19 August, 2024
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Ugo Cappellacci.
«Più risorse per il Patto dei sindaci per rilanciarlo come rete per l’attuazione capillare delle scelte europee in materia di risposta ai cambiamenti climatici, efficienza e risparmio energetico.»
E’ la richiesta contenuta nel parere approvato dalla Commissione ENVE, guidata dal presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci. 
«Il Patto dei sindaci – ha aggiunto il presidente – rappresenta un esempio di quelle buone prassi che devono essere paradigmatiche del modo di agire delle istituzioni al fine di tradurre in concreto nei territori le scelte condivise sul piano europeo.»
«Abbiamo accolto favorevolmente – ha aggiunto il Presidente – l’impegno dell’Unione Europea a destinare almeno il 20% del quadro finanziario 2014-2020 all’aumento degli investimenti per la risposta ai cambiamenti climatici, delle risorse per la ricerca e il potenziamento di misure come Orizzonte 2020, Life+ e il programma di sviluppo rurale.»
«E’ fondamentale – ha evidenziato il presidente – che sia assicurato il massimo coinvolgimento delle comunità locali.» 
«La nostra isola – prosegue il presidente – è entrata nel vivo dei percorsi avviati con il Patto dei Sindaci, Smart City e con Sardegna CO2.zero: i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) redatti dalle comunità pioniere con il supporto della Regione sono l’embrione di un radicale cambiamento a misura d’uomo che deve coniugare lo sviluppo con la qualità della vita.» 
«Per questo – ha concluso il presidente – occorre assicurare anche per il futuro le risorse e l’attenzione dedicate in questi anni ad una misura fondamentale per le nostre comunità.» 

Industrie Portovesme 3

La crisi precipita e la Sardegna raggiunge livelli di disoccupazione mai toccati prima negli ultimi anni. In un solo anno nell’Isola, secondo i dati resi noti dall’Istat, sono stati persi 54.000 posti di lavoro. Il numero degli occupati è sceso dai 606mila del giugno 2012, ai 552mila del mese di giugno di quest’anno. Fa paura anche il tasso di disoccupazione, cresciuto di oltre tre punti: dal 15,0% del secondo trimestre 2012 al 18,6% del secondo trimestre dell’anno in corso.

Sono numeri sui quali la nostra classe politica dovrebbe riflettere con grande attenzione, perché la situazione sociale è già oggi molto preoccupante e, in mancanza di soluzioni nel breve e medio termine, potrebbe precipitare, andando pericolosamente fuori controllo. Al Governo e alla Regione Sardegna spettano le scelte strategiche per i nuovi investimenti nell’Isola e quindi nelle aree più in difficoltà, tra le quali emerge il Sulcis Iglesiente, ma anche agli enti locali e a tutti noi cittadini una precisa presa di coscienza della necessità di cambiare completamente strada rispetto ad un passato più o meno recente fatto di politiche assistenziali che non hanno fatto certamente del bene al territorio.

Francesca Barracciu.

Francesca Barracciu.

Gianfranco Ganau.

Gianfranco Ganau.

Roberto Deriu.

Roberto Deriu.

Simone Atzeni.

Simone Atzeni.

 

Saranno cinque i candidati che si confronteranno il 29 settembre alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Governatore alle elezioni regionali del 2014. E’ il risultato emerso dalla verifica delle firme presentate entro il termine fissato, in base al quale è rimasto escluso dalla competizione Maurizio Piras, ex consigliere IDV della Provincia dell’Ogliastra, che non è riuscito a raggiungere il numero minimo di firme previsto dal regolamento,  fissato in 5.000 (si è fermato a circa 2.000).

I cinque candidati ammessi non hanno avuto alcun problema a raccogliere le firme, anzi in diversa misura sono andati molto oltre, anche se poi, sempre per regolamento, non hanno potuto depositarne più di 5.500.

Ad aver raccolto il maggior numero di firme è stata l’europarlamentare del Partito Democratico Francesca Barracciu, che ha raggiunto quota 24.221, mentre il sindaco PD di Sassari Gianfranco Ganau ed il presidente della Provincia di Nuoro nonché presidente dell’Unione delle Province Sarde Roberto Deriu (PD) si sono attestati sulle 10.000 firme; l’economista Andrea Murgia (PD) ha raggiunto quota 8.000. In campo per le primarie del centrosinistra c’è anche il socialista Simone Atzeni,

Tutti i candidati sono già in campagna elettorale. Simone Atzeni si è già presentato nel Sulcis il 31 agosto, nella sezione di San Giovanni Suergiu. Il 7 settembre Francesca Barracciu sarà a Carbonia, alle ore 17.00, nella sala convegni del Lù Hotel.

La campagna elettorale vede impegnati anche tutti i rappresentanti dei partiti nelle istituzioni. Nel Sulcis è forte la competizione tra i sostenitori di Francesca Barracciu, tra i quali ci sono l’ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi, ed il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Ignazio Cuccu; e di Gianfranco Ganau, tra i quali ci sono il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ed il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras.

Jerry Rinoldo.

Il capitano della VBA/Olimpia Jerry Rinoldo.

La VBA/Olimpia inizia oggi la preparazione in vista del campionato di B1 di volley 2013/2014. La società guidata dal presidente Rolando Serra ha completato il roster che ha messo a disposizione del nuovo coach Fabrizio Sarno.

Centrali: Mario Ferraro, Matteo Guidi ed Alessandro La Forgia;

Palleggiatori: Andrea Cerquetti e Marco Parzeu;

Liberi: Enrico Pintus ed Emanuele Spampinato;

Schiacciatori: Ivan Gherardi, Jerry Rinoldo ed Eros Saglimbene;

Opposto: Maikel Cardona.

Ricordiamo che il nuovo campionato inizierà il 19 e 20 ottobre. La VBA/Olimpia Sant’Antioco esordirà in casa contro il 4 Torri Ferrara, il Volley Iglesias a Santa Croce sull’Arno, contro i Lupi. La seconda giornata vedrà il Volley Iglesias impegnato in casa contro il Monterotondo, la VBA/Olimpia sul campo dell’Horizon Group-Globo Viterbo.

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Il 7 settembre il Teatro Electra di Iglesias ospiterà “Tessiduras de Paghe”, opera tratta dal libro di Maria Erminia Satta ed Elisa Nivola.

La rappresentazione dell’opera è organizzata dal Teatro Nonviolento e dall’Ente Concerti Città di Iglesias, con il patrocinio del Comune di Iglesias, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

I gesti scenici di Maria Virginia Siriu, la chitarra di Andrea Congia ed il canto del Gruppo Tenore Murales di Orgosolo, accompagneranno gli spettatori alla riscoperta degli antichi riti di pacificazione in Sardegna.

La Sardegna si riscopre maestra di pace rievocando i suoi antichi riti di conciliazione che da sempre convivono con la più nota giustizia vendicativa. Il Popolo si oppone alle servitù militari e riscopre gli strumenti per l’edificazione di una Comunità sostenibile e resiliente. In questa prospettiva il Recital Tessiduras de Paghe, tra Parola e Musica, prende forma nella lettura dei brani e nelle azioni sceniche di Maria Virginia Siriu, nei versi di Paola Alcioni, nel canto del Tenore Murales di Orgosolo e nelle armonie di Andrea Congia.

Il Libro
“Tessiduras de Paghe”, pubblicato dal Centro Gandhi di Pisa nei Quaderni Satyagraha, è una raccolta di saggi di vari autori, comprese le due curatrici del libro, che raccontano di una Sardegna impegnata a costruire una pace fondata sul rispetto della Giustizia, dei diritti della Persona Umana e della Natura, della Costituzione. L’opera propo­ne una Sardegna intenta a tessere comportamenti e consuetudini di pacificazione attraverso cui la sua identità si apre a comprendere e a cercare di soddisfare i bisogni fondamentali e perciò stesso universali dell’Umanità.

Elisa Nivola e Maria Erminia Satta
Curatrici di “Tessiduras de Paghe”. Due donne accomunate dalla passione per l’impegno civile, sociale e culturale ispirato ai valori della nonviolenza. La prima, docente di Pedagogia all’Università di Cagliari dove fu allieva di Aldo Capitini, è deceduta nel 2008 lasciandoci un ricco patrimonio di opere e testimonianze di alto significato educati­vo. La seconda, che ha insegnato per più di un trentennio nella Scuola Media, si dedica attualmente al volonta­riato ed al servizio di formazione nell’ambito dell’Associazione Nord-Sud di Tempio Pausania.

Sabato 14 settembre 2013, il salone Velio Spano, in via della Vittoria n. 96, a Carbonia, ospiterà un’assemblea preparatoria alla lotta del territorio, alle prese con la più grave crisi socio-economica degli ultimi trent’anni. L’assemblea è aperta «a tutte le persone libere e arrabbiate del Sulcis Iglesiente che desiderano ancora lottare per i propri diritti e per dare un futuro alle proprie famiglie». L’inizio è fissato alle 9.30.

Tore Cherchi.

Tore Cherchi, ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias.

Sede Provincia via Mazzini.

La sede della Provincia, in via Mazzini a Carbonia.

A distanza di poco più di due mesi dal commissariamento deliberato lo scorso 30 giugno dal Consiglio regionale, l’ex presidente Tore Cherchi interviene sulle conseguenze prodotte della soppressione della Provincia, con un intervento che ricalca quello fatto sul n° 260 del “La Provincia del Sulcis Iglesiente” del 25 luglio 2013 e che riportiamo integralmente.

«I mesi di luglio e agosto sono trascorsi  senza che il Consiglio regionale, responsabile la maggioranza di centrodestra, abbia deliberato la riforma degli enti locali sardi. Altri mesi trascorsi invano cosi come l’intero precedente anno. I fatti confermano che il Commissariamento non è funzionale alla riforma ma all’occupazione di istituzioni contro il voto popolare.

Diradato il polverone delle polemiche sulle poltrone, è bene che i cittadini abbiano chiare le conseguenze della soppressione della Provincia. Questa era  innanzitutto un ente che produceva  ed erogava servizi ai cittadini e investiva nel  territorio, nelle materie di competenza (programmi di sviluppo , ambiente,protezione civile, trasporti, istruzione, servizi per il lavoro, cultura etc).

Con la soppressione della nostra Provincia, il territorio ritornerà come prima, un luogo di consumo di servizi prodotti altrove, a Cagliari verosimilmente. L’impatto sull’occupazione diretta, indiretta e indotta è stimabile  in non meno di 400 unità di lavoro. L’effetto  del bilancio provinciale  sull’economia locale, considerando i normali moltiplicatori, è stimabile in non meno di 80 milioni euro /anno.  Non basta: i  servizi consumati nel Sulcis  ma prodotti altrove, saranno pagati con le tasse dei  cittadini del Sulcis;  per esempio  le tasse sull’autotrasporto e sulle assicurazioni non resteranno più nel territorio ma finiranno nelle casse cagliaritane o romane.

Questi sono gli effetti diretti più facilmente misurabili. Ma c’è qualcosa di più complesso da misurare di maggiore valore. Mi riferisco al ruolo di rappresentanza politica. In una situazione di grave emergenza sociale, la Provincia non è stata solo a fianco del mondo del lavoro ma ha proposto e presentato nei modi dovuti un Piano di sviluppo che è diventato la base per il Piano Sulcis, finanziato con 575 milioni di  euro di risorse pubbliche che muoveranno altre risorse per investimenti privati. Il Piano Sulcis non è merito esclusivo della Provincia ma questa ha svolto il ruolo cruciale di  programmazione e di iniziativa politica.

Si dice che i costi della politica sono elevati e che bisogna tagliare. Questo è giusto ma ristabiliamo la verità. Secondo la Corte dei Conti, la nostra Provincia ha avuto i costi  più bassi in Sardegna  per la gestione degli organi (costi onnicomprensivi della politica). L’ultimo anno certificato (2011) dalla Corte dei Conti, indica per il totale dei costi, questa situazione: Sulcis Iglesiente, 618.653 euro; Ogliastra, 778.953 euro; Medio Campidano, 878.713 euro; Nuoro, 874.666 euro; Gallura 1.161.234 euro; Oristano,1.910.554 euro; Sassari, 1.784.968  euro; Cagliari, 2.781.879 euro. Se questi costi a fronte dei benefici per il territorio, fossero ritenuti eccessivi, esisteva  il modo per azzerarli lasciando in piedi la Provincia. Bastava adottare il modello spagnolo, dove il Consiglio provinciale è formato da Sindaci dei Comuni. Attenzione la Provincia è cosa diversa da un’Unione comunale che gestisce in forma associata funzioni e servizi comunali. Parliamo dunque di Provincia e non di Unione comunale.

Quando vi dicono che le Province saranno tutte soppresse, vi raccontano una cosa non vera. Le Province sono, infatti, in Costituzione. Per sopprimerle tutte non basterà cambiare lo Statuto sardo. Bisognerà cambiare la Costituzione. Ammesso che nel tempo minimo di un anno, si cambi la Costituzione, al posto delle Province si  inventerà un altro Ente poiché non sono sopprimibili i bisogni,  i servizi e i piani alla scala di area vasta.  Non è un caso che le Province esistano in tutti gli Stati europei, tranne in quelli di piccola dimensione. In Spagna  si chiamano Province; in Francia, Dipartimenti; in Gran Bretagna, Contee; in Germania, Landkreis. Ma sempre di Province si tratta.

La conclusione di questo processo sarà l’accentramento su Cagliari.

Attenzione, l’accentramento su Cagliari non riguarderà solo i servizi provinciali. La soppressione delle Province faciliterà la smobilitazione di altri servizi. Così è per i Tribunali e i Giudici di Pace. I Servizi sanitari sono già depotenziati e si annuncia la soppressione della Asl. Si inizia a discutere anche della riduzione dei servizi di sicurezza. Si perde di ruolo. Sarà mica un caso se la proposta di candidatura a Capitale europea della cultura dal Sulcis Iglesiente è finita a Cagliari?

Il territorio e i cittadini sono penalizzati due volte: la prima perché  si perdono aziende di servizi importanti  (economia e lavoro) e la seconda perché  dovranno sostenere  maggiori costi per recarsi a Cagliari.

Da Sindaco di Carbonia  con tutta l’Amministrazione, ci siamo battuti  perché nascesse la Provincia. Con Olbia siamo stati in prima fila. Oggi si ritorna indietro per rappresentanza istituzionale e servizi e investimenti prodotti nel territorio. Non sono un pentito di quelle battaglie. Bisogna non disperderne il senso più profondo anche nella situazione presente.

In concreto significa che  il nuovo ordine istituzionale che dovrà nascere, dovrebbe potenziare e non ridurre  i servizi nel territorio e organizzare la rappresentanza istituzionale in modo tale che la specificità del Sulcis Iglesiente non sia cancellata.

Spetta innanzitutto a chi ha voluto questa situazione, dimostrare che  dalla cancellazione di rappresentanza provinciale  e di servizi,  derivi un concreto e misurabile beneficio ai cittadini. Spetta innanzitutto al centro-destra che governa la Regione, produce Commissari e non riforme, spreca risorse e mortifica territori. Ma spetta anche al Centrosinistra  (a dire il vero piuttosto confuso sulla materia, almeno a livello regionale) inchiodare il Consiglio regionale sulle contraddizioni della maggioranza , imponendo un‘agenda di lavoro che porti alla riforma senza ulteriori indugi. Almeno questo è dovuto al territorio.»

Tore Cherchi

2/09/2013

TEMPORALE

Violento nubifragio domenica sera a Sant’Antioco. La pioggia, annunciata da fulmini e tuoni, ha iniziato a cadere intorno alle 17.00, allagando in particolare la parte bassa della città verso il mare. Nella zona intorno al ponte d’accesso alla città, l’acqua ha superato i marciapiedi e raggiunto le portiere delle auto. Allagato anche il lato prospiciente il lungomare. I vigili urbani hanno provveduto a transennare la zona ed il traffico in entrata e in uscita dalla città è rimasto bloccato per circa un’ora. Per fortuna non ci sono stati danni a cose o persone ed i vigili del fuoco di Carbonia non hanno ricevuto nessuna richiesta di intervento. La pioggia ha rischiato anche di non far effettuare, come lo scorso anno, la processione in onore di Nostra Signora di Bonaria, prevista via mare. Il corteo di barche con il simulacro della Vergine, infatti, ha lasciato il porto di ponti solo alle 19.00, per raggiungere le banchine del lungomare, da dove la processione ha poi proseguito per le vie della città.

Tito Siddi

Inondazione via Cagliari 7 Inondazione via Cagliari 6 Inondazione via Cagliari 5 Inondazione Carbonia 3 Inondazione Carbonia 2

Il temporale di fine agosto ha riproposto antichi problemi in alcune zone di Carbonia. E’ bastato un quarto d’ora di pioggia abbondante per creare una vera e propria emergenza, in particolare lungo la via Cagliari e alcuni stradelli laterali, come emerge chiaramente dalle fotografie allegate. Il problema si ripropone da anni e va sottolineato che tutti gli appelli lanciati dai cittadini residenti non hanno ancora avuto risposta. I temporali non si possono fermare, soprattutto negli ultimi giorni d’estate, ma adeguate contromisure possono certamente attenuare i danni. Il problema prioritario, appare evidente, è legato alla pulizia degli scarichi lungo le strade. Periodicamente dovrebbero essere ispezionati, per liberarli da tutto ciò che vi si deposita quotidianamente e per consentire un rapido scorrimento delle acque piovane, ma questo spesso non viene fatto e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Con due interventi nell’arco dell’anno, uno a fine estate ed uno all’inizio della primavera successiva, soprattutto nelle zone più basse dei centri urbani, i pericoli di assistere ai fenomeni verificatisi lo scorso 31 agosto, verrebbero drasticamente ridotti, e verrebbe restituita tranquillità a tante famiglie che oggi vivono nel terrore ogni qualvolta il cielo si incupisce e minaccia temporali.

Il caicco "Primaluna".

Il caicco “Primaluna”.

L'Isola Piana.

L’Isola Piana.

Una giornata nel sud ovest Sardegna, alla scoperta dell’isola di San Pietro, una delle più belle isole della Sardegna, a bordo di un caicco in legno. E’ questo in breve, il programma per l’escursione proposta dal Cral Mereu e dall’Ancos Confartigianato, in occasione della seconda domenica di settembre.

La giornata prevede la partenza in bus da Cagliari domenica mattina, 8 settembre, con arrivo al porto turistico di Portoscuso. Alle 10.00 imbarco sul “Primaluna” caicco turco in legno del 2006 e inizio della navigazione verso l’Isola di San Pietro che prevede il passaggio di fronte all’Isola Piana, l’Isola dei Ratti, Punta della Tonnara, Calalunga, Punta delle oche, Cala Vinagra, Cala Fico, Capo Sandalo (faro). Si prosegue poi verso sud / sud est fronte: Golfo del Becco, La Caletta, Mezzaluna La Conca, Lucchese, Le Colonne La Bobba, Guidi, Punta Nera. Verso nord fronte Girin, infine, per rientro al porto di Carloforte.

Pranzo a bordo a base mare, pane, acqua e vino della casa. Successivamente merenda con frutta fresca e rientro alle 18.30 a Portoscuso e ripartenza per Cagliari.

Le iscrizioni scadono improrogabilmente venerdì 6 settembre alle ore 13.00.

Per informazioni e prenotazioni contattare Raffaela Carrus presso Mereu Autoservizi al telefono 070494345 o alla mail info@autoservizi.com oppure recarsi in Piazza Giovanni XXIII, 38 – 09128 Cagliari