27 November, 2024
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Don Amilcare Gambella è il nuovo parroco della chiesa di San Ponziano Martire. Ritorna a Carbonia, dove ha guidato per otto anni la parrocchia di San Narciso, a Serbariu (fino al 2001), da Cortoghiana, dove è stato parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù per ben dodici anni. La sua nomina giunge dieci mesi dopo la conclusione del mandato di Don Antonio Mura, nominato il 13 novembre dello scorso anno parroco della Cattedrale Santa Chiara di Iglesias. Da allora la parrocchia di San Ponziano Martire è stata guidata da Don Vittorio Scibilia.

Amilcare Gambella svolge da anni anche il ruolo di educatore, è un competente storico-agiografico  ed ha scritto numerosi libri.

Amilcare Gambella A copia

Augusto Medda copiaMichele Mileddu

Atletico Narcao e Sant’Antioco hanno esordito vincendo nel girone A del campionato di Promozione regionale, il Carbonia è uscito sconfitto di misura dal campo di Monastir, con coda polemica per un rigore negato ed una direzione arbitrale giudicata assolutamente inadeguata.

L’Atletico Narcao di Augusto Medda ha regolato in casa la Masullese, con il punteggio di 2 a 0; il Sant’Antioco di Michele Mileddu, esordiente in panchina, sul proprio campo ha avuto la meglio sulla Ferrini Cagliari, per 2 a 1, con doppietta di Lenzu (intramezzata dal pari temporaneo degli ospiti).

Amaro esordio per il Carbonia sul campo della Kosmoto, impostasi per 2 a 1. Il Carbonia non ha demeritato e nell’occasione del rigore negato è stato espulso per proteste il tecnico Maurizio Ollargiu. Critico nei confronti del direttore di gara, a fine partita, anche il patron, Renato Giganti.

Grande esordio per il Siliqua di Titti Podda che ha travolto con il clamoroso punteggio di 5 a 3 il Lanusei, una delle squadre più competitive del girone.

La Sardegna ha vissuto una giornata di festa per la visita del Papa a Cagliari. E’ stato un evento straordinario, favorito dalle ottime condizioni meteorologiche, con un’imponente partecipazione di folla, valutata in circa 100.000 persone solo a Bonaria per la Messa (quelle accreditate erano 80.000).

La giornata di Papa Francesco a Cagliari si è aperta con il significativo incontro con il mondo del lavoro, al Largo Carlo Felice. «La mancanza di lavoro porta alla mancanza di dignità – ha detto Papa Francesco – la drammatica situazione che vive questa nostra società è stata determinata dal fatto che è stata costruita sull'”l’idolo danaro”. Dobbiamo cambiare, rimettendo al centro l’uomo e la donna, la famiglia. Capisco i vostri problemi e tutte le sofferenze che state vivendo – ha aggiunto il Papa – anche per la mia esperienza di vita. Sono figlio di un papà andato in Argentina pieno di speranza, quando il Paese ha vissuto la più grave crisi della sua storia, nel 1930, conosco il dramma delle speranze deluse degli emigranti e vi dico coraggio, ma ve lo dico con il cuore, non come impiegato della Chiesa.»

In prima fila c’erano gli operai delle aziende sarde in crisi. Con i caschetti bianchi i lavoratori di Alcoa ed Eurallumina, con quelli gialli i minatori della Carbosulcis, (entrambi donati al Papa) da Fiumesanto è giunta una delegazione di lavoratori della centrale E.On che avevano già incontrato il Papa. Sul palco sono intervenuti: un lavoratore della Green Island, una giovane imprenditrice ed un rappresentante del mondo agropastorale.

Papa Francesco ha sottolineato come la visita in Sardegna sia la seconda del suo pontificato, dopo quella di Lampedusa, in Sicilia, l’altra grande isola italiana, dove ha incontrato un popolo che attraversa un periodo di sofferenza come quello sardo.

Terminato l’incontro con i lavoratori, il Papa si è trasferito a Bonaria, dove è stato accolto da una folla davvero imponente e festante. A bordo della sua Papamobile ha salutato migliaia di fedeli, abbracciato bambini e malati, è stato poi salutato nel sagrato da un lungo applauso e dal suono delle launeddas. All’interno della Basilica, dopo i discorsi ufficiali delle autorità, il pontefice si è trattenuto qualche secondo davanti ad ognuno dei malati, compresi quelli di Sla, sistemati sulle lettighe. Sotto il palco circa 4.000 bambini, sette per ogni parrocchia dell’Isola, per l’abbraccio della Sardegna al Santo Padre.

Prima dell’omelia, Papa Francesco è stato salutato prima dal Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, che lo ha ringraziato in limba con una formula tipicamente sarda: «Santità, Deu si du paghiri, papa Francesco»; poi dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che ha concluso con un’altra frase in sardo: «A si biri in paxi e in saludi».

Sia l’intervento fatto con i lavoratori, sia quello dell’omelia di Bonaria, erano stati preparati in anticipo ma Papa Francesco ha sorpreso ancora una volta tutti, stravolgendoli letteralmente e parlando appassionatamente a braccio, scatenando l’entusiasmo dei presenti che hanno accompagnato con ripetute acclamazioni.

Nel pomeriggio, il Papa ha incontrato prima i poveri e i carcerati, sul piazzale antistante la Cattedrale, poi ha chiuso la sua giornata in terra sarda incontrando i giovani.

 

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La Sardegna è in festa per la visita del Papa a Cagliari. E’ stata una giornata straordinaria, favorita dalle ottime condizioni meteorologiche, con un’imponente partecipazione di folla. In serata pubblicheremo il servizio completo sulla giornata che si concluderà a breve con l’incontro di Papa Francesco con i giovani al Largo Carlo Felice, programmato alle 17.00, dove stamane era stata aperta dall’incontro con le delegazioni del mondo del lavoro, ed un’ampia documentazione fotografica.

Alle ore 19.30, si terrà la conferenza stampa conclusiva della visita pastorale del Santo Padre in Sardegna. Saranno presenti l’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, e mons. Franco Puddu, presidente della commissione organizzativa della visita.

 

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L’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu, in collaborazione con Legambiente, aderisce alla campagna ambientale di “Puliamo il mondo!!!”. La giornata di pulizia e sensibilizzazione si terrà il 28 settembre, dalle ore 8.00 del mattino e coinvolgerà tutte le associazioni del paese ed il mondo della scuola.

I cittadini volontari puliranno zone sensibili del nostro territorio. Tra le zone individuate le strade limitrofe alla necropoli di Is Loccis Santus, la spiaggia e la Pineta di Punta ‘e Trettu ed altre strade vicine al centro del paese utilizzate per le attività fisiche dagli abitanti. “Puliamo il mondo!!!” nasce per rendere l’Italia un paese più pulito, libero dai rifiuti e dal degrado e consapevole della bellezza che possiede, tratto distintivo del Paese ma anche formula vincente per uscire dalla crisi economica. Una bellezza, quella dei luoghi e del patrimonio ambientale-storico-culturale, troppo spesso dimenticata e non tutelata a dovere. Per invertire questa tendenza – secondo gli organizzatori – serve la collaborazione e l’aiuto di tutti, perché ognuno di noi è il protagonista di “Puliamo il mondo!!!”.

Da 21 anni la campagna coinvolge cittadini di tutte le età, enti, scuole ed aziende, attraverso progetti di cittadinanza attiva per valorizzare e tutelare il territorio, preservare gli ambienti naturali dall’abusivismo edilizio e dalla cementificazione e promuovere uno stile di vita ecosostenibile. per aderire, info e chiarimenti contatta la pagina facebook dell’assessorato Ambiente e turismo oppure alla mail puliamosgs@gmail.com.

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Quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), si trovano da ieri nel Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Questa mattina, alle 10.00, presso la Cantina di Santadi, si è svolto un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio, che ha accolto gli ospiti con i dirigenti delle Cantine Sardus Pater e Mesa che ospiteranno la delegazione dei media cinesi nelle loro strutture nei prossimi giorni.

Dopo i saluti, i giornalisti sono stati accompagnati a visitare tutto il ciclo produttivo della Cantina, dal ricevimento delle uve, peraltro in corso visti i tempi della vendemmia, fino all’imbottigliamento e alle spedizioni.

Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion – Carignano del Sulcis will take your breath away” organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano si fa dunque portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese.

Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi.

La visita dei giornalisti cinesi nel Sulcis si concluderà mercoledì 25 settembre.

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Vecchie glorie del Carbonia e vecchie glorie della Nuorese si sono ritrovate questa mattina sul manto erboso dello stadio Comunale di Carbonia, per ricordare il grande Carlo Zoboli, per oltre mezzo secolo bandiera del calcio biancoblù. Nello stadio che oggi porta il suo nome, è stata festa grande con il Memorial “Carlo Zoboli” organizzato dall’associazione Vecchie glorie del Carbonia, vinto dagli ospiti per 4 a 2.  Si sono ritrovati in tanti per ricordare “Carlino”, intorno alla moglie Elena, il figlio Franco e i nipoti. E’ stata una straordinaria occasione per ricordare decenni di calcio, di sfide tra le due squadre, con uno solo dei protagonisti sempre presente: Carlo Zoboli.

Al termine della partita, com’è consuetudine in queste sfide tra vecchie glorie, quasi tutti i protagonisti si sono ritrovati a tavola, questa volta al centro sportivo di Medadeddu, dove i festeggiamenti sono proseguiti fino alle 17.00.

Allegata, un’ampia documentazione fotografica della partita e del pranzo.

Cavallo
La Giunta regionale ha approvato una delibera proposta dal presidente Ugo Cappellacci sulle linee di attività e di indirizzo per il rilancio della filiera del cavallo. «Si tratta di un comparto attualmente in forte crisi – spiega il presidente – che è in grado di risollevarsi con le opportune azioni di rilancio che abbiamo inserito nel provvedimento, frutto di un attento studio delle problematiche e delle prospettive nate dai recenti incontri con allevatori locali e stranieri, operatori turistici ed esperti, nel Forum svoltosi ad Arborea nell’ambito del Sardegna Life Endurance». 
La Presidenza della Regione ha promosso un tavolo tecnico coordinato dall’Agenzia Sardegna Promozione, composto dall’assessorato dell’Agricoltura per il tramite delle agenzie Agris e Laore e da tecnici del mondo equestre ed allevatoriale che ha analizzato le cause della crisi e messo a punto un percorso da seguire attraverso azioni da attuarsi nel breve e medio periodo. L’obbiettivo è quello di riportare il comparto allo stato di salute di non molti anni fa quando la sola provincia di Sassari, per citare quella più rappresentativa in termini numerici, era in grado di produrre 700 puledri selezionati, contro il centinaio dell’anno in corso. Un’involuzione generata anche dalla diminuzione del numero delle giornate di gare negli ippodromi della Sardegna che hanno reso difficilmente sostenibili i costi dell’allevamento del cavallo da corsa, accentuata dalla contingente situazione economica generale.
Le potenzialità del settore hanno convinto il Presidente a proporre alla Giunta che nella prossima Finanziaria 2014-2016 sia assicurata un adeguata copertura a favore del comparto equestre pari a tre milioni di euro annui. La Giunta ha quindi deliberato di incaricare l’Agenzia Sardegna Promozione di intraprendere tutte le attività necessarie al rilancio degli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, di istituire un tavolo tecnico presso il Gabinetto della Presidenza composto dagli assessorati dell’Agricoltura, del Turismo, della Pubblica istruzione e Sport, della Sanità, del Lavoro, della Programmazione, dell’Agenzia Sardegna Promozione, integrato dai principali rappresentanti degli operatori del mondo equestre e allevatoriale per l’elaborazione degli interventi strutturali a favore del comparto. Saranno inoltre incentivate la ricerca e la sperimentazione nel settore del cavallo sportivo, l’incremento del cavallo sardo e la creazione di un circuito gare endurance, grazie al quale la Sardegna potrà candidarsi a diventare il luogo di riferimento mondiale privilegiato per il mercato dei cavalli Anglo Arabi e purosangue arabi destinati a questa disciplina. E’ previsto anche il potenziamento degli interventi di marketing, promozione e formazione degli operatori del settore, centri di addestramento, creazione di figure professionali specializzate, la valorizzazione dell’ippoterapia e di tutte le attività terapeutiche del comparto riabilitativo a cavallo.
«Un progetto ambizioso – conclude il Presidente Cappellacci – ma realizzabile, che rientra a pieno titolo nella linea che porta avanti l’esecutivo, puntando su un’economia sostenibile per la Sardegna.»

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Il codice doganale può essere modificato per l’istituzione della zona franca della Sardegna e la Commissione Europea non porrà alcun ostacolo. Occorre la comunicazione da parte dello Stato nazionale. Durante il confronto svolto ieri mattina a Roma presso la sede della Commissione Europea, tra il presidente Cappellacci, il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani e i rappresentanti dei movimenti è stata ribadita l’idoneità e la legittimità del percorso avviato dalla Regione a raggiungere l’obiettivo della zona franca della Sardegna. 
«Abbiamo ricevuto la conferma – ha dichiarato il presidente Cappellacci al termine dell’incontro, al quale ha partecipato anche l’on. Salvatore Cicu – che ora è lo Stato, al quale ci siamo già rivolti e con il quale abbiamo aperto un confronto sulla questione, a doversi pronunciare affinché L’Unione Europea possa compiere i passi conseguenti. Ribadiamo con determinazione – ha aggiunto Cappellacci – la nostra linea, che oggi risulta confermata e rinforzata. La zona franca è una giusta compensazione degli svantaggi derivanti dalla condizione oggettiva di insularità uno strumento che può portare dare slancio ad un’economia provata dalla crisi economica e da decenni di scelte miopi, e portare nuova impresa e nuova occupazione nella nostra isola.»