28 November, 2024
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ScioperoRino Barca 74

Nuovo allarme per i lavoratori dell’Alcoa di Portovesme in cassintegrazione che, salvo fatti nuovi, dal 1 gennaio 2014 verranno collocati tutti in mobilità.

Il segretario provinciale della Fsm Cisl, Rino Barca, ha annunciato oggi che le organizzazioni sindacali hanno ricevuto la comunicazione dell’avvio delle procedure di licenziamento collettivo da parte dei vertici dell’azienda. Il rappresentante sindacale ha spiegato che, a questo punto, ci sono ora 75 giorni di tempo a disposizione per evitare che i lavoratori vengano espulsi dal circuito produttivo.

Cresce l’attesa, intanto, per il nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Alcoa che dovrebbe svolgersi all’inizio della prossima settimana. I lavoratori si stanno mobilitando per presenziare in massa ed è previsto che a partire per Roma siano almeno 300.

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In occasione dell’escursione da Portixeddu a Scivu lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara che si terrà domenica 20 ottobre 2013, i responsabili e le guide del WWFOASI illustreranno agli escursionisti le caratteristiche naturalistiche e ambientali più significative dell’Oasi WWF di Scivu gestita dallo stesso WWFOASI.

Gli escursionisti potranno in tal modo arricchire il loro bagaglio di nuove conoscenza in aggiunta a quanto verrà loro illustrato sotto l’aspetto geologico, naturalistico, ambientale e archeologico dalle numerose guide di lunga esperienza e grande qualificazione professionale che verranno messe a disposizione dall’Associazione Pozzo Sella.

Nella stessa circostanza i volontari dell’Associazione Pozzo Sella provvederanno a risistemare alcuni cartelli della segnaletica della stessa OASIWWF precedentemente abbattuti da ignoti come risulta dalle foto allegate scattate durante i sopralluoghi di verifica del tracciato e delle condizioni di sicurezza del percorso che l’Associazione Pozzo Sella esegue con guide di lunga esperienza, prima di organizzare qualunque escursione aperta alla partecipazione gratuita dei cittadini.

La proficua collaborazione con il WWF e il WWFOASI, contribuirà a far meglio conoscere e apprezzare un altro tratto del grande itinerario storico, culturale, ambientale e religioso nel Parco Geominerario denominato il Cammino Minerario di Santa Barbara, proseguendo nella grande azione volontaristica di promozione dell’escursionismo che ha consentito negli ultimi anni la partecipazione di migliaia di cittadini con un notevole vantaggio per gli operatori privati del settore che sono stati i primi beneficiari di tale azione.

E’ proprio il vantaggio creato in favore degli operatori privati dell’escursionismo che rappresenta il principale motivo di gratificazione e di orgoglio per tutti i volontari che negli ultimi anni hanno contribuito con l’Associazione Pozzo Sella a recuperare e a rendere fruibili numerosi e antichi sentieri della nostra storia e memoria mineraria.

La Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario della Sardegna ha incontrato ieri sera i giovani “figli della crisi” che da alcuni giorni presidiano con le loro tende il palazzo del Consiglio regionale in Via Roma a Cagliari per chiedere alle istituzioni il loro impegno per arrestare gli effetti devastanti della crisi che sta colpendo in modo inarrestabile il Sulcis Iglesiente.

«Nell’esprimere solidarietà e sostegno ai giovani occupanti – si legge in una nota firmata da Giampiero Pinna – la Consulta delle Associazioni ritiene che la volontà e il coraggio dei giovani di lottare per un futuro migliore sia un grande segno di civiltà e di speranza che deve essere colto e sostenuto dalle istituzioni con atti e fatti concreti.»

Visita ai figli della crisi.

L’incontro della Consulta delle associazioni del Geoparco con i figli della crisi.

Sardegna Ricerche e l’Università di Cagliari hanno istituito il Master universitario di primo livello in “Innovazione e servizi in informatica”. Obiettivo del percorso formativo è accrescere la competitività del sistema economico della Sardegna, migliorando le competenze e la capacità imprenditoriali nel settore strategico delle ICT. L’iniziativa risponde inoltre alla richiesta – avanzata dal mondo imprenditoriale – di poter disporre di specifiche professionalità per l’impresa informatica e telematica. 
La particolarità del master è data dalla contemporanea pubblicazione di un bando rivolto a laureati e gestito dall’Università e di un bando destinato alle imprese e gestito da Sardegna Ricerche che consente loro di personalizzare il piano di formazione dei partecipanti al corso, in base alle proprie esigenze aziendali.
Ciascuno dei 20 ammessi al master sarà a tal fine selezionato da una delle imprese che ha manifestato interesse ad accoglierlo per un apprendistato o un tirocinio, al termine del quale potrà eventualmente essere assunto a discrezione dell’impresa stessa.
Possono manifestare interesse esclusivamente le imprese operative in Sardegna in alcune divisioni della sezione “Servizi di informazione e comunicazione” (classificazione delle attività economiche “ATECO 2007”).
Le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate o consegnate a mano a Sardegna Ricerche entro le ore 12.00 del 31 ottobre 2013.
I laureati in informatica, ingegneria elettronica, o ingegneria Biomedica che desiderino candidarsi ad essere ammessi al master possono consultare la sezione “Post lauream” sul sito dell’Università di Cagliari.

 

A partire da oggi, 16 ottobre 2013, è possibile presentare le domande per gli assegni di merito. L’assessorato regionale della Pubblica istruzione invita gli studenti interessati a compilare e inviare le richieste utilizzando l’applicativo che sarà disponibile sino alle ore 13 del 12 novembre 2013 al seguente indirizzo: http://www.regione.sardegna.it/assegnidimerito/
La domanda online dovrà essere stampata, firmata e spedita, completa degli allegati richiesti, a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento, all’assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Servizio Politiche per la formazione e il diritto allo studio universitario – Viale Trieste, 186 – 09123 Cagliari, entro il 18 novembre.
Per informazioni di ordine generale è possibile contattare i seguenti numeri: 0706067040 (Urp della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) e 0706065039 (responsabile di procedimento).
Eventuali domande di chiarimento sul bando dovranno pervenire esclusivamente in forma scritta, entro il 3 novembre, al seguente indirizzo e-mail: assegnidimerito@regione.sardegna.it. I quesiti e le risposte saranno pubblicati entro l’8 novembre.
Sergio Milia.

 

L’Assessorato regionale della Pubblica istruzione ha aperto i termini per la presentazione delle domande relative alla concessione di contributi per le celebrazioni di “Sa Die de sa Sardigna” 2013, da parte di istituzioni scolastiche, enti locali, associazioni culturali e circoli degli emigrati; e di contributi per “Manifestazioni celebrative di figure di protagonisti della storia e della cultura della Sardegna” 2013, da parte di istituzioni pubbliche e private.
Per “Sa Die de sa Sardigna”, i criteri utilizzati per valutare le proposte riguarderanno l’utilizzo della lingua sarda con una premialità per coloro che impieghino il sardo per l’intera manifestazione, l’offerta di nuove e concrete testimonianze di aspetti fortemente caratterizzanti e identitari della Sardegna e il ruolo svolto nella circolazione delle idee, delle arti e della cultura. 
Per le “Manifestazioni celebrative di di figure di protagonisti della storia e della cultura della Sardegna”, i criteri utilizzati per valutare le proposte riguarderanno la coerenza dei progetti con gli indirizzi culturali del Servizio, l’utilizzo della lingua sarda con una premialità per coloro che impieghino il sardo per l’intera manifestazione e la diffusione delle idee, delle arti e della cultura della Sardegna.
Le domande di ammissione ai contributi complete della documentazione, dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 31 ottobre 2013 tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o a mano al seguente indirizzo:
Regione autonoma della Sardegna
Assessorato della Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
Servizio lingua e cultura sarda
Viale Trieste, 186 09123 Cagliari
Per ulteriori chiarimenti rivolgersi ai referenti dell’Assessorato:
– Carla Uras 070 6065092 – curas@regione.sardegna.it
– Lorenzo Daga 070 6064946 – ldaga@regione.sardegna.it
– Cristina Baiocchi 070 6064544 – cbaiocchi@regione.sardegna.it

Nella prima metà del mese di ottobre Carbonia ha accolto una delegazione di quasi cinquanta rappresentanti delle città di Labin (Albona), Velenje e Idrija (Slovenia), Rasa (Arsia in Croazia) e Rybnik in Polonia, partner del Progetto Minher.

Le Miniere dismesse intese come opportunità è il filo conduttore del progetto “Minher: patrimonio minierario generatore dello sviluppo economico e turistico”, con il quale il capofila comune di Albona e le città partner, a cui si aggiunge Banovići (Bosnia ed Erzegoniva) che non è riuscita ad essere presente a Carbonia, hanno ottenuto il finanziamento del Programma “Europa per i cittadini”.

Il Programma, che ha la finalità di favorire la creazione di nuove attività economiche nei “luoghi delle minere”, ha permesso una serie di incontri e di scambi culturali tra città, diverse per storia e collocazione geografica, ma simili per sviluppo industriale nel settore estrattivo e successivo declino. Lo scambio di esperienze è parte di un percorso condiviso di cooperazione e crescita culturale che, attraverso il confronto con diverse realtà europee, consente lo studio di “buone pratiche” e di soluzioni innovative rispetto all’esigenza comune di riconvertire, valorizzazione e dare nuova vita ai siti minerari dismessi, fornendo nuove opportunità di sviluppo e lavoro per il territorio.

Dopo un primo incontro in Polonia, a Rybnik, Carbonia ha accolto gli ospiti internazionali, dando avvio ad una serie di eventi e workshop che hanno coinvolto i partner alla scoperta dei tesori minerari della città e dell’intero Sulcis Iglesiente.

Il primo giorno, nella sala polifunzionale di Piazza Roma, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha accolto i rappresentanti delle città partner, tra cui Tulio Demetlika, sindaco della Città di Labin, Bojan Režun, vicesindaco del Comune di Idrica e Tajana Kovač, vicesindaco del Comune di Raša. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti delle città hanno presentato le iniziative, in corso o programmate, di rivitalizzazione del patrimonio minerario tramite l’utilizzo dei fondi europei.

I giorni successivi, i lavori si sono spostati presso la Grande Miniera di Serbariu con il dibattito sul tema delle “Possibilità di impiego per i giovani nell’Unione europea”, e la presentazione del Museo del Carbone – CICC quale esempio di buona prassi a livello europeo.

Le delegazioni hanno potuto osservare due gioielli del Parco Geominerario, quali lo stesso Museo e la galleria didattica del Centro Italiano della Cultura del Carbone e la Miniera di Rosas a Narcao, e partecipare alla visita guidata alla scoperta del Parco Archeologico di Monte Sirai e di Carbonia (compresa Cortoghiana e Bacu Abis), città vincitrice del Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa.

I rappresentanti del Centro per l’inclusione sociale e il sostegno di Labin, accompagnati dall’assessore ai Servizi sociali, Maria Marongiu, hanno incontrato i rappresentanti del Centro per le persone con esigenze speciali di Carbonia.

 «Il progetto Minher – spiegano il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore dello Sport e spettacolo, Fabio Desogus – ha consentito a Carbonia di accogliere nelle sue strutture ricettive e di ristorazione, un folto gruppo di rappresentati di diverse città europee. La riscoperta delle nostre radici minerarie, la cultura dell’accoglienza ed anche le peculiarità gastronomiche del nostro territorio, possono fare la differenza per permettere alla nostra Città di affermarsi sempre più nel settore del turismo convegnistico e come punto nevralgico delle rotte turistiche dedicate all’archeologia industriale.»

Piazza Roma 3Giuseppe Casti 3 copiaFabio Desogus.

 

Giuseppe Casti 10 copia

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala Giunta, al secondo piano del Palazzo Comunale, terrà una conferenza stampa sull’attuazione del Piano annuale delle alienazioni e valorizzazioni e sulla vendita dei lotti nei Piani di zona. In particolare illustrerà il bando per la vendita di 5 importanti edifici cittadini e dei lotti disponibili nel Piano di zona di Santa Caterina. 

Scuola musicale Iglesias copiaA Iglesias prende il via oggi il servizio di ristorazione scolastica per l’anno scolastico 2013/2014.

Il servizio sarà gestito dalla società Markas s.r.l., con sede a Bolzano.

«Per l’Amministrazione comunale – spiega in una nota il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo – è fondamentale valorizzare il ruolo della Commissione mensa, organismo comunale deputato alla verifica della qualità del servizio di ristorazione nelle scuole cittadine. Questo per aumentare il più possibile il gradimento dei bambini e dei ragazzi nei confronti del cibo che sarà servito loro. Per aumentare il coinvolgimento delle famiglie in questo processo virtuoso è stat0 attivato un indirizzo di posta elettronica a cui poter inviare segnalazioni e suggerimenti: mensa.scolastica@comune.iglesias.ca.it. Tutte le mail saranno valutate dall’assessorato alla

Emilio Gariazzo e Simone Franceschi 3Pubblica istruzione e dalla Commissione mensa.»

«Dopo aver ascoltato le istanze delle famiglie – si legge ancora nella nota – mantenendo ferme le linee guida già individuate, la Giunta Comunale ha rimodulato in maniera definitiva le tariffe del servizio mensa per l’anno scolastico 2013/2014. La rimodulazione conferma l’applicazione di un importante principio costituzionale di giustizia sociale, ovvero quello della progressività nel pagamento dei servizi a domanda individuale in base alle proprie risorse.

Fino ad oggi il buono mensa costava per tutte le famiglie 1,30 euro (erano esenti solamente i nuclei familiari certificati dai servizi sociali). Questo a fronte di un pasto che costa alla collettività circa 6 euro. Ricadeva, quindi, su tutti i cittadini il costo non coperto dal buono pasto consumato anche dai bambini appartenenti a famiglie con redditi elevati.

Nella  rimodulazione delle tariffe, si sono volute tutelare le fasce più deboli della popolazione, l’esenzione dal pagamento del buono mensa è stata portata, nella prima fascia, a 5.000 euro di reddito ISEE (indicatore che tiene conto del reddito, patrimonio e delle caratteristiche di un nucleo familiare). Si precisa che, per ottenere l’esenzione dal pagamento della mensa, è necessaria la certificazione dei servizi sociali. Per gli appartenenti alla seconda fascia (da oltre 5.000 a 10.000 euro) il buono pasto costerà 1,50 euro. Per semplificare rientra in questa fascia una famiglia con 1 figlio, reddito da lavoro autonomi di 20 mila euro, redditi diversi per 5 mila euro, casa in affitto da 6mila euro annui. Nella terza fascia (da oltre 10.000 a 15.000 euro) il pasto costerà 2,00 euro. Per gli appartenenti alla quarta fascia (da oltre 15.000 a 20.000 euro) il buono arriva a 2,50 euro. A titolo di esempio, appartiene a questa fascia una famiglia con 2 figli, reddito Irpef 30 mila lordo, redditi diversi 3 mila euro, casa da 120mila euro senza mutuo, 10 mila euro in titoli e 8mila euro sul conto corrente. Nella quinta fascia (da oltre 20.000 a 25.000 euro) il buono costerà 3,00 euro, nella sesta (da oltre 25.000 a 30.000 euro), il pasto si pagherà 3,50 Euro, nella settima fascia (da oltre 30.000 a 35.000 euro) il buono costerà 4,00 euro. Per gli appartenenti alla ottava fascia, reddito ISEE da oltre 35.000 a 40.000 euro, il buono costerà 4,50 euro; nella nona fascia per i nuclei famigliari con un reddito ISEE superiore a 40.000 euro il pasto costerà 5 euro. Le famiglie che hanno subito durante l’anno 2013 un peggioramento dimostrabile della propria situazione economica rispetto all’Isee 2012 potranno evidenziare agli uffici la situazione per il riposizionamento nella fascia corretta.»

 

MENSA SCOLASTICA
fascia redditi ISEE tariffa per pasto
I 0-5000 € –
II oltre 5.000-10.000 € 1,50
III oltre 10.000,00 – 15.000,00 € 2,00
IV oltre 15.000,00 – 20.000,00 € 2,50
V oltre 20.000,00 – 25.000,00 € 3,00
VI oltre 25.000,00 – 30.000,00 € 3,50
VII oltre 30.000,00 – 35.000,00 € 4,00
VIII oltre 35.000,00 – 40.000,00 € 4,50
IX oltre 40.000 € 5,00

 

 

 

Rimangono vigenti le norme del regolamento:

1. Per l’esenzione non è sufficiente l’ISEE ma è necessaria la certificazione dei servizi sociali

2. il secondo figlio paga con una riduzione del 50%

3. Il terzo figlio riduzione del 75%.

Nell’ambito del progetto “Imprendiamoci”, l’Agenzia regionale per il lavoro promuove dei percorsi formativi sulla creazione d’impresa gratuiti e rivolti ad un massimo di 20 aspiranti imprenditori.

I corsi, suddivisi in quattro incontri tematici della durata di tre ore, si terranno nella sede dell’Agenzia in Via Is Mirrionis, 195 a Cagliari e, in particolare, si svolgeranno nei seguenti giorni:
– lunedì 21 ottobre (dalle ore 9.15 alle 12.30) “La motivazione e lo sviluppo dell’idea imprenditoriale”;
– mercoledì 23 ottobre (dalle ore 9.15 – 12.30) “L’avvio dell’attività e i servizi sul territorio”;
– mercoledì 6 novembre (dalle ore 9.15 – 12.30) “Le associazioni di categoria” 
– lunedì 11 novembre (dalle ore 9.15 – 12.30) “Il ruolo strategico del business plan”.
Nel corso degli incontri interverranno rappresentanti di istituzioni ed associazioni che si occupano di creazione e assistenza all’impresa. Si parlerà di sviluppo dell’idea imprenditoriale, adempimenti burocratici e amministrativi, supporto degli enti e associazioni di categoria operanti sul territorio, testimonianze di imprenditori sardi e compilazione del business plan.
Per partecipare ai percorsi formativi è necessario iscriversi, compilando la scheda d’iscrizione al corso e inviarla al seguente indirizzo: imprendiamoci@regione.sardegna.it.