19 August, 2024
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Scade il prossimo 13 settembre, alle 13.00, il termine per la partecipazione alla seconda fase del bando “Borse di ricerca di durata biennale”. In questa fase saranno selezionati dottori di ricerca e ricercatori per la realizzazione di progetti presso le imprese, con sede legale e/o operativa nel territorio regionale, selezionate durante la prima fase del bando e inserite nell’apposito catalogo. 

Il finanziamento dell’attività di ricerca consiste in una borsa di studio di 35.000 euro annui.

Possono partecipare alla selezione:
– i dottori di ricerca, ossia i laureati che abbiano già conseguito il titolo di dottore di ricerca o titolo equivalente oppure, per i settori interessati, il titolo di specializzazione di area medica corredato da una adeguata produzione scientifica, di durata triennale;
– i ricercatori, ossia i laureati che abbiano effettuato attività di ricerca, di durata triennale anche non consecutiva, presso Università o centri pubblici e privati di ricerca, situati in Italia o all’estero purché riconosciuti per legge.

I candidati, di età inferiore ai 50 anni alla data di scadenza del bando, devono assumere domicilio in Sardegna per l’intera durata del progetto di ricerca e non percepire altre forme di reddito da lavoro autonomo o dipendente o altre borse di studio e di ricerca. I candidati inoltre, non devono essere legati ai titolari, ai soci, ai direttori amministrativi e tecnici dell’impresa cui il progetto di ricerca fa riferimento da rapporti di matrimonio, convivenza, parentela e affinità fino al quarto grado.

Gli interessati dovranno presentare i progetti a:
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica istruzione – Servizio Politiche per la formazione e il diritto allo studio universitario – Viale Trieste 186 – 09124 Cagliari.

Per informazioni di carattere generale è possibile contattare i seguenti numeri +39 070 606 4099 / +39 070 606 5074 / +39 070 606 4045, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 16.00 alle 17.00.

Eventuali domande di chiarimento sul bando potranno pervenire anche in forma scritta, con fax al numero +39 070 606 4539 o, preferibilmente, via e-mail all’indirizzo bandoricercatori@regione.sardegna.it, entro il dodicesimo giorno che precede la scadenza.

A partire da oggi e fino alle ore 13.00 del 20 settembre, possono essere compilate on line all’indirizzo www.altaformazioneinrete.it le domande per l’erogazione dei voucher ai corsisti. Gli interessati alla frequenza dei corsi possono, quindi, richiedere gli assegni per la copertura – anche parziale – delle spese di iscrizione.

Possono presentare domanda i disoccupati, inoccupati o in mobilità, residenti in Sardegna da almeno tre anni e in possesso di un titolo di laurea (vecchio o nuovo ordinamento).La copia cartacea dovrà pervenire, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, entro le ore 13.00 del 27 settembre all’assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale – Servizio coordinamento delle attività territoriali del lavoro e formazione – via Caravaggio s.n. – 09121 Cagliari.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero verde 800 969 807 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 oppure inviare una email utilizzando il form di richiesta accedendo al portale dell’alta formazione, sezione dedicata all’assistenza help desk. E’ inoltre possibile inviare un messaggio email al seguente indirizzo: destinatari@altaformazioneinrete.it

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Mercoledì 21 agosto si terrà il settimo appuntamento dell’edizione 2013 di Nottinsieme: shopping e spettacolo a Carbonia”. Durante la manifestazione, che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e che si protrarrà sino al 28 agosto, i commercianti del centro cittadino terranno aperte le rispettive attività commerciali sino alle ore 1.00, insieme a numerosissimi espositori. 

Come tutti i mercoledì le strade e le piazze del centro Città faranno da cornice a un susseguirsi di iniziative che vivacizzeranno le strade del centro cittadino: varie postazioni musicali; esposizione di hobbisti e produttori agroalimentari del territorio; giocolieri, mangiafuoco e altri artisti di strada; divertente angolo per i bambini lungo via Gramsci.

Per l’occasione il Parcheggio Multipiano di via Verona, resterà aperto, gratuitamente, sino alle ore 01.00.

Per l’occasione proseguirà l’apertura serale, dalle ore 21.30 alle ore 24.00, del museo Villa Sulcis, allestito all’interno del Parco di Villa Sulcis (ingresso da via Campania, via Napoli e viale Arsia). Mercoledì 21 agosto verrà proposto (previa prenotazione), per i bambini di cinque e sei anni, il laboratorio didattico “il mistero delle janas”. L’ingresso al Museo avrà il prezzo ridotto di 3,00 euro, mentre chi vorrà vedere il Museo e partecipare ai laboratori pagherà 4,00 euro.

I commercianti della città, la Pro Loco e l’Amministrazione comunale invitano cittadini e turisti a rispettare la segnaletica stradale che sarà allestita per l’occasione, al fine di contribuire alla buona riuscita dell’evento. Per le otto serate di “Nottinsieme” è prevista:

– la chiusura al traffico dalle ore 19.00 alle ore 1.00 del giorno successivo (eccetto per i residenti) di via Gramsci (fatto salvo l’attraversamento da via Brigata Sassari), via delle Poste e piazza Matteotti;

– la chiusura al traffico (eccetto per i residenti) dalle ore 20.00 alle ore 1.00 di via Fosse Ardeatine, via Nuoro, piazza Ciusa (esclusivamente al lato Bar Torino), vico Matteotti;

– il divieto di sosta, con rimozione, dalle ore 20.00 alle ore 1.00 del giorno successivo, di via Gramsci, via Fosse Ardeatine, piazza Matteotti, via Nuoro, piazza Ciusa (esclusivamente al lato Bar Torino), via delle Poste, vico Matteotti;

– dalle ore 19.00 alle ore 1.00 del giorno successivo il divieto di transito dei veicoli adibiti a servizi pubblici di linea in via Gramsci (fatto salvo l’attraversamento dalla via Brigata Sassari), via delle Poste e piazza Matteotti, nonché in via Roma dall’intersezione con viale Trento. L’Arst attiverà, per gli interessati, le proprie fermate in piazza Italia (fronte Scuole elementari, incrocio via Roma – via Trieste).

Tuerredda 10Malfatano 6Porto Pino 6Il bilancio di Goletta Verde - la scheda

I risultati delle analisi effettuate da Goletta Verde,  la storica campagna di Legambiente che per due mesi ha circumnavigato lo Stivale, monitorando lo stato di salute del mare italiano, conclusa lo scorso 8 agosto, assegnano alla Sardegna il primato del mare più pulito d’Italia. Su ben 1.731 km di costa e ben 31 punti monitorati, di gran lunga la maggiore estensione tra tutte le regioni italiane, Sicilia compresa, la Sardegna ha fatto registrare solo 4 punti oltre i limiti, fortemente inquinati, a causa soprattutto dei ritardi nelle bonifiche in aree interessate a servitù militari, all’ex arsenale di La Maddalena e al poligono del Salto di Quirra, in Ogliastra, dove le attività militari, segnala Goletta Verde, continuano a danneggiare ambiente e salute.
Complessivamente, sul territorio nazionale sono stati rivelati 130 punti inquinati, uno ogni 57 km di costa. Cattiva depurazione, estrazioni petrolifere, abusivismo, consumo di suolo costiero, grandi navi e inquinamento da attività militari, in pratica quasi il 50% dei punti monitorati lungo i 7.412,6 km di territori costieri toccati dall’imbarcazione ambientalista. Di questi campionamenti risultati oltre i limiti di legge, ben 104 sono stati prelevati alle foci di fiumi, torrenti, canali, fiumare, fossi o nei pressi di scarichi di depuratori malfunzionanti, i nemici numero uno del mare italiano.

«Per l’ennesimo anno ci troviamo a denunciare una situazione riguardo la depurazione degli scarichi divenuta ormai imbarazzante e che va sanata una volta per tutte. – ha dichiarato Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente – A questa situazione di emergenza si risponde sempre allo stesso modo: rinviando il problema e cercando di tamponare le falle di un sistema inefficace nei tre mesi estivi per placare le ire di bagnanti e turisti. Nelle regioni del Mezzogiorno, poi, al danno si sta per unire la beffa. Si rischia, infatti, di perdere ben 1,7 miliardi di euro dei fondi Cipe destinati alla costruzione e all’adeguamento degli impianti che sono in scadenza a dicembre. Come se non bastasse, inoltre, ci prepariamo anche a far pagare ai cittadini italiani multe milionarie da parte dell’Unione europea per l’incapacità di gestire il ciclo delle acque reflue. Soldi che invece potrebbero essere investiti per aprire nuovi cantieri per la depurazione. Realizzare sistemi efficienti e moderni – ha concluso Zampetti – deve trasformarsi in una priorità nell’agenda politica italiana. È l’ennesima vergogna che questo Paese non merita. Non si tratta più soltanto di difendere fiumi e mari, vera grande risorsa di questa nazione, ma ne va dell’intera economia nazionale, buona parte della quale è basata sul turismo.»

 

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Si è aperto ieri sera con “All’ombra dell’ultimo sole” di Rita Atzeri, nello straordinario scenario del Tempio di Antas, a Flìuminimaggiore, il NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra.

NurArcheoFestival è un progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico e architettonico dell’Ogliastra, ideato e promosso da Il Crogiuolo e nato grazie al forte sostegno dell’allora presidente della Provincia Ogliastra Piero Carta. Parallelarmente, con gli stessi obiettivi volti alla promozione dei siti archeologici e storici del Sulcis Iglesiente, nasceva cinque anni fa (2009) un analogo progetto, a cura del Teatro del Sottosuolo, denominato Teatri di Pietra le voci di Astarte.

La difficile situazione nel quale il mondo della cultura in generale, e ancor più nello specifico il settore dello spettacolo dal vivo si è venuto a trovare nell’annualità in corso, ha favorito l’estensione di una collaborazione già esistente tra Crogiuolo e Teatro del Sottosuolo, sfociata nell’organizzazione congiunta dei due eventi, da qui NurArcheoFestival intrecci nei teatri di pietra, in programma dal 16 agosto al 15 settembre 2013 nelle due province, Ogliastra e Sulcis Iglesiente. Per il Sulcis Iglesiente il progetto si svolge con la collaborazione della Regione Sardegna e i Comuni di Fluminimaggiore, Gonnesa e Perdaxius. Per l’Ogliastra con la collaborazione di Regione Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, comuni di Ilbono, Villagrande Strisaili, Ulassai, Tortolì, Baunei, Lanusei.

Lo spettacolo “All’ombra dell’ultimo sole”, coprodotto da Il Crogiuolo e Teatro del Sottosuolo, anche coorganizzatori del Festival, è stato presentato da Rita Atzeri, rappresentante del Crogiuolo, dal presidente dell’associazione Muntangia e dal direttore artistico del Festival. Sul palco Daniela Collu, Pier Paolo Frigau, Alessandra Leo, Alessia Marroccu, Alessandro Muroni, con la partecipazione di Tiziana Martucci. Le canzoni sono di Alessandro Muroni.

Una giovane compagnia teatrale riesce finalmente a trovare una scrittura: il comittente desidera vengano messe in scena alcune novelle del Decamerone di Boccaccio, ma… ci vorrebbe un’idea originale che purtroppo non si trova. «In fondo in teatro non s’inventa più niente: si cita!» Si giustifica il povero regista di fronte alle perplessità dei suoi compagni di lavoro. Propone alla compagnia una gara: seguendo la stessa logica dei dieci giovani che nel Decamerone per sfuggire alla peste si rifugiano in una villa fuori città e, per passare il tempo, si raccontano delle storie, ogni attore dovrà raccontare una novella alla maniera di un grande autore contemporaneo, andando liberamente a pescare dal cinema, dalla letteratura, dal teatro o dalla musica.

La gara scatena la competizione e suscita naturalmente rivalità tra gli attori, facendo tra l’altro affiorare problemi di relazione nell’unica coppia all’interno della compagnia. Il regista tenta di dominare la situazione, ma anche lui cade vittima del suo stesso gioco: tentando di introdurre nella narrazione dei riferimenti alla realtà dei nostri giorni, crea una gran confusione e mentre si compiace delle sue trovate, nello stesso momento dimentica le indicazioni date ai suoi attori, i quali, confusi, non capiscono più il senso di ciò che avviene in scena.

Il pubblico si è trovato quindi, di fronte ad una sorta di sgangherata ed esilarante prova aperta, in cui il regista, senza l’utilizzo di scene o artifici, ha tentato di creare uno spettacolo “vero”, basato solo sul lavoro degli attori sognando invano un risultato alla “Dogville”, mentre il musicista-poeta, sfortunato fidanzato di un’aspirante prima attrice, compone le canzoni di scena cercando di ispirarsi a Leonard Cohen.

Tra una baruffa e l’altra, comunque, i protagonisti sono riusciti a mettere in scena le novelle del Boccaccio; quelle narrate da Landolfo Rufolo, Nastagio degli Onesti, Lisabetta da Messina, Girolamo e Salvestra, Federigo degli Alberighi, frate Cipolla e Guido Cavalcanti, con risultati di grande commozione e comicità.

Allegata un’ampia documentazione fotografica dello spettacolo al Tempio di Antas.

I prossimi appuntamenti del “NurArcheofestival – Intrecci nei teatri di pietra” nel Sulcis, sono previsti l’1 settembre 2013, alle 21.00, a Perdaxius, nel parco di San Leonardo, con la rappresentaziuone di “Canne al vento” da Grazia Deledda, con Gianluca Medas – voce narrante e Andrea Congia – chitarra classica, una produzione Associazione Figli d’Arte Medas; il 6 settembre 2013, alle 21.00, a Gonnesa, nel centro storico, nella piazza antistante la scuola elementare, con la presentazione del libro “Svegliatevi sardi! New York 1978” Costantino Nivola intervistato da Mario Faticoni edizioni AM&D. Alle 22.00 Rita Atzeri, per la regia di Mario Faticoni, sarà l’interprete di un testo da lei scritto “Gene mangia gene”. Allegri attentati alla vita. Produzione Il Crogiuolo.

Torre di Chia.

Torre di Chia.

Torre del Budello - Teulada. La Torre del Coltellazzo di NoraTorre di Malfatano. Torre di Piscinnì 4 Torre di Portoscuso 2 copia Torre Calasetta 20 copia Torre Cannai.

E’ stata presentata martedì 13 agosto dal direttore della Conservatoria delle coste, Alessio Satta, alla presenza dal sindaco di Domus De Maria, Maria Concetta Spada, e dei responsabili dell’ISEM CNR, Maria Grazia Mele e Giovanni Serreli, l’installazione multimediale realizzata presso la Torre di Chia, primo tassello del progetto sul Sistema Torri Multimediali, promosso dalla Conservatoria delle coste – agenzia che fa capo all’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente – in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. 
Il programma si propone di mettere in rete il grande patrimonio di difesa costiera antibarbaresca della Sardegna composto da oltre cento torri costiere nate per difendere il territorio e comunicare l’un l’altra i pericoli provenienti dal mare ad opera dei pirati barbareschi. 
In tempo di pace, la loro meravigliosa posizione di interfaccia tra mare e terra nei luoghi più belli della costa sarda, può favorire la creazione di una nuova rete di torri che non hanno più finalità militari e che, invece, si presentano come custodi del territorio elementi di diffusione della conoscenza e di promozione turistica della Sardegna.
Alle feritoie reali, nella torre di Chia sono state installate vere e proprie finestre virtuali che raccontano la storia e le bellezze del territorio. E nel contempo si offre al visitatore un’ulteriore possibilità: esplorare virtualmente tutto il territorio circostante attraverso la feritoia interattiva, dove poter accedere a diversi punti d’interesse selezionabili e scoprire così preziose informazioni.
Le torri si dotano così di nuovi occhi per comunicare. Infatti, attraverso la webcam posta sulla feritoia della torre si potrà ammirare il paesaggio circostante e quello delle future torri che si connetteranno al sistema torri multimediali, trasformandosi in veri e propri punti di osservazione digitali in grado di costituire una nuova rete di relazioni territoriali.
Dal 13 agosto 2013, dunque, la Torre di Chia è un “percorso della memoria interattivo” che consente di compiere sia diacronicamente che sincronicamente un viaggio alla scoperta delle altre torri della Sardegna. E nel prossimo futuro si potrà comunicare via webcam con tutte le altre torri del sistema scambiando informazioni e contenuti.