27 November, 2024
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Presentazione bilancio primi due anni di mandato

È stato presentato, nella mattinata di venerdì 25 ottobre, il Bilancio di mandato dei primi due anni di lavoro dell’Amministrazione comunale di Carbonia, guidata dal sindaco Giuseppe Casti, insediatosi il 13 giugno 2011. Il documento, diviso in 20 sezioni, descrive, in modo sintetico, l’attività svolta dalla Giunta e dal Consiglio comunale.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il sindaco Giuseppe Casti ha richiamato l’attenzione sulla situazione di grave crisi socio-economica in cui ha operato l’Amministrazione comunale e il conseguente sforzo compiuto per rispettare gli impegni presi con il Programma di mandato presentato agli elettori. Il sindaco ha ricordato, infatti, che gli effetti della crisi, invece di diminuire, sono aumentati, rendendo il lavoro più difficile. Nonostante la situazione del territorio e nonostante gli ingenti tagli subiti (oltre 3 milioni di euro) nei trasferimenti di risorse da parte di Stato e Regione, l’Amministrazione comunale è riuscita, nel corso dei primi due anni di mandato, a creare le opportunità per oltre 500 posti di lavoro (tra Cantieri di forestazione, Cantieri comunali, Piano locale per l’occupazione giovanile, Piano anticrisi, ecc.) e a non tagliare i servizi offerti alla cittadinanza, in particolare nel settore sociale.

Il sindaco di Carbonia ha sottolineato, a questo proposito, anche il grande impegno profuso nel tagliare alcune spese interne, sino al livello minimo, come le spese telefoniche e quelle per acqua ed energia elettrica, e le razionalizzazioni, come l’accorpamento di istituti scolastici, non più necessari per la diminuzione del numero degli alunni. I risparmi così ottenuti hanno permesso di mantenere un livello soddisfacente dei servizi.

È stato sottolineato anche l’importante risultato raggiunto con l’immissione sul mercato di una cifra compresa tra i 17 e i 20 milioni di euro, attraverso il pagamento delle imprese che hanno realizzato lavori pubblici in città. Tutto questo è stato fatto senza indebitare i cittadini: il Comune non ha debiti ed ha estinto, in anticipo, tutti i mutui ereditati dalle Amministrazioni precedenti, mentre non ha acceso alcun nuovo mutuo per i lavori successivi, che vengono interamente finanziati tramite economie o risorse ottenute con la partecipazione ai diversi bandi regionali e statali. Carbonia, infatti, grazie alla progettualità degli uffici, continua a vincere i diversi bandi, piazzandosi quasi sempre ai primi posti. L’obiettivo della nuova Amministrazione, che ha ricevuto in eredità un consistente parco progetti, è quello di ottenere tutti i finanziamenti necessari per lo sviluppo della città, al fine di consegnare ai cittadini  e alle future Amministrazioni un insieme di progetti altrettanto importante.

Il sindaco ha poi dedicato una parte del suo intervento al turismo e alle importanti risposte ottenute attraverso la promozione di diversi congressi e convegni di respiro internazionale, che hanno permesso di far conoscere Carbonia e di accogliere nelle strutture ricettive e di ristorazione numerosi ospiti provenienti da tutto il mondo. Soffermandosi su questo argomento il sindaco ha ribadito come il turismo congressuale, soprattutto in periodi diversi da quello estivo, può diventare un importante motore di sviluppo per la città e per il territorio.

Il sindaco ha poi menzionato tutti gli altri settori di intervento in cui il Comune ha realizzato diversi programmi: scuola e trasporto scolastico, tempo libero, sport e cultura, piani di zona, trasporto urbano e viabilità, recupero e realizzazione di nuove abitazioni, ambiente e raccolta differenziata, ecc.

In conclusione, il sindaco Giuseppe Casti ha ribadito la volontà dell’Amministrazione comunale di proseguire nel confronto continuo con gli abitanti di Carbonia, grazie anche a documenti come il Bilancio di mandato, che permettono di dialogare su quanto fatto e quanto ancora si potrà fare, con la collaborazione di tutti.

Ugo Cappellacci copia

Cresce l’appeal di Ugo Cappellacci, che ora è 15° con il 47,3% dell’indice di gradimento (era al 44,1% nel mese di marzo), nell’indagine trimestrale di Monitoregione dell’istituto Datamonitor sull’apprezzamento dei governatori di Regione per il terzo trimestre del 2013. Ugo Cappellacci torna ai livelli di gradimento del marzo 2012, il più alto degli ultimi 18 mesi dopo il 47,5% del giugno 2012.

Enrico Rossi (Toscana – PD), con una percentuale di gradimento pari al 58% è il Presidente di regione più amato d’Italia (era secondo nella precedente rilevazione). Al secondo posto Nicola Zingaretti (Lazio – PD), che passa dalla prima posizione del secondo trimestre alla seconda del terzo con il 57,8% dei consensi. Si conferma al terzo posto Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) con il 57,5%.

In quarta posizione troviamo un ex aequo con il 53,2% tra Stefano Caldoro (Pdl), presidente della regione Campania che conferma la sua posizione, la neo eletta Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia – PD) e Vasco Errani (PD), che nella precedente rilevazione era quinto, governatore dell’Emilia Romagna.

Nella top ten troviamo poi in settima posizione Gian Marco Spacca (Marche – PD) con il 53,1% era quinto a giugno 2013, ottavo Rosario Crocetta (PD) presidente della regione Sicilia con il 52%, che perde due posizioni, nono Roberto Maroni (Lombardia – Lega Nord) che con il 51,3% fa segnare una discesa di due posti.

La classifica dei governatori vede passare dalla nona alla decima posizione Nichi Vendola (Puglia – SEL) con il 50,7%, dall’ottava all’undicesima Claudio Burlando (Liguria – PD) con il 50,5%, pari merito con Paolo di Laura Frattura (Molise – PD) con il 50,5% che invece era sesto nel secondo trimestre dalla decima alla tredicesima Katiuscia Marini (Umbria – PD) con il 49,6%.

La quattordicesima piazza è per il governatore del Piemonte Roberto Cota (Lega Nord) al 48%. Alle spalle di Ugo Cappellacci, quindicesimo, chiudono la classifica Giuseppe Scopelliti (Calabria – Pdl) sedicesimo con il 47% e Giovanni Chiodi (Abruzzo – Pdl) diciassettesimo con il 46,4%.

 

 

Alcoa ingresso

Nuova protesta dei lavoratori Alcoa che, al rientro dalla trasferta romana, organizzata per seguire da vicino l’andamento del vertice al ministero dello Sviluppo economico, conclusosi sostanzialmente con un nuovo rinvio ed un impegno per il rinnovo di un anno della cassa integrazione, stamane hanno rallentato il traffico sulla SS 131, vicino a Abbasanta. Gli operai, che viaggiavano su sei pullman sbarcati a Olbia, hanno spiegato agli automobilisti le ragioni della loro protesta. Dopo aver scandito slogan e battuto i caschetti per terra hanno deciso di risalire sugli autobus, con i quali hanno ripreso la strada per il rientro a casa.

Di seguito riportiamo il verbale sottoscritto al termine dell’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico.

1. Cessione/vendita dello smelter di Portovesme.

Preso atto che sono state rimosse le principali pregiudiziali che hanno impedito il confronto negoziale tra Alcoa e Klesch e che hanno riguardato, in particolare, le garanzie finanziarie e le fondamentali caratteristiche del piano industriale, nelle prossime settimane saranno esaminati dal Governo (insieme alla Regione Sardegna) i principali aspetti che dovranno caratterizzare gli eventuali Accordi per la cessione dello smelter di Portovesme.

A tal fine il Ministero dello Sviluppo Economico ha già sollecitato Acoa e Klesch a fornire la documentazione idonea ad accelerare il perseguimento di valutazioni conclusive.

Una verifica dettagliata – alla presenza delle due aziende interessate, delle OOSS e delle Istituzioni – è prevista entro la fine del prossimo mese di novembre 2013

Il governo conferma, infine, che allo stato attuale, non sono emerse altre manifestazioni di interesse, per il riavviamento dello smelter di Portovesme. Il Governo tuttavia, è ancora attivamente impegnato a verificare altre iniziative sia di interesse nazionale che internazionale.

2. Utilizzo degli ammortizzatori sociali

Il Governo è impegnato a verificare le condizioni per l’utilizzo in Alcoa del secondo anno di CIGS ed a chiedere, di conseguenza , il ritiro della procedura di mobilità attivata dall’azienda.

A riguardo si conferma che, su richiesta di Alcoa, è già in corso di valutazione presso il ministero del Lavoro il “piano di politiche attive del lavoro” attuato dall’azienda nel 2013 e che proseguirà anche nel 2014. Da tale valutazione , che è stata avviata in tempi rapidi data la rilevanza sociale della crisi di Alcoa, saranno rese evidenti le ragioni oggettive per l’accesso al secondo anno di CIGS, che costituisce la condizione fondamentale per il completamento del lavoro negoziale in corso per la ripresa della attività nello smelter di Portovesme.

Per quanto riguarda i lavoratori dell’indotto Alcoa, il Governo richiama fortemente le imprese che hanno attivato la procedura di mobilità e di licenziamento, a rivedere la loro decisione, ed accogliere l’invito della Regione Sardegna al confronto per l’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga e delle politiche attive del lavoro che consentono di superare l’attuale fase critica. Il confronto sarà finalizzato, pertanto, alla predisposizione di percorsi per l’utilizzo dei lavoratori nelle attività di bonifica e di cantiere che la Regione Sardegna insieme alle autonomie locali è in grado di attivare.

3. Prossimi impegni e scadenze

Oltre a quanto già previsto al precedente punto 1, sono definiti i seguenti impegni di lavoro:

  • A. Incontro presso la Regione Sardegna il giorno 6 novembre per esaminare gli aspetti relativi agli ammortizzatori sociali ed all’utilizzo dei lavoratori delle aziende dell’indotto Alcoa.
  • B. Incontro del Governo con le Istituzioni territoriali interessate, il giorno 13 novembre, per la verifica della attuazione del Piano Sulcis,
  • C. Incontro del Governo e delle Istituzioni territoriali con le OOSS, il giorno 13 novembre, a valle dell’incontro interistituzionale, per una verifica della attuazione del Piano Sulcis.

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha pubblicato un ulteriore elenco di progetti ammessi e non ammessi al finanziamento previsto dall’avviso “Lav…Ora”.

I termini per presentare i progetti sono ancora aperti e scadranno alle ore 13.00 del 31 ottobre.

In particolare, i fondi sono destinati a:
– minori e adulti coinvolti in reati e/o sottoposti a provvedimenti limitativi parziali o totali della libertà personale;
– donne prive di occupazione con figli a carico, che siano capofamiglia e non abbiano altre fonti di reddito;
– giovani dimessi da strutture residenziali che devono completare la fase di transizione verso la piena autonomia e integrazione sociale oppure concludere il percorso scolastico o formativo.

Entro il 2 dicembre 2013 vanno presentate le richieste di erogazione della seconda tranche dell’incentivo economico per la trasformazione dei PIP in contratti di lavoro a tempo indeterminato. 

L’Agenzia regionale per il lavoro ha integrato le linee guida dei piani di inserimento professionale (PIP) 2010 fissando il termine per presentare le richieste di erogazione della seconda tranche dell’incentivo economico per la trasformazione dei PIP in contratti di lavoro a tempo indeterminato.

I soggetti utilizzatori interessati (aziende private e studi professionali) dovranno presentare le domande all’Agenzia entro il 2 dicembre 2013.

L’incentivo, pari a 2.500 euro all’anno per i due anni successivi all’assunzione, è riconosciuto per i contratti di lavoro subordinato di durata almeno biennale stipulati entro 60 giorni dalla data conclusiva del PIP

Lù Hotel

Martedì 12 novembre, alle ore 18.00, presso il Lù Hotel, l’Associazione Culturale S’Ischiglia, con il patrocinio del CSC della Società Umanitaria, presenta il neuroscienziato professor Giovanni Biggio, docente di Farmacologia presso il Dipartimento di Biologia Sperimentale dell’Università di Cagliari, che parlerà del tema “Sviluppo cerebrale, stili di vita e psicopatologia”.
Modererà l’incontro il giornalista Sandro Mantega.

Un Caffè della Scienza non è una conferenza, ma una chiacchierata che ha come finalità principale la comunicazione della scienza in modo semplice e chiaro, dando anche a ciascuno la possibilità di intervenire con osservazioni personali e domande, non da esperto, ma da semplice cittadino interessato e curioso di sapere.

Filippo Spanu.

Filippo Spanu, Segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna.

Proseguono i corsi di formazione continua per le imprese edili e dell’impiantistica della Sardegna. Il progetto “Energie in costruzione”, finanziato dalla Regione Sardegna a valere sull’Avviso pubblico FOCS-Formazione Continua in Sardegna, prevede la preparazione di circa 400 fra titolari e dipendenti di imprese che avevano fatto richiesta di iscrizione. L’attività è realizzata da Confartigianato Imprese Sardegna, dalla CAE-Cassa Artigiana dell’Edilizia Sardegna, dall’Agenzia formativa Scuola&Formazione Confartigianato e dalla capofila CNOS FAP del sistema Salesiano. Le attività formative, totalmente gratuite per le imprese partecipanti, sono suddivise in tre corsi: “Addetto al montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio (PIMUS)”,Primo Soccorso e Antincendio”, ed “Esperto nelle applicazioni delle tecniche di risparmio energetico”.

A partire dal 31 ottobre si avvieranno i corsi PIMUS a Cagliari per proseguire con altri corsi a Lanusei e Alghero.

«In questo momento di forte crisi, soprattutto per le imprese delle Costruzioni – afferma Filippo Spanu, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – riuscire a fornire un supporto formativo al comparto, che non comporti costi ma che aumenti le competenze degli addetti, consente di porre le basi per la sopravvivenza attuale delle aziende sul mercato e per prepararle al meglio non appena le cose miglioreranno

 

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha prorogato il termine per la presentazione delle domande di aiuto/pagamento per la misura 131 “Rispetto dei requisiti prescritti dalla normativa comunitaria” del Psr 2007/2013.
La proroga è stata concessa anche in considerazione della recente pubblicazione dei chiarimenti operativi inerenti la possibilità di caricamento delle domande nel caso di cambio beneficiario.
Queste le nuove scadenze:
– 15 novembre 2013 termine ultimo per il rilascio delle domande sul portale Siar.
Le domande potranno essere presentate direttamente o tramite i Centri autorizzati di assistenza agricola;
– 29 novembre 2013 termine ultimo per la presentazione della domanda cartacea.
La documentazione cartacea dovrà essere presentata o inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Servizio di Argea competente per territorio.

Antonello LioriMinatore Miniera occupata Pozzo Monteponi
Forse una svolta nella delicata vertenza Igea che ha registrato nelle ultime settimane clamorose azioni di protesta dei lavoratori con l’occupazione di due pozzi minerari, per sollecitare l’approvazione del bilancio e l’avvio immediato delle bonifiche.
L’assessore dell’Industria, Antonello Liori, ha annunciato ieri sera che l‘assemblea societaria di Igea ha approvato il bilancio, riformulato tenendo contro di tutte le osservazioni fatte dagli uffici dell’Assessorato, che erano state confermate anche dal parere dell’Ufficio legale della Regione.
«Compiuto questo importante passo – ha aggiunto Antonello Liori – stiamo già lavorando sul perfezionamento delle convenzioni per le concessioni minerarie e presto anche con la predisposizione del disegno di legge che trasformerà Igea in agenzia regionale.»
Appresa la notizia dell’approvazione del bilancio, i lavoratori si sono riuniti in assemblea ed hanno deciso di porre fine all’occupazione dei due pozzi.

 

Vittorio CorsiniFabio Cau

Un rullo compressore! Continua inarrestabile la marcia della Monteponi, in testa alla classifica del girone B del campionato di Prima categoria di calcio. La squadra di Vittorio Corsini ha liquidato anche il Gonnesa con un rotondo 3 a 0 nel derby disputato sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia e divide il primato con il Guspini, pure a punteggio pieno, con numeri impressionanti: 6 partite disputate, 6 vittorie, 22 goal segnati, solo 2 subiti.

Alle spalle delle due capolista s’è formato già il vuoto. Al terzo posto c’è il Sadali, con 12 punti, poi ancora tre punti più sotto la coppia Fermassenti-Tratalias, la prima bloccata in casa sull’1 a 1 dall’Escalaplano, la seconda sconfitta nettamente a Guspini, 4 a 1.

A centro classifica, con 7 punti, Carloforte e Gonnesa (la squadra tabarchina domenica pomeriggio ha superato la Fulgor Senorbì, 3 a 2). Tra le squadre sulcitane chi stenta maggiormente è il Portoscuso, reduce da un pareggio strappato a Senorbì, 1 a 1, ora atteso dalla sfida con la capolista Monteponi.