Giancarlo Labate si avvia a concludere il giro della Sardegna sui pattini a rotelle, domani mattina l’arrivo in piazza Roma, a Carbonia.
Giancarlo Labate si avvia a concludere la sua impresa, “Agiuru torrau – aiuto ripagato”, il giro della Sardegna sui pattini a rotelle ideato per riscoprire il contatto umano con le persone ed il confronto diretto che molti di noi, per varie ragioni, hanno ormai perduto. Dodici giorni sui pattini, dalla Piazza Belly di Calasetta, dove è partito mercoledì 25 settembre, a Carbonia, la sua città, dove arriverà domenica 6 ottobre.
Il 43enne psicologo di Carbonia oggi è impegnato nella XI tappa che da Cuglieri lo porterà a Guspini, dopo 87 chilometri. La tappa prevede una discesa iniziale con punte del 6% con qualche tornante, soprattutto nel tratto iniziale, fino ad arrivare a Santa Caterina, dopodiché è previsto qualche saliscendi, fino a Riola Sardo. Dopo la strada è per lo più pianeggiante fino a pochi chilometri da Guspini, dove è prevista una leggera ascesa. Nell’ultima tappa notturna insieme ai “quattro compagni di viaggio“, verrà ospitato dal B&B Il Ginepro Dormiente.
Domani, domenica 6 ottobre, ultima tappa, da Guspini a Carbonia, sulla distanza di 71,4 chilometri. La tappa è caratterizzata da molti tratti pianeggianti o qualche piccola elevazione nell’ordine del 2% max quindi con basse difficoltà generali. È la tappa conclusiva che porterà a Carbonia, passando da Via Gramsci, con arrivo in Piazza Roma, presumibilmente per le ore 12.00 / 13.00, dove si auspica una grande partecipazione popolare per festeggiare l’impresa.
In dodici giorni consecutivi, Giancarlo Labate avrà percorso ben 910,7 chilometri.
Le fotografie allegate sono state scattate da Fabio Murru nel corso della prima tappa.