24 November, 2024
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Foto Cinzia 2

Il “Macbeth”, in scena a Cagliari dal 1 al 9 giugno, è stato un nuovo straordinario successo per il Teatro Lirico di Cagliari. Ennesimo e meritato, in una stagione travagliata, in cui le maestranze sono ancora una volta messe a dura prova dalla precarietà della propria situazione professionale. Questi ultimi hanno rivendicato, attraverso un flash mob allestito in platea in occasione della prima, il diritto ad una gestione limpida, seria ed obiettiva che scongiuri i ripetuti tagli; a rischio, per mancanza di fondi, l’allestimento del calendario operistico e concertistico del prossimo anno, perdita di incalcolabile valore culturale per tutta l’Isola e non solo. Nonostante l’incertezza cui accennavamo, il Teatro Lirico di Cagliari continua a proporre allestimenti ricercati, interessanti e, ad ogni performance, emerge dirompente la bravura di coro e orchestra – diretti sapientemente da Renato Palumbo e Marco Faelli – veri protagonisti anche di questo Macbeth. Il dramma shakespeariano per la regia dello stimato Micha van Hoecke, (belga) è musicato da Giuseppe Verdi, cui si rende omaggio – già lo si è fatto con l’Otello – in occasione del bicentenario dalla nascita. Niente gonnellini scozzesi, per un Macbeth orientale che trae ispirazione dal film “Il trono di sangue” (1957) di Akira Kurosawa, memorabile reinterpretazione della tragedia del Bardo.

«Il film di Kurosawa mi ha fornito una sorta di rappresentazione visiva del Bushido, il codice d’onore dei samurai, soprattutto per l’orientamento dei personaggi sulla scena» ha dichiarato Micha van Hoecke in una video intervista a cura di Luca Murgia, curatore della pagina facebook “Amici del Teatro Lirico di Cagliari”. Incantevoli i costumi che si rivelano perfetti per vestire andamenti cadenzati e studiati in ogni minima mossa; stessa cura per le scenografie e per l’uso delle luci. Non ultimi, in ordine di bravura, i solisti di entrambe i cast: fra tutti il soprano Anna Pirozzi, una grande Lady Macbeth padrona di una vocalità e di una estensione degne di nota; non da meno il baritono Angelo Veccia, nel ruolo del protagonista. Questa edizione di “Macbeth” è stata ulteriormente impreziosita da una raffinata rarità: l’esecuzione integrale dei ballabili all’interno del III atto, composti per l’edizione francese dell’opera; doveroso citare il corpo di ballo nelle cui movenze si coglie continuamente l’influsso del regista, allo stesso tempo stimato coreografo. Ci teniamo a ricordare che all’atto della dichiarazione dei redditi 2013, sarà possibile destinare il 5 per mille dell’irpef a favore della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, al sostenimento delle sue attività. è sufficiente apporre la propria firma ed indicare il codice fiscale della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari 00156220923 nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi. La Fondazione ringrazia calorosamente tutti coloro che opereranno a favore di questa scelta dando così “un contributo per la cultura”. Prossimo appuntamento, con la speranza di vedere molte meno poltrone vuote, con “L’amico Fritz” commedia lirica in tre atti libretto P. Suardon, dal romanzo L’amico Fritz di Émile Erckmann e Pierre-Alexandre Chatrian musica di Pietro Mascagni, nel 150° anniversario della nascita.

C.C.

 

 

Sun Ra A

Si è tenuta lo scorso 5 giugno nella sala conferenze del Museo dell’Arte Contadina di via Sant’Alenixedda 2, a Cagliari, la conferenza stampa di presentazione della XXVIII edizione del festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”. In presenza di un nutrito gruppo di giornalisti ed addetti ai lavori, il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara ed il direttore artistico Basilio Sulis hanno illustrato il programma 2013 e le attività collaterali che verranno attivate nel corso della manifestazione. Un cartellone costruito su progetti esclusivi, europei e mondiali, per celebrare Sun Ra, il grande pianista, compositore, poeta e filosofo statunitense, tra le figure più controverse del jazz moderno per le sue concezioni sui temi dell’universo e della vita, scomparso vent’anni fa, all’età di 79 anni. Il programma illustrato conferma ancora una volta il respiro internazionale della longeva kermesse arresina, visibilità e prestigio internazionale che non hanno facilitato la realizzazione di questa edizione, complicata dai tagli alla cultura e dagli annosi ritardi nella comunicazione dei contributi, che mettono a repentaglio la vita stessa dell’associazione. L’edizione 2013 parte con molte incognite ed alcune certezze: l’impegno profuso dai soci, l’anticipazione dell’assessorato regionale del Turismo, l’apporto economico della Provincia di Carbonia Iglesias che ha programmato con largo anticipo la ripartizione dei fondi per le grandi manifestazioni, l’impegno logistico del Comune di Sant’Anna Arresi, la comunicazione del contributo dell’assessorato alla Pubblica istruzione e, infine, l’apporto della Fondazione Banco di Sardegna. Su questi elementi ma con la grande incognita del patto di stabilità, molto probabilmente “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz” riuscirà a tagliare il traguardo della XXVIII edizione dal 22 al 31 agosto, sul palco della suggestiva piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi.

Questo il programma completo.

22 agosto 2013 • Mulatu Astatke “Steps Ahead” • Mulatu Astatke Ensemble & The Heliocentrics

23 agosto 2013 • The Heliocentrics • Heliocentrics Counterblast

24 agosto 2013 • M.O.P.D.T.K. Mosty Other People Do The Killing • Talibam! with Alan Wilkinson

25 agosto 2013 • Thomas de Pourquery “Supersonic” play Sun Ra • Living by Lanterns New Myth Old Scien-ce by Mike Reed and Jason Adasiewicz

28 agosto 2013 • T.B.A. • Rob Mazurek’s Exploding Star Orchestra Suite nr. 1 – 63 Moons of Jupiter Suite nr. 2 – Galactic Parables

29 agosto 2013 • Dinamitri Jazz Folklore Septet special guest Amiri Baraka • “Incontriamoci a metà del cielo” “Meet me halfway to the sky” Cecil Taylor piano solo

30 agosto 2013 • Konstrukt special guest Marshall Allen • Il pianeta delle pietre sonore by Pinuc-cio Sciola & Marcellino Garau

31 agosto 2013 • Sun Ra Arkestra under the Direction of Marshall Allen.

Collateralmente alla rassegna, è stato organizzato un convegno che si terrà dal 26 al 28 agosto nella sala conferenze del Comune di Sant’Anna Arresi, uno spazio aperto di riflessione e discussione, di dimensione e respiro internazionali. L’eredità di Sun Ra si declina in musica scritta ed improvvisata, si manifesta nelle arti visive e performative e nei linguaggi della estetica contemporanea. L’incontro della prima giornata intitolato “Angeli e demoni in gioco: riconsiderare l’eredità di Sun Ra” approfondirà in modo critico il ruolo di Sun Ra nella storia del jazz e della tradizione afroamericana in genere. Sarà articolato attraverso presentazioni da parte dello studioso e gallerista di Chicago John Corbett (coordinatore), Huey Copeland (storico dell’arte), Cauleen Smith (video artista), Jim Dempsey (gallerista e curatore cinematografico), e prevede inoltre proiezioni di video, documentari ed interviste ai piu grandi collaboratori e conoscitori di Sun Ra. L’incontro della seconda giornata “Sun Ra nel pianeta delle pietre sonore” fornirà lo spunto per ricordare insieme ai testimoni del tempo, il passaggio di Ra in Sardegna nel 1981 a Cagliari e Nuoro e nel 1989 a Sant’Anna Arresi e Sassari. Saranno presenti scrittori, artisti e giornalisti che hanno scritto di lui e condiviso con Sun Ra momenti importanti sia negli Stati Uniti che in Sardegna. Il terzo ed ultimo giorno, il poeta e critico Amiri Baraka e Marshall Allen, storico sassofonista dell’Arkestra, presenteranno “A Black Mass”, una piece teatrale scritta proprio dal poeta nel 1968 e sonorizzata da Sun Ra e dalla Myth-Science Arkestra. Tutti gli interventi saranno supportati da interpreti e traduzione simultanea. L’ingresso sarà libero. Il programma della XXVIII edizione si arricchisce anche di due mostre che sicuramente saranno motivo di grande interesse per gli spettatori e per quanti frequenteranno Sant’Anna Arresi nei giorni di svolgimento della rassegna: Il viaggio di Sun Ra nel pianeta delle pietre che suonano: 1981 e 1989; e Un Immaginario Jazz Afro Spaziale: i dischi di Sun Ra della El Saturn records, di John Corbett. Il Viaggio di Sun Ra nel pianeta delle pietre che suonano: 1981 e 1989, è una mostra allestita nella chiesetta di piazza del Nuraghe, che ripercorre le tappe dello sbarco di Sun Ra e dell’Arkestra in Sardegna in occasione dei concerti tenuti nel 1981, al teatro Massimo di Cagliari e all’Eliseo di Nuoro, e a Sant’Anna Arresi e Sassari, al teatro Verdi, nel 1989. Dopo un’intensa ricerca sul campo, la raccolta di materiali d’archivio ha portato alla luce video, fotografie, locandine ed articoli di quotidiani relative ai quattro concerti tenuti da Sun Ra nell’isola. L’obiettivo è quello di rievocare attraverso immagini e narrazioni dell’epoca, non solo i ricordi ma le reazioni del pubblico sardo all’impatto sonoro e scenico, multicolore e scintillante, di un’orchestra instancabile e travolgente. Il viaggio di Sun Ra in Sardegna fu ricco di sorprese ed incontri passati alla storia. Ad esempio quello con lo scultore Pinuccio Sciola, a San Sperate, dove poté osservare i suoi murales o presso la galleria d’arte a cielo aperto, dove fu rapito dal fascino delle pietre sonore. Un profondo intenditore di jazz, il critico sardo Alberto Rodriguez, è la fonte primaria d’ispirazione nel concepimento dell’evento dedicato a Sun Ra nella sua totalità. In un articolo lucidissimo e sincero, scritto in occasione della data cagliaritana nel marzo 1981 per l’Unione Sarda, Rodriguez presenta Sun Ra e la sua Arkestra sottolineando le differenze con le big band dei suoi maestri, Duke Ellington e Count Basie ma, allo stesso tempo, percepisce la novità fino ad elevarlo al loro stesso livello poiché anche Sun Ra ha incarnato “la natura straordinaria ed affascinante della musica jazz, la sua forza d’urto più intrigante ed originale”. Un Immaginario Jazz Afro Spaziale: i dischi di Sun Ra della El Saturn records, è una mostra curata dall’associazione culturale Punta Giara insieme al collezionista e curatore di Chicago John Corbett, nella quale si può osservare una rara collezione di dischi di Sun Ra della El Saturn records. La mostra è concepita come un percorso evolutivo nello stile grafico di Sun Ra, che dai materiali promozionali risalenti agli anni ‘50, arriva fino alle produzioni degli anni ‘60 e primi anni ‘70 ponendo le basi per l’estetica della cultura Afro-futurista.

La Provincia destinerà 50mila euro per la valorizzazione della Grotta delle lumache nel territorio di Buggerru. Il turismo legato al patrimonio culturale ed ambientale rappresenta, infatti, un comparto in costante espansione in ambito nazionale e la sua crescita è in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale e di ricadute occupazionali, incidendo positivamente sullo sviluppo socio-economico delle realtà locali. «Il patrimonio culturale ed am-bientale del Sulcis Iglesiente – spiega l’assessore provinciale, Marinella Grosso – è caratterizzato dalla presenza di numerosi siti, aree e beni culturali, quali espressione dell’identità del territorio e della comunità.» «Il miglioramento dell’offerta turistico-culturale – conclude l’assessore Grosso – richiede, quindi, il recupero e la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali del territorio e contribuisce, insieme alle produzioni enogastronomiche, artigianali ed alle attività tradizionali tipiche, alla composizione del quadro identitario della comunità.»

Alberto Pili 11

Sono state pubblicate nel sito istituzionale della Provincia, le graduatorie relative al bando art. 29 “Incentivi al reimpiego”. Il bando, pubblicato nel mese di gennaio 2013 (con scadenza il 18 febbraio), aveva una dotazione complessiva di oltre 1,1 milioni di €. Per l’azione 1, relativa al finanziamento sino a 25.000 €, tra i nuovi progetti d’impresa, promossi da disoccupati/inoccupati o percettori di ammortizzatori sociali, sono state ammesse a contributo 18 nuove imprese, che hanno raggiunto il punteggio minimo di 60 punti previsto dal bando; altre 23 proposte, ammesse alla valutazione della commissione tecnica, non hanno raggiunto un punteggio sufficiente per essere finanziate. Per l’azione 2, relativa al finanziamento di bonus assunzionali, voucher formativi e servizi per progetti di sviluppo di imprese già esistenti, sino ad un massimo di contributo di 105.000 € per impresa, hanno superato la valutazione 6 proposte, per complessive 10 assunzioni a tem-po indeterminato e per un totale di 150.000 € di contributi richiesti.

«Certamente – commenta l’assessore provinciale al Lavoro, Alberto Pili -, è positivo il fatto che circa 30 soggetti, tra disoccupati e percettori, avranno una possibilità di lavoro grazie a questo bando. Per la prima volta, abbiamo introdotto una griglia selettiva di criteri per valutare la solidità dei progetti proposti. Mi dispiace per i tanti esclusi, ma la pubblica Amministrazione non può consentire che le poche risorse disponibili siano sprecate per progetti che hanno scarsa possibilità di durare nel tempo. Le proposte finanziate non esauriscono le risorse disponibili sull’art. 29: abbiamo, perciò, intenzione di replicare il bando prima dello scioglimento degli organi della Provincia, previsto per il 30 giugno prossimo.» Molti i settori interessati dalle proposte finanziate: commercio, agroalimentare, servizi alle persone, servizi alle imprese, produzione di software e innovazione tecnologica. I verbali della commissione e le graduatorie sono pubblicati nel sito della Provincia, sezione Lavoro o Determinazioni.

Nonostante la condizione di estrema incertezza determinata dall’esito del referendum regionale abrogativo e dai ritardi nell’elaborazione della legge regionale di riforma del sistema degli enti locali, la Provincia di Carbonia Iglesias continua ad operare sia per il breve, sia per il medio termine. Realizzazione di opere necessarie, rilancio dell’economia locale e lievito all’occupazione, costituiscono i pilastri strategici dell’azione della Provincia nel settore dei Lavori pubblici e della Pianificazione territoriale. Come emerge dalla scheda a fianco, ventidue interventi riguardano opere cantierabili nel breve termine, entro 6/12 mesi, per un totale di 8.789.962 euro, mentre per altre ventuno opere i tempi di apertura dei cantieri vanno dai 12 ai 24 mesi, per un totale di 13 milioni 163.145 euro. Il piatto forte è costituito dal fatto che ben 38 dei 43 interventi, tutti già progettati e finanziati con fondi provinciali, non superano, ciascuno, la soglia del milione di euro. «Questo fatto – spiega il presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi – permette di attivare le procedure negoziate direttamente con gli operatori locali, garantendo il beneficio del valore aggiunto sull’economia del territorio, in termini di fornitura dei materiali e della manodopera.» Il rilancio del sistema produttivo del Sulcis Iglesiente costituisce, quindi, un fronte di intervento a cui la Provincia di Carbonia Iglesias ha sempre tenuto tanto, rivolgendo attenzione soprattutto alle imprese in crisi, che hanno necessità di una non più rinviabile boccata d’ossigeno. Parte degli interventi, sia tra quelli cantierabili nel breve sia tra quelli nel medio termine, sarà gestita direttamente dalla Provincia, mentre altri cantieri saranno affidati alla gestione dei Comuni, salvaguardando sempre la sensibilità nel creare indotto tramite l’investimento sulle risorse locali.

Sede della Provincia di Carbonia Iglesias.

Sede della Provincia di Carbonia Iglesias.

«Un aspetto, questo – conclude Tore Cherchi -, che non si sarebbe certamente tutelato se la Provincia non avesse avuto sede qui.»

Si è svolto il 14 giugno, presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Sirai, il primo Raduno del Cuore, organizzato dalla Onlus Thalassa Azione in collaborazione con l’Avis di Carbonia. Una giornata dedicata ad un gesto di generosità, semplice ma importantissimo, come la donazione del sangue. Il Direttore generale, Maurizio Calamida, ha partecipato all’iniziativa, insieme al Direttore del P.O. Sirai Sergio Pili ed al responsabile dei Centri Trasfusionali della ASL 7, Angelo Zuccarelli. Presenti il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ed il vice sindaco Maria Marongiu. Il Direttore generale Calamida ed il sindaco Casti hanno ringraziato le associazioni per il loro prezioso lavoro ed hanno assicurato la massima collaborazione per qualunque iniziativa che vada a migliorare la salute dei cittadini, e a sua volta la responsabile per Carbonia di Thalassa Azione, Francesca Piras, ha sottolineato l’importanza del sostegno delle istituzioni, con l’obiettivo comune di smuovere le coscienze ed incrementare le donazioni. L’obiettivo, come ha spiegato il dr. Zuccarelli, è mantenere l’autosufficienza e arrivare a 10.000 donazioni annue: l’anno scorso, nel territorio della ASL 7, sono state 7.300. «A breve – ha aggiunto il responsabile dei Centri Trasfusionali – sarà possibile praticare anche nella ASL di Carbonia la donazione in aferesi, una particolare tecnica con la quale è possibile prelevare, insieme o separatamente, uno o più emocomponenti: globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma, restituendo al donatore la quota che non si intende trattenere. Per eseguire l’aferesi occorre collegare il paziente, in circolazione extracorporea, a delle speciali attrezzature, i separatori cellulari, che sono già stati ordinati dall’Azienda sanitaria. Questa tecnica permetterà di incrementare le donazioni, ma ciò che può davvero fare la differenza è il contributo di ogni cittadino. Per questo la ASL di Carbonia rinnova a tutti l’appello a donare il sangue: un atto tanto utile quanto nobile.»

Il 17 giugno il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contenente la richiesta ai parlamentari del Sulcis Iglesiente di modificare la riforma Fornero. «Considerato che allo studio del Governo nazionale è prevista una modifica sostanziale della cosiddetta riforma Fornero, per regolamentare la “staffetta generazionale”, come dichiarato dal presidente del Consiglio dei ministri, nel discorso di insediamento alla Camera» si legge nell’ordine del giorno «ritenuta che tale riforma abbia aumentato costi e complicazioni, anziché aumentare l’occupazione; considerato che all’interno della Provincia di Carbonia Iglesias la anzidetta riforma ha bloccato di fatto il pensionamento di coloro che avevano già maturato i contributi previdenziali e peraltro, i lavoratori del Comprensorio Minerario Industriale del Sulcis Iglesiente erano e continueranno ad essere esposti ad ambienti di lavoro fortemente aggressivi per il corpo umano, è necessario riconoscere la modifica della suddetta riforma, affinché questi lavoratori possano immediatamente andare in pensione.» «Nel ricordare che la Provincia di Carbonia Iglesias è riconosciuta tra le più povere ed inquinate d’Italia, inquinamento che deriva dalle passate attività minerarie prima e industriali dopo» si legge ancora dell’odg «si ritiene doveroso riconoscere a tali lavoratori in procinto, prima della riforma Fornero, di accedere alla pensione, il do-veroso riconoscimento del Governo, modificando in tal senso tale riforma. Ciò consentirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro, in so-stituzione di quelli di coloro che verranno collocati in pensione.» In attuazione dell’ordine del giorno, la commissione Politiche del lavoro della Provincia ha indetto per il 1° luglio 2013, alle ore 10.00, presso la sala riunioni della Provincia in via Argentaria n. 14, a Iglesias, invitando i parlamentari ed i consiglieri regionali eletti nel territorio, affinché possano impegnarsi per la modifica della riforma Fornero, a vantaggio dei lavoratori.

Negli ultimi 18 mesi l’impegno degli educatori che hanno coinvolto i ragazzi inseriti nel Servizio Educativo, la collaborazione di un operatore della Iglesias Servizi, dei volontari del Servizio Civile Nazionale, della Cooperativa Isola Verde e del Consorzio Network gestori del progetto e dei dipendenti comunali incaricati, ha cambiato volto ai locali siti al piano terra dell’edificio delle ex scuole maschili, piazzale San Francesco. All’interno, secondo quanto prevede il progetto “Famiglia al Centro” approvato dalla Giunta comunale a fine 2011, sono stati allestiti uno Spazio d’ascolto, uno Spazio gioco, uno Spazio giovani e uno Spazio laboratori, dove sono state avviate diverse attività. Al momento oltre al servizio educativo sono attivi gli interventi di: Consulenza e sostegno psico-educativo; psicoterapia familiare; gruppi di sostegno alla genitorialità; laboratorio di manualità per bambini dai 6 ai 10 anni; laboratorio di cernit per adolescenti; Nei mesi scorsi sono stati avviati il laboratorio famiglia ed il secondo corso di cucina per genitori e giovani, attraverso una convenzione con l’Ipsia di Iglesias. Venerdì 17 maggio nei locali del “Centro San Francesco”, sito in via San Marcello c/o le ex scuole elementari maschili con ingresso al lato della Chiesa di San Francesco, si è tenuta una piccola cerimonia di presentazione dei lavori fatti, delle iniziative realizzate e dei progetti futuri.

Si è conclusa la programmazione del primo anno di attività dell’Associazione Culturale S’Ischiglia, Centro di servizi socioculturali di rete a disposizione di enti, scuole ed associazioni del Sulcis Iglesiente. Sono state proposte sedici presentazioni di importanti autori sardi e nelle numerose conferenze sono stati trattati temi importanti, dall’architettura biosostenibile all’etnomusicologia, dalla medicina alla musica operistica, dall’agricoltura alla filosofia, dal jazz al blues, dal teatro all’antropologia, per concludere con il corso di alfabetizzazione digitale gratuito per over 60 “Nonni in internet”, proposto in partenariato con la Fondazione Mondo Digitale di Roma e con il Liceo scientifico “E. Amaldi”, che ha messo a disposizione la propria aula di informatica. Il corso, frequentato da quindici “nonni”, ha avuto come tutor un gruppo di studenti della terza A, coordinati dalla professoressa Cerina e sarà ripetuto con l’inizio della nuova programmazione. Il progetto che S’Ischiglia presenterà a partire dal prossimo mese di ottobre si chiama “Idee per la cultura e per la scienza” ed è nato per appassionare bambini, adolescenti, giovani e adulti alla ricerca scientifica e alla cultura in generale, relazionando il mondo dell’università e della ricerca con quello della scuola che, in questo nostro territorio del Sulcis Iglesiente così disastrato, rappresenta l’ultimo baluardo che solo la cultura può garantire contro l’avanzare dello sconforto collettivo e del degrado economico e sociale, proponendosi come volano di sviluppo socio-economico, culturale e morale fondato sui principi del rispetto, della legalità e della solidarietà. Al progetto hanno aderito oltre venti docenti dell’Università di Cagliari e fra le tante attività proposte meritano particolare attenzione le attività rivolte all’inclusione delle persone con disabilità, alla paternità e alla maternità consapevoli, alla cultura della nonviolenza. Verranno anche proposti al Lù Hotel di Carbonia otto Caffè delle Scienze con la partecipazione di docenti universitari e ricercatori del CRS4 come relatori.