La Rassegna d’Arte Contemporanea “Gesto Segno Disegno”, sabato 9 novembre alle ore 18.00, presso l’Ex Montegranatico di Donori, presenterà l’opera “Sainte Chapelle”.
L’artista Federico Cozzucoli, dal 1 settembre ha messo a disposizione, la sua opera dal titolo “Sainte Chapelle”, sintesi e geometrizzazione rappresentativa (in forma di: vetrata gotica digitalizzata e video) della realtà socio politica dopo l’11 settembre 2001, chiedendo di collaborare alla stesura di più opere correlate, tramite un workshop online il cui regolamento è scaricabile dal sito www.federicocozzucoli.net.
L’opera iniziale è stata esposta alla MEM Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, in occasione della 9a edizione della Giornata del Contemporaneo promossa dalla AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea, per poi essere modificata e incrementa dai partecipanti al workshop: Monica Scidurlo, Alessandro Pili, Fabiana Collotto, Tiziana Befani, Sara Montani, Simona Sarti, Matteo Campulla, Violeta Vollmer, Rossana Piras, Francesca Ore, Antonella Albani, Alessandro Severin, Angela Impagliazzo, Marco Tullio Dentale, Serena Damiani, Artekreativa, Gisella Pasquali, Huda Takriti, Elisa Sassera, Annalisa Parisii, Maria Cecilia Bossi, Emanuela Melis, Giovanna Madau, Maura Argiolas, Alfonso Lentini, Lidia Scaravaglio, Massimo Caria, Rozita Fogelman, TAD [Tech+Art+Design], Alessandra Loi, Ina Mindiuz, Sonja Benskin Mesher, Maria Cassatas Tufano… l’elenco verrà aggiornato online in tempo reale.
Sabato 9 novembre, alle ore 18.00, verrà presentato lo stato dell’opera un’installazione composta di un’opera digitale intitolata “Vetrata” e l’opera correlata “Vetrata 2” risultato dei contributi in progess del workshop, oltre al video “Sainte Chapelle”.
Sabato 16 novembre alle ore 18.00, verranno mostrate le modifiche e gli incrementi della “Vetrata 2” e il video “Pandora” con nuovi contributi, rispetto alla versione presentata alla MEM il 19 ottobre, anch’essi frutto del workshop online. Il video sarà sonorizzato dal vivo da Roberto Follesa e Filippo Mereu.
In seguito la mostra si sposterà all’Agorà multimediale di Ghilarza.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la MEM Mediateca del Mediterraneo di Cagliari e la Galleria Gallarati di Roma, con il patrocino del Comune di Cagliari Assessorato alla Cultura, del Comune di Donori, del Comune di Ghilarza, della Provincia di Oristano.
La mostra sarà accompagnata dal testo critico di Simona Campus, che sottolinea: «L’operazione artistica prende avvio dalle immagini elaborate da Cozzucoli negli anni successivi ai fatti dell’11 settembre e composte virtualmente in forma di vetrata gotica, immagini che chiamano a riflettere sugli equilibri fragili del nostro pianeta, talvolta drammaticamente precari, come ancora in questi giorni di tensione. Nell’universale cappella laica del world wide web, tutte le riflessioni possono essere accolte: immagini nuove, contributo di altre intelligenze e talenti, determineranno modificazioni, alterazioni, contaminazioni. Adottando il metodo relazionale, Cozzucoli intende recuperare la dimensione sociale dell’arte e al contempo affrontare alcuni nodi cruciali dell’estetica contemporanea, relativi all’autorialità e alla fruizione».