22 November, 2024
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L’Università di Cagliari ha avviato selezioni pubbliche per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato e a tempo pieno, mediante stipula di un contratto triennale di lavoro subordinato. I posti disponibili sono 4. Il titolo di studio richiesto è la laurea. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 30 dicembre.

 

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato un nuovo avviso per l’erogazione dei sussidi straordinari (una tantum) a lavoratori disoccupati che non possono beneficiare di ammortizzatori sociali o che ne siano privi da almeno 24 mesi.
Il sussidio sarà concesso per sei mesi, fino ad un massimo di 700 euro mensili, e le richieste saranno accolte fino ad esaurimento delle risorse complessivamente disponibili, pari a 16 milioni e mezzo di euro.
Le domande potranno essere compilate tramite i servizi on line del Sistema informativo del lavoro www.sardegnalavoro.it dalle ore 10.00 del prossimo 6 dicembre e dovranno essere trasmesse in via telematica secondo le seguenti scadenze:
– per i lavoratori del settore edile, dalle ore 10.00 del 12 dicembre 2013 alle ore 18.00 dell’11 marzo 2014;
– per i lavoratori degli altri settori, dalle ore 10.00 del 17 dicembre 2013 alle ore 18.00 del 17 marzo 2014.
Per eventuali chiarimenti sull’avviso è possibile contattare i referenti del Servizio politiche del lavoro e per le pari opportunità dell’Assessorato del Lavoro:
a) tramite e-mail agli indirizzi aramo@regione.sardegna.it – igserra@regione.sardegna.it – npapoff@regione.sardegna.it – lcossu@regione.sardegna.it – abadas@regione.sardegna.it ;
b) telefonando, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13, ai numeri 070 606 5725 – 070 606 5381 – 070 606 5651- 070 606 5622 – 070 606 5839.

Due giornate dedicate al concetto di Identità in chiave storica, antropologica ed economica, tra conferenze e spettacoli teatrali. Questi, in sintesi, i contenuti del Festival della Storia 2013, la rassegna organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas giunta alla VII edizione che si terrà il 12 e 13 dicembre nel Teatro Electra di piazza Pichi, a Iglesias.

Durante la conferenza stampa di presentazione, tenuta ieri mattina a Iglesias, il direttore artistico della rassegna, Gianluca Medas, ha espresso soddisfazione per il rinnovato rapporto con la comunità dell’iglesiente :«Ringrazio il Comune che crede nel nostro progetto. Questa rassegna è un’eccellenza perché nasce nonostante il difficile periodo economico». Il vicesindaco e assessore alla cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, ha invece sottolineato come «la storia e la memoria devono essere al centro delle politiche culturali di un comune. Iniziative come il Festival della Storia, che coinvolge scuole e associazioni, generano dibattiti e valorizzano i nostri luoghi della cultura. Ed è per questo motivo che le sosteniamo».

Il programma della prima giornata, al Teatro Electra, prevede due conferenze (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico) sul tema Convenzioni Reali e Virtuali – Dialoghi sul Mondo delle Immagini. Animeranno il dibattito gli interventi di Francesco Bachis, antropologo e borsista di ricerca all’Università di Cagliari, Pino Cabras, direttore del sito  www.megachip.info, Carmelo Masala, medico specialista in neurologia, Donatella Petretto, ricercatrice di psicologia clinica nell’ateneo cagliaritano, e Antonio Maria Pusceddu, antropologo che collabora con l’Università di Cagliari. I lavori saranno coordinati dal giornalista Gianni Zanata. In serata andrà in scena lo spettacolo Canne al Vento di Grazia Deledda, prodotto dall’Associazione Figli d’Arte Medas e interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e delle voci del Tenore Grazia Deledda di Nuoro. Apertura del sipario fissata alle ore 20.00. Monete e Identità – Dialoghi sulla Pluralità delle Economie sarà invece il titolo delle conferenze della seconda giornata (ore 10.30 per le scuole, ore 17.00 per il pubblico). A coordinare gli incontri sarà la giornalista Manuela Vacca. Previsti i contributi di Carlo Mancosu, responsabile della comunicazione di Sardex.net, Gianni Marilotti, scrittore e saggista, esperto nella cooperazione internazionale, e Giuseppe Melis, docente di marketing management e marketing turistico all’Università di Cagliari. La rassegna si chiuderà alle ore 20.00 con lo spettacolo Il Codice della Vendetta Barbaricina di Antonio Pigliaru, interpretato da Gianluca Medas con l’accompagnamento musicale della chitarra di Andrea Congia e dei canti del Coro di Iglesias.

Ideata e diretta da Gianluca Medas, prodotta e organizzata dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi anche attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni della rassegna: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo. Denominatore comune l’obiettivo di divulgare la conoscenza con una programmazione originale capace di coniugare informazione e spettacolo in una prospettiva interdisciplinare.

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Dicembre con l’Ente Concerti Città di Iglesias

“Gli specchi della cultura”

Sala degli specchi – Via Camillo Benso Conte di Cavour 16, Iglesias –  ingresso gratuito

Venerdì 6 dicembre ore 19,00 presentazione del libro “L’Archeologo Inglese” di Gian Franco Cau

Mercoledì 18 dicembre ore 19,30 presentazione del libro “Il Tempo dei Tempi” di Maria Paola Loi

Venerdì 20 dicembre 2013

Teatro Electra Piazza Picchi Iglesias

ore 18.00 Consegna borse di studio

ore 20.00 Concerto Violino e Chitarra

Ingresso Gratuito

Sabato 21 dicembre 2013

ore 20.30 commedia “Il Tempo di una lavatrice”

Ingresso Platea 5 € – Loggia 1 €

Sabato 28 dicembre 2013

ore 20,30 concerto “Music for the New Year”

Ingresso Platea 5 € – Loggia 1 €

 

Gli specchi della cultura copia

E’ stato pubblicato il bando per i programmi di riqualificazione urbana nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica riservato ai Comuni della Sardegna finanziato dall’assessorato dei Lavori pubblici con 10,8 milioni di euro. Le finalità del provvedimento sono l’incremento e il miglioramento della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati con opere di urbanizzazione primaria e secondaria e il recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica dei Comuni.
«Il bando risponde alle diverse esigenze manifestate dai Comuni proprietari del patrimonio di edilizia residenziale – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis – spesso queste strutture si trovano in uno stato di degrado tale da rendere non più derogabili gli interventi di recupero.»
Le proposte, è specificato nel bando, possono riguardare anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, le sistemazioni esterne stradali e degli spazi comuni, del verde urbano, di impianti sportivi e di centri di aggregazione. Ogni Comune potrà presentare una sola domanda e la quota di finanziamento regionale, non oltre l’80 per cento del costo complessivo, non dovrà essere superiore a 200mila euro. Il modulo da compilare completo degli allegati, disponibile al seguente indirizzo nel portale della Regione (http://www.regione.sardegna.it), dovrà essere redatto in due copie, una in formato cartaceo e una in formato elettronico.
Le proposte dovranno pervenire entro il 23 dicembre prossimo all’indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna, assessorato dei Lavori pubblici, Servizio edilizia residenziale, VI piano, via San Simone, 60, 09123 Cagliari.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge per l’emergenza alluvione. «Con la legge approvata dal Consiglio, contenente l’emendamento presentato per raddoppiare da 5 a 10 milioni i fondi stanziati dall’esecutivo – ha commentato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci – si concretizza l’impegno per reperire ulteriori risorse per fronteggiare l’emergenza alluvione. Mentre lo Stato nicchia sugli impegni assunti riguardo alle risorse all’indomani della tragedia – ha sottolineato Cappellacci – la Regione rinforza il suo contributo per affrontare nell’immediato l’emergenza. Resta il forte rammarico per la dichiarata inammissibilità di due emendamenti importanti: il primo è quello relativo alle disposizioni per rendere pienamente operativa la Protezione Civile, con il centro funzionale, sul quale la Giunta già a settembre aveva deliberato, e i distaccamenti territoriali; il secondo era finalizzato a eliminare radicalmente la possibilità di concedere l’abitabilità per gli scantinati. Sono stati cassati – ha concluso Cappellacci – per un puro e semplice formalismo terminologico, che non ha alcun senso dinanzi a questioni sostanziali di primaria importanza. Presenterò immediatamente un disegno di legge che riprende tutti questi temi e, se non dovesse essere approvato, rassegnerò le dimissioni, determinando così lo scioglimento del Consiglio e la fine anticipata della legislatura.»

Domani, 4 dicembre sarà pubblicato sul sito della Regione e sul portale Sardegna Lavoro il Bando “Sussidi una tantum” che prevede l’erogazione di sussidi straordinari per i lavoratori del settore edile e non, disponibili ad essere coinvolti in attività di rilevanza sociale, nei rispettivi comuni di domicilio, secondo i regolamenti del servizio civico comunale. Lo ha annunciato l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, durante la conferenza stampa di presentazione dell’avviso.
«Il provvedimento – ha spiegato l’esponente dell’esecutivo – prevede due linee d’intervento: la prima rivolta ai lavoratori edili, la seconda ai disoccupati provenienti da altri settori. Possono beneficiare del contributo i residenti in Sardegna, che, a partire dal 14 maggio 2009, abbiano lavorato nell’isola con contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato o atipico, per almeno tre mesi, anche non continuativi, in possesso dello status di disoccupato (attestato dalla scheda anagrafica professionale del CSL e dalla dichiarazione di immediata disponibilità). Possono partecipare alla selezione – ha precisato l’assessore – anche i lavoratori, ai quali è stata sospesa la cassa integrazione da almeno tre mesi per cause non imputabili alla loro volontà, e i dipendenti di aziende in crisi, che non ricevono la retribuzione da almeno 90 giorni.»
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online. Dal 6 dicembre 2013, ore 10.00, si potrà già predisporre la domanda all’indirizzo www.sardegnalavoro.it. Per gli edili il Clickday iniziagiovedì 12 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a martedì, 11 marzo 2014, ore 18.00. I lavoratori “generici”, invece potranno inoltrare la domanda a partire da martedì, 17 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a lunedì, 17 marzo 2014, ore 18.00.00.
Le procedure di selezione saranno eseguite on line nell’ambito del sistema del SIL Sardegna, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Una volta completata l’istruttoria delle domande l’elenco dei beneficiari sarà trasmesso periodicamente ad ogni Comune di domicilio. Le amministrazioni comunali provvederanno ad avviare le attività di servizio civico entro un mese dalla trasmissione degli elenchi dei beneficiari.
«I sussidi disponibili – ha aggiunto l’assessore Contu – sono circa 4.000: 1600 per gli edili, 2200 per gli altri lavoratori. Il contributo è di 700,00 euro per sei mesi. Ogni lavoratore sarà impegnato in servizi di pubblica utilità secondo i programmi predisposti dalle amministrazioni comunali. Ad ognuno sarà chiesto di prestare un servizio di venti ore settimanali per un totale di 80 ore mensili.» 
Le risorse messe in campo dall’assessorato del lavoro sono pari 16.276.236 euro, di cui 9.208.050 euro per i lavoratori generici e 6.853.152 per quelli edili. Per i disabili è riservata una quota di un milione di euro.
Sono esclusi dall’intervento coloro che ne abbiano già beneficiato negli anni precedenti, risultino titolari di trattamento pensionistico, o in stato di inoccupazione, licenziati per giusta causa, dimessi volontariamente dal rapporto di lavoro, siano stati impegnati in attività socialmente utili, abbiano beneficiato di politiche attive per il lavoro, abbiano svolto attività di tirocinio nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, siano stati inseriti nei piani di inserimento professionale (PIP) finanziati dalla Regione, abbiano partecipato al Programma Master & Back.
Mariano Contu 62

 

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Gli studenti dell’Alberghiero Ipia di Sant’Antioco hanno proclamato uno sciopero ad oltranza. Tra breve dovranno scegliere l’indirizzo professionale per il diploma. Al momento però la scelta è difficile per la mancanza di laboratori dove poter svolgere la parte pratica del corso di studi. Così hanno indetto uno sciopero e ieri mattina neppure la pioggia ha fermato la protesta. Un folto gruppo di studenti delle undici classi dell’istituto di via XXIV Maggio non è entrato in classe fermandosi davanti alla scuola con striscioni, slogan e fischietti.

«Abbiamo affrontato il problema laboratori anche in un’assemblea ma le assicurazioni sono state vaghe – lamentano a nome di tutti Valentina Corda e Rabab El Maruoany – vogliamo una scuola adatta per il nostro corso di studi per preparare il nostro futuro.»

Sono preoccupati anche i genitori. «Lo scorso hanno hanno usufruito di un ristorante dove poter fare pratica – dice Isabella Federico – quest’anno invece sono allo sbando.»

Poi gli studenti in corteo si sono diretti verso il municipio dove una delegazione stata ricevuta dal vicesindaco Massimo Melis, al quale hanno esposto i motivi della protesta.

«Chiederemo subito un incontro alla Provincia e alla dirigente scolastica – ha promesso il vicesindaco – per capire come mai non sono stati ancora attivati i laboratori per trovare tutti insieme il modo di risolvere il problema.»

In attesa di soluzioni, intanto, la protesta continua.

Tito Siddi

Massimo Melis.

Massimo Melis.

Domani, 4 dicembre 2013,  Cgil, Cisl e Uil Sardegna terranno una manifestazione con sit-in di fronte al Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, a sostegno della vertenza contro il mancato finanziamento nazionale e regionale degli ammortizzatori sociali. Oltre 1.000 persone, provenienti da tutti i territori, si riuniranno dalle 9,30 per sollecitare dalle istituzioni iniziative adeguate all’emergenza.

La presidente dell’Assemblea regionale, on. Claudia Lombardo, incontrerà le delegazioni sindacali subito dopo l’inizio della manifestazione. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, riceverà i sindacalisti alle ore 16 a “Villa Devoto”. Nella lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente della Regione per chiedere l’incontro, i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Marinora De Biasi, Giovanni Matta e Francesca Ticca, hanno segnalato all’on. Cappellacci che «dai dati forniti dall’assessorato regionale del Lavoro, risulta che a tutt’oggi appena il 50% dei lavoratori che hanno diritto al sussidio hanno percepito le relative indennità. Ciò a causa della mancata assegnazione alla Regione delle risorse necessarie. A fronte di un fabbisogno stimato di 250 milioni di euro, infatti, per il 2013 ne sono state attribuite appena 90 milioni e 807 mila euro. Peraltro nonostante la sensibilità e disponibilità garantita dalle istituzioni sarde, le risorse stanziate dal Consiglio di 30 milioni circa, che avrebbero potuto alleviare le sofferenze di almeno 4/5.000 famiglie, non sono state ancora impiegate».

Tito Siddi

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

 

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha mantenuto l’impegno. Il ritorno alla Tarsu al posto della Tares è ufficiale. La decisione, è stata assunta a maggioranza dal Consiglio comunale convocato dal Sindaco, Mario Corongiu, venerdì scorso.

Il ritorno in Tarsu, secondo l’Amministrazione comunale, consente l’applicazione delle stesse tariffe del 2012 con un aumento solo dell’11 per cento per permettere la copertura integrale dei costi di gestione come previsto dalla normativa. Una discussione che si è sviluppata molto accesa con le minoranze a dare battaglia.

«Abbiamo contestato  in particolar modo le tariffe che dovranno essere applicate – ha spiegato Ignazio Locci, di Città Nuova – specialmente per alcune attività produttive.»

Anche la conseguente delibera sull’assestamento del bilancio di previsione ha avuto momenti di discussione accesi. Particolarmente critico  è stato il consigliere Salvatore Massa che ha denunciato alcune spese inopportune effettuate dalla giunta.

«Facciamo sempre il controllo sulla spesa pubblica – ha chiarito Salvatore Massa – specialmente in momenti come questo con  azzeramento di fatto dell’avanzo di amministrazione. La nostra preoccupazione è che la prossima amministrazione si troverà ad amministrare il paese sopra le macerie.»

Per quanto riguarda le interrogazioni presentate dalle opposizioni, di particolare valenza quella che riguardava il porticciolo turistico. Il sindaco però non ha affrontato l’argomento in quando, ha detto: «Sarebbe inopportuno in questo momento esprimere giudizi e valutazioni su una vicenda oggetto di ricorsi e inchieste».

Tito Siddi

Consiglio comunale Sant'Antioco 0