25 November, 2024
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L’inciviltà di un numero crescente di cittadini sta creando una vera e propria emergenza ambientale in molte strade del Sulcis Iglesiente. Quasi tutte le aree di sosta sono ormai diventate vere e proprie discariche abusive, create da cittadini senza scrupoli che definire incivili è quasi un eufemismo. Vecchi elettrodomestici, pneumatici, lavabo, WC, bustoni pieni di rifiuti di ogni genere, uno spettacolo veramente indecoroso. A poco sono servite fino ad oggi le azioni di controllo messe in atto dalle amministrazioni comunali, in collaborazione con le forze di polizia, per prevenire e reprimere, quand’è il caso, il fenomeno. E pare davvero inspiegabile un simile comportamento, considerato che ormai tutti i Comuni praticano la raccolta differenziata dei rifiuti.

Depositare selvaggiamente i rifiuti ai bordi delle strade o nelle campagne è un atto sempre deprecabile, da condannare, ma, se ciò è possibile, lo diventa ancora di più quando questo avviene davanti ad uno spettacolo della natura qual’è quello che si presenta agli occhi dei visitatori lungo la strada panoramica Gonnesa-Portoscuso, documentato dalla fotografia scattata stamane, davanti al Golfo del Leone e al Pan di Zucchero!

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Si conclude questa sera a Nuraxi Figus la XIX edizione della Sagra del Pane, organizzata dalla Polisportiva Gruppo culturale di Nuraxi Figus, con la collaborazione del Comune di Gonnesa e con la partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna e della Provincia di Carbonia Iglesias. La serata inaugurale di ieri è stata caratterizzata, alla presenza del sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco, da una degustazione di pane tipico sardo ancora caldo con fette di mortadella, dolci sardi e ottimo vino carignano, e da una rappresentazione teatrale in sardo di una compagnia di San Gavino Monreale. Bellissima la mostra di momenti della vita contadina allestita in un locale della centralissima piazza chiesa.

 

Confartigianato Imprese Sardegna dice NO al nuovo DURT, Documento Unico Regolarità Tributaria.

L’Associazione artigiana è assolutamente contraria all’emendamento approvato alla Camera dei deputati, dalle commissioni Affari costituzionali e bilancio, che dispone che tutte le imprese appaltatrici e subappaltatrici, al fine di ottenere il pagamento dal proprio cliente appaltatore, siano costrette a chiedere all’ufficio provinciale dell’Agenzia delle entrate di competenza, il nuovo DURT, destinato ad attestare l’assenza di debiti tributari alla data del pagamento.

La richiesta, perentoria, degli artigiani sardi non lascia spazio a interpretazioni: “L’emendamento al Decreto del “Fare”, che rischia di dare il colpo di grazia a molte imprese già messe a dura prova dalla crisi, deve essere immediatamente cancellato”.

«Con un procedimento paradossale – continuano da Confartigianato Imprese Sardegna – si chiede alle imprese di comunicare periodicamente all’Agenzia delle Entrate i dati delle buste paga al fine di consentire alla stessa Agenzia di accertare la regolarità delle imprese nei confronti del Fisco.»

La novità introdotta appare tanto più incomprensibile in quanto è inutile ai fini delle verifiche sul corretto versamento delle ritenute. Infatti, l’obbligo per le imprese di versare le ritenute è indipendente dal diritto del contribuente di scomputarle dalla propria dichiarazione, una volta ottenuta la certificazione. E gli interessi dei lavoratori a ottenere salari e contributi contrattuali sono integralmente tutelati da un’analoga norma del “decreto Biagi”.

«Nel momento in cui le imprese chiedono semplificazione burocratica come il pane – osservano dall’Associazione degli Artigiani – e in quasi tutti gli Stati europei si stanno tagliando tempi e costi della burocrazia, nel nostro Paese avviene l’esatto contrario. Non solo – sottolinea l’organizzazione artigiana – dopo che le imprese hanno inequivocabilmente dimostrato come l’istituto della responsabilità solidale negli appalti non funzioni, il legislatore lo ha ingarbugliato ancora di più.»

«Ora sarebbe auspicabile che la norma venisse fermata al Senato – concludono da Confartigianato Imprese Sardegna – per questo è assolutamente necessario l’intervento dei Senatori sardi per cancellare questa ennesima, devastante e inservibile pratica burocratica con assoluta urgenza. L’associazione degli artigiani è pronta a incontrarli per esporre le proprie ragioni e richieste.»

 

Ignazio Cuccu.

Ignazio Cuccu, presidente del Consiglio comunale di Carbonia.

Il presidente Ignazio Cuccu ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria, ai sensi dell’art. 39 del D. Lgvo 18.8.2000 n. 267, presso la sala polifunzionale, in Piazza Roma, per le ore 18,00 di giovedì 1 agosto 2013, con il seguente ordine del giorno:

• Interrogazioni, interpellanze, mozioni;

• Piano di risanamento urbanistico nella frazione di Flumentepido approvato con D.C.C. n. 33 del 14/07/2010. Sdemanializzazione di fatto del reliquato stradale intercluso nel Piano – Presa d’atto e autorizzazione alla alienazione. Approvazione modifica schema di convenzione “Allegato B”;

• Piano di lottizzazione di iniziativa pubblica denominato “Via Brigata Sassari – Via Balilla – Via Sguotti – Adozione”;

• Approvazione nuovo regolamento comunale per l’acquisizione di beni e servizi in economia.

Una partita della Coppa Santa Barbara sul campo di via G.M. Angioy.

Una partita della Coppa Santa Barbara sul campo di via G.M. Angioy.

Durante la seduta di Giunta Comunale dello scorso 24 luglio, è stato approvato il progetto definitivo per i lavori di adeguamento e manutenzione di alcuni impianti sportivi presenti in città e nelle frazioni. Il progetto, dal costo complessivo di 220.000 euro, finanziato interamente con le risorse derivanti dai Fondi del programma sull’impiantistica sportiva – Fondo di sviluppo e coesione, prevede interventi di adeguamento e manutenzione del complesso sportivo di via Balilla, del campo da calcio di Serbariu, del campo Santa Barbara e del campo da calcio di Is Gannaus.

Presso il complesso sportivo di via Balilla sono previsti interventi sui campi da tennis con il rifacimento della pavimentazione e delle recinzioni dei campi; sul locale attrezzature e segreteria del campo da tennis attraverso il rifacimento totale dell’impianto elettrico e manutenzione generale dei locali; sugli spogliatoi del campo di calcetto attraverso l’adeguamento normativo dell’impianto elettrico; sul Pattinodromo con la manutenzione dei gradini della tribuna; sugli spogliatoi del campo da calcio con l’adeguamento normativo dell’impianto elettrico e la manutenzione delle opere edili; sull’insieme del complesso sportivo è prevista la realizzazione dell’impianto d’illuminazione di emergenza.

Per il campo da calcio di Serbariu si interverrà sull’impianto di illuminazione e sulla manutenzione generale degli spogliatoi.

Per il campo da calcio di Santa Barbara si interverrà sugli spogliatoi, dove sarà adeguato l’impianto elettrico e verranno abbattute le barriere architettoniche.

Per il campo da calcio di Is Gannaus è previsto il completamento dell’impianto di illuminazione.

Caicco Prima Luna.

Caicco Prima Luna.

 

Il Pan di Zucchero e i faraglioni di Nebida.

Il Pan di Zucchero e i faraglioni di Nebida.

 

L'Isola Piana.

L’Isola Piana.

Una giornata alla scoperta delle coste più belle del sud ovest Sardegna, a bordo di un caicco in legno. E’ questo in breve, il programma per l’escursione proposta dal Cral Mereu e dall’ANCOS Confartigianato, in occasione della seconda domenica di agosto.

La giornata prevede la partenza in bus da Cagliari domenica mattina, 11 agosto, con arrivo al porto turistico di Portoscuso. Alle 10.30 imbarco sul caicco turco in legno del 2006 e inizio della navigazione verso ovest/nord/nord-est con passaggio di fronte all’Isola Piana, Isola dei Meli, Capo Altano, Porto Paglia, Plage e Mesu, Fontanamare, Nebida, Masua, Porto Flavia, Pan di Zucchero, Porto di Canal Grande, Porto Sciusciau, Pan di Zucchero, con due soste per il bagno.

Pranzo a bordo con spaghettata base mare, pane, acqua e vino della casa. Successivamente merenda con frutta fresca e rientro alle 18.30 a Portoscuso.

Le iscrizioni scadono improrogabilmente venerdì 9 agosto alle ore 13.00.

Per informazioni e prenotazioni contattare Raffaela Carrus presso Mereu Autoservizi, al telefono 070 494345 o alla mail info@autoservizi.com oppure recarsi in Piazza Giovanni XXIII, 38 – 09128 Cagliari.

Questa la descrizione delle tappe:

L’Isola Piana è un’isola che fa parte dell’ arcipelago del Sulcis all’estremità sud-occidentale della Sardegna. L’Isola era di proprietà dei Marchesi di Villamarina che nel XVII secolo vivevano fianco a fianco a pescatori e tonnarotti; sull’isola aveva sede infatti una delle maggiori imprese storiche di pesca al tonno di quel tempo, con propri approdi e servizi; molti dei fabbricati storici dell’isola, che erano il presidio operativo e la direzione di tale impresa, sono stati ristrutturati perfettamente ed adattati a funzione residenziale, altre strutture, a costituire un complesso abitativo a forma di villaggio, completo, autonomo e moderno, sono state aggiunte in seguito. L’Isola Piana è inoltre riserva naturalistica, fra le Specie protette spicca per bellezza ed importanza il piccolo Falco della Regina, anche noto come Falco Eleonorae (in onore della giudicessa Eleonora d’arborea), che nidifica in colonie situate poco lontane. Nidificano sull’isola invece due specie di gabbiani e alcuni passeriformi.

Masua, Nebida, Porto Flavia e Pan di Zucchero

A sud di Canal Grande, la costa continua con la selvaggia insenatura di Masua, che offre uno dei più incantevoli panorami di tutta l’isola. La costa è formata da particolari rocce violacee in contrasto con il candore dei tre grandi scogli calcarei S’Augusteri, Il Morto e Pan di Zucchero.

L’insenatura di Masua si affaccia poi su Porto Flavia, dove un tempo vi era un giacimento minerario specializzato nell’estrazione di piombo e zinco.

La costa segue con grandi e spettacolari scisti rossi, tra i quali si aprono piccole spiaggette raggiungibili a piedi attraverso ripidi sentieri o in barca. Sia la costa di Masua che quella di Nebida sono le aree di maggior rilievo del Parco Geominerario e sono tutelate come riserva naturale.

Porto di Canal Grande (Grotta delle spigole)

E’ raggiungibile con difficoltà per via di terra e prende nome dalla vallecola del Rio Canal Grande (dialettale canali=canale, valle) che sbocca a mare in questo punto. E’ chiusa da un’alta e inaccessibile falesia di calcescisti paleozoici a giacitura quasi verticale, aspetto che rende il luogo quasi unico nel suo genere. Al piede della falesia si aprono numerosi anfratti e cavità. Particolarmente importante e famosa la Grotta delle Spigole, dovuta all’erosione marina e parzialmente sommersa, la cui forma ricalca pittorescamente la naturale inclinazione degli strati rocciosi della falesia (sviluppo 151 m, altezza 30 m, larghezza 5 m). Spettacolare la visione dei marosi che, spinti dal maestrale, si infrangono sull’apertura della grotta.

Loriana Pitzalis.

«Le vicende regionali che hanno portato alla soppressione delle Province lasciano l’amaro in chi ha creduto nella buona politica e si vede scippare, da un processo poco limpido e con pratiche anticostituzionali, un’istituzione legittimamente votata dal popolo. Ma non è questo il motivo che mi spinge ad intervenire, che la gente ha ben capito di quale pasta siano fatti i politici ai livelli alti della nostra Regione.»

Loriana Pitzalis, assessore alla Cultura del Comune di Carbonia, è durissima sulla decisione adottata dalla Giunta regionale il 28 giugno scorso con il commissariamento di cinque Province, tra le quali quella di Carbonia Iglesias.

«Intervengo – aggiunge Loriana Pitzalis – per esprimere la mia indignazione su un atto bulgaro che porterà il nostro territorio ad una inesorabile regressione. Non credo che  altre istituzioni o altri enti che potranno scendere in campo, possano fare di più e meglio di quanto la Giunta Cherchi abbia fatto. Sono l’assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Carbonia, un Comune che ha un ruolo strategico nel territorio e lo ha dimostrato e lo dimostra quotidianamente e che ha trovato nella Provincia di Carbonia Iglesias un supporto fondamentale. Un territorio che non si preoccupa di promuovere la cultura, che abbandona la gente e abbandona il patrimonio in suo possesso, è destinato a retrocedere, ed è questo quello che mi preoccupa.»

«La Provincia di Carbonia Iglesias – sottolinea ancora Loriana Pitzalis – in tutti questi anni, non ha mai smesso d sostenere le iniziative culturali dei comuni del territorio, si pensi ai grandi eventi: sta passando quasi in sordina la notizia che il festival Jazz di Sant’Anna Arresi potrebbe saltare, la stagione teatrale del mio Comune rischia di subire la stessa sorte o di essere ridimensionata, il Mediterraneo Film Festival e la Summer School di Archeologia chissà che fine faranno; le mostre, le sagre, gli eventi sportivi agonizzeranno. Che dire, poi, del Carignano Music Experience, che ha dato lustro al territorio con la felice combinazione di vino, cibo e musica?»

«Invito ad una riflessione pubblica tutti i cittadini e i politici del Sulcis Iglesiente – conclude Loriana Pitzalis –:perché tutti tacciono?»

Sede della Provincia di Carbonia Iglesias.

La sede della Provincia di Carbonia Iglesias.

Il Sulcis Iglesiente è una terra tutta da scoprire: mare, miniere, archeologia, artigianato. Chilometri di territorio di rara bellezza che aspettano di essere esplorati dai turisti di tutto il mondo.
Per questo, nasce Visit Sulcis Iglesiente, la prima applicazione turistica del territorio, disponibile per i sistemi operativi iOS e  Android.
L’applicazione è stata realizzata da un gruppo di giovani del Sulcis Iglesiente, beneficiari del progetto Sali Saliu: dper la realizzazione dell’applicazione e per lo svolgimento delle attività progettuali, è stata determinante la collaborazione con la Provincia di Carbonia Iglesias e del Sistema Turistico Locale, che stanno sostenendo i giovani nel loro percorso imprenditoriale.
La presentazione del progetto è prevista martedì 30 luglio, alle ore 10.30, nella sala conferenze della Provincia, in via Mazzini 39, a Carbonia.

Anfiteatro Carbonia

Domenica 28 luglio 2013, alle ore 21.30, presso l’Anfiteatro di Piazza Marmilla, si terrà l’edizione 2013 della “Corrida”.

La manifestazione, giunta alla sua nona edizione, è diventata un appuntamento tanto sia dai partecipanti che dal pubblico. A partire dalle 21.30 si “sfideranno” sul palco circa una ventina di “artisti autodidatti”, che si esibiranno in canto, cabaret e tante altre forme di spettacolo. Le esibizioni saranno giudicate dal pubblico presente allo spettacolo. Gli organizzatori, il gruppo Origine e Franco Marongiu, premieranno i più bravi e il più simpatico della serata.