21 July, 2024
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Un'immagine dell'incontro al Parlamentino.Claudio De VIncenti 44 copia

Commenti contrastanti, tra il Governo e la Regione da una parte, le organizzazioni sindacali e i lavoratori dall’altra, sull’esito dell’incontro svoltosi ieri al ministero dello Sviluppo economico per l’esame della vertenza Alcoa e in particolare delle prospettive del passaggio di proprietà dello stabilimento dalla multinazionale statunitense Alcoa alla multinazionale svizzera Klesh (nella fotografia l’incontro al Parlamentino – fonte http://www.sviluppoeconomico.gov.it/).

«Cadute le pregiudiziali, la trattativa Alcoa-Klesch per la cessione dello smelter di Portovesme può ripartire – si legge nella nota del ministero dello Sviluppo economico -. Entro la fine di novembre, dopo che Governo e Regione Sardegna avranno esaminato la documentazione inerente piano industriale e garanzie finanziarie, sarà fatta una verifica approfondita. Di tutto ciò si è parlato, oggi, al Ministero dello Sviluppo Economico, nel corso della riunione del Tavolo alla quale hanno preso parte Regione Sardegna, sindaci del Sulcis Iglesiente, organizzazioni sindacali a livello nazionale, territoriale e aziendale.»

«La possibilità, emersa nei contatti con Alcoa e Klesch, di riattivare il processo negoziale per la cessione del sito – ha detto il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti che ha presieduto il Tavolo – è una novità davvero rilevante».

«Il che però – è stato ripetutamente puntualizzato durante il confronto con i sindaci del Sulcis Iglesiente – non porterà l’Esecutivo a interrompere la propria ricerca di altri eventuali interlocutori.»

Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, il Governo è impegnato a verificare la possibilità dell’utilizzo del secondo anno di cassa integrazione straordinaria e, in conseguenza, a chiedere ad Alcoa il ritiro della procedura di mobilità già attivata.

Dalla riunione al Mise è inoltre emerso, in relazione ai lavoratori dell’indotto, un “forte richiamo” alle imprese che hanno spedito lettere di licenziamento a rivedere la loro decisione e ad accogliere l’invito della Regione ad un confronto, già in programma per il 6 novembre, finalizzato al ricorso agli ammortizzatori sociali ed al possibile impiego dei lavoratori nelle attività di riqualificazione del territorio.

È stato, infine, annunciato che il 13 novembre (a un anno esatto dalla firma del Piano Sulcis nel corso del vertice tenutosi nei locali della Grande miniera di Serbariu) il Governo incontrerà le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali per fare il punto sullo stato di attuazione del Piano Sulcis.

Analogo il tenore della nota pubblicata, al termine dell’incontro, nel sito della Regione Sardegna.

«Riprende la trattativa tra Alcoa e Klesh. La multinazionale americana – si legge nella nota – è disponibile a ritirare la mobilità precedentemente annunciata ai lavoratori di Portovesme, e a concedere il secondo anno di cassa integrazione straordinaria. E’ quanto emerso dall’incontro al ministero dello Sviluppo economico, presieduto dal sottosegretario Claudio De Vincenti, al quale hanno partecipato gli assessorati regionali del lavoro e dell’industria, i rappresentanti degli enti locali e le organizzazioni sindacali. Il Governo segue il negoziato tra le due aziende. Si è riavviato un percorso che potrebbe rimuovere i precedenti ostacoli alla trattativa. L’Alcoa ha chiesto a Klesch una garanzia fideiussoria che Klesch ha reputato eccessivamente onerosa. Tali garanzie potrebbero essere date dalla Sfirs. La credibilità del piano industriale di Klesch, infine, sarà valutata da un advisor esterno da sottoporre all’attenzione delle istituzioni e dei sindacati.»

«Per quanto riguarda i lavoratori dell’indotto – ha spiegato l’assessore regionale del lavoro, Mariano Contu – l’assessorato ha elaborato dei percorsi di riqualificazione per più della metà delle maestranze. Gli ammortizzatori sociali scadono, così come prevede la normativa nazionale, nel gennaio del 2014. La Regione si impegna a richiedere al ministero del Lavoro una deroga straordinaria.»

La vertenza Alcoa sarà approfondita in una serie di incontri, in programma il 31 ottobre al ministero del Lavoro per verificare la correttezza della procedura della cassa integrazione, il 4 novembre all’assessorato regionale del Lavoro, e il 13 novembre al ministero dello Sviluppo economico.

Le organizzazioni sindacali e i lavoratori (circa 300 hanno manifestato davanti al ministero dello Sviluppo economico durante lo svolgimento dell’incontro) sono molto prudenti e chiedono tempi brevi per la definizione della vertenza, aperta ormai da troppo tempo. Al termine dell’incontro hanno sottolineato l’assenza al tavolo ministeriale dei rappresentanti dell’Alcoa, la multinazionale che ha deciso di lasciare la Sardegna e l’Italia, e la Klesch, la multinazionale che ha manifestato interesse per rilevare lo stabilimento e la produzione di alluminio primario a Portovesme.

Di seguito il verbale sottoscritto al termine dell’incontro (versione integrale).

1. Cessione/vendita dello smelter di Portovesme

Preso atto che sono state rimosse le principali pregiudiziali che hanno impedito il confronto negoziale tra Alcoa e Klesch e che hanno riguardato, in particolare, le garanzie finanziarie e le fondamentali caratteristiche del piano industriale, nelle prossime settimane saranno esaminati dal Governo (insieme alla Regione Sardegna) i principali aspetti che dovranno caratterizzare gli eventuali Accordi per la cessione dello smelter di Portovesme.

A tal fine il Ministero dello Sviluppo Economico ha già sollecitato Acoa e Klesch a fornire la documentazione idonea ad accelerare il perseguimento di valutazioni conclusive.

Una verifica dettagliata – alla presenza delle due aziende interessate, delle OOSS e delle Istituzioni – è prevista entro la fine del prossimo mese di novembre 2013

Il governo conferma infine, che allo stato attuale, non sono emerse altre manifestazioni di interesse, per il riavviamento dello smelter di Portovesme. Il Governo tuttavia, è ancora attivamente impegnato a verificare altre iniziative sia di interesse nazionale che internazionale.

2. Utilizzo degli ammortizzatori sociali

Il Governo è impegnato a verificare le condizioni per l’utilizzo in Alcoa del secondo anno di CIGS ed a chiedere, di conseguenza , il ritiro della procedura di mobilità attivata dall’azienda.

A riguardo si conferma che, su richiesta di Alcoa, è già in corso di valutazione presso il Ministero del Lavoro il “piano di politiche attive del lavoro” attuato dall’azienda nel 2013 e che proseguirà anche nel 2014. Da tale valutazione , che è stata avviata in tempi rapidi data la rilevanza sociale della crisi di Alcoa, saranno rese evidenti le ragioni oggettive per l’accesso al secondo anno di CIGS, che costituisce la condizione fondamentale per il completamento del lavoro negoziale in corso per la ripresa della attività nello smelter di Portovesme.

Per quanto riguarda i lavoratori dell’indotto Alcoa, il Governo richiama fortemente le imprese che hanno attivato la procedura di mobilità e di licenziamento, a rivedere la loro decisione, ed accogliere l’invito della Regione Sardegna al confronto per l’utilizzo della Cassa Integrazione in Deroga e delle politiche attive del lavoro che consentono di superare l’attuale fase critica. Il confronto sarà finalizzato, pertanto, alla predisposizione di percorsi per l’utilizzo dei lavoratori nelle attività di bonifica e di cantiere che la Regione Sardegna insieme alle autonomie locali è in grado di attivare.

3. Prossimi impegni e scadenze

Oltre a quanto già previsto al precedente punto 1, sono definiti i seguenti impegni di lavoro:

  • A. Incontro presso la Regione Sardegna il giorno 6 novembre per esaminare gli aspetti relativi agli ammortizzatori sociali ed all’utilizzo dei lavoratori delle aziende dell’indotto Alcoa.
  • B. Incontro del Governo con le Istituzioni territoriali interessate, il giorno 13 Novembre, per la verifica della attuazione del Piano Sulcis,
  • C. Incontro del Governo e delle Istituzioni territoriali con le OOSS, il giorno 13 Novembre, a valle dell’incontro interistituzionale, per una verifica della attuazione del Piano Sulcis.

 

 

Emanuele Cani 51

«La ripresa della trattativa per la cessione dello stabilimento Alcoa alla Klesch, pur con tutte le dovute cautele del caso, è sicuramente un fatto positivo, così come è positivo, sempre con la stessa cautela, l’impegno e l’interessamento del Governo davanti a una vertenza che ormai è diventata nazionale e non solo del Sulcis Iglesiente.»

Il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani interviene così nel giorno in cui è convocato l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico per l’esame della vertenza Alcoa.

«Come è stato rimarcato nel corso della riunione al Mise – aggiunge Emanuele Cani – è necessario e fondamentale salvare la filiera dell’alluminio del Sulcis Iglesiente. Ciò che ancora una volta lascia disarmati è la poca chiarezza e poca sicurezza della Regione Sardegna davanti a una situazione come questa, in particolare per quanto attiene il destino dell’indotto. Dalle parole del rappresentante della Regione solo incertezze e nulla di più.»

Entro il 13 novembre 2013 i consorzi fidi potranno presentare le domande per i contributi a favore delle forme collettive di garanzia fidi nel settore agricolo. 

I fondi a disposizione stanziati per questo intervento dalla legge finanziaria regionale 2013 ammontano a 1milione di euro di cui 700mila ad integrazione del fondo rischi e 300mila euro per contributi per l’attività di assistenza e consulenza tecnico finanziaria alle imprese agricole. Le domande, corredate della documentazione richiesta, dovranno pervenire all’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale – Servizio Affari Generali, Credito Agrario e Controllo Agenzie – Via Pessagno n° 4 – 09126 – Cagliari

In occasione della prossima commemorazione dei defunti, le associazioni di San Giovanni Suergiu hanno organizzato “Po is animas (de su purgaroriu)” – Per le anime del purgatorio, rivisitazione della tradizionale commemorazione dei defunti. Tutti i bambini che si presenteranno al mercato civico il 1° novembre intorno alle 9.30, riceveranno dei sacchettini-sorpresa. La finalità dell’iniziativa è ricordare e far rivivere l’antica tradizione di San Giovanni Suergiu, legata alla commemorazione dei defunti.

Si sono conclusi sabato 26 ottobre al Palacongressi della Fiera di Cagliari, i lavori della V assemblea regionale del volontariato. Convocata del presidente della Regione Ugo Cappellacci, l’Assemblea ha chiamato a raccolta i responsabili delle circa 1.600 associazioni di operano in Sardegna, iscritte o meno al Registro generale, per fare il punto sulla situazione del volontariato nell’isola.
I lavori sono stati aperti dal Presidente delegato dell’Osservatorio, Franco Manca, che ha messo in evidenza la straordinaria importanza del ruolo recitato dal volontariato, chiamato, il più delle volte, a affiancare, se non a supplire, al ruolo delle istituzioni.
«Una delle tante sfide – ha detto Franco Manca – è quella di richiamare l’attenzione sulle situazioni più deboli, sensibilizzando la coscienza collettiva per una maggiore assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni e della società civile, in linea con il principio della solidarietà». 
Franco Manca ha poi messo in guardia sui pericoli di possibili strumentalizzazioni, di eventuale dipendenza e talvolta di tentativi di politicizzazione da parte delle istituzioni, spiegando che i finanziamenti pubblici sono utili soprattutto quando danno stabilità, competitività agli interventi e non vanno quindi demonizzati, ma – ha ammonito – vanno maneggiati con cura.
Un altro aspetto messo evidenza dal presidente dell’Osservatorio è stata l’esigenza che si provveda al più presto all’approvazione del disegno della legge che riordina la materia del volontariato, approvato a gennaio dalla Giunta e ora in attesa di esame da parte del Consiglio regionale.
In Sardegna le associazioni iscritte al registro generale del Volontariato sono in totale 1.518, di cui: 575 a Cagliari, 238 a Sassari, 147 a Nuoro, 130 a Oristano, 137 a Carbonia Iglesias, 110 in Medio Campidano, 48 in Ogliastra e 133 nella provincia di Olbia Tempio.
La maggior parte sono iscritte al settore sociale (1.204), a seguire il settore culturale (293), il settore protezione civile (221), il settore ambiente (196), il settore diritti civili (18) e il settore cooperazione internazionale (11).
Questi i nominativi degli eletti nella serata oggi al termine dell’Assemblea: 4 rappresentanti nel Comitato di Gestione del fondo speciale (Giorgina Orgiu, Franco Boi, Fernando Nonnis e Giovanni Demarcus);
8 rappresentanti all’interno dell’Osservatorio regionale (Pierpaolo Cambus, Sergio Madeddu, Carla Serpi, Pierluigi Barigazzi, Gennaro Esposito, Maria Luisa Sari, Piera Lotti e Giovanna Pani).
Nel corso dell’Assemblea si è svolta anche la Conferenza dei presidenti dei coordinamenti per designare ulteriori 4 rappresentanti in seno all’Osservatorio: (Emilio Garau, Luciano Bernardi, Giacomo Manca di Nissa e Antonello Carta).

Il mondo della scuola è ancora in agitazione. Dopodomani, mercoledì 30 novembre, si svolgerà una manifestazione di protesta organizzata a livello nazionale da Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals, al termine di una riunione dei propri organismi dirigenti.

«Esprimiamo il nostro netto dissenso – spiegano in una nota unitaria – sui provvedimenti che prevedono il blocco del contratto, degli scatti di anzianità e dell’indennità di vacanza contrattuale. Ancora una volta si è voluto infliggere a chi lavora nella scuola un’intollerabile penalizzazione.»

Sono 66 le domande comprese nel sesto elenco di beneficiari di accesso al Fondo Microcredito FSE valutate positivamente dalla Sfirs S.p.A. e ammesse all’agevolazione dall’assessorato regionale del Lavoro. 

Il microcredito consiste in un mutuo fino ad un massimo di 25mila euro, rimborsabile a tasso zero in massimo 60 rate mensili, destinato a persone con difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito che intendano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in Sardegna o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti. 

 

L’assessorato regionale del Lavoro ha disposto un secondo scorrimento provvisorio della prima graduatoria definitiva delle imprese ammesse a beneficiare del “credito d’imposta per nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno”.
Le aziende interessate dovranno far pervenire all’Assessorato una nota di adesione entro 20 giorni calcolati a partire da domani, 29 ottobre 2013.
L’agevolazione è destinata ai datori di lavoro che hanno assunto a tempo indeterminato, in Sardegna, lavoratori considerati “svantaggiati” o “molto svantaggiati” in base alla normativa comunitaria.

E’ stato pubblicato il nuovo bando regionale per gli incentivi alle assunzioni di apprendisti artigiani previsti dalle legge 12/2001, una delle norme regionali (non solo tra quelle di settore) con i migliori riscontri negli ultimi 4 anni. Da oggi sino al prossimo 16 dicembre, le imprese artigiane potranno presentare all’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio le domande per la concessione dei contributi per le assunzioni di apprendisti avvenute nel 2011, concessi sotto forma di aiuti “de minimis”. La dotazione finanziaria destinata all’avviso pubblico è pari a 4 milioni e 455mila euro. 
Il bando consentirà di liquidare alla maggior parte dei beneficiari una quota di contributo di due annualità pari a 6.197 euro per ciascun apprendista (€ 3.615,20 per il primo anno di attività, € 2.582,28 per il secondo). Lo snellimento delle procedure di istruttoria, già adottate anche per il penultimo bando (grazie alla delibera della Giunta regionale n. 34/24 del 7 agosto 2012), consente di poter concedere il contributo a tutte le aziende che hanno effettuato assunzioni nell’anno previsto dal bando, considerando imprescindibile soltanto la presenza della regolarità contributiva e della costanza del rapporto di lavoro per tutta la durata del contratto.
Gli interventi attuati finora nell’ambito della legge 12/2001, con la pubblicazione dei bandi dal 2001 al 2010, ha consentito erogazioni per € 59.289.000,00 a favore di 6.873 di imprese beneficiarie, che grazie ai finanziamenti regionali hanno assunto ben 8.559 apprendisti, dei quali 2772 hanno conseguito la qualifica professionale e 767 sono stati finanziati per ulteriori due anni successivi all’acquisizione della qualifica. Per quanto riguardo il bando 2010: le domande accolte sono state 374, gli apprendisti assunti 428, il totale erogato € 2.483.473,00.
«Queste cifre – sottolinea l’assessore regionale Luigi Crisponi – confermano pienamente l’ottimo funzionamento di una norma attesa e bene utilizzata delle imprese artigiane. Si tratta di uno strumento, ampiamente discusso con le associazioni di categoria, utile e prezioso per tutto il settore. Grazie al bando 2011 andiamo perfettamente a regime con la legge 12, un risultato che conferma anche l’utilità della semplificazione delle procedure amministrative. È una norma che ha finanziato quasi 60 milioni in 10 anni e consentito l’assunzione di circa 8.600 apprendisti: un evidente e concreto esempio di buon funzionamento dell’Amministrazione regionale.»
Le domande dovranno essere redatte utilizzando esclusivamente il nuovo schema dettato dalle direttive, approvate con delibera di Giunta n. 34/24 del 07/08/2012, reperibili su www.regione.sardegna.it o presso l’URP dell’assessorato del Turismo. E potranno essere trasmesse, a partire da oggi e non oltre il 16 dicembre 2013, con lettera raccomandata, al seguente indirizzo: Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Servizio Sostegno alle Imprese – viale Trieste 105 – 09123 Cagliari.

manifesto

E’ in programma questo pomeriggio a Carloforte la cerimonia funebre  per Giacomo Parodo, un marinaio appartenente al battaglione San Marco al quale fu conferita la medaglia d’oro al valor militare.  La salma è giunta nell’Isola di San Pietro sabato sera. I  suoi resti erano tumulati nel cimitero militare di Tolone. Alla cerimonia funebre saranno presenti il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, l’Ammiraglio Gualtiero Maltesi di Marisardegna, altre autorità e moltissime associazioni.

La cerimonia è stata organizzata su iniziativa dell’associazione culturale saphyrina di Carloforte.