La fotografia ai tempi della crisi – 65° Congresso Nazionale FIAF
Ritengo che organizzare un congresso nazionale, nello specifico il Congresso Nazionale della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, sia un’opportunità di crescita per tutti coloro che a vario titolo contribuiscono alla sua buona riuscita, sia organizzatori sia partecipanti, è un’opportunità per il territorio che lo accoglie e per la sua comunità che sicuramente ne avrà un ritorno diretto e indiretto nel tempo, non solo economico ma soprattutto culturale, in termini di scambio di relazioni e punti di vista sul mondo, conoscere e far conoscere. E a chi meglio poteva essere assegnato il compito di mostrare (non dimostrare) Carbonia e il territorio del Sulcis Iglesiente se non a una “orda di fotografi”? Mi permetto di ritornare con poche note indietro nel tempo per parlare del 65° Congresso Nazionale della FIAF Carbonia 2013, a gennaio 2012 per la precisione, quando avendo saputo dal delegato regionale Giuseppe Frau della possibilità di portare il Congresso in città e sentiti i soci della FabbricaArtigiana di Fotografia, decidevamo di presentare la candidatura ufficiale all’organizzazione dell’evento. Una candidatura incosciente forse, vista la nostra recente formazione e la mancata partecipazione agli ultimi congressi, ma spinta dalla volontà di portare in Sardegna la FIAF per la prima volta dalla sua fondazione. Ci sembrava una forte opportunità per Carbonia, per il nostro territorio in sofferenza ed ultimamente troppo spesso rappresentato dai media con resoconti parziali adatti a far audience. Immaginavo anche i dubbi e le perplessità del presidente d’Onore Fulvio Merlak alla mia proposta di sistemare i congressisti nell’unica struttura alberghiera di capienza adeguata ma allora non ancora costruita. Ma Carbonia è stata edificata in un anno si riuscirà ben a costruire un albergo nello stesso tempo! La fiducia ci veniva concessa ufficialmente al Congresso di Garda a maggio 2012 ed il vicepresidente Luca Carta la portava a Carbonia sotto forma di targa, da lì e dalla comunicazione ufficiale del presidente Claudio Pastrone iniziava la avventura e la squadra dei soci della Fabbrica Artigiana di Fotografia iniziava a lavorare sodo. La scelta della localizzazione degli eventi ricadeva sul Lù Hotel, ormai quasi completato, scelto per il soggiorno degli ospiti e per la sala conferenze adatta alle proiezione audiovisivi, alla consegna delle onorificenze e all’assemblea. Per le mostre e le letture portfolio la scelta ricadeva sulla Grande Miniera di Serbariu, luogo simbolo della Città del 1938, sorta proprio per dare casa a tutte le persone che arrivavano in questo duro luogo di lavoro. Giornate di im-pegno intenso ci hanno permesso di far funzionare tutto secondo programma. Tutto è iniziato con il benvenuto al Congresso e la degustazione del Carignano della Cantina 6MURA di Giba, ottimamente proposta da Giancarlo Locci e signora. Il secondo giorno, alla presenza degli assessori Loriana Pitzalis (Cultura, Comune di Carbonia), Marinella Grosso (Turismo, Provincia di Carbonia Iglesias), insieme al presidente d’onore Fulvio Merlak e al presidente Claudio Pastrone, si sono inaugurate le mostre con le opere di Francesco Zizola, Pierluigi Rizzato, Tommaso Protti, Egisto Nino Ceccatelli, Raffaella Castagnoli, degli insigniti FIAF e FIAP, delle opere partecipanti alla Foto dell’anno e le opere di Federico Patellani parte del reportage sulla Sardegna intitolato “Il dramma di Carbonia” pubblicato sul Tempo nel febbraio del 1950. Le fotografie di Patellani (esposte fino al 30 giugno nella sala docce del Museo del Carbone) ritornano proprio nei luoghi dove son state realizzate, hanno destato particolari emozioni nei visitatori locali, ho ascoltato i loro commenti, qualcuno ha riconosciuto parenti e conoscenti, ne discuto con il sindaco Giuseppe Casti che nel frattempo ci ha raggiunti. Il Congresso ha vissuto poi nelle serate dedicate alla consegna delle onorificenze, agli incontri di lettura portfolio, alla presentazione del Grande autore della fotografia contemporanea Francesco Zizola e all’Autore dell’anno FIAF 2013 Pierluigi Rizzato. I momenti istituzionali sono stati alternati a momenti conviviali, ai congressisti sono stati proposti due percorsi per presentare la storia mineraria del territorio: la via dei metalli con le visite a Porto Flavia e a Carloforte; la via del carbone con la visita al Museo del Carbone e la discesa in galleria. Le visite sono state ottimamente guidate dai ragazzi della quarta C indirizzo turismo dell’Istituto Tecnico Settore Economico Cesare Beccaria di Carbonia, gli studenti con il loro contributo al front office dell’hotel ed alla segreteria guidati dal segretario Luciano Nicolini hanno contribuito alla buona riuscita del Congresso. La convivialità ha avuto il suo momento finale nella cena di gala al Lù Hotel, ancora occasione per conoscere e parlare di fotografia con la consegna dell’onorificenza di Maestro della fotografia italiana a Francesco Zizola ed il passaggio del testimone (la targa), nelle mani di Cristina Paglionico che con il suo Circolo organizzerà a Cesenatico 2014 il 64° Congresso Nazionale FIAF, la cena è stata conclusa con il concerto del duo Roberto Balia alla chitarra e Matteo Scano al piano con il loro etno-jazz con la riscoperta di sonorità della musica sarda. La domenica la chiusura ed i saluti dal Mar di Sardegna con l’augurio di ritrovarci numerosi a parlare di fotografia il prossimo davanti al Mare Adriatico.
Franco Pomata