18 August, 2024
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Francesco Sanna.

Francesco Sanna, deputato PD.

«Chi appicca il fuoco e distrugge natura, paesaggio, lavoro, investimenti e futuro, mi fa schifo». 

Con queste parole Francesco Sanna, deputato del PD, commenta in un post nella sua pagina di Facebook l’emergenza incendi che sta distruggendo boschi e macchia mediterranea dell’isola.

«Stamattina ho parlato con il capo dipartimento della Protezione Civile, prefetto Franco Gabrielli – informa Francesco Sanna – che ha disposto il trasferimento di due Canadair (uno da Trapani, uno da Ciampino), in aggiunta ai due di stanza ad Olbia.«

«L’entità dell’emergenza incendi – conclude Francesco Sanna – ha portato l’Italia ad allertare la Protezione Civile francese per eventuali rinforzi dalla Corsica.»

Su Pranu Portoscuso 4 maggio 2013 6

Un altro tris d’assi per gli ultimi giorni del festival letterario “Parole sotto la torre”: Licia Troisi, Efraim Medina Reyes, Catherine Dunne. Domani, venerdì 9 agosto, protagonista dell’incontro Mondi emersi, alla Tonnara Su Pranu di Portoscuso, alle 22, sarà Licia Troisi. Nata a Roma nel 1980, astrofisica, è l’autrice fantasy italiana più venduta al mondo, grazie al successo delle saghe del Mondo Emerso, della Ragazza Drago e dei Regni di Nashira. Parleranno di e con lei Massimo Spiga, traduttore, scrittore e sceneggiatore di fumetti, ed Elisabetta Randaccio, critico cinematografico. Sempre domani, alle 20.30 nella Piazza del Comune, andrà in scena “Il fil’Armonico”, spettacolo di marionette a filo di Agostino Cacciabue (Teatro Tages).

Licia Troisi è laureata in fisica, con specializzazione in astrofisica, con una tesi sulle galassie nane. Si è interessata subito al genere fantasy e ai fumetti manga, e a 21 anni ha scritto la trilogia delle “Cronache del Mondo Emerso”, poi pubblicata, come tutti i suoi libri, da Mondadori (“Secoli fa il Mondo Emerso apparteneva agli Elfi, creature purissime che vivevano in armonia con la natura. Purtroppo, l’uomo e gli gnomi posero fine alla loro vita pacifica”). In seguito, ha dato vita ad una seconda trilogia, “Le guerre del Mondo Emerso”, di cui sono stati pubblicati i volumi “La setta degli assassini” (2006), “Le due guerriere” e “Un nuovo regno” (2007).

Nel 2008 si discosta dal “Mondo Emerso” per dedicarsi a due nuovi libri: I dannati di Malva e L’eredità di Thuban, primo romanzo della saga dedicata a “La ragazza drago” (“Gli spiriti di alcuni draghi vissuti in epoche remote sopravvivono nell’animo di alcuni ragazzi umani: i Draconiani”). Licia Troisi è l’autrice fantasy italiana con maggiore successo nel mondo: il primo libro della serie “Le leggende del Mondo Emerso”, Il destino di Adhara, ha venduto circa un milione e mezzo di copie.

Nel 2011 è uscito il quarto volume della saga de “La ragazza drago”, “I gemelli di Kuma“. Nel novembre dello stesso anno l’autrice romana ha pubblicato “Il sogno di Talitha”, primo libro della nuova trilogia “I regni di Nashira” (“Nashira è un mondo misterioso in cui l’elemento più prezioso è l’aria: è sempre più scarsa, e solo i giganteschi alberi che ricoprono Talaria, il suo regno più esteso, sono in grado di produrla. Ma l’aria tende a disperdersi in fretta…”). Del 2012 è l’ultimo capitolo della saga “La ragazza drago”, L’ultima battaglia. Il seguito de “I regni di Nashira” è stato pubblicato nello scorso autunno con il titolo “Le spade dei ribelli”.

L’assessorato regionale  del Turismo, artigianato e commercio seleziona 32 imprese da ospitare nel proprio stand istituzionale alla XVIII Mostra-mercato “L’Artigiano in Fiera”. Ne dà comunicazione l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Carbonia. La manifestazione si terrà a Rho (MI), presso il quartiere espositivo Fiera Milano – Strada Statale del Sempione n. 28, dal 30 novembre all’8 dicembre 2013. 

Possono presentare la propria candidatura le piccole o medie imprese artigiane operanti in Sardegna, attive nella trasformazione e commercializzazione di artigianato artistico e tradizionale sardo e competenti, in particolare, in una delle seguenti tecniche di lavorazione tipiche: ceramica; lavorazione del corallo e di metalli preziosi, vimini, giunco e simili; legno e sughero; abbigliamento tradizionale; coltelleria; tessitura e ricamo; ferro battuto; cuoio e pelle; pietra e simili.

Le imprese selezionate avranno a disposizione uno stand di dimensioni standard (12 mq) e dovranno versare una quota di partecipazione pari a 200 euro, a copertura delle spese per la realizzazione dell’evento fieristico. 

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 5 settembre 2013, all’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio. 

I rappresentanti legali di undici associazioni che rappresentano diabetici, bambini giovani e anziani di tutta la Sardegna, hanno tenuto a battesimo il primo coordinamento delle associazioni dei diabetici della Sardegna, nel corso di un incontro che si è svolto martedì 6 agosto a Siamaggiore, in provincia di Oristano.

I partecipanti hanno messo insieme le più importanti associazioni che aderiscono ai cartelli della Fand, Associazione Italiana diabetici, l’Adig Fdg che rappresenta soprattutto il diabete giovanile e l’Adms che annovera al suo interno anche  i malati di celiachia. Con voto unanime è stato eletto presidente Stefano Garau, presidente della Fand del Sulcis Iglesiente a coordinatore regionale. Del direttivo fanno parte inoltre Michele Calvisi e Antonio Cabras, da decenni impegnati nel rappresentare i diabetici e difendere i loro diritti. L’appuntamento è stato fortemente voluto dalle associazioni aderenti al sodalizio, per la costituzione di un organismo politico di unione e di compattezza, nonché di rappresentanza verso le istituzioni, in particolar modo quella regionale.

Il clima di tagli nella sanità e di predisposizione di azioni legislative che potrebbero passare senza l’ok delle associazioni, ha determinato la costituzione del coordinamento che si propone di contrapporsi ad ogni azione che possa anche indirettamente mirare a ledere i diritti che i diabetici hanno conquistato negli anni.

All’incontro hanno partecipato le associazioni dei diabetici Fand Sassari, Adig Cagliari, Abcd onlus di Quartu Sant’Elena, Fand Oristano, Adig Mogoro, Fand Ogliastra di Lanusei, Adig di Alghero, Adig di Bosa, Adms di Sassari e la sezione di Macomer, Adig di  Nurri, Adig di Suelli e Fand Sulcis di Sant’Antioco.

Piazza Roma Carbonia.

Il Municipio di Carbonia.

A partire dal 1 gennaio 2013, il Governo ha introdotto il nuovo Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, la Tares.

Il contribuente di Carbonia dovrà versare quanto dovuto per la Tares in due fasi:

Acconto, pari al 50% delle tariffe Tarsu 2012, deve essere versato in due rate, la prima entro il 16 settembre 2013 e la seconda entro il 16 ottobre 2013.

Saldo, deve essere versato, salvo modifiche da parte del Governo, entro il 16 dicembre 2013. Dall’importo dovuto sarà scontato quanto già versato con l’acconto del 16 settembre e 16 ottobre 2013.

Il pagamento dell’acconto e del saldo potrà essere effettuato (in alternativa):

a. tramite i bollettini che saranno inviati dal Comune a ciascun contribuente;

b. tramite il modello F24 (la cui compilazione è a cura del contribuente).

Della riscossione si occuperà direttamente il Comune di Carbonia (e non più Equitalia SpA).

Se i contribuenti dovessero ricevere la comunicazione e i bollettini oltre la scadenza del 16 settembre 2013, il ritardo nel pagamento della prima rata di acconto non comporterà alcun costo aggiuntivo.

Il ritardato pagamento, rispetto alla scadenza del 16 ottobre 2013, comporterà, invece, l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Tuerredda

Sono circa 6.700, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno, le imprese artigiane sarde potenzialmente coinvolte nel mercato turistico isolano.

Lo rileva un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati UnionCamere-Movimprese del 2013, che sottolinea anche come queste rappresentino il 17,1% del totale del comparto artigiano isolano, coinvolgendo settori come quelli dell’agroalimentare, delle manifatture e dei servizi, dell’abbigliamento e delle calzature, delle attività ricreative, culturali e dell’intrattenimento, dei bar, caffè e pasticcerie, dell’editoria, della somministrazione di alimentari e bevande, delle strutture ricettive, e dei trasporti.

A livello nazionale, il trend peggiore lo registra l’Abruzzo (-2,2%), seguito dalla Basilicata (-1,9%), la Puglia (-1,5%) e la Sardegna (-1%). Se anche la media nazionale è negativa (-0,4%), al contrario “vòlano” Valle D’Aosta (+2,5%) e Toscana (+1,2%).

Tra le vecchie province della Sardegna, cresce solo Cagliari (2.617 imprese con un +0,2% rispetto all’anno scorso), mentre arretrano Sassari (2.358 aziende, -0,9%), Nuoro (1.240 e -2,6%) e Oristano (1.240 con un -3,2%).

«Le imprese sarde legate al turismo, soffrono la crisi quasi come quelle dell’edilizia – commentano da Confartigianato Imprese Sardegna – con problematicità legate alla netta diminuzione delle disponibilità delle famiglie, alla insufficiente disponibilità o dal costo dei mezzi di trasporto (aerei e navi in primis) e alla inadeguata programmazione turistica.»

«Purtroppo – sottolinea l’associazione degli artigiani – ci si accorge solo adesso che la “bacchetta magica”, che funzionava qualche tempo fa al solo pronunciare il nome “Sardegna”, non funziona più e non è più sufficiente.»

«Solo qualche anno fa – continua l’organizzazione di Categoria – l’assessorato regionale all’Artigianato e turismo avviò un percorso che avrebbe portato alla certificazione delle produzioni artigiane ovvero i produttori si sarebbero dotati di un marchio collettivo di qualità con l’indicazione di qualità geografica; infatti, sul sito della Regione (http://www.regione.sardegna.it/marchiodiqualita/) si possono trovare ancora le indicazioni e i documenti per la richiesta di tale attestazione.»

«Non crediamo che la certificazione dei prodotti sarebbe stata la panacea dei mali del turismo e dell’artigianato – viene precisato – però possiamo dire che i marchi d’origine e qualità, in ogni parte del mondo, hanno sempre portato visibilità, nuovi acquirenti, apertura a nuovi mercati, e riconoscimenti e qualificazione dei territori.»

«Il turismo e le imprese collegate – conclude Confartigianato – rappresentano uno dei settori fondamentali per l’economia della regione. Non possiamo più permetterci di perdere posizioni sul fronte dell’attrattività, dell’artigianato, dell’ambiente e della cultura, che rappresentano i motori della nostra economia. Per questo a livello regionale vanno intensificati gli sforzi per restituire competitività alla nostra offerta turistica e valorizzare le eccellenze del Made in Sardegna che hanno reso famosa la nostra isola nel mondo, mentre a livello nazionale è necessario rinvigorire i consumi delle famiglie.»

 

Mario Corongiu.

Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco.

Il  sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, ha deciso di denunciare L’Enel distribuzione per i numerosi problemi creati in alcune zone del paese, lasciate senza energia elettrica, in particolare il centro urbano e le attività commerciali.

Il Sindaco, dopo l’ennesimo e non più improvviso black-out, ha deciso di reagire in difesa dei cittadini di Sant’Antioco,inermi di fronte al gigante della distribuzione dell’energia elettrica, in quanto ormai con cadenza sempre più frequente si verificano interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica con conseguenti problemi, soprattutto di natura economica.

Mario Corongiu ha deciso di passare ai fatti. Come? Semplice, sarebbe intenzionato a promuovere un’azione legale contro l’Enel per interruzione di pubblico servizio, inserendo naturalmente nella pratica legale l’elenco dei mancati incassi ed il grave deterioramento delle merci delle attività commerciali. Il disservizio colpisce in particolare bar e locali del centro, soprattutto nelle ore notturne e i danni sarebbero consistenti.

«Un tempo a Sant’Antioco si diceva che con la pioggia mancava la luce – spiega il sindaco Mario Corongiu – ma adesso manca anche in periodi di siccità. Non è più accettabile questo atteggiamento, anche perché sembrerebbe il risultato di una carenza strutturale alla quale l’Enel distribuzione deve porre rimedio nella maniera più assoluta.»

Le lamentele dei cittadini e, soprattutto dei commercianti, ormai non si contano più mentre in piazza Italia i giovani al buio forzato intonano slogan contro l’Enel.

Gruppo Rock Giba

Venerdì 16 e sabato 31 agosto 2013, rispettivamente a Sant’Anna Arresi (Piazza del Nuraghe) e Giba (Parco Marco Pittoni), si svolgerà l’edizione 2013 della rassegna musicale “Voci nuove del Rock”, organizzata dall’Associazione “Janas”.

La rassegna vedrà alcune band esibirsi nelle diverse locations situate nei Comuni di Sant’Anna Arresi e Giba che hanno concesso gli spazi richiesti.

«Saranno due giornate di svago e sano divertimento dedicato alla musica e all’arte – spiega Sandro Tronci, presidente dell’Associazione Janas che organizza la rassegna con i contributi della Provincia di Carbonia Iglesias, assessorato alla Cultura, spettacolo, sport e tempo libero, del Comune di Sant’Anna Arresi e del Comune di Giba – alla rassegna è infatti abbinato un concorso fotografico, giunto alla quarta edizione, attraverso il quale i fotografi partecipanti capteranno e immortaleranno con i loro scatti i momenti migliori della Rassegna. Tutta l’intera manifestazione è gratuita. Le iscrizioni delle Band sono già partite e gli interessati possono inviare la loro adesione attraverso il sito www.associazionejanas.it oppure inviando direttamente una mail all’indirizzo: associazione.janas@tiscali.it.»

L’Associazione Janas nasce nel 2002, grazie alla volontà di un gruppo di amici che hanno come intento comune quello di attivarsi nelle attività culturali come nel settore della musica; da qui nasce la rassegna musicale “Voci Nuove del Rock” con il preciso obbiettivo di dare voce a tutti quei giovani che da sempre suonano ed esprimono le loro emozioni nelle cantine e non in un palco di fronte ad un grande pubblico.

Dal 2003 a Giba rassegna musicale dell’associazione Janas apre le porte ai giovani che hanno tanta voglia di emergere, giovani che hanno frequentato i corsi di musica nelle scuole, e che hanno tanta voglia di manifestare la loro conoscenza sulla musica.

Ugo Cappellacci

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha definito «un passo in avanti concreto ed importante, frutto di un impegno costante della Regione e di un’opera di sensibilizzazione nei confronti del Governo nazionale», il protocollo d’intesa per lo sviluppo di un Polo tecnologico per il carbone pulito nell’area del Sulcis Iglesiente, firmato, venerdì scorso a Roma, dall’assessore dell’Industria, Antonello Liori, e dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, nel corso di una conferenza stampa tenuta in Regione.

Il Protocollo prevede due fasi: lo sviluppo di un centro di ricerca con un impianto a tecnologia evoluta di ossicombustione (potenza di circa 50 MWt), da realizzarsi entro 2-3 anni, e la realizzazione di una centrale elettrica con tecnologia Ccs (Carbon capture and storage).

«L’atto prevede soluzioni innovative, coerenti con la nostra visione in materia di sviluppo sostenibile – ha aggiunto Cappellacci -, idonee a creare nuove opportunità per l’occupazione in un territorio che più di altri ha sofferto gli effetti della crisi economica internazionale, anche a causa di scelte poco lungimiranti compiute nei decenni passati.»

«Si tratta di una novità assoluta, sia nel campo della ricerca che in termini di innovazione tecnologica – ha aggiunto l’assessore dell’Industria Antonello Liori -, un accordo che non esito a definire storico, perché rappresenta un nuovo modo di concepire lo sviluppo nel Sulcis nel rispetto dell’ambiente. Molto importante sia per i consistenti investimenti previsti nei prossimi anni (68 milioni di euro per il Polo tecnologico e 800 milioni con il project financing per la costruzione della Centrale Ccs Sulcis), sia per le ricadute occupazionali. Finalmente, dopo anni di attesa, vede la luce un progetto concreto per la rinascita di un territorio, tra i più devastati per la grave crisi economica ed occupazionale.»