25 November, 2024
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Un convegno nella sala riunioni della Sotacarbo.Antonello Liori, assessore regionale all'Industria.
E’ stato firmato oggi al ministero dello Sviluppo economico un Protocollo d’Intesa per lo sviluppo di un Polo tecnologico per il Carbone pulito nel Sulcis Iglesiente.

A siglare l’intesa sono stati il sottosegretario di Stato del ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, e l’assessore all’Industria della Regione Sardegn,a Antonio Angelo Liori.

«La firma odierna – osserva il sottosegretario De Vincenti – rappresenta un passo avanti significativo per la realizzazione del polo tecnologico dell’energia pulita previsto dal Piano Sulcis. Anche così Governo e Regione Sardegna confermano l’impegno ad aprire prospettive di ripresa economica ed occupazionale in quest’area particolarmente colpita dalla crisi.»

«Un accordo storico, che rappresenta un nuovo modo di concepire lo sviluppo nel Sulcis – ha commentato da parte sua l’assessore dell’Industria – finalmente, un decisivo passo avanti verso la rinascita del territorio, in grosse difficoltà sociali per la grave crisi occupazionale, si punterà ad uno sviluppo basato sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica nel rispetto dell’ambiente.»

Il protocollo d’intesa prevede due fasi: lo sviluppo di un centro di ricerca con un impianto a tecnologia evoluta di ossicombustione (potenza di circa 50 MWt), da realizzarsi entro 2-3 anni, e la realizzazione di una centrale elettrica con tecnologia Ccs (Carbon capture and storage).

Il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, intanto, ha firmato un nuovo atto di indirizzo all’Autorità per l’energia elettrica e il gas per la rimodulazione degli oneri di sistema elettrico al fine di rendere la misura più selettiva e di conferirle maggiore incisività, rispetto agli indirizzi emanati il 24 aprile 2013.

Con questo nuovo atto del 24 luglio il Ministro ha limitato la rimodulazione degli oneri generali di sistema elettrico a favore delle sole attività produttive catalogate dai codici ATECO del settore manifatturiero, più esposte alla concorrenza internazionale, e ai consumi in media e alta tensione, segnalando l’estrema urgenza di avviare il processo di attuazione della riforma in considerazione del particolare momento di crisi economica del sistema produttivo.

Per le imprese in situazioni di crisi aziendale, è stato inoltre previsto che l’annualità di riferimento debba essere riferita all’ultimo anno utile prima della formalizzazione dello stato di crisi.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Governo, nel Consiglio dei ministri di questa mattina, ha impugnato la “Legge statutaria elettorale ai sensi dell’art. 15 dello statuto speciale per la Sardegna” approvata recentemente dal Consiglio regionale della Sardegna, in quanto contiene disposizioni in contrasto con l’art. 3 e 51 della Costituzione.

«Il Consiglio dei ministri – commenta Francesco Sanna, deputato del Partito Democratico – ha impugnato la legge contestando i “pasticci” sulla forma di governo e la previsione di incandidabilità del Presidente dimissionario dalla Giunta. Mi auguro che il Consiglio regionale approfitti di questa circostanza per riaprire anche la partita a favore del voto con la doppia preferenza di genere.»

 

Il girone B del campionato di B1 di volley maschile, scatterà sabato 19 e domenica 20 ottobre. La VBA/Olimpia Sant’Antioco esordirà in casa contro il 4 Torri Ferrara, il Volley Iglesias a Santa Croce sull’Arno, contro i Lupi. La seconda giornata vedrà il Volley Iglesias impegnato in casa contro il Monterotondo, la VBA/Olimpia sul campo dell’Horizon Group-Globo Viterbo.

Il primo derby sardo (le altre due squadre isolane protagoniste nel girone sono Meridiana Olbia e Augusta Cagliari) è previsto alla terza giornata, a Iglesias, tra la squadra mineraria e la Meridiana Olbia. Alla quinta giornata derby a Sant’Antioco, tra VBA/Olimpia e Augusta Cagliari; all’ottava giornata derby tra Augusta Cagliari e Volley Iglesias; alla nona Meridiana Olbia – Augusta Cagliari; alla decima primo derby sulcitano a Sant’Antioco, tra VBA/Olimpia e Volley Iglesias; ultimo derby del girone d’andata all’undicesima giornata, a Olbia, tra Meridiana e VBA/Olimpia.

Il calendario prevede la prima sosta il 9 e 10 novembre, la seconda il 7 e l’8 dicembre, una doppia sosta nel periodo delle feste di Natale e fine anno.

Le altre soste, nel girone di ritorno, sono previste l’1 e il 2 febbraio, l’1 e il 2 marzo, il 29 e il 30 marzo, il 19 e 20 aprile.

Cortoghiana.

Una panoramica di Cortoghiana da Monte Sirai.

Martedì 6 agosto è in programma la quarta edizione della manifestazione “Lunga Note a Corte”, organizzata dall’Associazione Culturale CortoJanas, inserita nel cartellone di “Estiamoinsieme 2013”, programmazione estiva proposta dall’Amministrazione comunale di Carbonia.

Dopo il successo ottenuto gli scorsi anni, anche quest’anno le vie del centro di Cortoghiana si trasformeranno in un grande laboratorio di incontro, svago e divertimento. Martedì 6 agosto, a partire dalle ore 20.00 e sino alle 1.00 del giorno successivo, le vie del centro saranno animate da spettacoli di ogni genere: dai concerti musicali alle giocolerie degli artisti di strada, dalle esibizioni sportive all’animazione per bambini. Si esibiranno diverse band musicali (i Gola Seca, i Rufus Clan, gli Intreccio, i Jokers On Air) e ci si potrà esibire con il Karaoke.

Saranno presenti, inoltre, numerosissimi espositori (artigianato locale, hobbisti, degustazione di prodotti tipici) e tante altre sorprese.

«Gli organizzatori e l’Amministrazione comunale – scrive in una nota l’assessore comunale allo Spettacolo, Fabio Desogus – invitano cittadini e turisti a rispettare la segnaletica stradale che sarà allestita per l’occasione, al fine di contribuire alla buona riuscita dell’evento. Per la giornata del 6 agosto, infatti, dalle ore 18.30 e fino alle ore 1.00 è stata disposta la chiusura al traffico (fatta esclusione per i residenti) e il divieto di sosta, nel viale A. di Savoia, nel tratto compreso tra via Mastino/via Grandi Acquet e  via Grambassi.» 

Il colle di Rosmarino.

Il colle di Rosmarino.

La Polizia Locale del Comune di Carbonia comunica che, lunedì 5 agosto, dalle ore 7.00 alle ore 11.00, si svolgerà un intervento di disinfestazione in via Monte Rosmarino.

I residenti nelle vie interessate dalle disinfestazioni sono invitati ad adottare i seguenti accorgimenti: chiusura di porte e finestre, ritiro di eventuali panni stesi, allontanamento di persone, animali e veicoli.

 

In Sardegna, ogni euro investito in cultura genera solamente 90centesimi di guadagno che, anche se insufficienti, vanno a distribuirsi sul territorio e sulle imprese. Il Friuli la regione che guadagna di più (2,1 euro ogni euro investito) contro una media Italia di 1,7 euro.

Lo dimostra il rapporto “Io sono cultura – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere, i cui dati rielaborati da Confartigianato Imprese Sardegna mettono in luce sia la capacità della cultura di generare profitto, sia la cronica insufficiente propensione della nostra regione a intercettare la domanda e a offrire servizi.

Il moltiplicatore della ricchezza della cultura, infatti, vede in testa il Friuli dove per ogni euro investito, a territorio e imprese ne attivano ulteriori 2,1. Seguono il Veneto (2 euro guadagnati ogni euro investito) e la Toscana (1,9 euro guadagnato ogni euro investito). La classifica, come detto, viene chiusa da Sardegna e Calabria dove ogni euro investito genera solo 0,90 centesimi.

«Purtroppo anche in questa classifica occupiamo l’ultimo posto – afferma Confartigianato Imprese Sardegna – perché mentre ci sono regioni che per ogni euro investito raddoppiano il guadagno, la nostra isola riesce a portare nelle sue casse solo pochi spiccioli.»

«E’ l’ennesimo moltiplicatore che in Sardegna non funziona – sottolinea l’associazione artigiana – e la differenza che passa tra 2,1 euro e 0,90, ovvero 1,20 euro, è la rappresentazione tangibile di mancati guadagni, di fondi che vanno verso altre regioni, di posti di lavoro persi, di occasioni di sviluppo cancellate, di imprese che chiudono e di territori che si impoveriscono

Calcolare il numero esatto delle imprese artigiane che in Sardegna partecipano, direttamente o indirettamente, al “circuito virtuoso” di produzione, gestione e somministrazione di beni e servizi, anche in comparti non prettamente culturali, è difficile ma si stima che siano almeno 10.500. E si tratta, per lo più, di imprese dell’artigiano artistico, del turismo, dei trasporti, delle nuove tecnologie, della gestione di beni pubblici e privati, dell’agroalimentare, dei servizi alla persona, del marketing, della comunicazione.

Anche a livello provinciale, l’intreccio tra bellezza, creatività, innovazione, saperi artigiani e prodotti manifatturieri, ovvero il valore aggiunto e il numero degli occupati, vede i territori sardi nelle ultime posizioni con la sola eccezione di Oristano sempre tra le prime 35 province in Italia, e con Arezzo prima in assoluto.

Ecco in dettaglio le classifiche provinciali.

La graduatoria delle province italiane e sarde per incidenza del valore aggiunto del sistema produttivo culturale sul totale del valore aggiunto, vede in testa, come detto, Arezzo, con l’8,4% (incidenza % sul totale del valore aggiunto). Prima delle province sarde è Oristano al 32esimo posto con il 5%, seguita dal Medio Campidano al 59esimo posto (4,3%), da Nuoro al 76esimo posto (4%) e da Cagliari al 78esimo posto (3,9%). Staccata. Carbonia Iglesias all’87esimo posto (3,4%). Agli ultimi posti in assoluto Olbia Tempio, 105esimo posto (2,9%) e Sassari, penultima in assoluto (2,7).

La graduatoria delle province italiane e sarde per incidenza degli occupati del sistema produttivo culturale sul totale occupati, vede primeggiare, come sottolineato, ancora Arezzo con il 9,9% (incidenza percentuale sul totale occupati). L’Ogliastra è la prima delle sarde: 35esima con il 5,3%. Segue Oristano, 43esima (5,1%), Nuoro 53esima (4,9%) e Cagliari 56esima (4,8%). Molto staccate Medio Campidano all’82esimo posto (4,2%) e Carbonia Iglesias all’84esimo (4,2%). Ultimi posti per Olbia Tempio, 93esima (3.9%) e Sassari, 103esima (3,5%).

«E’ necessario capire che una forte integrazione tra cultura e turismo può significare la creazione di un eccellente sviluppo delle imprese e un arricchimento dei territori – conclude Confartigianato Imprese Sardegna – ma anche la condensazione delle tante risorse, materiali e immateriali, che la Sardegna ha a disposizione e che possono mettere in moto quel circuito virtuoso sempre auspicato. Il rilancio dell’isola passerà anche dalla capacità che avremo di investire e credere in settori poco sfruttati come quello della cultura ma che, come dimostrato, possono mettere in moto importanti moltiplicatori multisettoriali.»