21 July, 2024
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Sabato 26 ottobre, alle 18.30, l’Ente Concerti Città di Iglesias presenta “Alice’s Wonderland” al Teatro Oratorio del Carmine di Assemini. L’Opera lirica per voci bianche violino e pianoforte di Gianluca Erriu, presentata la prima il 30 luglio scorso al teatro Electra di Iglesias, è stata ripresentata a Iglesias ed ha iniziato un tour per le città dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e della Provincia di Cagliari.

L’ingresso, posto unico, costa 5 euro.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna ha respinto il ricorso del sindaco di Narcao, Gianfranco Tunis, già presidente dell’Associazione Miniere di Rosas, contro la precedente sentenza di condanna al rilascio in copia autentica di tutta la documentazione richiesta dal consigliere comunale di minoranza Gianni Melis, riguardante la gestione della miniera e di rimborso delle spese sostenute dal consigliere per ricorrere in giudizio (4.000 euro). La sentenza verrà eseguita dall’autorità amministrativa.

«Perché mai ci si deve arrampicare sugli specchi, arroccandosi su posizioni insostenibili – ha dichiarato Gianni Melis dopo la sentenza – spendendo tra l’altro risorse della comunità per resistere in giudizio contro la richiesta di trasparenza formulata da un consigliere comunale ai semplici fini dell’espletamento del suo mandato»?

«Già la sentenza di primo grado chiariva senza ombra di dubbio – sottolinea Gianni Melis – ciò che era ed è assodato ormai da tempo dai diversi pronunciamenti dalla giurisprudenza amministrativa in ordine ai limiti del diritto di accesso dei consiglieri comunali, quello riconosciuto ai consiglieri degli organi elettorali è strettamente funzionale all’esercizio del proprio mandato, alla verifica e al controllo del comportamento degli organi istituzionali decisionali dell’ente territoriale, ai fini della tutela degli interessi pubblici e si configura come peculiare espressione del principio democratico dell’autonomia locale e della rappresentanza esponenziale della collettività.»

«Siamo anche noi convinti – conclude Gianni Melis – che la miniera di Rosas deve essere considerata un grande valore aggiunto per la nostra comunità in termini affettivi, storici, culturali ed economici e ci piacerebbe dare il nostro contributo per la sua valorizzazione, ma se veniamo tenuti all’oscuro di tutto non capiamo come questo sia possibile.»

Gianfranco Tunis 5 Gianni Melis

 

 

La nave Altair Copertina-libro-La-Tragedia-del-Fusina

Arriveranno all’inizio di novembre in Sardegna, per partecipare al terzo raduno nazionale, gli ex marinai della nave militare Altair che prestarono servizio sulla fregata sin dagli anni ‘50 e che da poco si sono ritrovati grazie a facebook. Visiteranno Cagliari, Carloforte e Barumini con le loro famiglie.

Qualche anno fa alcuni ex marinai che negli anni ‘50 e ‘60 furono imbarcati su una delle navi della Marina Militare, decisero di creare un gruppo facebook per consentire di incontrarsi nuovamente a distanza di decenni. L’iniziativa riscosse un successo non soltanto in termini di numero di iscritti (parecchie centinaia), ma perché ha diede vita a dei raduni annuali. Il primo nel 2011 a Roma, il secondo nel 2012 a La Spezia.

Quest’anno la richiesta di tutti gli ex marinai (proveniente da tutte le regioni italiane) è stata di incontrarsi in Sardegna.

Per questo, l’organizzazione ha deciso di incontrarsi nell’isola. L’incontro durerà tre giorni (8, 9 e 10 novembre) consentendo la visita di Cagliari, Carloforte e Barumini.

Il clou dell’edizione 2013 del raduno consiste in una cerimonia di commemorazione civile e religiosa, che si terrà a Carloforte la mattina di sabato 9 novembre, a ricordo della tragedia del naufragio della nave mercantile Fusina avvenuta il 15 gennaio del 1970 con un solo superstite, Ugo Freguja. L’Altair assieme ad altre unità della Marina parteciparono alla ricerca dei naufraghi recuperandone alcuni. Il ricordo di tale tragedia è tuttora presente fra la gente di Carloforte e tra i marinai che hanno vissuto quei tristi momenti. Al raduno potranno partecipare tutti i marinai (di qualsiasi grado) dell’Altair di qualsiasi periodo d’imbarco (dal 1951 al 1971).

Considerato che Nave Altair imbarcava numerosi marinai sardi, il gruppo organizzatore si augura che ci sia una partecipazione anche degli ex marinai non aderenti al gruppo facebook “quelli imbarcati su nave Altair F591”.

Informazioni sono reperibili presso il FB “Quelli imbarcati su nave Altair F591”.

Ugo Freguja.

Ugo Freguja, unico superstite della tragedia del Fusina.

 

Presentazione del libro a Chioggia.

Presentazione del libro a Chioggia.

Presentazione del libro a Chioggia.

Presentazione del libro a Chioggia.

Ugo Freguja con alcuni familiari delle vittime.

Ugo Freguja con alcuni familiari delle vittime.

Ugo Freguja alla presentazione del libro a Chioggia.

Ugo Freguja alla presentazione del libro a Chioggia.

Gianni Repetto e Ugo Freguja.

Gianni Repetto e Ugo Freguja.

 

Il referente per la Sardegna è Decenzio Mameli, anche lui ex marinaio, che si può contattare alla mail decenzio.mameli@gmail.com.

Vetrata 2.5 bianco Invito Donori

La Rassegna d’Arte Contemporanea “Gesto Segno Disegno”, sabato 9 novembre alle ore 18.00, presso l’Ex Montegranatico di Donori, presenterà l’opera “Sainte Chapelle”.

L’artista Federico Cozzucoli, dal 1 settembre ha messo a disposizione, la sua opera dal titolo “Sainte Chapelle”, sintesi e geometrizzazione rappresentativa (in forma di: vetrata gotica digitalizzata e video) della realtà socio politica dopo l’11 settembre 2001, chiedendo di collaborare alla stesura di più opere correlate, tramite un workshop online il cui regolamento è scaricabile dal sito www.federicocozzucoli.net.

L’opera iniziale è stata esposta alla MEM Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, in occasione della 9a edizione della Giornata del Contemporaneo promossa dalla AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea, per poi essere modificata e incrementa dai partecipanti al workshop: Monica Scidurlo, Alessandro Pili, Fabiana Collotto, Tiziana Befani, Sara Montani, Simona Sarti, Matteo Campulla, Violeta Vollmer, Rossana Piras, Francesca Ore, Antonella Albani, Alessandro Severin, Angela Impagliazzo, Marco Tullio Dentale, Serena Damiani, Artekreativa, Gisella Pasquali, Huda Takriti, Elisa Sassera, Annalisa Parisii, Maria Cecilia Bossi, Emanuela Melis, Giovanna Madau, Maura Argiolas, Alfonso Lentini, Lidia Scaravaglio, Massimo Caria, Rozita Fogelman, TAD [Tech+Art+Design], Alessandra Loi, Ina Mindiuz, Sonja Benskin Mesher, Maria Cassatas Tufano… l’elenco verrà aggiornato online in tempo reale.

Sabato 9 novembre, alle ore 18.00, verrà presentato lo stato dell’opera un’installazione composta di un’opera digitale intitolata “Vetrata” e l’opera correlata “Vetrata 2” risultato dei contributi in progess del workshop, oltre al video “Sainte Chapelle”.

Sabato 16 novembre alle ore 18.00, verranno mostrate le modifiche e gli incrementi della “Vetrata 2” e il video “Pandora” con nuovi contributi, rispetto alla versione presentata alla MEM il 19 ottobre, anch’essi frutto del workshop online. Il video sarà sonorizzato dal vivo da Roberto Follesa e Filippo Mereu.

In seguito la mostra si sposterà all’Agorà multimediale di Ghilarza.

Il progetto è realizzato in collaborazione con la MEM Mediateca del Mediterraneo di Cagliari e la Galleria Gallarati di Roma, con il patrocino del Comune di Cagliari Assessorato alla Cultura, del Comune di Donori, del Comune di Ghilarza, della Provincia di Oristano.

La mostra sarà accompagnata dal testo critico di Simona Campus, che sottolinea: «L’operazione artistica prende avvio dalle immagini elaborate da Cozzucoli negli anni successivi ai fatti dell’11 settembre e composte virtualmente in forma di vetrata gotica, immagini che chiamano a riflettere sugli equilibri fragili del nostro pianeta, talvolta drammaticamente precari, come ancora in questi giorni di tensione. Nell’universale cappella laica del world wide web, tutte le riflessioni possono essere accolte: immagini nuove, contributo di altre intelligenze e talenti, determineranno modificazioni, alterazioni, contaminazioni. Adottando il metodo relazionale, Cozzucoli intende recuperare la dimensione sociale dell’arte e al contempo affrontare alcuni nodi cruciali dell’estetica contemporanea, relativi all’autorialità e alla fruizione».

Ignazio Artizzu.

Nuovo significativo passo avanti per l’iter istitutivo della zona franca integrale in Sardegna. Questa mattina la prima Commissione Autonomia, Ordinamento regionale, Rapporti con lo Stato, Riforma dello Stato, Enti Locali, Organizzazione regionale degli Enti e del Personale, Polizia locale e rurale, Partecipazione popolare del Consiglio regionale, presieduta da Ignazio Artizzu, dopo il parere positivo del Consiglio delle Autonomie locali, ha dato il via libera alla leggina che prevede l'”Istituzione di un regime di zona franca fiscale e doganale integrale nel territorio della Regione autonoma della Sardegna”, con l’astensione dei consiglieri del Partito Democratico. La legge che modifica l’art. 12 dello Statuto sardo, approderà in Aula il prossimo 29 ottobre.

Il consigliere regionale Efisio Arbau, leader del movimento La Base, ha proposto che la modifica statutaria venga inserita subito nella legge di stabilità 2014 e, a sostegno di questa iniziativa, una grande mobilitazione del popolo sardo a Roma e sciopero generale nell’Isola.

Mariano Contu.
L’assessore regionale del Lavoro, Mariano Contu, ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, la seconda fase del bando PISL- POIC. Con questo Fondo, la Regione Sardegna eroga contributi rimborsabili a tasso zero per l’imprenditorialità, l’occupazione e lo sviluppo locale, a favore di nuove imprese in fase di start up e di quelle già avviate che intendono investire sull’innovazione. 
«La Sardegna – ha detto l’assessore del Lavoro – sta affrontando una difficile crisi economica: la disoccupazione aumenta, i piccoli Comuni si svuotano, le industrie chiudono. E, come se non bastasse, le imprese non riescono a ottenere liquidità. Per far fronte a questa situazione, la Regione ha deciso di rafforzare il suo impegno a favore dello sviluppo della competitività e della capacità imprenditoriale dei territori sardi, predisponendo un intervento che coinvolge direttamente i Comuni.»
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto Mariano Contu – è quello di stimolare l’occupazione, rianimare i piccoli centri per frenare lo spopolamento e rilanciare il tessuto imprenditoriale. Il fondo è rivolto sia ai piccoli comuni (con meno di 3.000 abitanti o alle unioni di comuni contigue) che possono presentare i PISL – progetti integrati di sviluppo locale, sia ai comuni più grandi (con oltre 3.000 abitanti) che possono presentare i POIC – progetti operativi per l’imprenditorialità comunale.» 
I progetti integrati per lo sviluppo locale (PISL) sono finalizzati a promuovere opportunità lavorative per i disoccupati o inoccupati e a sostenere la creazione di nuove imprese nei Comuni con meno di 3.000 abitanti. Prevedono due tipi di azioni: l’erogazione di microcrediti da un minimo di 5.000 € fino a un massimo di 25.000 €, rimborsabile senza interessi e senza la richiesta di garanzie, per l’avvio di nuove attività (nei settori individuati da ciascun comune); e l’erogazione di contributi rimborsabili a tasso zero, da un minimo di 25.000 € a un massimo di 100.000, per iniziative di promozione e sviluppo delle specificità locali o per la riqualificazione, a fini sociali, di beni pubblici dismessi.
I POIC – progetti operativi per l’imprenditorialità comunale, rivolti ai comuni più grandi, sono, invece, dei programmi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditorialità locale che integrano i contributi rimborsabili del fondo, per un importo variabile tra 15.000 e 50.000 euro per impresa, con le politiche di incentivo avviate dai Comuni.
I settori d’intervento ammissibili sono quelli indicati nei 112 PISL – Progetti Integrati per lo Sviluppo Locale e nei 30 POIC – Progetti Operativi per l’Imprenditorialità Comunale, approvati dall’Autorità di Gestione e individuati dai Comuni tra quelli ritenuti strategici per lo sviluppo del proprio territorio. La Regione ha affidato la gestione del Fondo alla SFIRS SpA, per la sua esperienza in gestione di progetti a sostegno dello sviluppo imprenditoriale.
«La Giunta Cappellacci – ha affermato il presidente della SFIRS, Antonio Tilocca – con il coinvolgimento dei Comuni, ha avviato una strategia finanziaria basata sui fondi di rotazione, in cui le risorse immesse nel circuito alimentano il tessuto imprenditoriale locale e, una volta restituite, vengono rimesse a disposizione del territorio. Gli imprenditori ottengono il prestito a interessi zero, in virtù delle loro idee e delle loro potenzialità e non delle garanzie prestate. Un meccanismo che restituisce dignità alla persona. Non seguiamo un’ottica commerciale, perseguiamo obiettivi di inclusione sociale. Per la prima volta la Regione mette a disposizione degli Enti locali l’ assistenza tecnica della SFIRS.»
La dotazione iniziale del fondo e’ di 31 mln di euro a valere sull’asse II – Occupabiltà e sull’asse I – Adattabilità del POR FSE 2007 – 2013, di cui 15.891 mln per i PISL e 15.109 mln per i POIC, che ha reso disponibile, ad oggi, l’approvazione di 112 PISL e 30 POIC. A seguito del rilevante numero di progetti presentati, la Regione ha deciso di incrementare le risorse, portandole a 50 mln. L’incremento permetterà di finanziare 114 PISL e 58 POIC.
Per quanto riguarda i PISL possono chiedere il finanziamento le persone che si trovino in condizione di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito e che vogliano avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o realizzare un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti localizzate nei territori dei Comuni il cui PISL è stato approvato. Mentre per i POIC possono accedere al prestito gli imprenditori e nuovi imprenditori, principalmente PMI e microimprese, che intendono sviluppare un’iniziativa o un nuovo investimento nei territori dei Comuni il cui POIC è stato approvato.

 

L'assessore regionale Luigi Crisponi.
La Giunta regionale ha stanziato tre milioni di euro per contribuire alla rivitalizzazione del commercio sardo. Su proposta dell’assessore del Commercio, Luigi Crisponi, ha approvato due delibere riguardanti i nuovi criteri di accesso per le agevolazioni in favore dei Centri commerciali naturali (previste dalla legge regionale n. 5 del 2006), cui spetterà un milione di euro di contributi e la rimodulazione dei bandi “Ristoranti tipici” e “Negozi storici” della Sardegna, ai quali sono destinati in tutto 2 milioni di euro. La somma sarà suddivisa così: due terzi ai circa 140 negozi selezionati (in collaborazione con le associazioni di categoria) e iscritti al network e un terzo ai 70 ristoranti iscritti all’Elenco regionale. Il bando dei due circuiti commerciali sarà pubblicato nei prossimi giorni. 
«È nostro intento – spiega l’assessore Luigi Crisponi – affiancare le imprese del commercio nel loro ruolo strategico di sviluppo, nonostante le difficoltà in cui versa il settore, testimoniate dalla chiusura di varie attività, specie esercizi di vicinato. Le tre iniziative approvate dalla Giunta vanno in questa direzione precisa. Non a caso, contributi per i Centri naturali, tutela delle botteghe storiche e valorizzazione delle culture gastronomiche del territorio sono azioni atte a rivitalizzare il settore all’interno dei centri urbani, in particolare nei centri storici, pienamente integrate con aspetti turistici e culturali.»
Per quanto riguarda i Centri commerciali naturali, la Giunta regionale ha approvato i nuovi criteri per l’accesso alle agevolazioni, consistenti in contributi per la realizzazione di programmi annuali di promozione, incentrati sulle tre linee di attività dell’assessorato (identità, trasversalità e destagionalizzazione) e finalizzati ad animare i centri urbani e a promuovere e riqualificare offerta e accoglienza. Sono stati semplificati i requisiti di concessione così da garantire maggiore celerità all’azione amministrativa. Le direttive modificate prevedono l’erogazione di contributi ai Ccn fino al 70% delle spese ammissibili e, in ogni caso, per un massimo di 40 mila euro per ciascun centro.
Le spese dei Ccn sono ammissibili per: servizi all’utenza (per un massimo di 12.500 euro), per esempio baby parking e servizi alla clientela svantaggiata, nolo bus navette e trenini su ruota; manifestazioni e attività di animazione (massimo 16 mila euro), per esempio promozione delle produzioni enogastronomiche locali; azioni di pubblicità e comunicazione (massimo 17.500 euro), quali promozione immagine sui media e social network e realizzazione sito web; valorizzazione architettonica (massimo 25 mila euro), per esempio potenziamento delle aree wifi, attività di bike sharing, istallazione griglie di parcheggio per bici e interventi di videosorveglianza e illuminazione; infrastrutture e mobilità territoriale (massimo 12 mila euro), per esempio istallazione di cartellonistica turistico – commerciale nel centro storico. 
Il contributo (in regime “de minimis”) coprirà il 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi. Sono ammessi ai bandi, i Negozi storici e i Ristoranti tipici inclusi nei rispettivi Elenchi regionali (già definiti e di prossima pubblicazione). A ciascun esercizio verrà erogato un finanziamento di 10 mila euro, da utilizzare per adeguamento dei locali alle norme igienico-sanitarie e alla sicurezza sul lavoro; ristrutturazione e ammodernamento dei locali; acquisto di attrezzature (compresi hardware e software gestionali) e arredi; solo per i ristoranti, realizzazione di menù (anche in sardo) e allestimento di corner promozionali per la vendita delle produzioni tipiche. 
Riscoperta della tradizione gastronomica regionale, tutela dei prodotti tipici, qualità e trasparenza nel servizio offerto ai consumatori. Sono i presupposti su cui si basa il progetto “Ristoranti tipici della Sardegna”, iniziativa di promozione dei ristoranti sardi (70 quelli recensiti, anch’essi in collaborazione con le associazioni di categoria) che prediligono la proposta e la realizzazione di piatti della migliore tradizione locale e usano nella preparazione delle pietanze materie prime isolane, nonché intesa alla promozione di territori fuori dai circuiti turistici più noti. Il ristorante tipico soddisfa i requisiti richiesti dal disciplinare predisposto dall’assessorato. 
All’insegna della riscoperta del patrimonio identitario rappresentato da esercizi commerciali in attività da almeno 50 anni, autentici interpreti di modelli di consumo e stili di vita in gran parte sostituiti da nuove tipologie commerciali. Su questa base è stato istituito l’Elenco regionale dei Negozi storici. L’Elenco prevede tre categorie: Locale storico, Attività storica e Insegna storica.

Le imprese artigiane con sede in Sardegna e iscritte all’albo, da lunedì 28 ottobre e fino al 16 dicembre 2013, potranno presentare le domande di contributo per le assunzioni di apprendisti avvenute nel 2011. Ne dà comunicazione l’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio.

L’importo del contributo è pari a 3.615,20 euro per il primo anno di attività, 2.582,28 euro per il secondo, 2.065,83 euro per il terzo e 1.549,37 euro per i successivi. Qualora l’assunzione riguardi un disabile, l’importo del contributo è incrementato del 30%. Nel caso il contratto di apprendistato si trasformi in contratto a tempo indeterminato, il contributo è concesso per ulteriori due anni nella stessa misura dell’anno che precede l’assunzione a tempo indeterminato.
Gli interessati dovranno presentare le domande al seguente indirizzo:
Assessorato del Turismo, artigianato e commercio
Servizio sostegno alle imprese
viale Trieste, 105 – 09123 Cagliari
Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Assessorato ai numeri telefonici: 070. 6067231 – 6067035 – 6067222.