La straordinaria costa di Teulada e Domus De Maria.
Cambio di gestione nel servizio di raccolta differenziata dei rifiuti del comune di Sant’Antioco. Dal 1° luglio la gestione è passata dalla ditta San Germano Derichebourg alla ditta Agesp.
«Il nuovo capitolato d’appalto andato in gara contiene molte novità migliorative – spiega Massimo Melis, assessore all’Ambiente del comune di Sant’Antioco – grazie anche alle offerte proposte con il progetto della gara presentato dalla ditta Agesp, risultata vincitrice. Il tutto si traduce in maggiori servizi per la collettività antiochense, sostanzialmente agli stessi costi dell’appalto precedente.»
Per la pulizia del paese, l’elemento di maggiore rilevanza è costituito dalla presenza di due spazzatrici per la pulizia del paese rispetto ad una sola presente nel vecchio appalto e ad una prevista in gara; la presenza dello spazzino durante la sera nelle vie principali del centro tutti i giorni della settimana, quindi compresi sabato e domenica; l’intervento quotidiano di un operatore per tutto l’anno per il diserbo meccanico; l’intervento di pulizia con frequenza settimanale nelle frazioni di Maladroxia e Santa Caterina.
Per la raccolta dei rifiuti, sono previsti: il potenziamento della frequenza di raccolta per le attività commerciali, ristoranti e pizzerie e similari avranno il ritiro dell’umido con frequenza giornaliera (esclusa la domenica), rispetto ai tre passaggi con il vecchio appalto; i bar e similari avranno doppio ritiro settimanale del vetro, rispetto ad un passaggio con il vecchio appalto; per quanto riguarda il ritiro della carta-cartone per le attività commerciali, la frequenza sarà tripla settimanale, rispetto a un passaggio ogni 15 giorni previsto con il vecchio appalto.
La ditta fornirà i sacchetti per l’umido ed i sacchetti per il conferimento del secco (con il vecchio appalto venivano forniti solo i sacchetti dell’umido).
Verranno consegnati nuovi contenitori a tutte le utenze, a cui sono stati precedentemente consegnati, in caso di rottura, senza alcun limite; il vecchio capitolato prevedeva, per ridurre i costi la sostituzione, fino al massimo del 4% del totale delle utenze, dei contenitori per usura.
Tutte le utenze domestiche dotate di aree verdi potranno avere il kit per il compostaggio domestico.
Il ritiro degli ingombranti avverrà entro 24 ore.
«Anche questi sono solo alcuni interventi fra i tanti previsti dal progetto che si è aggiudicato l’appalto – sottolinea l’assessore Melis – destinati a migliorare la raccolta differenziata e la pulizia del territorio comunale, visto che in esso è prevista anche la rimozione immediata delle mini discariche abusive che vengono create.
Ringraziamo sicuramente la San Germano che ci ha accompagnati in un percorso ambientale che ci ha dato grandi soddisfazioni, basti pensare che il nostro Comune quest’anno verrà premiato per la terza volta consecutiva come comune riciclone d’Italia, e per quanto riguarda la pulizia del paese e di tutto il territorio, in questi anni è stato fatto un grande passo in avanti, se pensiamo agli anni in cui ci presentavamo anche nelle zone delle spiagge, oltre che in paese, con cumuli di immondizia e di cattivi odori dovuti ai cassonetti stradali.
Gli obiettivi raggiunti finora però devono essere considerati come punto di partenza per raggiungere risultati ancora migliori, a tale proposito la nuova ditta, la Agesp, dovrà dare dimostrazione di coerenza rispetto a quanto proposto in gara con il progetto offerta.
Il lavoro di controllo dell’Amministrazione comunale e la grande sensibilità ambientale della popolazione, a cui va il nostro grazie – conclude l’assessore all’Ambiente del comune di Sant’Antioco – ci ha portato a primeggiare in Italia ed è da questa posizione che dobbiamo partire per migliorare ulteriormente.»
Due importanti iniziative sono in programma per lunedì 8 luglio nella sede del Partito Democratico a Carbonia. Alle 16.00 è previsto l’incontro tra il segretario provinciale Pd e deputato Emanuele Cani e i consiglieri provinciali del Centrosinistra e l’esecutivo della Provincia di Carbonia Iglesias.
Alle 18.00 si riunisce la direzione provinciale del Partito, allargata ai segretari di circolo ai parlamentari e consiglieri regionali e ai sindaci del Pd del territorio. Oggetto della discussione il commissariamento delle province, che in una nota l’on. Cani definisce «l’atto con cui in maniera antidemocratica e diciamo pure fascista, è stato sovvertito un risultato elettorale democratico chiaro e limpido per far spazio a commissari indicati dal potere regionale e non certo dal popolo. Il Pd non si rassegna a subire in maniera succube e silenziosa questi atti».
«I due incontri – aggiunge Emanuele Cani – sono propedeutici alla definizione di una serie di azioni politiche e legali mirate a denunciare questo atto irresponsabile del commissariamento e trovare soluzioni per evitare un caos istituzionale che avrà serie ripercussioni sui cittadini. La nostra azione sarà forte e vigile per evitare che il commissario possa compiere un solo atto politico che spetta invece agli eletti del popolo.»
Ricordiamo che ieri pomeriggio il Consiglio dei ministri presieduto dall’on. Enrico Letta (PD) ha approvato uno schema di disegno di legge costituzionale per l’abolizione di tutte le Province italiane, che sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata.
A distanza di 24 ore dal pronunciamento della Corte dei Conti che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del decreto legge approvato dal Governo Monti, il Governo Letta rilancia la soppressione delle Province.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta del Presidente Enrico Letta, del Vicepresidente e Ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Ministro per le riforme costituzionali Gaetano Quagliariello, e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Graziano Delrio, contenente uno schema di disegno di legge costituzionale per l’abolizione delle Province, che sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata.
Contestualmente sono state approvate le norme transitorie che prevedono che entro sei mesi dalla data in entrata in vigore della legge costituzionale, le Province sono soppresse. Sulla base di criteri e requisiti definiti con legge dello Stato sono individuate dallo Stato e dalle Regioni le forme e le modalità di esercizio delle relative funzioni.
Dodici gli appuntamenti, dal 30 luglio al 2 agosto, dal pomeriggio sino a tarda notte, tra la piazza del Nuraghe e il Parco Comunale di P.zza Aldo Moro, a Sant’Anna Arresi, per un Teatro popolare di qualità che, come nella tradizione antica in occidente e in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell’identità di ciascuno.
La Cernita Teatro, sotto la direzione artistica di Monica Porcedda, ospita “Fritto misto e baccalà” della compagnia Effimero Meraviglioso con Marta Proietti Orzella e i NoisOFF; “Benvenuti in…” della Coop.Cada die Teatro con Alessandro Mascia e la regia di Pierpaolo Piludu; “Attore per supplenza” della Coop. Teatro Olata con Franco Siddi.
Il Festival sarà soprattutto occasione per mettere a frutto le evoluzioni di un work in progress della Cernita “Preferisco di no!” (semifinalista a Premio Scenario 2013) e per promuovere il Teatro di Strada e i “Corti” a Teatro con lavori originali e inediti insieme alla nuova produzione che nasce all’interno del Laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi. Ospiti di rilievo del Festival saranno lo scrittore- antropologo Giulio Angioni e Daniele Pugliese, scrittore e giornalista.
Altra importante novità per un teatro che promuove la condivisione e il piacere della lettura sarà il “book sharing” un modo originale e divertente di scambiare libri.
Gli eventi saranno tutti gratuiti.
«A dieci giorni dal sequestro da parte della Magistratura dell’impianto denominato ex Tecom, sito all’ interno dello stabilimento Eurallumina, il Ministero dell’Ambiente autorizza l’Azienda Eurallumina a prelevare l’acqua di emungimento necessaria ad eseguire le prove di “trattamento acque” mediante il suddetto impianto». Ne ha dato notizia nel pomeriggio la RSU Eurallumina, con una breve nota stampa.
«L’autorizzazione per l’utilizzo dell’ impianto – si legge ancora nella nota della RSU aziendale – era stata precedentemente richiesta dall’Eurallumina per effettuare delle prove tecniche della durata di 90 giorni, atte a verificare se potesse essere successivamente utilizzabile per il definitivo trattamento delle acque in sostituzione della Simam, azienda che, per conto del Ministero dell’Ambiente, dal momento del sequestro del bacino di stoccaggio residui di lavorazione, si occupa di questa operazione. Queste acque, emunte dai pozzi nei pressi del bacino e poi trattate dall’impianto Simam, vengono poi inviate al depuratore del consorzio industriale.
L’Eurallumina presentava stessa richiesta autorizzativa agli organi competenti di Provincia Carbonia Iglesias e Regione Sardegna, autorizzazione questa, che veniva concessa per il solo periodo richiesto di 90 giorni.
Il ministero dell’Ambiente, tramite il NOE dei Carabinieri, aveva richiesto ulteriore documentazione tecnica sull’ impianto ex Tecom, prima di autorizzarne l’esercizio.
A seguito di questi accertamenti, la non pervenuta autorizzazione ministeriale (che arriva oggi), faceva scadere le autorizzazioni concesse da Provincia/Regione e le prove tecniche di esercizio, di conseguenza, non sono mai state eseguite.
Sino ad arrivare al 24 giugno 2013, quando la Magistratura ordinava il sequestro preventivo dell’ impianto ex Tecom, per presunte irregolarità amministrative nel rilascio delle autorizzazioni, con ipotesi di reato a carico di un dirigente aziendale e rispettivamente di un funzionario Provinciale e di uno Regionale.
L’Eurallumina, attraverso i suoi legali, in data 1 luglio 2013, asserendo la correttezza dei suoi comportamenti, presentava domanda di dissequestro dell’impianto ex Tecom.
L’autorizzazione, pervenuta dal ministero dell’Ambiente, sia pur tardiva rispetto alla tempistica necessaria per poter effettuare le suddette prove tecniche – conclude la RSU Eurallumina – conferma la legittimità della richiesta autorizzativa avanzata, accertata dai capillari controlli effettuati dagli organi preposti.»
Nella tarda serata di oggi la RSU Eurallumina è stata informata ufficialmente che l’impianto, denominato “ex Tecom” e sito all’interno dello stabilimento Eurallumina, è stato dissequestrato dalle autorità competenti.
Da ieri, giovedì 4 luglio, in virtù di un accordo sottoscritto tra la Asl di Cagliari e le Poste Italiane, è attivo presso il P.O. Businco un progetto pilota che prevede ogni giovedì dalle 11.30 alle 13.30, la presenza nel presidio di un postino telematico, dotato di palmare, stampante e POS. I familiari dei pazienti, e più in generale tutti i visitatori, potranno così’ pagare un bollettino di conto corrente, spedire posta sino a due kg, ricaricare la carta prepagata Postepay e le SIM PosteMobile, Wind, Tim e Tre.
«La ASL di Cagliari ha tra i suoi obiettivi quello di andare i contro alle esigenze dei pazienti e dei propri familiari. Il fine di questa iniziativa – ha dichiarato il direttore Generale Emilio Simeone – è di attivare servizi utili per i pazienti che trascorrono lungo periodo all’interno delle strutture e nelle corsie ospedaliere. Dopo la fase di sperimentazione nel p.o. Businco, il progetto verrà esteso a tutti gli altri ospedali della ASL di Cagliari.»
«La scelta di Poste Italiane di portare un postino telematico negli ospedale – ha precisato Roberta Pierantoni, responsabile servizi postali in Sardegna – rientra tra le iniziative di responsabilità sociale promosse dall’azienda. Si tratta di un progetto sperimentale che ci permetterà di valutare l’indice di gradimento da parte della clientela ed ampliare eventualmente servizi attualmente offerti.»
Ogni giovedì, dalle ore 11.30 alle 13.30, utilizzando le carte Postamat e Postepay e le carte di credito del circuito maestro, i familiari dei pazienti del Businco potranno effettuare una serie di servizi direttamente all’interno del presidio senza doversi spostare.
I locali della tonnara Su Pranu, a Portoscuso, dal 6 al 21 luglio, il sabato e la domenica, ospitano la mostra fotografica “Sulcis Iglesiente”, la natura del Sud ovest sardo nelle immagini di Fabio Corona & Fabio Murru.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Portoscuso.