o la classica dicotomia tra oriente-occidente. Film di registi emergenti incontreranno lavori di registi già affermati che si cimentano nel cortometraggio. Alcuni saranno in sala a presentare i loro lavori e discuterne con il pubblico.

4 dicembre – Oltre le sbarre

Il carcere luogo di detenzione dove la vita scorre sempre uguale. Luogo dove scontare la pena e da cui ripartire per costruire una nuova vita.

I tre documentari presentati in questa serata seguono un percorso attraverso il quale vediamo scorrere la vita del carcerato come un susseguirsi di frammenti temporali ripetitivi. Gesti quotidiani comuni sia a chi sta dietro le sbarre che a chi sta dall’altra parte. Un televisore acceso diventa quasi un punto di contatto tra la vita interna e quella esterna al luogo di detenzione. Ognuno, in fin dei conti, guarda le stesse immagini. Questo sembra dirci il documentario sperimentale “A la limite…traces” realizzato all’interno di un carcere parigino nell’ambito di un’esperienza laboratoriale organizzata dall’associazione Les Yeux de l’Ouie.

Gianluca Nieddu con il suo “Anche se non sono gigli” mostra il volto di alcuni detenuti che si interrogano sul proprio futuro, tra speranza e timore. Interrogarsi sul proprio futuro mentre si sta scontando la pena dentro un carcere, da una parte il desiderio di poter vivere una vita normale, dall’altra la paura di non sapersi relazionare con la vita civile esterna.

Ma il riscatto è possibile. Questo il messaggio di fondo del documentario “Il riscatto” di Giovanna Taviani. Seguendo il percorso di Salvatore Striano, da detenuto nel carcere di Rebibbia a protagonista del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”, la regista ci dimostra che la redenzione è possibile e l’arte è un mezzo straordinario perché ciò succeda.

5 dicembre – Grecia: una valigia di cortometraggi

Come tradizione, anche quest’anno ci sarà un’intera giornata dedicata alla produzione cinematografica di un Paese ospite. La sezione Focus, dopo aver ospitato nelle passate edizioni Francia, Spagna, Tunisia, Libano, Turchia, Israele e Palestina, quest’anno si concentrerà sulla Grecia.

Nonostante la Grecia versi in una profonda crisi economica e politica, la società ellenica è comunque in movimento. Ciò si rispecchia nella produzione di cortometraggi, confermando un processo imprevedibile all’interno della società greca: un boom di quantità e qualità. Anche se i finanziamenti statali alle produzioni si sono praticamente ridotti a zero, il numero di film prodotti è aumentato significativamente: i registi greci continuano a fare cortometraggi indipendenti. Da un lato, la “crisi” ha spinto i registi a collaborare tra loro, mentre d’altra parte, la tecnologia digitale ha facilitato la produzione cinematografica e nonostante le produzioni siano a basso costo gli standard di qualità del prodotto finale sono impressionanti e altamente professionali. Ciò è confermato dal fatto che i cortometraggi greci sono molto apprezzati nella comunità cinematografica internazionale.

La serata organizzata in collaborazione con l’International Short Film Festival in Drama, la più importante manifestazione greca dedicata al cortometraggio, vedrà la presenza dei registi: Vassilis Kalamakis, Spiros Charalambous, Jacqueline Lentzou, oltre a Sofia Georgiadou, in rappresentanza del Festival in Drama. L’incontro tra le due manifestazioni è stato possibile grazie allaFondazione Ellenica di Cultura di Trieste.

6,7,8 dicembre – Intrecci mediterranei

Intrecci mediterranei, il cuore della rassegna, è un contenitore di storie, uno spazio d’incontro tra culture, una pluralità di suoni e immagini che raccontano il Mediterraneo contemporaneo. Ancora una volta, cortometraggi provenienti dalla Spagna, Francia, Tunisia, Egitto, Palestina, Israele, Libano, Kosovo, Croazia, Marocco, Algeria, Turchia, Italia sbarcano sull’isola sulcitana insieme ai loro registi. Si apre così una finestra sui Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo, in un abbraccio fraterno tra culture e tradizioni differenti. Il cinema, quindi, potente mezzo di condivisione di idee e punti di vista: arte capace di superare le barriere invisibili che impediscono di apprezzare e conoscere ciò che è così vicino e così lontano. La rassegna, nata e cresciuta in Sardegna, ha permesso negli anni di avviare relazioni tra persone provenienti dai diversi Paesi del Mediterraneo.

Ventitré i cortometraggi proiettati, tredici i Paesi rappresentati, molti i film che hanno vinto nei festival internazionali. Un vero melting pot cinematografico.

La rassegna cinematografica è stata preceduta da due laboratori di formazione nel campo delle attività cinematografiche. Il primo, “La traduzione audiovisiva: i sottotitoli per il cinema e la televisione”, ha permesso ad un gruppo di studenti universitari e liceali di cimentarsi nella traduzione del dialogo cinematografico e consentirà al pubblico di poter godere di film in lingua originale con i dialoghi sottotitolati in italiano. Il secondo, “Critica il corto”, dedicato alla critica cinematografica, dopo il workshop tenuto in collaborazione con il Celcam dell’Università di Cagliari dal critico cinematografico Alessandro Stellino, permetterà ai partecipanti di cimentarsi nella recensione cinematografica dei cortometraggi proiettati nella rassegna “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”.

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Nasceranno a Quartu i nuovi “maghi” della comunicazione grafica. Saranno, infatti, 15 i “Graphic Designer”, qualifica europea di secondo livello, che verranno scelti e formati nel centro dell’En.A.P.Sardegna di via Brigata Sassari, dopo un duro percorso di 600 ore di teoria e stage.

Quella che verrà plasmata dai docenti e dalla pratica, sarà una figura moderna e completa, capace di realizzare “prodotti” per i motori di ricerca, i social network e i siti di informazione ma anche per la stampa e le tv.

I nuovi professionisti saranno anche in grado di comunicare con le nuove tecnologie attraverso i messaggi visivi, potranno creare spot pubblicitari tradizionali e interattivi, riusciranno ad analizzare le variazioni dei layout online e offline ma saranno anche in grado di realizzare prodotti grafici consueti e multimediali, elaborando tempi e costi per la stesura dei preventivi.

Il percorso formativo europeo, aperto a diplomati e laureati di tutta la Sardegna, nasce dalla necessità di formare professionisti qualificati, capaci di incrementare l’offerta economica nella comunicazione e nella pubblicità.

Tra le tante materie che verranno insegnate, i corsisti affronteranno lo studio e l’analisi del prodotto/servizio da rappresentare, la progettazione grafica, la produzione di progetti grafici, la gestione degli strumenti operativi per la stampa del prodotto grafico, la gestione degli strumenti operativi per il trattamento delle immagini grafiche

Il corso è riconosciuto a livello europeo con attestato dalla Regione Autonoma della Sardegna, le lezioni sono tenute da docenti di spicco nel settore e lo stage formativo sarà organizzato presso le più importanti agenzie di pubblicità della regione.

Per tutte le informazioni e la domanda d’iscrizione, si può contattare l’En.A.P. a Quartu in via Brigata Sassari 84, telefonare allo 070 888086 o mandare una mail a  quartu@enap.sardegna.it. Notizie ulteriori sono reperibili nel sito www.enap.sardegna.it/pubblico/.

Confartigianato Trasporti, d’intesa con Unatras a cui aderisce, ha revocato il fermo del trasporto merci programmato dal 9 al 13 dicembre.

«Siamo consapevoli – sottolinea Giovanni Antonio Mellino, Presidente Regionale di Confartigianato Trasporti e VicePresidente Nazionale – della drammatica situazione economica del Paese, ma siamo anche coscienti delle difficoltà del nostro settore che continua a perdere posizioni sia in ambito nazionale sia comunitario ed internazionale. Abbiamo mostrato forte senso di responsabilità nei confronti dei trasportatori, del Governo e di quelle forze sociali che manifestano di perseguire interessi non chiaramente riconducibili a quelli dell’autotrasporto conto terzi.»

«Nel protocollo d’intesa che abbiamo siglato con il Governo, nelle persone del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi e del sottosegretario Rocco Girlanda – spiega il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – ci sono importanti aspetti economici per la categoria del valore di 330 milioni di euro, la conferma del rimborso delle accise, e aspetti riguardanti il confronto tecnico già avviato con un calendario di incontri sui controlli del cabotaggio, le modalità di pagamento delle fatture, il protocollo neve e il calendario dei divieti di circolazione.»

Il Presidente Mellino, inoltre, sottolinea l’importanza della riforma dell’Albo nazionale dell’autotrasporto perché la sua gestione, dopo decenni, viene ricondotta nell’ambito delle competenze dello Stato con l’assunzione di responsabilità delle associazioni dei vettori in esso rappresentate. In questo modo, la riforma avrà molti effetti sull’attività delle imprese di autotrasporto: dal rispetto della deontologia professionale alla verifica costante dei requisiti per l’accesso al mercato e alla professione, alla determinazione di un equilibrato rapporto aziendale tra capitale, lavoro e mezzi tecnici.

Confartigianato Trasporti Sardegna si impegnerà per perseguire gli obiettivi definiti nel protocollo con la garanzia del ministro Maurizio Lupi e sottosegretario Rocco Girlanda per difendere l’identità e lo sviluppo delle imprese dell’autotrasporto di merci in conto terzi.